Sovente nel mondo del fumetto si incorre nel fenomeno del plagio. In ordine temporale si può pensare all’incresciosa vicenda che in Italia ha visto protagonista Le cronache del Mondo Emerso; accuse di questo tipo hanno coinvolto anche manga e autori famosi quali Slam Dunk e Takehiko Inoue, oppure titoli come D. Gray-man, Ikki Tousen, Samurai Deeper Kyo, Black Cat, Rave ecc.
Questa volta sul banco degli imputati è finito Toriko, il più recente manga di Mitsutoshi Shimabukuro.

Nel 69° capitolo pubblicato recentemente è stato rappresentato uno squalo gigante munito di quattro zampe che, “casualmente”, ripropone l’aspetto e il nome (Grand Shark), di un altro mostro apparso qualche anno fa in Dragon Quest Monsters: Caravan Heart, gioco prodotto da Enix per il Game Boy Advance di Nintendo (cliccate qui per il confronto).

Ovviamente questa circostanza non è sfuggita agli attenti lettori nipponici: immediatamente nell’ambito delle comunità virtuali giapponesi si è puntato il dito contro l'incredibile “somiglianza”.

La trama del manga vede protagonista Toriko, un bishoku-ya (un procacciatore di delizie) che viaggia per il mondo alla ricerca di animali e ingredienti rari necessari ai ristoranti per la preparazione di squisite pietanze; sogno di Toriko è la scoperta dell’ingrediente definitivo con qui ottenere il pasto perfetto. Una della peculiarità dell’opera è la possibilità data ai lettori di inviare suggerimenti su mostri da inserire nel manga, e proprio un lettore di nome Masahiro Nakanishi, della prefettura di Mie, avrebbe stimolato l’idea, incriminata, del mostro pesce.

Pubblicato dal 2008 su Weekly Shonen Jump di Shueisha, il manga, ancora in corso, conta attualmente 6 volumi.