Toradora Creativity Contest: La votazione

"Ryuji! Ryuji! Ryuuuji! Svegliati!"
Ma chi è che grida a quest'ora del mattino?! Oh, no! Sono già le 8:30, come ho fatto a dormire fino
ad ora? Sono in ritardo per andare a scuola!
No, aspetta... È domenica!
"Finalmente ti sei svegliato, stupido appassionato di muffa!"
Taiga?! Cosa vuole a quest'ora della domenica mattina? Lo sa benissimo che la colazione nei giorni
di riposo è alle 10...
"Ho una grandissima notizia, Ryuji! È una cosa strepitosa!"
Cavolo, almeno oggi speravo di dormire un po'. Sentiamo cos'è successo...
"Sii un po' più entusiasta Ryuji! Con quella faccia non riuscirai mai a stimolare la mia creatività!"
Per cosa dorvrei essere entusiasta? E soprattutto... Stimolare la creatività? Ma cosa sta dicendo?
"Questa mattina, mi sono alzata dal letto per bere un po' d'acqua ed ho notato che avevo
dimenticato lo schermo del pc acceso, così ho controllato se su AnimeClick c'era qualche nuova
news interessante, e..."
AnimeClick? Non pensavo che anche lei lo seguisse... Comunque, per via dello studio, è da un po'
di giorni che non lo visito, cosa sarà successo?
"E... E... E... Ryuji non sto più nella pelle! Hanno annunciato il Toradora Creativity Contest!"
Un contest? Interessante! Sentiamo di cosa si tratta.
"Praticamente, chi vince riceverà come premio il box con tutti gli episodi della mia serie anime
preferita e il primo numero della versione cartacea! Tuuuuuuuutti gli episodi, sai cosa vuol dire
questo?"
Ovvio che lo so, marinerai la scuola per guardarti tutti e venticinque gli episodi di fila...
"Questo vuol dire che dovrai impegnarti e creare qualcosa di unico! Devo vincere! Arrivare prima,
hai capito?"
Eh? Non parlava di stimolare la sua creatività? E poi lo sa benissimo che io sono so disegnare...
"Visto che a scuola hai dei voti decisamente alti, perché non provi a scrivere un testo? Oppure
possiamo chiedere ad Ami se vuole girare un video! Sì, sì! Una modella famosa come lei ci farà
sicuramente vincereee!"
Ami accetterà di sicuro, soprattutto perché è una tua richiesta... A pensarci bene non è male l'idea
del testo.
"Magari possiamo chiedere a Kitamura di farci da cosplayer e Kushieda ne preparà il vestito! Ho
tantissime ideeeeee!"
Cosplay? Mah...
"Senti, facciamo così... Leggiti per bene il regolamento del Toradora Creativity Contest e ci
riaggiorniamo più tardi."
Posso dire addio al mio sonno... Mettiamoci al lavoro.
Il regolamento è piuttosto semplice, ci sarà tantissima concorrenza ma sarà divertente partecipare.
Buttiamo giù due righe e vediamo cosa ne pensa Taiga...
"Ryujiiiiii! Ryuji, ho fame!"
Eccola di nuovo... Per fortuna ho appena finito di preparare il pranzo.
Oggi Yasuko va al lavoro presto quindi saremo da soli e potremo discutere dei dettagli del contest.
"Come sempre un ottimo pasto! Grazie"
Sembra proprio di buon umore, magari ha avuto qualche idea interessante.
"Ryuji, mi dispiace dirtelo così, però... Ecco..."
Cosa le prende così all'improvviso?
"Ad essere sincera... Ho partecipato al contest... Senza di te..."
Eh? Prima mi sveglia alle 8:30 della domenica per chiedermi aiuto, e poi partecipa da sola?
"Ho fatto questo disegno e visto che mi è venuto benissimo... L'ho inviato!"
Cavolo è parecchio bello... Parecchio bello se fosse stato fatto da un bambino delle elementari!
Ha disegnato i due ragazzi più grandi della casa! Ma cosa...?
Per fortuna che voleva vincere...
"Scusami, però sono davvero sicura che con questo potrò sbaragliare la concorrenza! Anche
Minorin dice che è stupendo!"
Kushieda... Non le direbbe mai qualcosa di brutto, è ovvio che l'abbia assecondata!
"Detto questo, è meglio se torno a casa, devo far vedere il disegno a tutti i miei amici della rete!
No, meglio di no. Potrebbero spacciarlo per loro!"
Chi avrebbe questa malsana idea...?
"Ti saluto."
Chi la capisce è bravo.
Però è un peccato, quel testo che avevo scritto non era per niente male...
Tentar non nuoce, parteciperò anche io!
È deciso.
Ormai è passata una settimana, avranno già pubblicato i risultati, chissà perché ho un po' di
paura...
Eccolo, questo è l'annuncio dei vincitori!
Stupido browser, perché non carichi la pagina!
"Ryujiiiiiiiiiiiiiii!"
Taiga?
"Li ho letti! Ho letto i risultati!"
Oh, no... Ha vinto?!
"Ryuji... Ti odio!"
Con xx voti, il primo premio va a...

