Sailor Moon Creativity Contest: La votazione

IL MIO PRIMO AMORE…

Sailor Moon...oh, Sailor Moon…
Ti conobbi come Bunny e, per quanto piccolo fossi, mi innamorai di te.
Assieme a te conobbi meglio Amy, Rea, Morea e Marta e nel mio cuore ci fu un posto anche per loro ma tu, dolce Sailor Moon, occupavi lo spazio più grande, così grande che mi persi all’interno della tua bellezza e potenza, fosti il mio primo vero amore…
Ogni giorno ero lì a guardare l’episodio dell’ormai mio anime preferito e niente poteva impedirmelo, tutto questo perché? Perché mi piacevi?! Certo, ma anche perché il mattino seguente ero l’unico maschio che a scuola si riuniva durante la ricreazione attorno alle ragazze che parlavano di te. Questo mi rendeva felice, euforico; godevo nel vedere gli altri maschi invidiosi nel vedermi parlare con le ragazze della classe di un qualcosa che non conoscevano. Questo però mi portò problemi di vario genere fra cui l’essere sfottuto alla grande, ma non m’importava, non m’importava perché era solo grazie a te che superavo la mia enorme timidezza e riuscivo a parlare con le mie compagne di scuola, avevo qualcosa di cui discutere! Cantavo le sigle delle tue serie animate e loro mi venivano dietro, quasi incredule che io, maschio, sapessi tutto di te. Di cosa si stupissero, ancora adesso non l’ho capito.
Per un ragazzino di 10 anni era qualcosa di unico e mai dimenticherò quei momenti, mai dimenticherò quando dissi alla bella della classe queste parole:
“Sai che assomigli a Sailor Moon?”
E lei sorrise. Poi le dissi: “Ed io?! Secondo te a chi assomiglio?”
E, mentre mi guardava per darmi una risposta, spostai un po’ i capelli sopra la fronte come per arruffarli creando un cuoricino… Ah ah ah ah era impossibile, era impossibile creare quella forma ma mi venne spontaneo. Lei di colpo si fece seria e mi disse chiaramente: “Non ci assomigli per niente a Marzio” Subito dopo si voltò verso la lavagna mandandomi il cuore in frantumi.
A pensarci adesso, mi vien da ridere, ma quella fu la prima volta che dissi ad una ragazza che mi piaceva…
L’amore che provavo per te e per quella mia compagna di classe mi fece uscire di senno, mi intestardii nel cercare a tutti i costi di creare, con dei fogli di carta, una Rosa con tanto di stelo solo per provare a lanciarla in terra cercando di colpire un punto prestabilito, volevo far vedere a quella ragazza che ero preciso come Milord quando arrivava sul campo di battaglia e, con la sua infallibile mira, proteggeva la sua amata col lancio della Rosa. Peccato che mai ci riuscii…
Dalle scuole elementari passai alle medie e tu in quel momento stavi per concludere il tuo viaggio verso la vittoria finale, onestamente, non ricordo bene la tua storia, non ricordo cosa stesse accadendo in quei momenti ma ricordo solo qualcosa che ricorderò per sempre: la tua bellezza ed il tuo carattere. Perché sei così irraggiungibile? Perché anche quando guardavo la luna pensando a te non sono mai riuscito a raggiungerti? Perchè amavo qualcosa di così diverso da come io ero? Perché?
Ma adesso non m’importa, sono qui a scrivere questa lettera ricordando il passato perché per l’ “AnimeClick.it presenta: Sailor Moon Creativity Contest” non potevo fare diversamente, tu in quegli anni hai segnato la mia vita e mai ti dimenticherò, perché quando si ama davvero una donna, la si ama per sempre.
Sailor Moon, oh, Sailor Moon…
Io son qui e ti aspetterò per l’eternità…

