Yoshiyuki TominoAlla terza giornata della 13ª edizione del festival dell'animazione Cartoons on the Bay, organizzato da Rai Trade nella riviera ligure dal 2 al 5 aprile, Yoshiyuki Tomino, il papà del Mobile Suit più famoso dell'animazione giapponese, ha incontrato la stampa specializzata e si è abbandonato a suggestive dichiarazioni.

Ecco un resoconto dettagliato di Comicsblog.it:

Grazie a Cartoons on the Bay, sono riuscito a capire come viene accolta l’animazione in Italia”, ha dichiarato il maestro dell’animazione giapponese. “Avevo letto e mi avevano raccontato molte cose, ma viverlo in prima persona è diverso. È una piacevole sorpresa, soprattutto perché vedo che cartoni animati che hanno avuto successo vent’anni fa in Giappone sono oggi di culto in Italia e apprezzati non solo dai giovani, ma anche dagli adulti e questo mi fa enormemente piacere. Questo non è solo un incontro per appassionati, ma anche e soprattutto un momento per professionisti, e la presenza di questi esperti rende il mio lavoro completo”.

Tomino ha poi affrontato le origini del suo personaggio più famoso. “Gundam è nato da una necessità: desideravo creare una storia di fantascienza che funzionasse a livello cinematografico, quindi sono stato in qualche modo costretto a creare Peter Ray e l’armatura gigante, per poter portare tutto a un livello più elevato che mi permettesse lo sviluppo di questo racconto. Non volevo che Gundam fosse semplicemente un prodotto mirato alla creazione di giocattoli, desideravo realizzare qualcosa di più elevato. Oggi, dopo trent’anni, mi trovo paradossalmente in una situazione estrema, dato che Gundam probabilmente non è più un prodotto per bambini. Invece, personalmente, sento ancora la responsabilità di creare qualcosa che colpisca i giovanissimi e li accompagni nella crescita e in seguito nell’età adulta. Vorrei che il prossimo Gundam fosse così, ma d’altra parte faccio tutto questo anche per vivere, quindi vedremo cosa vorranno da me i miei produttori in futuro”.

Non è mancato poi un momento retrospettivo sul complesso della sua carriera, con un pizzico di malinconia, ma soprattutto grande energia. “Tutte le mie serie, soprattutto dopo il grande successo di Gundam, sono per me delle sfide e nel corso degli anni mi sono sentito anche frustrato, non riuscendo a far raggiungere ad altre mie creazioni quel livello di eccellenza necessario per farne un successo. Sono stati e sono tutt’ora lavori più sperimentali o personali, soprattutto perché dopo trent’anni di Gundam e una nuova serie già in cantiere per i trentacinque anni, mi piacerebbe fare qualcosa di nuovo. E per un uomo di quasi settant’anni, dovete ammettere che avere ancora questo desiderio di novità è una gran bella cosa”.


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GundamUnicorn


Di seguito, vi proponiamo anche alcuni video della conferenza raccolti da Gundam Universe Blog:


Arrivo di Yoshiyuki Tomino



Alla richiesta di un possibile remake di Daitarn 3, il regista suggerisce di rivolgere la domanda direttamente al presidente della Sunrise, Yoshi Takayuki, anch'egli presente in sala, svincolandosi diplomaticamente dalla questione.

Una domanda su Daitarn 3:
Qual era la vera relazione tra Aran Benjo, Koros e Don Zauker?




Tomino anticipa anche che per il prossimo anno è previsto un film cinematografico ispirato al romanzo di Gundam Unicorn. Ecco il filmato che conferma l'annuncio:

Conferma dell’annuncio del film su Gundam Unicorn