«Ben è ragionevole e giusto che Amore venda a caro prezzo le sue glorie, poiché non ha il mondo miglior tesoro: ed è manifesto che tiensi a vile ciò che a vil pregio s'aquista ».
Che cos’è l’amore? Questa è la risposta che ci giunge dal misterioso, leggendario e travagliato scrittore spagnolo Miguel de Cervantes: secondo alcuni qualcosa di sublime, secondo altri qualcosa di miserabile, amaro e patetico. Da sempre gli esseri umani si sono divisi in queste due formali ed inutili categorie, ma senza trarre mai un’esaustiva risposta al grande dilemma. Si può assistere a diversi tipi di amore, con dissimili sfaccettature e molteplici possibilità, ma l’essere umano tende abitualmente a pensare ad una sola cosa quando ha modo di udire questa primitiva parola, usata già nell’antichità dai nostri antenati: amore romantico, ergo quello nato nell’intimo di due persone profondamente legate. Così come in numerosi momenti della quotidianità, nell’anime Toradora! vi è l’amore ricco di romanticismo e passione, spesso celato dietro alla vergogna e alla timidezza, stati d’animo che appartengono a molti di noi. Solitamente, il processo dell’infatuazione risulta essere quello più incerto e dubbioso nel suo arduo sviluppo. L’attrazione che proviamo nei confronti di un’altra persona è qualcosa di mistico ed inspiegabile, regolarmente in grado di regalare emozioni mai provate prima – colme di passione e meraviglia. Ma su che cosa si regge l’amore? Ovviamente l’innamoramento non è un elemento che l’essere umano è in grado di controllare a suo piacimento, ma il suo perseverare nel corso del tempo si. Questa travolgente – e nel contempo sconvolgente – esaltazione si basa su di una sola cosa: lo stupore. Questo è un fattore terribilmente sottovalutato, ma pilastro fondamentale sul quale si regge il nostro mondo di passioni e desideri; sentimento degli Dei sublimato nella realtà e, spesso, nella cruda agonia della sua fine. Il saper mantenere vivo e pulsante un amore è un’abilità più unica che rara, in quanto il suo flebile filo di energia può essere tagliato dalla grezza e arrugginita forbice del quotidiano. Ci circondano, ne siamo immersi, avvolti da ogni lato: storie futili e banali di coppie annoiate che di molto si discostano dall’amore vero e palpabile, percepibile nell’aria anche da estranei alla vicenda; sicuramente questa assurdità non vi è in Toradora!, che ci mostra il vero sentimento sin dalle profonde radici della sua esistenza, per poi concludersi nell’accogliente e calda normalità di una vita insieme. La consapevolezza indescrivibile che ci completa e ci rende più forti è un sentimento utile quanto necessario per una vita degna di tal nome: tant’è che solo un folle rinuncerebbe ad esso. Benché vi sia drasticamente coinvolto, l’Eros è ben diverso dall’amore più puro; teoria letteralmente “ostracizzata” nei tempi antichi, ma rivalutata in quelli moderni. L’esistenza amorosa dev’essere qualcosa di personale e vissuta in modo proprio, senza le opinabili e assai discutibili considerazioni degli uomini, empi e gelosi per natura: infatti, gli esseri umani ripongono parte della propria anima in una persona, ma quando questa si sgretola come un castello di sabbia nell’amore per un altro individuo, iniziano a provare una straziante gelosia, che avrà fine solo grazie ad un altro innamoramento abbastanza profondo da rimuovere radicalmente quello precedente. L’uomo senza l’amore è vuoto e freddo, distaccato da una vita ricca di gioia ed emozioni: l’amore non è tutto, ma è gran parte della nostra vita. Quella di Toradora! è una storia pacata e timida che - in punta di piedi - regala emozioni in grado di scaldare il cuore. Narra del vero e permanente amore giovanile dei nostri duri tempi, nei quali questo sentimento è messo da parte o vissuto in modo inopportuno dagli uomini “moderni”. La via dell’amore non è mai facile, ma anzi si mostra travagliata e oscura. Si dimostra disagevole da trovare e soprattutto da percorrere: qui vi è l’esempio lampante. L’onere che l’innamorato dovrà sopportare sarà qualcosa di gravoso, un fardello da dover portare con entrambe le mani fino al lontano traguardo. Questo sentimento non si dimostrerà però solo un impegno, bensì una ricompensa ed una soddisfazione che si alternerà alle dure prove della vita, che sono in ogni dove: sia nell’adolescenza che nella maturità. Dopotutto, come disse la celebre Joan Crawford: « L’amore è fuoco. Ma non sai se scalderà il tuo cuore o brucerà la tua casa. ». Toradora! non è nulla più di questo: un’opera ansiosa di essere vista, come il fanciullo arde all’idea di poter conquistare la sua dolce amata. Pathos, difficoltà, amicizie: tutti elementi apparentemente irrilevanti rispetto all’amore, che però assumeranno un ruolo ben più significativo nei confronti di questi giovani studenti delle superiori e dei loro travagli interiori. L’amore è un fiore che sboccia ovunque, a volte lasciando la pace e la passione, altre lasciando un ineluttabile tormento. Solo chi è in grado di sopportare numerose peripezie, estenuanti lontananze e inimicizie ma nel contempo di amare la sua metà, può dire con certezza di aver trovato quello vero, quello della vita. In questo barbarico mondo bisogna tentare, perché non si può mai sapere quale sia la via opportuna da seguire e la persona giusta. Se saremo in grado di originare un amore forte in itinere, nel suo sviluppo – parte più difficoltosa - avremo finalmente raggiunto il nostro scopo e la nostra gioia più profonda. Questa è la domanda che umilmente porgo alla cara utenza di AnimeClick.it che visionerà l’attivo contest in questione e le sue ardue competizioni: in conclusione, che esito abbiamo raggiunto? Che cos’è, dunque, l’amore? Un succoso frutto da poter consumare nel pieno della sua rigogliosità e floridezza e, se ne siamo in grado, anche nel suo invecchiare.

Era una domenica d'estate, il caldo e il sudore che si sentivano nell'aria non mentivano. Sia le piscine che le spiagge pullulavano di persone, perciò Ryuuji e Taiga avevano deciso di raggiungere il parco.

Taiga sembrava essere arrabbiata per la scelta di Ryuuji, perché il suo corpo non sopportava quel calore.
“Non avrei mai dovuto accettare l’idea di un bastardino!”

Taiga era di certo una ragazza molto carina, ma il suo comportamento le aveva fatto guadagnare il nomignolo di “Tigre Palmare”.

“Da oggi è possibile iscriversi al Toradora Creativity Contest!”
Si iniziava a sentire una voce forse conosciuta provenire da una piazza piena di gente che esultava.

“La chihuahua scema colpisce ancora... ”
Taiga aveva affettuosamente dato questo soprannome alla modella Ami Kawashima, per via della maschera da ragazza svampita che indossava davanti alle persone che non conoscevano il suo vero volto.

“Per iscrivervi, chiedete allo stand qui sotto!”
Il dito della modella puntava verso uno stand vicino al palco.
“E ricordate, i premi sono fantastici! Lo dice la vostra bellissima presentatrice Ami!”

“Ryuuji! Taiga!”
Una voce chiamava i due ragazzi e sembrava ormai essere vicina.
“Ragazzi!”
Era Yuusaku Kitamura e, se anche il suo comportamento era molto rumoroso, era la persona più affidabile che i due conoscessero, era anche il membro del consiglio studentesco di cui più si fidavano nella scuola.

