In occasione del salone Japan Expo, Oku Hiroya, autore della serie culto Gantz, anche se presente unicamente in veste di visitatore, ha tuttavia rilasciato un'intervista a Manga-News, che vi proponiamo qui di seguito.
Domanda: Ci può raccontare come avvenne il suo debutto come mangaka?
Hiroya Oku: Cominciai a disegnare seriamente al liceo, quando avevo 16 anni. Ideai un opera per un premio che ebbi poi la fortuna di vincere. Discutendo quindi in una riunione con un editore, mi misi d'accordo con lui per cominciare la carriera di mangaka, una volta terminati i miei studi liceali. Dopo il diploma, mi sono trasferito a Tokyo, dove ho lavorato come assistente per circa tre anni. È stata l'ambizione di ottenere un altro premio, questa volta organizzato da Young Jump dell'editore Shueisha, che mi ha permesso di diventare mangaka a tempo pieno.
Nel 1991, ha creato Hen, una serie piuttosto atipica. Può dirci qualcosa a proposito di quest'opera?
In quel periodo, facevo un sacco di storie brevi. Ma siccome Hen funzionò molto bene, con il mio editore abbiamo deciso di continuare la pubblicazione del titolo.
Come le è venuta l'idea per Gantz?
Il progetto Gantz è germogliato dentro la mia testa quand'ero ancora un liceale. Con la serie Zero One, lavorai molto con il computer. Sfortunatamente, quella serie non ha avuto il successo sperato in Giappone. Nonostante tutto ebbi ancora voglia di ripetere tutto il lavoro informatico per Gantz, qualche tempo più tardi.
Da dove ha preso ispirazione per creare l'universo e i personaggi di Gantz?
Le mie fonti di ispirazione sono molto numerose! Penso che ogni manga letto, ogni anime e film visto abbia contribuito in una certa misura al processo creativo di Gantz.
Quali sono i mangaka che l'hanno più ispirata?
È stato Osamu Tezuka che mi ha spinto a cominciare la carriera di mangaka. Tuttavia, fra i numerosi autori che mi hanno impressionato per il loro lavoro, spicca Katsuhiro Otomo. Anche se devo ammettere che ora sono i film hollywoodiani che mi danno più ispirazione.
Ha un film particolare da citare?
Sì, il mio film preferito: Die Hard!
Ci sono delle voci in base alle quali Gantz è entrato nella sua fase finale. Ha un'idea precisa sulla fine della serie?
Per il momento, non sto considerando di terminare Gantz. Ho ancora molte cose da raccontare! Certamente ho anche un'idea su come sarà la fine della serie, ma non è nulla di molto preciso.
In Gantz, la violenza è particolarmente presente. Lei si fissa dei limiti particolari per questo soggetto?
A dire la verità, è soprattutto il mio editore che mi pone dei limiti! (ride) Ma in realtà non mi sono quasi mai stati imposti dei limiti e ho sempre potuto disegnare molto liberamente. Ne sono molto grato.
Il suo stile grafico è molto riconoscibile, soprattutto grazie alla sua maniera di disegnare i personaggi femminili. Il fatto di creare delle donne così sexy è una scelta sua o corrisponde a una voglia di seguire i desideri dei lettori?
Tutti e due! Cerco sia di fare piacere a me stesso che di soddisfare i miei lettori!
Ha dei modelli particolari a cui si rifà per disegnare i suoi personaggi femminili?
No, nessuno in particolare…
Il live-action di Gantz uscirà in Giappone nel 2011. Che ruolo ha avuto in questo progetto e che ne pensa del risultato finale?
Non ho avuto nessuna partecipazione in questo film, che non ho ancora visto.
Lei ha realizzato contemporaneamente sia Me-teru no Kimochi che Gantz. Lavorare su due serie nello stesso tempo non è difficile?
Questo non mi ha creato particolari problemi. Innanzitutto, perché ho sei assistenti e poi perché sono riuscito ad organizzare bene il lavoro tra queste due serie, alternando una settimana di lavoro su Gantz e una settimana su Me-teru no Kimochi.
Come si svolge una settimana tipo di lavoro?