Metaria era sconfitta. Potevo ammirare di nuovo accendersi la gioia negli occhi di Usagi, brillanti dispensatori di speranza per il futuro, ma anche serbanti la consapevolezza che il mondo ha incassato una ferita, di cui potrà solo ignorare la cicatrice. Il mondo si gongolava nella sua quiete fittizia. Io rimanevo vigile.
Infatti non tardò a mostrarsi una bambina di nome Usagi che precipitando dal cielo, interruppe le effusioni di Usako e Mamo.
Più tardi, mentre i due erano al parco, l’una accanto all’altro, vedendo Usagi irrequieta, Mamoru amorevolmente giurò:”Qualsiasi altro destino ti attenda, io lo affronterò insieme a te e se sarà necessario lo plasmerò per te, perché con tutte le energie io voglio proteggerti e poterti amare, fino a che questo scialbo corpo avrà un barlume di vita. Perciò, Usako, non preoccuparti.” L’abbracciò e come le sue labbra assaggiarono appena quelle della sua principessa, un lampo squarciò il cielo, il cielo si oscurò, la luna appena comparsa cominciò a colorarsi di mille colori, fino a che, pervasa da correnti elettriche mostrò l’immagine di una gattino biancastro assopito. Mamoru pensò che quella proprio non fosse giornata per prendersi qualche libertà con la sua fidanzata. Io sbucai dal mio nascondiglio per capirci qualcosa e Usagi gridò:” Che sta succedendo? Possibile che non possiamo baciarci in pace?”
Mamoru, palesati quelli che erano anche i suoi pensieri, arrossì e riprendendo il controllo di sé si parò davanti a Usagi, prendendole la mano e gridò:”Chi sei? Fatti avanti! Cosa vuoi da noi?”
Così un fascio di luce bluastra e dorata, prodotta da circuiti, adagio materializzò nell’aria un uomo. Era il padre di Usagi:”Hey giovanotto, non ti sembra di esagerare? Non si usano più le presentazioni? Da me esiste un regolamento che disciplina i rapporti tra le persone e vista la situazione, mi sembra doveroso parlarne.”
Mamoru ancora più imbarazzato, lasciò la mano di Usagi e cominciò a raccattare nella mente parole adatte a scusarsi, presentarsi come si deve e fare una buona impressione. Usagi non riusciva a credere ai suoi occhi, suo padre era una reincarnazione di un’altra creatura aliena in grado di mettere su una scena simile o forse un normale padre geloso che aveva comprato un aggeggio portentoso da una televendita?
“Signor Tsukino, mi scuso, ma io ho intenzioni serie…” Mamoru non poté nemmeno finire di parlare. ”Questo non m’interessa! Io…” ribatté l’uomo “Signor Tsukino?...Oh cielo!”
Un fascio di luce, accompagnato dai rumori di corrente elettrica e di connessione, pervase ancora una volta l’uomo, che mutò ancora una volta il suo aspetto. Era ora un erculeo uomo dai lunghi capelli scuri, vestito con un kimono blu oltremare. “Scusate” disse ”Errori connessione o sovraffollamento del server! Tornando a noi, io sono AnimeClick e devo dedurre voi siate proprio l’amatissima Usagi Tsukino o per meglio dire la celeberrima Sailor Moon o per dire ancora meglio la bellissima Princess Serenity o per dire meglio ancora la splendida Neo Queen Serenity e il suo boy Mamoru Chiba Tuxedo Kamen Prince/King Endymion, no?”
Mamoru aggrottò le sopracciglia, chiedendosi per quale motivo non avesse celebrato tanto anche le sue identità. Usagi parlò:“Come fai a conoscere le nostre identità? Si può sapere cos’hai in mente?”
Lui sfoggiando un sorriso da spot pubblicitario spiegò: “Dicevo appunto che c’è un regolamento da me, se volete saperne di più sui contenuti miei o degli altri utenti, dovete registrarvi. Comunque, sono qui soprattutto per la signorina! AnimeClick.it presenta: Sailor Moon Creativity Contest! Da me, Lei e Le sue avventure sono molto popolari, ha molti fan ed abbiamo indetto in concorso in suo onore! Per i soliti cavilli delle leggi sulla privacy abbiamo bisogno di un suo consenso per proseguire! Ecco, basta che si avvicini a me e apponga un autografo qui e mi dica la parola accetto!”
“No, non ti permetterò di avvicinarla!” interruppe Mamoru.
Allora un altro fascio di scintille di luce pervasero per un momento il corpo dell’uomo, che era adesso una bellissima donna bruna con una lunga veste greca argentea come i suoi occhi. “Non ho nessuna mira nei confronti della tua fidanzata. Posso assumere vari aspetti: da me sosta una vasta community, mi spiego?! Mi serve solo un suo sì burocratico e poi potete riprendere da dove vi ho interrotti!”
“Bene, accetto!” gridò Usagi, facendo l’autografo su un foglio di informativa sulla privacy, contenta di poter tornare tra le braccio del suo adorato Mamoru con così poca fatica.
“Grazie, Le farò sapere i risultati del concorso ed intanto vi restituisco la vostra atmosfera romantica con tanto di musica di sottofondo, per scusarci del disagio arrecatovi. Buona fortuna per tutto! Vi direi auguri ai figli maschi, come si usa da me, ma non servirebbe a niente! Bye-bye!”
Così la donna si smaterializzò nel suo fascio di luce, lasciandosi dietro solo una dolce melodia.
Usagi si sistemò tra le braccia di Mamoru e lo baciò.
Tutto quello che riuscii a dire fu:”Miiaaao!”

