Spiegherò le righe in grassetto che seguono solo a fine notizia, per cui siate sicuri di leggerla fino in fondo ;-)

Animeclick non intende fare critica, vuole solo condividere una passione con più persone possibili. Un modo per conoscere nuovi amici, o per offrire un servizio utile ad altri appassionati. Il sottoscritto non si ritiene né un esperto, né in qualche modo più bravo o ferrato dei suoi lettori. Anzi, ritiene di avere molto da imparare e di fare diversi errori, per cui le vostre e-mail di correzioni o precisazioni saranno sempre ben accette.

- Torino Comics 2005: sono rimasto abbastanza soddisfatto di questa manifestazione. Le mie pretese erano precise, ovvero trovare DVD in offerta, e direi di essere riuscito nel mio obiettivo, visto che molti titoli Dynit erano facilmente reperibili a 13 Euro a DVD (Cowboy Bebop, Evangelion, Trigun, InuYasha, Boogiepop Phantom, Excel Saga, GTO, ecc…). Per il resto, nella giornata di sabato, la fiera era abbastanza vivibile e con eventi interessanti, tra i quali spiccava la proiezione di SteamBoy nei vicini cinema del Lingotto (ahimè a causa del ritardo del treno me lo sono perso). L’impressione generale è stata di una buona organizzazione, magari qualche appunto lo si può fare sull’assenza degli stand della grandi case di distribuzione, ovvero Dynit, Shin Vision e Yamato Video, presenti comunque con le loro proiezioni.

- Parliamo ora dell’incontro tra e-zine, a cui ho partecipato personalmente. Non sono una persona portata a parlare in pubblico, lo testimonia l’inizio in cui ero molto agitato, senza che ve ne fosse ragione. Poi mi sono calmato, ma il nervoso mi è venuto per ben altri motivi. Prima di tutto ho avuto l’impressione che il moderatore considerasse i manga e gli anime prodotti di serie B (ero l'unico rappresentante della categoria). Secondo non concordavo con la visione che si aveva delle webzine, che in molti casi sembravano aspirare al professionismo più che rimanere amatoriali. Tra l’altro il clima si è anche scaldato un paio di volte, e sembrava che il culmine della questione fosse l’alto contenuto critico dei siti e il mancato riconoscimento di questo da parte di editori e professionisti. Non si è parlato in realtà di proposte su come risolvere i problemi finanziari creati dalla gestione dei siti, e nemmeno si è fatta una panoramica delle esperienze che ognuno ha affrontato (e AnimeClick ne ha passate di cotte e di crude). Non si è giunti fortunatamente ad uno squallido “Il mio sito è più bello del tuo”, ma si notava la volontà di molti di primeggiare sulle altre e-zine. Toccata anche l’ipotesi di un eventuale passaggio su carta, ritenuto dal moderatore come un salto di qualità necessario e qualificante. Se il titolo dell’incontro era “Dalla passione all’azione, senza alcuna sovvenzione”, ritengo che l’incontro abbia mancato il suo obiettivo, o almeno quello che speravo. Il tutto mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca… speravo che il panorama amatoriale avesse i piedi ben piantati a terra, che l’umiltà e la semplicità fossero per tutti valori importanti. Per fortuna ho anche conosciuto webmaster che condividevano la mia visione, che ho trovato simpatici e che mi ha fatto piacere conoscere.

Ora probabilmente vi sarà più chiaro il motivo per cui ho ritenuto necessario il chiarimento sopra ;-) Lo ripeto:

Animeclick non intende fare critica, vuole solo condividere una passione con più persone possibili. Un modo per conoscere nuovi amici, o per offrire un servizio utile ad altri appassionati. Il sottoscritto non si ritiene né un esperto, nè in qualche modo più bravo o ferrato dei suoi lettori. Anzi, ritengo di avere molto da imparare e di fare diversi errori, per cui le vostre e-mail di correzioni o precisazioni sono sempre ben accette.