Minori Kushieda passava di lì per via di una delle consegne che doveva fare per uno dei locali in cui lavorava e aveva visto i tre ragazzi che parlavano. Perciò aveva iniziato a correre, e in men che non si dica, era già di ritorno.
“Saaalve!”
Minori sembrava non essersi stancata, anche dopo una corsa che aveva sollevato un polverone lungo il tragitto.

“Minorin!”
Taiga era saltata addosso a Minori per la felicità.

“Salve, Minori.”

“Buongiorno Kushieda.”
I due ragazzi sembravano felici di vedere Minori così radiosa.

“Allora, cosa fate?”

“Ci stiamo iscrivendo a questo contest, sai, il Toradora Creativity Contest.”

Taiga aveva iniziato a guardare male Ryuuji, come per dirgli “Ora il mio bastardino decide pure di testa sua!”

“Partecipo anch’io!”
Minori come sempre era piena di energie, ed era davvero felice di poter partecipare ad un contest insieme alla sua migliore amica.

“Va bene ragazzi, quindi partecipiamo tutti e quattro?”

“Sì.”
Taiga, se non fosse stato per gli altri, non avrebbe mai partecipato ad una tale perdita di tempo.


“Bene, ragazzi. Ho un’idea!”
Si erano appena iscritti e Yuusaku aveva già un’idea.
“Dobbiamo filmare delle Candid!”
L'idea di Yuusaku pareva strana soprattutto a Ryuuji e Taiga.
“Le Candid sono degli scherzi che dovete fare ai passanti! Per ora dividiamoci in due gruppi!”
Yuusaku sembrava pensare a fondo, ma invece aveva già tutto in mente.
“Taiga e Ryuuji dovranno inscenare un omicidio”
“Io e Minori dovremo far rinascere una leggenda!”
“Minori, andiamo?”

“Siii!”
Minori esultava, stava già pensando a come 'far rinascere una leggenda', “Alghe... Kappa... “.
Intanto i due gruppi si erano già separati.

Taiga e Ryuuji erano ancora perplessi per via dell’affermazione di Yuusaku.
“Inscenare un omicidio... ”

“Ryuuji!”

“Che c'è?”

“Tieni questo pomodoro, prova ad attirare dei testimoni, così io ti colpirò con la mia bokken!”
Taiga aveva preso un pomodoro da non si sa dove e l'aveva passato a Ryuuji.

Ryuuji sembrava pensare.

“Ryuuji! I cagnolini aiutano sempre il loro padrone!”

“Va bene...”

Taiga si era nascosta per bene e passava inosservata vista la sua altezza, invece Ryuuji sembrava non riuscire ad attirare nessuno, forse per il suo sguardo naturalmente aggressivo che aveva sempre odiato, forse per il fatto che in quella via non passavano molte persone.
Ed ecco che arrivava qualcuno, un liceale mediamente alto accompagnato da una bassissima suora dai vestiti bianchi con delle decorazioni dorate.
“Scusate!”
Il ragazzo si avvicinò a Ryuuji
“Ci siamo per...” *THUMP*

Taiga aveva seguito il piano... aveva colpito qualcuno! Ma...
Aveva colpito il ragazzo!

“Che sfiga.”
Il ragazzo aveva perso l'equilibrio ed era caduto all'indietro... e si era accorto di aver preso e strappato un vestito bianco...
“Che sfiga!”
La suora era rimasta seminuda, poiché il ragazzo, cadendo, aveva strappato la sua tunica e lo guardava male, preparandosi a mordicchiarlo da tutte le parti.
“CHE SFIGA!!”
Il ragazzo sembrava essere ricoperto di morsi da tutte le parti, forse... non era neanche vivo!


Diversamente, Minori e Yuusaku, avevano preso una strada diversa.
“Yuusaku, ho un’idea! Potresti provare a coprirti di alghe Wakame, indossare delle pinne da sub e una maschera da tengu colorati con il verde-acqua!”
Minori già fantasticava all’idea di vedere la sua creatura leggendaria.
“Così potrai imitare il leggendario spirito dell’acqua! Il Kappa!”

“Ci sto, Minori!”
Yuusaku era entusiasta dell’idea di Minori.


I due avevano finito i preparativi e Minori si era nel frattempo vestita da Maid.
“Allora, io provo ad attirare delle persone e tu spaventali!”

“Va bene, Minori!”
Il ragazzo sembrava non vedere l’ora che la Candid iniziasse.

In poco tempo Minori aveva già preparato il tavolo e tutto il necessario per eseguire il piano.
Si vedevano due ragazzi e una ragazza in lontananza, avevano l’uniforme estiva e sembravano girare a zonzo.
Uno dei ragazzi aveva i capelli neri e sembrava abbastanza timido, l’altro, diversamente, era biondo ed estroverso. La ragazza aveva i capelli scuri e gli occhi rossi, inoltre sembrava molto calma e pacata, ed era molto carina.

Il ragazzo biondo sembrava felice di aver visto una Maid e dei tavoli per strada, e aveva convinto i suoi amici a fare lo stesso.

Minori provava ad immedesimarsi nel ruolo.
“Cosa ordinate?”

Ma prima che il gruppo potesse dire qualcosa, un mostro completamente verde era sbucato dal nulla! Era Yuusaku!
“Gwah!”

Il ragazzo timido sembrava eccitato, più che spaventato. Il biondo iniziò a scherzare!
“Sono arrivati gli alieni!”
Ma la ragazza sembrava essere rimasta completamente impassibile…
E poco dopo al cellulare di Minori e Yuusaku era arrivato lo stesso messaggio…

Ryuji, perché mai
se ti delizia un’altra ragazza,
tu convivi con una mezza pazza?
---
Taiga, perché mai
se ti si confessa lo spasimante,
lo scarichi come un conoscente?
---
Ami, perché mai
se sei tanto carina, vivace,
fai tante storie con chi ti piace?
---
Ryuji, perché mai
se alla vigilia è lei l'ambita,
ami di già l'amica alla gita?
---
Minori, perché mai,
se si fa da parte l'amica speciale,
fai lo stesso e poi la morale?
---
Ryuji, perché mai
se dici serio di voler sposarla,
non hai neppure detto di amarla?
---
Minori, perché mai,
se una immagine nera vedi,
di saper cosa pensa l'altra credi?
---
Toradora, perché mai
se sei originale, dicono,
infine, dove tutti spariscono?
---
Animeclick.it, perché mai
devo proprio inserirti in questo,
se poco senso tu hai nel contesto