Sera d'estate

Ieri ho compiuto diciassette anni. Sono passati quasi due mesi dalla difficile
battaglia contro Galaxia e ancora non riesco a credere di essere riuscita a farcela da
sola. Sembra già tutto così lontano, ma non dimenticherò mai la profonda
solitudine che provai in quei momenti.
Le mie amiche hanno organizzato una bella festa di compleanno a casa di Mamoru.
Ero felice, come se stessi vivendo in un bel sogno, ma con la paura folle di
svegliarmi e di non ritrovare più nulla di quella felicità. Mancavano pochi giorni
alla partenza di Mamo-chan per gli Stati Uniti. Stavolta sentivo che sarebbe andato
tutto bene, ma il pensiero di vederlo partire di nuovo mi distruggeva.
A scuola, mi sentivo a terra. Di solito, all'ora di pranzo, me ne stavo sdraiata sul
banco. Una mattina, all'improvviso, sentii delle urla. Mi alzai di colpo e vidi
Minako-chan saltellare felice per tutta l'aula con un foglio in mano, seguita a ruota
da Mako-chan. Stavano venendo verso di me.
"Usagi-chan! Un bel regalo tutto dedicato a te!", gridò Mako euforica.
"Sshhhh! Ma sei impazzita? Non urlare così, altrimenti gli altri potrebbero capire
che siamo noi!", esclamò Minako, guardandosi in giro sospettosa.
"Si si, coraggio, fai vedere il foglio ad Usagi-chan!", rispose Mako, cercando di
strapparglielo dalla mano.
"Di che cosa si tratta?", fu Ami a parlare, attirata dalle loro urla.
Io, nel frattempo, mi ero rimessa a sonnecchiare e a sospirare sul banco. Makoto
riuscì a prendere il foglio e lo lesse ad alta voce: "AnimeClick.it presenta: Sailor
Moon Creativity Contest".
"Un contest dedicato a me? Fammi vedere!", esclamai stupita. Per un attimo, mi
sentii di nuovo spensierata ed entusiasta.
Sul foglio c'era la mia immagine e il regolamento. "Che bello! Un sito internet così
importante ha organizzato tutto questo per me!Sono davvero famosa!", pensai,
tutta felice. All'improvviso, notai che le altre mi stavano osservando e sorridevano.
Di sicuro erano preoccupate per me. In questi giorni hanno dovuto sopportare la
mia apatia e la mia tristezza.
"Sei contenta?", mi domandò Ami.
"Moltissimo! E' così bello sapere di avere tanti fan! Non vedo l'ora di dirlo a Rei,
sarà felicissima! Lei adora queste cose."
Quella sera, c'incontrammo tutte al Parlor Crown e Rei non perse l'occasione di
lanciare le sue solite frecciatine. Dopo aver saputo del contest, divenne euforica e
iniziò a bere velocemente il suo tè.
"Parteciperò anch'io con una mia canzone! Oppure potrei fare un disegno, su Sailor