Il lunedì, lavoro solamente sullo storyboard. Il martedì, mostro ai miei assistenti il lavoro del giorno prima e loro si occupano di realizzare tutti gli scenari. Le tavole realizzate col computer dagli assistenti vengono poi subito stampate. Il mercoledì disegno gli schizzi dei miei personaggi che andranno sugli sfondi. Il giovedì è consacrato all'inchiostrazione delle tavole. Il venerdì riuniamo i personaggi e gli scenari e vi aggiungiamo degli effetti. Infine, il sabato completiamo gli ultimi dettagli.
Qual'è la parte informatica nel suo lavoro?
Solamente i miei assistenti usano il computer per lavorare.
Che consigli darebbe a un giovane mangaka al debutto?
La cosa più importante è saper disegnare e avere il talento per inventare delle buone storie. Bisogna sempre perseverare e mettersi all'opera per esserem sia un buon disegnatore, che un buon sceneggiatore!
Quali sono i suoi tre manga imperdibili?
Domanda molto difficile! Direi La Fenice di Osamu Tezuka, Sogni di Bambini di Katsuhiro Otomo e infine… Gantz!
Domanda: Ci può raccontare come avvenne il suo debutto come mangaka?
Hiroya Oku: Cominciai a disegnare seriamente al liceo, quando avevo 16 anni. Ideai un opera per un premio che ebbi poi la fortuna di vincere. Discutendo quindi in una riunione con un editore, mi misi d'accordo con lui per cominciare la carriera di mangaka, una volta terminati i miei studi liceali. Dopo il diploma, mi sono trasferito a Tokyo, dove ho lavorato come assistente per circa tre anni. È stata l'ambizione di ottenere un altro premio, questa volta organizzato da Young Jump dell'editore Shueisha, che mi ha permesso di diventare mangaka a tempo pieno.
Nel 1991, ha creato Hen, una serie piuttosto atipica. Può dirci qualcosa a proposito di quest'opera?
In quel periodo, facevo un sacco di storie brevi. Ma siccome Hen funzionò molto bene, con il mio editore abbiamo deciso di continuare la pubblicazione del titolo.
Come le è venuta l'idea per Gantz?
Il progetto Gantz è germogliato dentro la mia testa quand'ero ancora un liceale. Con la serie Zero One, lavorai molto con il computer. Sfortunatamente, quella serie non ha avuto il successo sperato in Giappone. Nonostante tutto ebbi ancora voglia di ripetere tutto il lavoro informatico per Gantz, qualche tempo più tardi.
Da dove ha preso ispirazione per creare l'universo e i personaggi di Gantz?
Le mie fonti di ispirazione sono molto numerose! Penso che ogni manga letto, ogni anime e film visto abbia contribuito in una certa misura al processo creativo di Gantz.
Quali sono i mangaka che l'hanno più ispirata?
È stato Osamu Tezuka che mi ha spinto a cominciare la carriera di mangaka. Tuttavia, fra i numerosi autori che mi hanno impressionato per il loro lavoro, spicca Katsuhiro Otomo. Anche se devo ammettere che ora sono i film hollywoodiani che mi danno più ispirazione.
Ha un film particolare da citare?
Sì, il mio film preferito: Die Hard!
Ci sono delle voci in base alle quali Gantz è entrato nella sua fase finale. Ha un'idea precisa sulla fine della serie?
Per il momento, non sto considerando di terminare Gantz. Ho ancora molte cose da raccontare! Certamente ho anche un'idea su come sarà la fine della serie, ma non è nulla di molto preciso.
In Gantz, la violenza è particolarmente presente. Lei si fissa dei limiti particolari per questo soggetto?
A dire la verità, è soprattutto il mio editore che mi pone dei limiti! (ride) Ma in realtà non mi sono quasi mai stati imposti dei limiti e ho sempre potuto disegnare molto liberamente. Ne sono molto grato.
Il suo stile grafico è molto riconoscibile, soprattutto grazie alla sua maniera di disegnare i personaggi femminili. Il fatto di creare delle donne così sexy è una scelta sua o corrisponde a una voglia di seguire i desideri dei lettori?
Tutti e due! Cerco sia di fare piacere a me stesso che di soddisfare i miei lettori!
Ha dei modelli particolari a cui si rifà per disegnare i suoi personaggi femminili?
No, nessuno in particolare…
Il live-action di Gantz uscirà in Giappone nel 2011. Che ruolo ha avuto in questo progetto e che ne pensa del risultato finale?
Non ho avuto nessuna partecipazione in questo film, che non ho ancora visto.
Lei ha realizzato contemporaneamente sia Me-teru no Kimochi che Gantz. Lavorare su due serie nello stesso tempo non è difficile?
