Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alle recensioni su anime e manga, realizzate degli utenti di AnimeClick.it.
A sorpresa ecco spuntare un appuntamento Yaoi: Mi vergogno da Morire! (manga), Pratiche fuori orario (anime) e Nakayoshi Wanko (manga).
Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.
Per saperne di più continuate a leggere.
A sorpresa ecco spuntare un appuntamento Yaoi: Mi vergogno da Morire! (manga), Pratiche fuori orario (anime) e Nakayoshi Wanko (manga).
Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.
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Mi Vergogno da Morire
6.0/10
Recensione di __HellGirl__
-
"Mi vergogno da morire" (Bukiyou na Silent) è una serie yaoi avente tre volumetti ancora in corso, ma che secondo il mio modesto parere, l'autrice Hinako Takanaga avrebbe potuto concludere giunta al termine del primo albo: storie che si ripetono, cliché, episodi autonclusivi e spesso sviluppati con troppi dialoghi.
La storia ruota attorno al giovane studente Toono Satoru, che a causa della sua inespressività risulta taciturno e asociale, ma in realtà è profondamente innamorato di un suo compagno di scuola chiamato Tamiya Keigo. Quest'ultimo chiede a Satoru di uscire e gli si confessa, ma come reagirà il protagonista a questa sua dichiarazione?
Il tratto è gradibile, molto anche, ma forse un po' troppo femminile nei momenti di intimità fra i due, dove il protagonista s'atteggia a giovane donzella in procinto di ricevere il suo principe azzurro in tutta la sua verginità. Per il resto, le ambientazioni vengono tranquillamente tralasciate, in fondo a cosa servono? Avrei gradito un minimo di dettagli in più, questo sì, ma dopo il terzo volume nulla è cambiato.
La lettura procede lenta, con un'infinità di dialoghi e pochi atti sessuali, dove per essere di genere "yaoi" è assai strano, ma anche nelle scene d'intimità ho riscontrato una monotonia costante, dove l'atto è praticato sempre allo stesso modo salvo rari casi.
Ad ogni inizio capitolo è ricordato al lettore che il protagonista è inespressivo, e ancora non ne capisco il motivo dato che, essendo ormai al terzo albo, i lettori lo avranno capito anche grazie all'intro della prima pagina, no? Alcuni fattori rendono il manga assai pesante, e la voglia di leggere cala a picco man mano che si prosegue, ma ignoro ancora come io sia riuscita ad arrivare alla fine.
In conclusione, ritengo Bukiyou na Silent un manga abbastanza monotono, ma comunque leggibile se armati di molta pazienza.
Voto: 6
La storia ruota attorno al giovane studente Toono Satoru, che a causa della sua inespressività risulta taciturno e asociale, ma in realtà è profondamente innamorato di un suo compagno di scuola chiamato Tamiya Keigo. Quest'ultimo chiede a Satoru di uscire e gli si confessa, ma come reagirà il protagonista a questa sua dichiarazione?
Il tratto è gradibile, molto anche, ma forse un po' troppo femminile nei momenti di intimità fra i due, dove il protagonista s'atteggia a giovane donzella in procinto di ricevere il suo principe azzurro in tutta la sua verginità. Per il resto, le ambientazioni vengono tranquillamente tralasciate, in fondo a cosa servono? Avrei gradito un minimo di dettagli in più, questo sì, ma dopo il terzo volume nulla è cambiato.
La lettura procede lenta, con un'infinità di dialoghi e pochi atti sessuali, dove per essere di genere "yaoi" è assai strano, ma anche nelle scene d'intimità ho riscontrato una monotonia costante, dove l'atto è praticato sempre allo stesso modo salvo rari casi.
Ad ogni inizio capitolo è ricordato al lettore che il protagonista è inespressivo, e ancora non ne capisco il motivo dato che, essendo ormai al terzo albo, i lettori lo avranno capito anche grazie all'intro della prima pagina, no? Alcuni fattori rendono il manga assai pesante, e la voglia di leggere cala a picco man mano che si prosegue, ma ignoro ancora come io sia riuscita ad arrivare alla fine.
In conclusione, ritengo Bukiyou na Silent un manga abbastanza monotono, ma comunque leggibile se armati di molta pazienza.
Voto: 6
Pratiche fuori orario
6.0/10
Recensione di dawnraptor
-
<b>*** ATTENZIONE! SPOILER! ***</b>
C'è un motivo se la filmografia porno gode di così brutta nomea. Non è perché mostra le zozzerie, nossignori. Quando guardi un film di un certo genere, di solito sai cosa aspettarti, da quel punto di vista. Ma il pretesto con cui vengono mostrate, quella è un'altra storia.