Mars ovviamente", esclamò, mentre ricontrollava il regolamento.
"Rei, guarda che il contest è dedicato ad Usagi!", la rimbeccò Minako.
"Già, è vero!", dissero Ami e Mako, cercando di farle l'occhiolino, ma Rei non
staccava gli occhi dal foglio.
"Eh no mie care ragazze! Qui c'è scritto che il contest riguarda tutto il mondo Sailor,
quindi non è solo per Sailor Moon!", esclamò trionfante, ma subito si accorse di aver
detto qualcosa di sbagliato, dopo aver visto lo sguardo preoccupato delle ragazze.
Mi stavano fissando, ma io mi ero nuovamente distaccata dalla realtà e in quel
momento pensavo a Mamoru.
"Usagi-chan!" urlò Rei. Il suo grido mi risvegliò dal mio torpore.
"Ho deciso, farò un disegno dedicato alla mia guerriera preferita"
"Su Sailor Mars, lo so già", le risposi sorridendo.
"No, su Sailor Moon", esclamò con molta dolcezza. Il suo sguardo mi fece
commuovere e non riuscii a fermare le lacrime, contagiando anche le altre.
Quella sera, mentre rientravo a casa, pensai a quanto fossi fortunata ad avere delle
amiche così meravigliose.
Era una serata afosa, ma bellissima. Nell'aria si poteva sentire il profumo del mare
e, chiudendo gli occhi, mi sembrava di vederlo.
Non appena rientrai a casa, mangiai un po' di ramen, mi cambiai velocemente,
indossando il completino che mi aveva regalato Mamo-chan e uscii di corsa. C'era
ancora un po' di luce, ma il buio già s'intravedeva. "Voglio fargli una sorpresa.
Forse sta ancora studiando", pensai. Controllai l'ora: le nove e mezza. "So che è un
po' tardi, ma voglio assolutamente vederlo", mi ripetevo, emozionata.
Arrivata davanti alla sua porta, respirai profondamente e suonai il campanello.
"Chi è?" Sentire la sua voce mi faceva sempre battere forte il cuore.
"Sono io"
Lui aprì subito la porta e mi tuffai fra le sue braccia. Mi strinse forte e sorrise. "Che
bella sorpresa", mi sussurrò all'orecchio.
"Non ti ho disturbato vero? Stavi studiando? Oh, scusami..io.." Non mi lasciò finire
e mi baciò dolcemente. Fu un momento bellissimo e volevo che rimanesse impresso
per sempre nella mia mente.
"Ti va di fare un giro in moto?"
Lo guardai e annuì, incantata dal suo sguardo intenso.
Mi sentivo così felice abbracciata a lui. Non gli avevo chiesto nemmeno dove
stessimo andando.
All'improvviso, sentii il profumo del mare. Lo avevo sognato e ora potevo vederlo
davvero. Era come se Mamo-chan mi avesse letto nel pensiero.
"Ti amo Usako" mi disse, non appena scendemmo dalla moto.
Lo strinsi forte a me, sognando che quella serata non finisse mai.

