Se c'è una piccola stella che si erge fra i gold saint è sicuramente lui, personaggio amato, odiato talvolta, passando da un lato oscuro, ardente di perfidia a un lato puro, votato al sacrificio per il volere della sua dea: parliamo di Gemini!

Il Myth è un'autentico capolavoro, inutile parafrasare, un vecchio prodotto che ancora oggi compete ai massimi livelli sotto ogni punto di vista, una perla che non smetteremo mai e poi mai di apprezzare. Andiamo ad analizzarlo parte per parte.

La zona gambali è ben progettata, forse un pò grandi i piedi a un primo colpo d'occhio, ma il tutto può essere spiegato da un increscioso bisogno di stabilità per una delle armature con maggior presenza di metallo (non tutti usano i piedistalli, questa scelta insomma può essere appoggiata).

Gemini GoldL'inizio non è certo dei migliori, una piccola cavigliera in plastica, ottima per coprire il giunto ma che crea uno stacco di tonalità, anche se quasi impercettibile.
Gli schinieri sono massicci, portano ad avvertire la potenza e la fermezza del personaggio stesso senza però negargli una figura slanciata, e presentano fregi meravigliosi che rieccheggiano alla classicità della serie. I copricoscia poco si notano, invece, coperti quasi totalmente fra il copriginocchio integrato nel gambale e il gonnellino voluminoso.
Soluzione semplice ed efficace per quel tempo (oggi possiamo godere di snodi persino per le frange laterali) non toglie mobilità; questo basta e avanza, ma una pecca la possiamo trovare: il busto superiore non è, come solitamente succede, agganciato sopra la fascia lombare, ma sotto, il che rende un pò troppo ampio il girovita (sono solo dettagli, nulla che possa pregiudicare la bellezza del modello), e la frangia posteriore e anteriore risultano per questo leggermente spinte in avanti.

Nota di merito è la forte presenza di fregi anche nelle parti in plastica più comuni. Spalline in metallo, pesanti, solide ma dal design compatto, non compromettono la mobilità, anzi la esaltano. Pochi cavalieri d'oro riprodotti nella serie dei Myth Cloth possono vantare una mobilità degli arti così ampia, grazie anche all'accortezza dei progettisti che hanno permesso libertà a ogni singola frangia delle spalline.
Bracciali forse un pò corti anche se assolutamente apprezzabili. Si tratta più che altro di punti di vista. La versione animata del personaggio presentava bracciali ampi che nel modellino sono più compatti, ma che grazie all’Appendix riprendono una dimensione più consona. Le mani, presenti in grande quantità, e il volto, riprodotto in modo più che accettabile, migliorano anch’essi con le sostituzioni dell’Appendix.

Gemini ClothPrima di parlare di questo, però, vediamo le varianti che ci concede il meraviglioso modello. Nella confezione non è presente solo il cavaliere! Infatti, questa uscita così carica e particolare non si è più ripetuta nella collezione Myth, rendendola ancora oggi il massimo per il marchio.

All'interno non troviamo solo il cloth con il corpo e il volto di Saga, ma anche la spalliera di Arles con annesso elmo e tunica, un secondo volto raffigurante il lato oscuro di Saga, occhi rosei e ghigno degno del peggior cattivo, e capigliatura grigia per la metamorfosi maligna.

Presenti anche mani, volto e corpo neri per ricreare la versione fantasma incontrata dai nostri eroi alla casa dei Gemelli. Ma non è ancora finita: abbiamo in dotazione anche un altro vestito e il trono in plastica.

Gemini Arles

Gemini Appendix

Per quanto riguarda l'Appendix, seppur non essenziale per il già ottimo modello, l'uscita è stata apprezzatissima. Come migliorare un cavaliere già così perfetto?
Con un volto di Kanon assolutamente strepitoso e un nuovo volto per Saga con occhi chiusi per un'aria ancora più solenne.
Oltre a questo sono presenti una mano con falangi in estensione per una posa in azione, un nuovo bracciale in plastica e delle spalline sostitutive nello stesso materiale che assolutamente non meritano di essere ulteriormente menzionate.
Un acquisto irrinunciabile per gli appassionati che lo apprezzeranno fortemente, e per i neoficti, che si lasceranno attrarre dal duplice volto del personaggio, proprio come ci riporta il suo stesso simbolo astrale.

Al prossimo appuntamento con l’universo dei Myth Cloth in collaborazione con Myth Cloth Passion!