In una recente intervista rilasciata a MTV News, Keanu Reeves, chiamato a rivestire il ruolo del cacciatore di taglie Spike Spiegel nell’adattamento hollywoodiano di Cowboy Bebop, ha rivelato che il progetto è attualmente in fase di riscrittura.

Nel corso della conferenza tenutasi per la presentazione del film The Private Lives of Pippa Lee, l’attore di Matrix, A Scanner Darkly e Johnny Mnemonic ha svelato qualche indiscrezione sullo stato dei lavori: “Esiste già una bozza dello script, ma gli sceneggiatori hanno fatto un lavoro talmente accurato che sarebbe necessario almeno mezzo miliardo di dollari per realizzare il progetto”. Una riscrittura si è quindi resa necessaria per contenere i costi eccessivi.
Esiste inoltre una clausola per cui se la sceneggiatura dell’adattamento cinematografico non sarà all’altezza delle aspettative, il film non si farà.

Reeves ha poi aggiunto che tutti i personaggi presenti nella serie Sunrise (Gundam, Inuyasha, Code Geass) faranno la loro comparsa nel corso del film.
Non è un segreto che il pagatissimo attore canadese sia un amante degli anime: nel 2000, a Los Angeles, partecipò alla giornata inaugurale della prima e unica succursale nord-americana della Animate, catena di negozi giapponese, ed è stato felice di riprendere il ruolo di Neo dandogli voce nell’OAV The Animatrix - Kid’s Story. Non a caso questo episodio è stato diretto dallo stesso regista della serie animata di Cowboy bebop, Shinichiro Watanabe (Samurai Champloo, Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memory).

Spike Spiegel è un cowboy dello spazio che viaggia con i suoi compagni, Jet Black, Faye Valentine, Edward e il cane Ein, attraverso il sistema solare a caccia di taglie, per sopravvivere in un mondo combinato tra passato, presente e futuro. Un futuro molto remoto che ha però in sé uno spaccato della società attuale e un passato sapore anni 30. Tutti hanno alle spalle un passato di mistero, travagliati amori e difficili passioni che periodicamente riaffiora pungente. Navi spaziali, casinò interstellari, sombrero calati sugli occhi, strade intersecate da vecchi semafori...

Dietro l’ambizioso progetto si muove la 20th Century Fox, già produttrice del criticato Dragonball: Evolution, la 3 Arts Entertainment e Sunrise. Il compito di realizzare la sceneggiatura è stato affidato a Peter Craig, che può avvalersi della preziosa consulenza dello stesso studio d’animazione e di Masahiko Minami (cofondatore dello studio Bones).
Tra i produttori associati, il presidente della Sunrise, Kenji Uchida, il regista della serie originale, Watanabe, e Keiko Nobumoto, che si occupò di supervisionare la sceneggiatura dell’anime.
Coinvolto nella produzione è anche Erwin Stoff, che ha lavorato a stretto contatto con l’attore in Matrix e A Scanner Darkly, portando il progetto all’attenzione della 20th Century Fox.


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Cowboy Bebop è già sbarcato sul grande schermo in versione animata nel 2001, con il film prodotto da Studio Bones, sempre diretto da Watanabe, su soggetto di Hajime Yatate: Cowboy Bebop – The Movie, distribuito in Italia da Columbia Pictures.

La serie animata in 26 episodi è andata in onda per la prima volta in Giappone nel 1998 su TV Tokyo in edizione censurata, e successivamente è stata replicato integralmente sul canale satellitare WOWOW. In Italia, curata dalla defunta Dynamic Italia, è stata trasmessa anni fa su Mtv nello spazio dell’Anime Night, mentre il manga, raccolto in 3 volumi, è pubblicato da Dynit.