A parte che, per essere porno, qui manca decisamente qualche piccolo particolare. Tipo: ogni particolare di anatomia maschile. Ma la fantasia sappiamo farla funzionare tutti. Quindi, riassumendo: l'argomento è scabroso, ci sono scene di nudo e anche di stupro, si vede tanta pelle, ma di quella che importa poco. E… beh, sì, diciamo che si vedono usare per scopi, diciamo ludici, oggetti particolari che normalmente non si utilizzerebbero in camera da letto. E fortuna che non siamo americani e la nostra dieta non comprende di norma le pannocchie: credo avrò difficoltà a mangiarne, in futuro.
Si tratta di tre OAV da 30 minuti circa ciascuno.
Disegni: nella norma del genere, per gli anni '90. Sono piuttosto piatti, ma i personaggi sono abbastanza gradevoli e differenziati. Gli sfondi sono nella norma, le animazioni sufficienti, con qualche fermo immagine.
Doppiaggio originale: beh, diciamo che i gemiti di Junya sembrano quelli di una ragazzina isterica, e stendiamo un velo pietoso. Come sempre, il seme è sempre molto più interessante.
Trama: ah, qui ci divertiamo. Il giovane e ingenuo neolaureato Junya entra a far parte di una grande azienda di computer e, dopo breve gavetta, viene adocchiato dal suo superiore Honma, che gli propone il fatidico scambio: avanzamenti di carriera in cambio di favori sessuali. E non solo nei suoi confronti: per spianare la strada agli affari, il nostro ruffiano, difficile definirlo altrimenti, lo cede a personaggi influenti di altre società, sissignori. E lui, per fare carriera, per aiutare la compagnia, perché si sente in soggezione o in debito, o per infatuazione, o chissà perché... ci sta.
Assistiamo quindi a una serie di rapporti fra il giovane e vari personaggi di varia età e nazionalità, mentre il suo capo fa di tutto per ostacolare la strada a un suo collega che, per quanto sospettoso, rimane sostanzialmente all'oscuro delle attività di Junya e vorrebbe avere una relazione con lui.
Fino alla fine, non si capirà se lo spregiudicato Honma sia innamorato o meno del suo sottoposto, sottoposto in più di un senso, e lo incoraggi a intrattenersi solo con persone con le quali non ha legami affettivi di sorta perché prova vero sentimento per lui, o per evitare che rifiuti di continuare a prostituirsi per la società.
Che dire d'altro? "Pratiche fuori orario" è il tipico prodotto di genere in cui c'è il solito uke carino e timidino, oggetto del desiderio di tutti, uomini e donne. Chissà che deodorante usa. Certo che le impiegate di certe società ce l'hanno veramente dura, a trovar marito: i maschi sono tutti gay. Perfino i visitatori di altre società sono sempre gay, e si fissano tutti su un'unica persona.
Molto più di altri, quest'anime va visto scollegando il cervello: ci sono alcune scene decisamente sopra le righe, e altre che fanno sinceramente ridere, e non è umorismo volontario. E ribadisco: se vi piacciono le pannocchie di mais, evitate. E' meglio.
C'è un motivo se la filmografia porno gode di così brutta nomea. Non è perché mostra le zozzerie, nossignori. Quando guardi un film di un certo genere, di solito sai cosa aspettarti, da quel punto di vista. Ma il pretesto con cui vengono mostrate, quella è un'altra storia.
A parte che, per essere porno, qui manca decisamente qualche piccolo particolare. Tipo: ogni particolare di anatomia maschile. Ma la fantasia sappiamo farla funzionare tutti. Quindi, riassumendo: l'argomento è scabroso, ci sono scene di nudo e anche di stupro, si vede tanta pelle, ma di quella che importa poco. E… beh, sì, diciamo che si vedono usare per scopi, diciamo ludici, oggetti particolari che normalmente non si utilizzerebbero in camera da letto. E fortuna che non siamo americani e la nostra dieta non comprende di norma le pannocchie: credo avrò difficoltà a mangiarne, in futuro.
Si tratta di tre OAV da 30 minuti circa ciascuno.
Disegni: nella norma del genere, per gli anni '90. Sono piuttosto piatti, ma i personaggi sono abbastanza gradevoli e differenziati. Gli sfondi sono nella norma, le animazioni sufficienti, con qualche fermo immagine.
Doppiaggio originale: beh, diciamo che i gemiti di Junya sembrano quelli di una ragazzina isterica, e stendiamo un velo pietoso. Come sempre, il seme è sempre molto più interessante.