Una fitta di sgomento mista a spavento pervase Ryuuji quando ebbe la consapevolezza di essersi appena svegliato. “Non è possibile!non ci credo!” pensò alzando la testa di scatto dal tavolino che fino a poco prima era stato il suo cuscino.“Mi sono addormentato!”continuò a ripetersi ossessivamente mentre i suoi occhi giravano per la stanza in una ricerca disperata di qualcosa,anzi di qualcuno.Una luce gli rifletteva in volto,la tv era ancora accesa;il tatami era un campo di battaglia dove riposavano le misere spoglie di pacchetti di patatine e altri snack;un vero tuffo al cuore di un maniaco dell’ordine quale era lui.In mezzo a tutto questo disordine una sagoma piccina piccina dormiva placidamente in posizione fetale senza minimamente accorgersi della tragedia che si consumava vicino a lei.“TAIGA!” urlò Ryuuji .Per tutta risposta la graziosa figura si girò dall’altra parte accennando un piccolo mugugno.Vista in quel momento , bella e dolce come una bambolina di porcellana, sembrava incredibile pensare che si trattasse della famigerata piccola tigre,Taiga Aisaka,la cui ferocia incuteva timore ad ogni ragazzo che si trovasse anche solo nei limiti dei suoi paraggi. Ryuuji si avvicinò con circospezione,memore del pugno con cui fu colpito l’ultima volta che aveva provato a svegliarla,e tenendosi lontano dalle braccia cercò di scuotergli una gamba.“Taiga, svegliati! E’ tardissimo e non abbiamo fatto niente” disse quasi con un filo di voce. Non fece in tempo a concludere la frase che un dolore lancinante lo prese al basso ventre e senza neanche rendersi conto di ciò che era successo si trovò catapultato dall’altra parte della stanza.“ Ahia ,ma che cavolo è successo?”disse Taiga ancora nel limbo tra sonno e realtà toccandosi d’istinto il dorso del suo piccolo piede.“ Stavo provando a svegliarti e mi hai colpito con violenza,mi hai fatto male!” la rimproverò l’ancora dolorante Ryuuji,che continuava a portarsi le mani allo stomaco.“ Te lo sarai meritato brutto maniaco, cercavi di approfittarti di una ragazza indifesa nel sonno vero?”rispose piccata Taiga “ oltretutto mi hai svegliata nel pieno di un bel sogno, stupido cane! Non ne fai mai una giusta!”. “ Ma quale sogno! Non ti ricordi?Mi dovevi aiutare con quel concorso di animeclick.it,quello per vincere il box di dvd che piacciono tanto a Minori….” mentre diceva così Taiga girava nervosamente la sua testolina “…e invece hai passato la serata a vedere anime e a giocare ai videogiochi mentre io mi spremevo le meningi fino allo sfinimento, e mi sono addormentato per la stanchezza!”. “Colpa tua, io ti avevo chiesto di cucinarmi il sashimi per cena ma non l’hai fatto!”. “ E cosa c’entra?” ribbattè lui.“ Mi hai messo di cattivo umore, quindi non ti sarei stata di aiuto”.Ryuugi sgranò gli occhi,queste uscite di Taiga,a cui peraltro doveva essere ormai abituato,lo lasciavano invece sempre attonito.“ Ma che stai dicendo?”domandò con nervosismo evidente. “sono stata più che chiara,non amo ripetermi”disse lei con una voce piuttosto inquietante . “ Tu sei scema! “. Ryuuji non fece in tempo a finire questa frase che un pugno potentissimo e ben assestato colpì in pieno la sua mascella,facendogli compiere un’altra piroetta all’indietro:“Maledetto cane!Prima importuni e poi offendi la tua padrona,non usarmi come scusa se sei un imbranato cosmico!!!”strillò Taiga con una furia tale da sprigionare un’aura nefasta capace di paralizzare chiunque le si ponesse davanti.“Aughhh ma che succede?E’ già mattino? Avete già mangiato le frittelle senza Ya-chan?” da sotto a un futon nascosto nel buio spuntò il poderoso seno di Yasuko,la mamma di Ryuuji.“no no, sono le quattro del mattino!”.Dicendo ciò i due misero Yasuko delicatamente nel futon chiudendo il fusuma davanti a lei.
“ Cerchiamo di fare silenzio,altrimenti la padrona di casa finirà per lamentarsi di nuovo con noi per la confusione!”disse con evidente preoccupazione il ragazzo.“E’ stata tutta causa tua, cane idiota!”fu la risposta accidiosa di Taiga.
“ I-I-I-DIOTAAAA” un roco verso proveniente da un angolo del salotto fece trasalire i due. “Ecco alla fine mancava solo Inko-chan all’appello!”sbuffò rassegnato Ryuuji.Il suo pappagallo continuava a gracchiare da sotto il panno che copriva la gabbia ma questo gli fece balenare un’ultima disperata idea :“E se facciamo un filmato con Inko-chan che parla?”.Un’espressione prima di grande sorpresa poi di grandissimo biasimo si manifestò sulla faccia della ragazza:“Ma se questo uccello, oltre che brutto, è completamente stupido? Non riesce a dire il suo nome figurati altro!”. In effetti era da tempo che Ryuuji provava a far ripetere il suo nome al pappagallo, senza mai riuscirci.“Dai proviamoci!E’ la nostra ultima possibilità,domani dobbiamo consegnare qualcosa!”.“ E che dovrei fare?”.“preparati con il telefonino e quando ti faccio segno tu filma!”.Detto ciò Ryuuji tolse il panno mostrando l’uccello in tutta la sua bruttezza che lo fissava strabuzzando gli occhi ” dai Inko-chan ripeti: Toradora Creativity Contest….”. Continuò a ripetere quelle parole per una dozzina di minuti poi l’uccello cominciò ad emettere finalmente qualche verso-“ Tora-Tora—do—tora—“- “Vai Inko-chan ce la puoi fare!!Taiga comincia a riprenderlo dai!”.“ Stupido l’uccello, stupido il padrone” sbuffò Taiga prendendo il telefonino.“ Tora-Dora-Ra cre-cre- cre-“ il povero pappagallo stava compiendo il suo massimo sforzo,i suoi grandi occhi fuoriuscivano dalle orbite mentre dal suo becco oltre alle parole usciva anche la lingua. “Tora-do-ra creativi—tiiiii” – Ryuuji era euforico, per tanti anni si era chiesto che utilità avesse quell’uccello tanto brutto e sgraziato“ Dai Inko dai!!!” “ Questo mostriciattolo con le penne ce la sta davvero facendo!”esclamò Taiga stupita- “Tora-do-raaa creativitiiiii- connnnn-“ sembrava quasi strozzarsi ma con un ultimo eroico sforzo emise le testuali parole “ Toradora creativiti con …connnnn………Inkooooooooo channnnnnnnnnn”!

