Parte da oggi una rubrica settimanale in cui verranno presentate alcune delle migliori recensioni postate dagli utenti sul sito. Scopo dell'iniziativa è il premiare chi si impegna ad arricchire AnimeClick.it con opinioni argomentate e sufficientemente ben scritte, nonché quello di spingere altri utenti "meno bravi" ad impegnarsi maggiormente e migliorare. Da queste notizie saranno ovviamente escluse le recensioni dei membri della redazione.
Buona lettura!


Nina
Per il manga Un cielo radioso di Jiro Taniguchi
seinen di genere sentimentale/fantastico/slice of life
Episodi Visti: 1 su 1 --- Voto: 9


Dopo aver causato un incidente stradale investendo con il suo furgoncino un motociclista, Kazuhiro si sveglia in ospedale dopo 22 giorni di coma. Il risveglio, però, porta con sé una brutta sorpresa: al posto della moglie e della figlia, volti sconosciuti sono al suo capezzale e l'uomo viene a conoscenza dell'amara verità. Il suo corpo è morto e la sua anima si è risvegliata nel corpo del motociclista, un giovane ragazzo appassionato di motocross.
Dal momento del risveglio, la coscienza del giovane Takuya tenterà di rimpossessarsi del proprio corpo ed entrerà in contatto con Kazuhiro. Le due vite, così, si intrecceranno inevitabilmente consentendo a entrambi i protagonisti di riflettere sull'esistenza.

Taniguchi, attraverso una storia irreale, affronta il tema della vita e della morte. Accettare il vuoto provocato da una persona scomparsa non è mai facile, ma è quello che si deve fare per andare avanti. È un tema molto serio, che induce il lettore alla riflessione.
La storia scorre velocemente portandosi dietro un velo di angoscia. Verrà fatta luce sulla vita dei due protagonisti scoprendo i retroscena di due famiglie all'apparenza perfette. Un susseguirsi di dubbi, angosce e timori, e il finale arriva, come da programma, commuovendo il lettore.
Una storia veramente bella, di due famiglie sconvolte da un incidente e di due persone perse nel piccolo spazio tra la vita e la morte.

I disegni sono puliti e realistici. Le espressioni dei volti trasmettono la sofferenza e le emozioni dei personaggi tanto quanto le parole. Alcuni paesaggi sono molto curati e ricchi di particolari: è l'inconfondibile tratto dell'autore.

L'edizione è molto curata: è un bel volume ben rilegato, con sovraccoperta e buona qualità della carta. All'interno anche la postfazione dell'autore, una riflessione sul tema della mancanza dovuta alla perdita di un caro. Un volume che merita di essere recuperato nonostante il prezzo.
Buona lettura!

Un cielo radioso 1Un cielo radioso 2Un cielo radioso 3



Shinmen
Per il manga Mars di Fuyumi Souryo
shoujo di genere drammatico/sentimentale
Episodi Visti: 16 su 16 --- Voto: 8


Non di rado capita nei manga di leggere l'avvertenza: i personaggi presenti in questo albo sono tutti maggiorenni e comunque non si tratta di persone realmente esistenti, ma di rappresentazioni grafiche. Eppure, sebbene necessario, tale monito risulta essere, nel manga di cui parliamo, decisamente inappropriato.
Si, perché i protagonisti di Mars non sono né maggiorenni (Rei compirà 18 anni solo negli ultimi numeri), né danno la sensazione di essere mere rappresentazioni. La capacità di indagare la psicologia dei personaggi della Souryo è tale da riuscire a renderli tridimensionali, quasi palpabili. Descrivendo le loro paure e ossessioni con incredibile maestria, plasmando i caratteri degli stessi nella gioia e nel dolore, nella paura e nella debolezza, servendosi infine di un intreccio complesso ma sempre attento, la mangaka riesce a scolpire "Mars".

