Ringraziamo Cloud Orion, webmistress del sito Natsume no Yuujin per la stesura del seguente approfondimento su Natsume yuujinchou di Yuki Midorikawa. Cliccate sul banner sottostante per venire reindirezzati al sito.

Natsume no Yuujin Banner


----------------------------


INTRODUZIONE E TRAMA

Natsume yuujinchou 1Natsume Takashi può vedere gli youkai (o ayakashi), spiriti invisibili alle altre persone; può sentirne le voci e comprenderne i sentimenti come potrebbe fare chiunque nei confronti di un altro essere umano.
Spesso non è sicuro se coloro che vede siano umani o youkai, mentre per le altre persone parte del suo mondo, semplicemente, non esiste.
Questa sua capacità innata è per lui sempre fonte di problemi e malintesi con i vari parenti che nel corso degli anni sono costretti a occuparsi di lui, rimasto orfano da piccolo.
Viene continuamente affidato da una famiglia all'altra, in quanto nessuna riesce a sopportare a lungo le frequenti stranezze e l'atmosfera inquietante che lo circonda, o quelle che vengono considerate semplici bugie allo scopo di attirare l'attenzione degli adulti.
Per quasi quindici anni Natsume vive in questo modo, emarginato dai coetanei e accusato di mentire. E' per questo che, quando giunge presso i Fujiwara - una coppia di lontani parenti che lo accolgono con calore e gentilezza - decide di tenere nascosta ogni cosa riguardante gli ayakashi, sperando così di restare con loro il più a lungo possibile.
Ma la vita, spesso ironica, pone nelle sue mani un oggetto che lo coinvolgerà in quel mondo, da cui aveva sempre tentato di sottrarsi, molto più profondamente di prima: lo Yuujinchou, o Libro degli Amici.
E' questo un quaderno in cui sua nonna Reiko, morta in giovane età e dotata anch'essa di poteri simili ai suoi, aveva raccolto i nomi di ogni ayakashi che aveva sconfitto. Possedere un nome equivale a possedere la vita dello youkai in questione, e lo rende quindi controllabile a piacimento.
Saranno perciò sentimenti diversi a spingere gli spiriti della zona alla ricerca di Takashi: il timore per la propria esistenza, il desiderio di recuperare il proprio nome, la brama di dominio sugli altri.
Il ragazzo, sebbene deciso a voler restituire i nomi ai legittimi proprietari e dotato d'un potere molto forte, non sarebbe in grado di affrontare la situazione se non fosse affiancato da Madara, un potente youkai che accetta d'aiutarlo in cambio della promessa di avere lo Yuujinchou alla morte Natsume.
Nonostante la premessa non tutte le vicende ruotano attorno allo Yuujinchou, e spesso le storie comprenderanno youkai con cui il ragazzo si trova coinvolto per il semplice fatto di poterli vedere e non riuscire a ignorarli.
Natsume yuujinchou 2Lentamente, della sua vita entrano a far parte ayakashi e persone con cui creare legami d'affetto e d'amicizia, che gli permettono di vedere le cose da prospettive diverse dalla propria. In tal modo Natsume cresce e cambia, sostenuto da sentimenti per lui nuovi. "Non riesco a comprendere il desiderio di voler rivedere qualcuno", dirà nel quarto capitolo del manga, mentre già nel nono affermerà come gli addii lo rendano ora triste.

Midorikawa attinge alle leggende, al folklore, alle credenze tradizionali del suo Paese, ancora profondamente radicate nella mentalità delle persone, mescolandovi tuttavia vaghe influenze occidentali. Vengono quindi presentati youkai, divinità, spiriti guardiani ed elementi soprannaturali che fanno parte della quotidianità di Natsume: da quelli noti anche in Occidente, come kappa, sirene o kitsune, a quelli meno consueti, come il dio della rugiada, quello della giovinezza, lo spirito d'una lucciola, di un topo, il guardiano protettore della foresta.
La tradizione giapponese è infatti ricchissima di spiriti e divinità di varia natura e origine, tanto da contarne diverse migliaia. Non è strano se si conoscono alcune credenze, come quella secondo la quale ogni oggetto antico potrebbe, dopo cento anni, acquisire una coscienza e diventare così uno tsukumogami. E lo stesso dicasi per le creature morte provando sentimenti negativi, e che potrebbero quindi mutare in ayakashi.
E' un mondo vivo e misterioso quello che l'autrice ha dichiarato d'aver voluto creare per questo manga, dove l'invisibile permea la vita quotidiana, ma non da tutti è percepito.

Continua a leggere...