Tutto iniziò quasi casualmente, circa una settimana prima delle vacanze estive.
«Ehi, Takasu-kun, la mia famiglia ha una villa al mare, perché non vieni da me durante le vacanze?»
Ami Kawashima aveva fatto la sua proposta guardando Taiga sottecchi, con la chiara intenzione di provocarla. Invece...
«Hmpf, che me ne importa. Potete andare dove volete e con chi volete per quanto mi riguarda, stupida coppietta»
Ami era rimasta un po' delusa, ma non lo diede a vedere.
«Allora è deciso, Takasu-kun. Sono certa che ci divertiremo un mondo»
Ryūji ovviamente era rimasto senza parole.
«Ma veramente...»
«Eh... non ti va? Forse ti sentiresti più a tuo agio se venisse anche Yūsaku?»
A queste parole scoppiò la fine del mondo. Taiga sembrava sul punto di dare in escandescenze e fu solo grazie al pronto intervento di Kitamura che non successe l'inevitabile.
Ripensandoci, forse sarebbe stato meglio se non le avesse fermate, pensò Ryūji.
Almeno ora non sarei coinvolto in questo pasticcio.
Era stato allora, infatti, che aveva proposto la sua idea.
«Perché non risolvete la faccenda con una sfida?»
«Eh!?»
«Una sfida?»
«Credo di avere ciò che fa per voi»
Kitamura estrasse un volantino dalla borsa e lo mostrò ai presenti. Sopra vi era scritto a caratteri cubitali:
“TORADORA CREATIVITY CONTEST”
In mezzo allo stupore generale, iniziò a spiegare:
«Si tratta di un evento che il consiglio studentesco ha deciso di organizzare durante il festival culturale. Lo annunceremo ufficialmente dopo le vacanze estive, ma che ne dite se voi due vi partecipaste in anteprima?»
«Continuo a non capire»
«Si, nemmeno io»
«Avete otto giorni prima della fine della scuola. Preparate i vostri lavori prima di allora e poi l'intera classe li giudicherà. Mi sembra abbastanza chiaro. Ecco una copia del regolamento»
Non appena ebbe finito di parlare, Kitamura si dileguò per non dare loro tempo di obiettare. Tuttavia Ryūji non poté preoccuparsene a lungo perché la crisi era tutt'altro che lontana.
«Perché mai dovremmo partecipare ad una cosa del genere?»
«Cosa c'è chihuahua scema, hai paura di perdere?»
«Ami-chan, perdere? Contro di te? Figuriamoci!»
Sentendo l'aria farsi nuovamente pesante, Ryūji trascinò via Taiga per il colletto prima che potesse gettarsi addosso ad Ami.
«Ryūji, da oggi siamo in guerra. Umilieremo pubblicamente quella stupida chihuahua»
«Eh!? Cosa c'entro io in tutto questo?»
«Non discutere. Un cane deve obbedire agli ordini del suo padrone»
Sigh, ci risiamo.
Così, suo malgrado, Ryūji era rimasto coinvolto nella lotta all'ultimo sangue tra le due.
All'inizio filò tutto liscio come l'olio, o quasi. Fu dopo l'intervento di Minori Kushieda che le cose presero una brutta piega.
«Scout Kushieda a rapporto. Ho novità riguardanti le attività del nemico»
«Ottimo lavoro Minorin, raccontaci tutto»
«Dalle mie indagini sembra che il soggetto stia preparando un'esibizione in cosplay»
…
«Argh! Ryūji! Cambio di programma, farò anch'io un cosplay»
«Eh!? Ma mancano solo tre giorni»
«Allora mettiti subito al lavoro!»
Alla fine il contest è diventato una gara di cosplay. Ami è una modella professionista, non riuscirebbe a batterla in un milione di anni, ma se dicessi una cosa del genere mi ucciderebbe.
Con questa triste riflessione, Ryūji si rassegnò all'idea di passare notti insonni.
E così arrivò la sera prima del contest. Taiga era in piedi davanti allo specchio e ammirava il risultato dei loro sforzi. Indossava un abito intero lungo, a strisce nere e arancioni e un paio di stivaletti della stessa foggia. Aveva i capelli raccolti in due chignon dietro la testa, dai quali spuntavano un paio di orecchie da gatto opportunamente modificate. A completare il tutto vi era una lunga coda striata attaccata dietro la cintura. Davanti agli occhi di Ryūji, Taiga era diventata una vera e propria tigre in miniatura.
Però, devo ammettere che ho talento. Forse abbiamo qualche possibilità di vittoria.
Tuttavia, il giorno dopo, quella flebile speranza sembrò sparire del tutto.
Accanto a Taiga, Ami era in piedi in mezzo all'aula “presa in prestito” per l'evento e aveva gli occhi di tutti fissi su di lei. Il costume che indossava copriva solo lo stretto necessario, lasciando poco spazio all'immaginazione. Se non fosse stato per gli altri accessori che indossava, Ryūji avrebbe pensato che Ami stesse indossando un bikini.
“C-Cos'è quel ridicolo costume? È contro le regole!”
Taiga era visibilmente indispettita.
“Oh, non mi pare che ci sia nulla del genere nel regolamento. Cosa c'è, temi di sfigurare a confronto con Ami-chan?”
“T-Tu...”
Ciò che seguì venne ricostruito in seguito a fatica. Le uniche cose che Ryūji riusciva a ricordare erano Taiga che tirava Ami per i capelli e il resto dei suoi compagni che si accalcavano intorno all'inatteso spettacolo.
Nonostante la confusione, l'evento organizzato clandestinamente andò avanti come se niente fosse e si concluse, inaspettatamente, con la vittoria di Ami per due soli voti. Ryūji non avrebbe saputo dire chi tra le due avesse avuto un'aria più afflitta.
Quella sera, mentre tornavano a casa, Taiga aveva un'espressione più depressa del solito.
«Ehi, non abbatterti. Non è andata poi così male. Kitamura non ha anche detto che il tuo costume gli piaceva?»
«...»
«È per la storia della casa al mare? Non preoccuparti, chiederò ad Ami di non invitare Kitamura, così non starà via per tutta l'estate»
«Stupido, non capisci mai niente!» E accompagnò queste parole con un calcio.
Dopo qualche minuto, Taiga riprese la parola.
«Ryūji, ho deciso»
«Cosa?»
«Verrò anch'io con voi»
...
«Eh!?»
«Dopotutto se tu non ci sei, non rimane nessuno che possa prendersi cura di me, e non posso certo essere un peso per Yacchan»
«Ma...»
«E poi un padrone deve assumersi la responsabilità per il proprio cane e controllare che non commetta niente di osceno. Discorso chiuso!»
Un po' più allegra di prima, Taiga precedette Ryūji sulla strada verso casa.
«Muoviti, ho fame e devi ancora preparare la cena»
Ma Takasu Ryūji non la sentì, perché aveva la mente già rivolta alla dura battaglia che gli aspettava domani.