Questo non mi ha creato particolari problemi. Innanzitutto, perché ho sei assistenti e poi perché sono riuscito ad organizzare bene il lavoro tra queste due serie, alternando una settimana di lavoro su Gantz e una settimana su Me-teru no Kimochi.
Come si svolge una settimana tipo di lavoro?
Il lunedì, lavoro solamente sullo storyboard. Il martedì, mostro ai miei assistenti il lavoro del giorno prima e loro si occupano di realizzare tutti gli scenari. Le tavole realizzate col computer dagli assistenti vengono poi subito stampate. Il mercoledì disegno gli schizzi dei miei personaggi che andranno sugli sfondi. Il giovedì è consacrato all'inchiostrazione delle tavole. Il venerdì riuniamo i personaggi e gli scenari e vi aggiungiamo degli effetti. Infine, il sabato completiamo gli ultimi dettagli.
Qual'è la parte informatica nel suo lavoro?
Solamente i miei assistenti usano il computer per lavorare.
Che consigli darebbe a un giovane mangaka al debutto?
La cosa più importante è saper disegnare e avere il talento per inventare delle buone storie. Bisogna sempre perseverare e mettersi all'opera per esserem sia un buon disegnatore, che un buon sceneggiatore!
Quali sono i suoi tre manga imperdibili?
Domanda molto difficile! Direi La Fenice di Osamu Tezuka, Sogni di Bambini di Katsuhiro Otomo e infine… Gantz!
HEN m'interessava e ho letto qualcosina a scrocco, al di là dello yuri è interessante...
Zero-One l'ho adorato, ma si tronca sul più bello, peccato, cosa non dare per vederne la conclusione...
fantastico, anni di serializzazione in vista
Gantz, al contrario della stramaggioranza dei manga, con il passare del tempo non accenna a calare minimamente d'intensità; al contrario, se possibile raggiunge livelli sempre più alti... Sicuramente è una di quelle serie che non mi stancherò mai di continuare a leggere... Grazie maestro Oku!
<i>"Final Phase... Now Loading"</i>.
Significa che ha già in mente un sequel?
Qualcosa oltre i Gantz? Diavolo.
Sarò ripetitivo, ma... Panini, ristampa quel dannato volume tre!
Per quanto riguarda il film quel "non l' ho ancora visto" mi fà un pò paura >.> Mi sà che è una tamarrata
Ma bravi, che importa dell'opera, basta che faccia soldi.
<i>Non ho avuto nessuna partecipazione in questo film, che non ho ancora visto.</i>
Ma bravi, che importa dell'opera, basta che faccia soldi.
Per farne un film qualcuno gli avrà mollato i permessi, no?
E mi sembra che film e manga siano pensati per far soldi, altrimenti sarebbero tutti disoccupati.
Per quanto riguarda Gantz una parte di me sarebbe curiosa di conoscere com'è il manga ma un'altra è frenata da tutte le trovate splatter e fan service che ci sono che le ho trovate veramente patetiche ed insensate nella visione dell'anime. La trama di fondo comunque continua ad incuriosirmi molto
Tanto grazie a Planet Manga non potrò leggere Gantz in quanto ormai è irreperibile... Complimenti, ottimo lavoro.
Un esempio è Tekken, film pietoso che di positivo ha solo l'aspetto di alcuni personaggi, per il resto è da prendere e da buttare nel cesso. E giustamente la Namco Bandai non lo riconosce in quanto non ha potuto metter bocca sulla sceneggiatura.
Infatti Yattaman è venuto favolosamente senza chiedere nulla all'autore della serie(anche perchè purtroppo non c'è più).
Vabbè...certo che se la Panini facesse una Gold di Gantz sarebbe il massimo
Scherzo ovviamente
Tutto ma non le Gold
Che poi anche la Panini se non mi sbaglio ha capito che eran inguardabili.
Considerate però che Oku si è messo al lavoro su uno spin off sul Team di Osaka quindi potrebbe continuare a tirar fuori idee in quello. Direi che staremo a vedere...
Mi auguro possano portare in italia quest'opera, e perchè no, anche le novel che sono uscite in giappone e Gantz/Manual ^^
Personalmente credo Gantz possa continuare per diversi anni ancora...
cmq complimenti a okusensei! ottima serie quella di gantz
gantz mio dio che fatica ho fatto per reperire ed in uno stato decente i primi volumi
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