Himeko

Pretty Guardian Sailor Moon in: “AnimeClick.it presenta: Sailor Moon Creativity Contest “di Syaoran93

Era una mattina come tante, il sole splendeva alto nel cielo, ed una ragazzina di nostra conoscenza stava correndo come una disperata per le strade della città. Usagi pensava alla punizione che le sarebbe toccata per l’ennesimo ritardo; distratta com'era dai suoi pensieri, inciampò, cadendo addosso ad Ami, anche lei stranamente in ritardo. Usagi si scusò e le chiese il perché del suo ritardo; Ami rispose che aveva lavorato ad un progetto tutta la notte, e che dopo le avrebbe spiegato i dettagli. Le due riuscirono ad arrivare per un pelo in orario, e durante la pausa pranzo, insieme a Minako e Makoto, Ami illustrò loro il “progetto” a cui stava lavorando: qualche sera prima su internet si era imbattuta in un concorso riguardante le guerriere Sailor, indetto dal sito“animeclick”, il nome del contest era “AnimeClik.it presenta: Sailor Moon Creativity Contest”. Il concorso entusiasmò tutte e, dopo scuola, si recarono al tempio Hikawa per incontrare Rei; qui Minako e Makoto le parlarono del concorso e anche lei ne fu entusiasta. Le idee erano tante e, purtroppo, nacquero delle incomprensioni sul ruolo da protagonista; Usagi si propose per prima, dato che il concorso era incentrato su Sailor Moon, Minako al contrario affermava che, data la sua precoce trasformazione in guerriera, sarebbe dovuta essere lei la protagonista; non riuscendo a trovare un accordo, decisero che ognuna avrebbe partecipato singolarmente al concorso. Intanto nel Dark Kingdom, qualcosa, o meglio qualcuno, destatosi da un lungo sonno, cominciava a tramare contro Sailor Moon e le sue compagne. Queen Beryl con le ultime forze rimaste invocò uno Youma, chiamato “Showgaaru”, per compiere la sua vendetta. Nel frattempo, ignara di tutto, Usagi cercava di preparare qualcosa per il concorso; aveva pensato di realizzare un disegno di se stessa nei panni di Sailor Moon, ma si era accorta di non avere alcun senso artistico; aveva poi provato con un racconto,ma Luna l’aveva sgridata per i troppi errori grammaticali. Alla fine le venne in mente un'idea grandiosa! Avrebbe messo in scena uno spettacolo con Naru ed Umino!
Al tempio Hikawa, Rei, insieme a Minako, cercava di elaborare qualcosa di originale; entrambe sapevano che da sole non sarebbero riuscite a combinare nulla, perciò, data la loro abilità nel canto, si sarebbero esibite in un duetto canoro.
Nel frattempo, a casa di Ami, la ragazza cercava di spremersi le meningi, ma non riusciva a trovare un'idea accattivante; decise quindi di chiamare Makoto: due menti al lavoro erano sempre meglio di una. Insieme si convinsero che il miglior modo per trionfare sarebbe stato quello di prendere i giudici del concorso per la gola, magari preparando una torta sull'universo Sailor.
Arrivò il giorno del concorso, che si sarebbe tenuto nel parco del distretto Juuban; le ragazze erano davvero tese; con loro grande stupore molte persone avevano deciso di assistere all'evento e il parco era gremito di gente. La presentatrice del concorso, una ragazza molto carina, cominciò a chiamare i partecipanti, che uno ad uno salirono sul palco, esclusa Usagi, che era in ritardo come al solito. Improvvisamente si udì un ghigno agghiacciante, Rei avvertì una presenza maligna e lanciò uno sguardo alle sue compagne per avvertirle del pericolo. Capirono subito, e provarono a spostarsi in un luogo più appartato per trasformarsi, ma la presentatrice le immobilizzò rivelando il suo vero aspetto: era uno Youma! L'unica speranza rimasta era Usagi, che ancora doveva arrivare. Intanto la ritardataria, affannata ed esausta per la corsa, osservò che c'era qualcosa che non quadrava e subito si trasformò: “Moon Eternal Make Up!”. Lo Youma nello stesso istante stava assorbendo l'energia vitale degli spettatori e delle quattro guerriere, quando ad un tratto una voce risuonò con vigore sul palco: “Ferma dove sei! Come hai potuto prenderti gioco di tutti i fan delle guerriere sailor? Di amore e giustizia sono, la bella guerriera dalla sailor fuku, SAILOR MOON! E adesso nel nome della luna io ti punirò!”. Lo Youma sembrò soddisfatto di aver attirato Sailor Moon, adesso non le restava che sconfiggerla e sarebbe tornata trionfante dalla somma Queen Beryl, ma la guerriera subito liberò le sue compagne, che immediatamente l'affiancarono nella battaglia! Mercury immobilizzò lo Youma con un “Bubble Spray Freezing”, mentre V-chan esordì con un “Venus Love and Beauty Shock!” In un attimo il nemico era stremato, adesso era il turno di Sailor Moon “SILVER MOON CRYSTAL POWER KISS!” e con quest'ultimo attacco anche l'ultimo Youma del Dark Kingdom fu sconfitto. Beryl dalle profondità del suo regno esalò l'ultimo respiro, avendo usato tutta la sua energia vitale per evocare Showgaaru. Le ragazze erano felici di aver sconfitto lo Youma e di essersi riconciliate; lasciarono quindi perdere il concorso e, ancora più amiche di prima, decisero di festeggiare la loro riappacificazione con un bel gelato, consapevoli di essere ognuna necessaria all'altra.