Tanto tempo fa,in un tempo in cui descriverti non saprei...
agli albori della creazione dell'universo che conosciamo oggi nella costellazione della via lattea c'erano milioni di stelle
a quei tempi esisteva anche un'altra costellazione
che oggi non esiste più,ma non per questo non ha una sua storia da raccontare.
Le stelle a quei tempi avevano uno spirito , e Taiga era una stella speciale
lei era il Sole della costellazione Corniola . Era nota per la sua forza,
splendente era piena di luce da nutrire tutta la sua costellazione
tutto dipendeva da lei. Conosciuta dalle altre stelle come la 'Tigre
dell'universo' . Il rosso scarlatto,lei era pura vita ma,capricciosa e
autoritaria ,anche se piccola non era da sottovalutare.
Ma pultroppo l'invidia si sa...gioca a sfavore.
Mentre tutto procedeva naturalmente,la piccola
fulgida stella avvicinò il suo raggio di luce vicino
la via lattea...non si aspettava fossè così luminosa.
Vide l'Orsa Maggiore,e L'Orsa minore così anche tante altre,
ma notò uno strano pianeta ceruleo : Il pianeta del Drago Blu.
Aveva sentito dire dalle altre stelle che era un pianeta piuttosto solitario,
per il suo colore incuteva un pò timore alle stelle ,che non gli passavano mai vicino.
Lei decise di farci una girata intorno anche se era un pò cupo il suo colore
lei ne rimase incantata,non ne aveva mai visto uno simile.
Il pianeta del Drago Blu fu un pò stranito dall'improvviso avvenimento,
inziò ad essere un pò più felice come se la prima volta davvero qualcosa le avesse toccato l'esistenza ,
era sicuro che anche se tutte le stelle della galassia si fossero spentein quel momento lui
poteva anche rubare il rosso calore di marte, bruciarsi in una stella disintegrarsi ...
lui voleva toccare il calore una volta almeno,la luce...nessuna stella gli aveva
mai reso giustizia come Taiga. Le stelle della via lattea stavano prendendo il dominio nello spazio circostante e diventando
giganti bianche ...mano a mano le stelle della costellazione Corniola si stavano raffreddando...tutto stava candendo a pezzi.
Taiga era l'ultima ma aveva anche un 'anima che si poteva reincarnare...solamente che non poteva decidere di sua volontà in quale
essere rinascere e in quale galassia vivere... non avrebbe potuto essere più la prima vita dei Pianeta del Drago blu...
se voleva vivere ancora con qualche cosa,allora avrebbe dovuto decidere in quell'esatto momento cosa fare.
''Posso essere un altro corpo fisico ...ma il mio spirito volerà in un altro corpo...'' pensò Taiga...
Lei allora con una infinita danza di raggi lucenti,un'ultima triste brillantezza eccheggiò in quello spazio di mille anime stellari...ormai al capolinea
e tutta la sua costellazione si dissolse. Lei ,la piccola stella più splendente ,vientò come corpo fisico ma senza anima,
la folgore che accende le lanterne delle feste di fine estate Giapponesi.
Come anima sarebbe dimorata in un corpo di una ragazza ,dimenticandosi di essere stata una stella ,molto tempo fa.
Il pianeta del Drago Blu si stava sgretolando,consuamato dalla collera per la soppressione della stella Taiga.
E così egli si trasformò in milioni di lacrime ,che caddero tutte sul pianeta terra appena formatosi.
La sua collera divenne mare,e il suo corpo lapislazzuli sui fondi degli oceani terrestri immensi.
Lui ebbe un'anima come pianeta, e divenne anche lui un umano,sul pianeta terra.
Per questo Ryugi e Taiga non sono persone tanto comuni da stare insieme ancora,ai nostri tempi.
non è un caso che siano così coincidenti nelle loro nuove esistenze.
Le loro sono le anime,seppur senza memoria di una precedente esistenza straordinaria,
ora si sono rincontrate in forma umana per stare insieme, ancora seppur non sapendo,tutto quello che c'è dietro,
il miracolo della loro vita umana dimostra al mondo quanto ancora due esseri un tempo straordinari ,dopo essere rinati,dipendano
tanto l'uno dall'altra. Lei è una folgore che miccia le lanterne , lui divenuto lacrime di mare per il resto dei millenni.
Rimarranno eterni, come sulla terra come fenomeni naturali,dove semplici ragazzini liceali , ma dalle anime speciali metteranno alla prova
ancora un volta il loro amore segreto dentro due cuori che battono,dove ci sono due occhi che vedono,e che vedranno forse un giorno,
le luci delle stelle negli occhi di entrambi. Haha, ma non è finita qui ! durante l'anno scolastico ,in classe di Ryugi e Taiga ,la scuola
mise il bando di un concorso sul tema della leggenda della stella Taiga e del Pianeta del drago Blu ,gli studenti dovevano trovare
qualcosa che fosse inerente all'argomento,rendendolo in chiave nuova,ci fu una grossa pubblicità nella scuola su questa menifestazione
din tutta la scuola scritto a lettere cubitali sidegli striscioni '' Toradora creativity contest'' il premio in palio per i vincitori era
molto allettante, due mesi a Osaka in albergo di lusso,spiagge bellissime e pensò Taiga
sopratutto :''Tutto gratis...'' il povero Takasu in quel momento si trovò a passare vicino Taiga e lei lo acchiappò per le orecchie
e gli disse :Bastaridno guarda! questa cosa non mi sa di nuovo,ma che importa ci metteremo al lavoro! già vedo crepare d'invidia la Chiuaua
scema !muahah! Takasu era allibito . Così lui Minorin ,e Taiga si misero al lavoro. Sorse un problema però: il caposcquadra dei gruppi
per il concorso ,doveva partecipare una prova di nuoto ,e naturalmente in giorni e tornei separati,il caposcquadra vincente si
sarebbe aggiudicato la partecipazione della sua squadra al concorso indetto dalla scuola...beh che dirvi di più,Taiga inpazzì
al pensiero di nuotare, però sapete già,cari lettori di quel giorno del 'Takasu è mio' urlato da Taiga davanti a tutti.
Volete sapere chi vinse il contest? beh questa è un'altra storia...

