Il sito Akibanana ha ripreso e tradotto in inglese un'intervista giapponese al celebre regista Mamoru Oshi (Patlabor, Ghost in the Shell, The Sky Crawlers), la cui ultima opera, Musashi: The Dream of the Last Samurai, scritta per Production I.G. (Ghost in the Shell, Innocence, Jin-roh, The Sky Crawlers, Eden of the East, Kemono no soja Erin) e per la regia di Mizuho Nishikubo, è stata presentata in queste settimane al Locarno Film Festival in Svizzera.
Musashi: The Dream of the Last Samurai racconta la leggenda di Miyamoto Musashi, uno dei più importanti spadaccini nella storia giapponese, famoso ideatore dello stile di combattimento a due spade “Hyoho niten ichi-ryu” e per la stesura de Il libro dei Cinque Anelli, un testo paragonato, per le sue intuizioni sulla tattica e la strategia, a L'arte della Guerra di Sun Tzu.




Nell'intervista, Oshii spiega il motivo della creazione del film, il suo rapporto con il leggendario samurai e la sua rappresentazione nella pellicola.

Direttore Mamoru Oshii, la domanda potrebbe apparire ovvia per un giapponese, ma potrebbe dirci per quale motivo ha deciso di adottare questo tema - la vita di Miyamoto Musashi - per il film?

Per la ragione più semplice. Tutto è nato nel momento in cui una società estera ci ha richiesto di realizzare un programma, un'opera sul mondo dei samurai, sulla loro cultura. Quando ho iniziato a informarmi su Miyamoto Musashi (un personaggio che mi ha sempre affascinato) ho sviluppato l'idea di realizzare il film sulla base della mia esperienza del personaggio e sulla sua epoca.

Lei ha affermato che il mondo potrebbe fraintendere la verità intorno a Miyamoto Musashi. A quale tipo di fraintendimento su riferisce?

Personalmente mi interessava un aspetto della figura di Miyamoto Musashi diverso da quello che viene ritratto storicamente... eccelleva come spadaccino, era un maestro in questa e altre arti, un uomo religioso... ero interessato agli opposti del suo carattere, non alla sua figura storica.

Questa volta Lei ha scritto la sceneggiatura, e la regia è stata di un suo stretto collaboratore, il regista Mizuho Nishikubo. Che cosa vi aspettate da Nishikubo-san?

Ovviamente un lavoro valido, alti standard qualitativi e sicuramente un buon film. Non c'è nessun altro regista di cui mi possa fidare per completare il lavoro. Quando lascio ad altri la guida, ci sono sempre alcune parti che non riesco a trasmettere, o alcune parti a cui non ho pensato; spetta a chi è alla regia esprimere questo. Ecco perché il lavoro di un regista di fiducia è assolutamente necessario.

Pare che Nishikubo sia rimasto estremamente sorpreso nell’apprendere che il primo manoscritto della sceneggiatura ricevuto fosse anche la versione finale...

In effetti intendevo affermare che era il manoscritto finale sulla carta. Se avessi scritto che era il primo progetto, poi ci sarebbe stato da discutere di dover scrivere il secondo o il terzo progetto, giusto? Quando scrivo “manoscritto finale” semplicemente vuol dire che non sarò più in grado di apportare modifiche ad esso. Ma se davvero finisce qui, spetta al regista e ai produttori dirlo.

Vuol dire che ha soltanto scritto il manoscritto e dopo questo lei non ha avuto più niente a che fare con il progetto?

Non abbiamo discusso. Mizuho Nishikubo non è un uomo che parla, e anche questo è il motivo per cui ho affidato a lui il progetto del film. Non voglio lavorare con un regista che continua a chiedere consigli su ogni singola cosa. Questo perché penso che sia un regista molto capace col quale fare un grande lavoro.

Qual è l'immagine che lei ha di un uomo come Miyamoto Musashi?

Penso fosse un intellettuale con l'istinto del lottatore. Sicuramente un persona intelligente... ma non so se mi piacerebbe come amico...

Quest’opera sembra essere simile nello stile a Tachiguishi retsuden. Potremmo parlare di una continuazione di quello stile?

Il mestiere del regista è fatto interamente di frottole, e il trucco è il modo in cui riesce ad ingannare. Io adoro costruire bugie, e se posso sproloquiare su quanto il film è lontano dal vero, allora mi sembra fantastico. Dico sempre che quando sembra che stai ridendo di qualcosa, ne stai davvero parlando seriamente. Ho sempre sostenuto che le bugie di solito hanno una faccia assolutamente perbene.
Tuttavia, ritengo che non ci sia nessuna bugia su Miyamoto Musashi. Dico questo perché le persone sono più propense a credere alle falsità, ad ogni modo. Anche se ho detto la verità, potrebbe sembrare una bugia. Se la verità viene creduta una menzogna, allora davvero, siamo stati tutti ingannati.