Il contest del nuovo locale

Era uno dei soliti pomeriggi il cui le ragazze si ritrovavano per studiare insieme, ma puntualmente qualcuno è in ritardo e le altre iniziano a preoccuparsi..
Ami: Ma dov'è Usagi?
Rei: Sicuramente alla sala giochi, sarà impegnata a giocare al videogioco di sailor V!
Makoto: Andiamo a cercarla! Questo pomeriggio dovevamo incontrarci per studiare e lei ne ha decisamente bisogno!

Ad un tratto, come una valanga, Usagi arrivò davanti al gruppetto!
Usagi: Uaaaaaaaaaaaaaahhhhhhh!!! Ragazze!! Nel nuovo locale che ha aperto davanti alla sala giochi ci sono dei manifesti con scritto: “AnimeClick.it Presenta: Sailor Moon Creativity Contest”! Non possiamo non partecipare! Nessuno può fare meglio di noi! Dobbiamo solo fare qualcosa su noi stesse!!
Rei: Beh, perché no?! In fondo qualcosa per distrarci un po' non fa certo male

Nel frattempo, anche nel Regno delle Tenebre...
A: Signora oscura abbiamo notizie riguardo a un concorso chiamato: “AnimeClick Presenta Sailor Moon Creativity Contest!
B: Potrebbe essere un'ottima occasione per avere notizie sul cristallo d'argento illusorio! Magari proprio tra di loro potrebbe nascondersi il portatore! Inoltre essendo tanto tempo che lottiamo contro le guerriere sappiamo molte cose su di loro e potremmo vincere il contest, magari il premio potrebbe contenere qualche informazione a noi utile!
Queen Beryl: Va bene.. questa sarà la vostra nuova missione! Non mi deludete o sarà peggio per voi!

Il giorno prima della chiusura del contest a casa di Usagi, le ragazze erano impanicate per i risultati ottenuti in quella settimana..
Ami: Ma com'è possibile che ancora oggi non abbiamo trovato nulla di decente per vincere il contest!
Rei: Doveva essere la cosa più semplice!
Makoto: Ci sono! Perchè non ci trasformiamo tutte e ci facciamo una foto! Vinceremo sicuro come miglior Cosplay!!
Usagi: Ottima idea! Nessuno può farlo meglio di noi! In fondo, siamo noi stesse... Coraggio! Trasformiamoci!!