Minori entrò dalla finestra con una capriola volante urlando "Ryuga! Taiji! Zia-notizia-noti!" mentre Taiga cercava di far dire il proprio nome al pappagallo e Ryuji cercava di vincere la sua lotta con la muffa.
La stravagante entrata di Minori era accompagnata da una grande notizia che avrebbe rivoluzionato la vita di Ryuji e Taiga; erano passati infatti pochi giorni da quando era finita la scuola, Taiga e Ryuji avevano da poco intrapreso l'avventura chiamata convivenza.
Così si erano affacciati ai mille problemi dell'età adulta, in tempo di crisi, senza soldi e senza lavoro, ma la notizia di Minori poteva cambiare la loro vita in meglio... o in peggio.
"Cosa succede, Minorin?" disse prontamente Taiga arrendendosi in un baleno ai versi senza senno del pappagallo come se non stesse aspettando altro, mentre invece Ryuji sembrava non riuscire a distogliersi dalla muffa.
"Animeclick.it ci ha proposto di fare un contest proprio su di noi! Tutti i nostri problemi economici svaniranno!" rispose Minori facendo qualche giravolta.
Ryuji ascoltando quelle parole si fece prendere dall'emozione e assestando un colpo secco alla macchiolina di muffa scivolò facendo cadere il secchio d'acqua, la muffa aveva vinto, ma a Ryuji non importava perché pieno di gioia per la notizia di Minori urlò "sì, avremo una casa senza più muffa! Accettiamo!".
Taiga lo guardò con sospetto quando rivolgendosi a Minori chiese se così sarebbero diventati famosi.
"Certamente! Diventeremo famosi proprio come è capitato ad Haruhi Suzumiya dopo il contest fatto da Animeclick.it!" rispose Minori stavolta mentre rotolava per terra.
"Di' che non accettiamo" tagliò corto Taiga.
"Non accettiamo? Ma sei impazzita?!" intervenne con sorpresa Ryuji
"Non capisci, ho detto di no!" rispose stizzita Taiga.
"Non fare la bambina viziata!" concluse preso dall'ira Ryuji.
A quelle parole Taiga, che era stata diseredata per poter stare con Ryuji, scoppiò in una risata sdegnosa e uscì scontrandosi con Kitamura che alla notizia del contest di Animeclick si era rasato i capelli a zero ed era corso da loro per festeggiare.
"Che succede?" chiese Kitamura mentre la tigna rifletteva la luce della stanza.
"Niente, Taiga fa la bambina! Non capisce che abbiamo bisogno di quei soldi!" disse Ryuji cercando di non digrignare i denti in preda alla rabbia.
Kitamura e Minori cercarono di convincere Ryuji ad inseguire Taiga ma con scarsi risultati poiché Ryuji era sicuro della sua scelta quando intervenne Ami che aveva ascoltato tutta la discussione nascosta in un angolo e che con la saggezza che la contraddistingueva disse: "Ryuji, conosci Taiga, sai che tiene sempre dentro quello che pensa, se ha detto così avrà le sue buone ragioni, cercala, a quest'ora se la conosciamo si starà sfogando in giro".
E Ami aveva ragione, infatti proprio in quel momento Taiga con le lacrime agli occhi dava calci ovunque, spezzato un ramo da un albero a mo' di spada sferrava colpi a destra e manca, ma la sua rabbia esplose quando vide fortuitamente un graffito in cui era disegnato un cuore all'interno del quale vi era il nome di Ryuji e di una Sakura; come se esistesse solo un Ryuji in tutto il Giappone, Taiga non si controllò più, era diventata una “tigre furiosa”, corse, lasciò sfogare tutta la sua rabbia come un fiume in piena che straripando travolge ogni cosa.
In particolare si lanciò contro quel graffito distruggendolo e poi contro un'auto, un albero e tutto ciò che incontrò nella sua strada finché quando si calmò e andò a piangere nei pressi di un lago lì vicino, uno dei luoghi preferiti da lei e Ryuji, e dove proprio Ryuji la stava aspettando.
“C-che ci fai qui, stupido!” disse Taiga.
“Ero sicuro che saresti venuta qui. Perché sei scappata?” Rispose Ryuji.
“P-perché... ecco... io non voglio, non voglio partecipare!”
“Perché?”
“Perché è così!”
“Se non ti fidi di me, se non mi dici cosa ti passa per la mente, come possiamo vivere insieme?”
“E-ecco... hai ragione, m-ma... promettimi che non ti metterai a ridere”
“Promesso.”
“È che... ho paura, ho paura che se diventassimo famosi in qualche modo ci potremmo... come dire... allontanare...”
“Lenta! Stupida! Baka! Come puoi pensare che qualsiasi cosa ci possa allontanare? Noi siamo la tigre e il dragone, il re della foresta e il re del cielo, nessuno ci potrà mai separare... siamo destinati a sostenerci!”
“Zitto! Zitto! Zitto! Stupido tu! Come ti permetti! Stupido! Stupido! Stupido! Zitto!” iniziò a balbettare la piccola tigre quando Ryuji le si avvicinò, si abbassò e posò le sue labbra su quelle di Taiga e si baciarono e abbracciarono di fronte al lago per tutta la notte mentre a casa Takasu non c'erano più Minori, Kitamura e Ami, che erano tornati nelle loro case, ma c'era solo Inko-chan che nel silenzio della stanza ciangottava “in... in... in... innamorarsi!”