Rei e Kira, i protagonisti della storia, rappresentano al meglio la fragilità che si cela nei giovani di oggi, che si annidi dietro la bellezza raggiante di un ragazzo che apparentemente ha tutto (donne, successo, fascino e alla fine anche soldi) ma che dentro si sente divorato dalla solitudine e dai ricordi, o che si eclissi dietro al garbo e alla delicatezza di una ragazza incapace di uscire dalla corazza che lei stessa si è costruita per sopravvivere alla crudeltà della vita.
Meno riuscita la rappresentazione di alcuni personaggi secondari come Harumi e Hamazaki, che passano dall'essere descritti come psicopatici all'inizio per poi divenire amica del cuore la prima, amicone sempre affidabile il secondo. Non che la cosa pesi molto all'interno della storia essendo appunto personaggi secondari, oserei definire Hamazaki anche marginale.

Costante e sempre scrupolosamente sviscerato, il tema della morte. Che si tratti di suicidio o di omicidio, la Souryo riesce a non cadere mai nella banalità, ricercando le pulsioni che possono animare tali scelte e descrivendo con attenzione l'arma con cui da sempre, uomini e donne affrontano le paure e le insicurezze che da esse discendono, ossia l'amore.
Sotto il profilo grafico un buon manga, forse non il meglio della Souryo ma decisamente sopra la media degli shojo in genere. L'autrice riesce a rappresentare con il suo tratto semplice e pulito la esile e ispirante protezione figura di Kira, e l'atletico corpo del fascinoso Rei.
Un capolavoro assoluto che consiglio a chiunque, ragazzi e ragazze, e che va al di là di qualsiasi etichetta di genere.

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Strider Hiryu
Per il manga Il canto delle stelle di Natsuki Takaya
shoujo di genere drammatico/sentimentale/scolastico/slice of life
Episodi Visti: 5 su 8 --- Voto: 8


Da appassionato di manga storici e fantascientifici, ho ritrovato ne Il Canto delle Stelle un modo assolutamente diverso - ed affascinante - di esplorare l'interiorità dei personaggi. Muovendo dai 'topoi' più classici del genere shojo, Natsuki Takaya racconta la storia di Chihiro, studente tanto brillante quanto oppresso da esperienze che gli impediscono di aprirsi alla bellezza della vita. Ma quando la timida Sakuya, presidentessa di un bizzarro club di amanti delle stelle, si innamora di lui, il muro di introversione che Chihiro ha faticosamente costruito per difendersi comincia a vacillare...

Dopo la fortunata esperienza di Fruits Basket, l'autrice dimostra di avere ulteriormente affinato il proprio stile narrativo: le vicende di Sakuya e Chihiro spaziano con delicatezza tra momenti sereni e drammatici, creando un ritmo che stimola costantemente l'interesse del lettore. Nel filone principale intervengono occasionalmente personaggi secondari come Honjo e Murakami, puntuali nel fornire a Sakuya l'indispensabile supporto psicologico e caratterizzati abbastanza da rendere interessanti i loro interventi. Il Canto delle Stelle basa gran parte del suo fascino su questo raffinato equilibrio costruttivo, ma inviterei i lettori a non sottovalutare le capacità artistiche della Takaya: la semplicità delle illustrazioni di copertina, infatti, tace sull'ottimo lavoro di tratteggio e retini che caratterizza le singole tavole (in questo senso, la qualità di stampa offerta da Planet è più che accettabile).
La dove gli sfondi tendono ad essere perlopiù accennati e sostituiti da effetti grafici, i personaggi godono al contrario di un'espressività vivida e cangiante, perfettamente adeguata all'ampio spettro di emozioni contenute nella storia: catturando espressioni sfuggenti, la Takaya riesce a renderci partecipi di ogni situazione e ci trasforma in invisibili ed attenti osservatori. Si tratta di caratteristiche che insieme alla generale pulizia del tratto, "tradiscono" in qualche modo l'esperienza e la maturità di un'autrice di classe '73.
In definitiva, mi sento di consigliare Il Canto delle Stelle a tutti coloro che hanno amato opere sullo stile di KareKano - delicate, profonde, appassionanti e ben costruite.

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