Il giorno della premiazione, davanti al locale c'è tantissima gente, tutti li per assistere all'evento imbastito per le paladine della città. Usagi nota tra il pubblico Tuxedo Kamen e avverte le compagne...
Usagi: incredibile che partecipi anche lui! Cosa può mai volere da questo contest?
Ami: Sicuramente cerchera informazioni sul cristallo d'argento illusorio, teniamo gli occhi aperti!
Makoto: E guardate dall'altro lato! Ci sono quelli del Regno delle tenebre! La situazione potrebbe diventare pericolosa!

All'improvviso uno del Regno delle tenebre si dirige verso Tuxedo Kamen, quando arriva abbastanza vicino per farsi sentire annuncia: non siamo qua per litigare! Partecipiamo semplicemente al contest! Non allarmatevi, evitiamo di fare confusione per il bene di tutti...
Chiaramente era preoccupata per la probabilità di incontrare le guerriere al completo.

E finalmente il presentatore di Animeclick avanza sul palco con fare baldanzoso!
Annunciatore: Per cominciare ringrazio tutti i partecipanti e il pubblico a nome di Animeclick.
E ora bando alle ciance iniziamo a presentare le opere che si sono contese maggiormente il primo premio!

La prima operà è una canzone di un misterioso ragazzo dal mantello:
Raggio di luna che accendi la notte
poi dove vai?
Pallido sole che dondoli sogni
che segreti hai?
Ogni sera tu sali lassù
ma al mattino non ci sei già più ...
dove vai?...
Finito l'intermezzo musicale...
La seconda operà è una splendida foto Cosplay di un gruppo di ragazze veramente molto somiglianti!
Alla vista della foto dal pubblico si sente una voce: Non ci somigliano per nullaaaa, fate sparire quella foto!!
La terza operà arriva da un gruppo, A&B Beryl, che presentano un videoclip che sembra vero! Molto realistico!
A: Per forza è realistico! Le abbiamo filmate mentre combattevano contro di noi!

Annunciatore: E ultima ma non ultimaaaaaaa... L'opera di Umino!! Un magnifico disegno fatto a mano di tutto il gruppo delle guerriere sailor!
Senza ulteriori indugi... mi appresto ad annunciare il vincitore!

A: Vinceremo di sicuro!
Usagi: Abbiamo già vinto! Non ho dubbi!
Tuxedo Kamen: Credo di avere molte probabilità di riuscita...

Il vincitore è.... Umino!
La folla scoppia in un boato e solleva Umino esaltandolo come vincitore, soltanto poche persone non esultano...
A, Usagi, TK: Ma com'è possibile! La nostra opera era decisamente migliore -.-''

Il fortunato Umino oggi andrà a casa con un Display Box Sailor Moon gentilmente offerto da Giochi Preziosi!! Ringrazio nuovamente tutti i qui presenti! E non mancate ai prossimi contest! È sempre un piacere organizzare qualcosa per voi!

Firmato
_gidan_

• MEMORIES..