Toradora, parola formata dall'unione di Tora(in giapponese Tigre) e Dora abbreviazione di Doragon(traslitterazione di Dragon in giapponese). La Tigre e il Drago. Due creature legate indissolubilmente: come nella mitologia cinese e giapponese dove fanno parte delle quattro creature leggendarie simbolo dei punti cardinali e degli elementi.
Nel nostro caso Ryuji e Taiga, appunto il Drago e la Tigre, i protagonisti di Toradora!



Ora raccontare agli utenti Animeclick la trama di Toradora nei minimi particolari rischia di essere inutile, data la conoscenza più o meno approfondita di ciascuno a riguardo. Conviene sfruttare meglio queste righe per descrivere gli aspetti salienti di questo anime capace di convincere della propria bontà milioni di utenti.

Toradora si inserisce come opera nel genere shonen con una forte valenza di situazioni romance.
Per questo, in modo quasi obbligato perchè elementi intrinsechi al genere, l'opera presenta vari clichè fissi. Tuttavia è notevole come lo fa innovando in un qual modo, dando un tono di freschezza e con uno stile proprio.
L'opera per tutta la durata segue un percorso ben preciso, studiato ottimamente nella sceneggiatura, evitando colpi di scena o finali sconclusionati mantendosi invece sempre fedele a se stessa.
La storia ha toni molto frizzanti: mai statica e con una continua azione, scene divertenti e gag, parti dolci, ma anche momenti capaci di far riflettere ciascuno.

A proposito dell'ambientazione siamo in una normale cittadina giapponese moderna, tratteggiata splendidamente a livello grafico, in cui spesso sono mostrati tipici locali e un pò il loro stile di vita per la gioia dei fan appassionati di Giappone.
Preponderante è l'ambientazione scolastica, dalla quale scaturiscono tutti i possibili sviluppi propri del genere romance quali gita al mare e montagna, festa di Natale, esami scolastici. Tuttavia come già affermato, questi elementi vengono resi più freschi e non sono mai fini a se stessi ma utili per lo sviluppo della storia e dei protagonisti.

Parlando dei personaggi, ottimi senza ombra di dubbio. Toradora presenta personaggi molto realistici.
Realistici appunto, lontani dai bizzarri ma stilosi protagonisti di shonen(per esempio quelli uscenti dalle matite di Oh!Great o Tite Kubo) che qui avrebbero stonato eccessivamente con l'atmosfera generale.
Ottimi personaggi ripeto, perchè caratterizati alla perfezione: ognuno con aspirazioni, doti positive, ma anche paure e limiti come tutti.
Quasi persone realmente esistenti, grazie anche a un ottimo scavo del loro carattere psicologico. Lontanissimi dalle macchiette del genere.
Spiccano su tutti ovviamente quelli principali, ma non da meno certi secondari(quali la prof Yuri e la madre di Ryuji).

Spostando l'attenzione sulle musiche la cosa si fa ugualmente interessante.
Musiche di sottofondo che accompagnano gli episodi perfette, danno grande atmosfera e si amalgamano con le scene narrate.
Opening e Ending azzeccatissime, un frizzante j-pop, con il picco d'eccellenza toccato da "Orange" a parer mio.



Dopo questa breve recensione arriviamo al nocciolo della questione.
Perchè Animeclick avrà scelto di creare il suo Creativity Contest proprio su Toradora quando ci sono serie altrettanto valide e molte più meno valide ma più appariscenti?
E qual'è la ragione che ha spinto tante persone, nonchè tanti utenti Animeclick, a vedere Toradora e rimanerne piacevolmete stupiti per l'eccellente opera?
Indubbiamente tutti gli aspetti sopra citati, ma non solo.
L'ulteriore carta vincente dell'opera sono le tematiche trattate.
Oltre ai classici ma fondamentali temi dell'amicizia, amore e collaborazione tra amici c'è ne sono altri da notare.
Viene accentuato l'impegno e il sacrificio mostrato dai protagonisti per raggiungere certi obiettivi o ideali, come la parte in cui Taiga convince Ryuji a dichiarsi a Midori nonostante i propri sentimenti o quando Ryuji decide di smettere gli studi per il bene della famiglia.
Inoltre l'adolescenza con tutti i suoi sogni ma anche le paure e le preoccupazioni per il futuro.
La narrazione costituita da momenti felici e dolci, ma anche da altri di incertezza: ben rappresenta come nella vita si alternino momenti felici a momenti più tristi.
Il non fermarsi mai alle apparenze e cercare di comprendere chi ci sta vicino. Elemento questo ben espresso dai nostri due protagonisti: Ryuji ha un aspetto da teppista, ma in realtà è di buon cuore; Taiga allo stesso tempo mostra agli altri un carattere scontroso, ma anche lei nel profondo cerca qualcuno che la possa capire.
Cosa che alla fine i compagni di classe fanno affezionandosi ai due, emblematica la scena nel finale dove tutti gli amici di classe allarmati alla notizia del trasferimento di Taiga le mandano un sms per chiarimenti.
Infine come i protagonisti crescano grazie alle avventure passate insieme, acquisendo maggiore fiducia in se.



In conclusione: senza dubbio un grande anime, personaggi molto ben caratterizzati tanto che lo spettatore si può quasi immedesimare, situazioni dolci e talvolta amare che fanno riflettere(per fare un parallelo come nelle avventure di Gintama dove c'è sempre un insegnamento o critica che fa pensare), viene raccontata la vita comune di persone comuni ma in modo speciale.
Sembra un'opera leggera, ma invece tratta temi importanti ovviamente in modo da shonen ma forse anche più.
Personalmente ho apprezzato molto quest'anime, per tutti i motivi detti e inoltre a me fan del Giappone tutte le scene e rimandi a questa cultura sono piaciuti parecchio. L'ho seguito su Rai4 e mi complimento per l'ottima edizione italiana.
Che dire un anime che rimarrà molto probabilmente circoscritto a un certo pubblico, ma che in ogni caso lascerà un piacevole ricordo a chi l'ha seguito e potuto apprezzare.
E alla fine la mia domanda è questa: ma come ha fatto una tigre così piccola ad avere tra i fan degli anime un successo così grande?
E poi pensi, ah già dimeticavo: era aiutata anche da un drago e tre amici.