Era una mattina d'autunno, il sole era appena sorto e in casa regnava il silenzio assoluto. Non avevo dormito così bene da molto tempo, visto che ultimamente la nascita della bambina aveva stravolto completamente le nostre vite. Mi alzai un po' assonnata dal letto ed andai silenziosamente in cucina, senza far svegliare Mamo che ancora stava beatamente dormendo. Accesi la radio, come era mia abitudine fare tutte le domeniche mattina: radio a basso volume e caffè. Ascoltando le musichette che trasmettevano alla radio, preparai la mia colazione. In quel momento, assorta come sempre nei miei pensieri, sentii qualcuno abbracciarmi da dietro, avvolgendomi e stringendomi delicatamente ai fianchi. «Buongiorno Principessa.» mi sussurrò all'orecchio. «Buongiorno Mamoru,» ,sorrisi, «già sveglio a quest'ora?» Lo presi un po' in giro e feci finta di non aver percepito le sue moine, tanto per stuzzicarlo. Mi guardò quasi sorpreso di non essere ricambiato e disse: «Dovrei essere io a chiederlo a te, dormigliona!» Rise e si andò a sedere davanti a me. Gli feci la linguaccia e continuai a bere la mia colazione. Poco dopo mi accorsi che mi stava fissando. Imbarazzata, gli dissi: «Ehm... perché mi guardi così? Ho qualcosa in faccia?» Rise e scosse la testa. «No, niente..» Lo osservai per qualche minuto: era bello come sempre ma aveva un'aria stanca. Le occhiaie lievemente visibili, gli occhi un po' assonnati ma allo stesso tempo brillanti, i capelli scuri scompigliati.. Non poteva mancare, ovviamente, il suo sorriso da furbo, quello che mi fece impazzire dalla prima volta che lo vidi. Tutto ciò lo rendevano stranamente attraente.. «Stavo solo pensando a una cosa..» Alquanto curiosa, gli chiesi: «Cioè?» Si lasciò cadere la testa sulle mani e, guardandomi dritta negli occhi, mi disse: «Stavo solo pensando che.. è da tanto che non ti fai gli odango.» Ripensandoci, era proprio vero. «Oh.. vuoi che mi li rifaccia?» dissi indicandomi i capelli. «No, non ti preoccupare. Mi hai fatto solo venire in mente bei ricordi..» con aria un po' sognante, continuò, «Pensavo alla prima volta che ci siamo incontrati, alla cartaccia che mi buttasti in testa, alla mia testa di odango.» Rise, rise con un sorriso così brillante che mi fece pensare “Dio, quanto è bello!”. A volte mi chiedevo se quell'uomo non fosse troppo per me, se io fossi veramente alla sua altezza. Poi, però, mi ricordavo delle sue parole dolci, dei suoi sguardi pieni d'amore e mi ricredevo. Con lui mi sentivo la donna più felice del mondo. «A proposito di prime volte... Quand'è stata la prima volta che ti innamorasti di me?» «La prima volta, eh? Mmmh... Fammici pensare» Dalla sua espressione capii subito che faceva finta, già lo sapeva benissimo e questo mi rese ancora più felice. «Probabilmente sin dalla prima volta che ci incontrammo, anche se ancora non lo sapevo, anche se nemmeno ti conoscevo. Però, a dir la verità, solo-» Lo interruppi bruscamente e continuai io per lui. «..Solo quando, al ballo, ci incontrammo con le vesti di Sailor Moon e Tuxedo Kamen mi accorsi di amarti veramente. Abbastanza sorpreso, mi prese la mano e, dolcemente, mi disse: «Allora è proprio vero che siamo legati dal destino.» e mi baciò teneramente sulle labbra. Entrambi avevamo provato le stesse emozioni, entrambi negli stessi momenti. Da quando ci eravamo incontrati, sin da quel singolo giorno, eravamo diventati un “noi” e non più un “io e te”. Ormai eravamo un'unica persona.
Purtroppo il nostro momento magico fu interrotto da una notizia della radio che diceva:
“E ora, le notizie dell'ultima ora. E' stata riscontrata la scomparsa di alcuni bambini che, ieri pomeriggio, si dirigevano verso il nuovo luna park di Tokyo. Ancora nessuna notizia certa sulla causa della disgrazia. Inoltre vi proponiamo un nuovissimo concorso, chiamato: Animeclick.it presenta: Sailor Moon Creativity Contest, che consiste nel...”
Subito dopo la notizia, io e Mamoru ci scambiammo un'occhiata complice. «Mi sa proprio che è ora di andare a “lavoro”, c'è qualcuno che mi aspetta.>> gli dissi sorridendo. «Già, è meglio che ti prepari, Sailor Moon. E' il tuo momento!»

In fondo il presente e il passato non sono mai così diversi. L'importante è tenersi stretti le cose e le persone a noi più care ed averne cura.


Scritto da Chiaki.