Trama: ah, qui ci divertiamo. Il giovane e ingenuo neolaureato Junya entra a far parte di una grande azienda di computer e, dopo breve gavetta, viene adocchiato dal suo superiore Honma, che gli propone il fatidico scambio: avanzamenti di carriera in cambio di favori sessuali. E non solo nei suoi confronti: per spianare la strada agli affari, il nostro ruffiano, difficile definirlo altrimenti, lo cede a personaggi influenti di altre società, sissignori. E lui, per fare carriera, per aiutare la compagnia, perché si sente in soggezione o in debito, o per infatuazione, o chissà perché... ci sta.
Assistiamo quindi a una serie di rapporti fra il giovane e vari personaggi di varia età e nazionalità, mentre il suo capo fa di tutto per ostacolare la strada a un suo collega che, per quanto sospettoso, rimane sostanzialmente all'oscuro delle attività di Junya e vorrebbe avere una relazione con lui.
Fino alla fine, non si capirà se lo spregiudicato Honma sia innamorato o meno del suo sottoposto, sottoposto in più di un senso, e lo incoraggi a intrattenersi solo con persone con le quali non ha legami affettivi di sorta perché prova vero sentimento per lui, o per evitare che rifiuti di continuare a prostituirsi per la società.
Che dire d'altro? "Pratiche fuori orario" è il tipico prodotto di genere in cui c'è il solito uke carino e timidino, oggetto del desiderio di tutti, uomini e donne. Chissà che deodorante usa. Certo che le impiegate di certe società ce l'hanno veramente dura, a trovar marito: i maschi sono tutti gay. Perfino i visitatori di altre società sono sempre gay, e si fissano tutti su un'unica persona.
Molto più di altri, quest'anime va visto scollegando il cervello: ci sono alcune scene decisamente sopra le righe, e altre che fanno sinceramente ridere, e non è umorismo volontario. E ribadisco: se vi piacciono le pannocchie di mais, evitate. E' meglio.
"Nakayoshi wanko - l'amico del cuore" di Inako Matsumoto è uno dei primi titoli pubblicati da Renbooks, prima casa editrice italiana di fumetti interamente dedicata alla realtà GLBTQ. È anche uno dei primi esempi di Gachi-Muchi, un nuovo genere Boy's Love in cui si presentano personaggi cicciottosi e muscolosi che sfidando le solite convenzioni dello yaoi si scambiano i ruoli: il protagonista forte e mascolino viene sottomesso e protetto dal protagonista delicato e effeminato.
La storia parla di Kazuki, omosessuale dichiarato, e Yosuke, eterosessuale. Il primo invaghitosi del secondo gli promette che se va a letto con lui lo farà godere come nessun altro avrebbe mai fatto. Detto, fatto: i due diventano scopamici anche se Kazuki vorrebbe instaurare con Yosuke una vera e propria relazione, cosa che quest'ultimo rifiuta con decisione. A mettersi in mezzo ai due sarà Makimura che cercherà di intralciare ulteriormente il loro rapporto.
L'autrice affronta in modo molto divertente ed erotico il problema delicato dell'auto accettazione: tra un rapporto sessuale e l'altro (i due sono più nudi che vestiti e ogni occasione è buona per finire l'uno tra le braccia dell'altro!) assistiamo ai cambiamenti di Yosuke che pagina dopo pagina inizierà a capire meglio e ad accettare i suoi sentimenti verso Kazuki.
Il volume è suddiviso in nove capitoli di cui i primi sei molto corti e indipendenti gli uni dagli altri che presentano i due protagonisti attraverso episodi divertenti di vita quotidiana come farsi la barba al mattino o andare a un colloquio di lavoro, mentre gli ultimi tre un po' più lunghi sono quelli in cui si sviluppa la vera storia e il loro rapporto. Alla fine ci sono anche due storielle extra autoconclusive intitolate "un ponte tra le nuvole" e "aiuto! Prof", in quest'ultimo il protagonisti ha lo stesso aspetto di Yosuke differendo solo per la barba.
I disegni sono molto originali, mi piacciono questi fisici muscolosi con addominali scolpiti! I tratti sono netti e precisi e i dettagli ben curati. Le scene erotiche sono decisamente esplicite e non lasciano spazio all'immaginazione. Ad accrescere l'eros anche il linguaggio malizioso e senza pudore.
Il mio voto è 10 perchè "Nakayoshi wanko" mi è piaciuto in tutto e per tutto dall'originalità del genere, ai disegni e alla trama… E' un'opera molto erotica ma sarebbe superficiale non guardare oltre e scoprire i sentimenti genuini che ci sono dietro. Lo consiglio vivamente a tutti coloro che amano il genere e cercano qualcosa di nuovo e originale. Ho provato a pensare a cosa mi è piaciuto meno ma non ho trovato niente, la lettura mi ha soddisfatto pienamente. Unica ma proprio unica piccola pecca è il prezzo di 12 euro: anche se l'edizione li vale tutti potrebbe essere una cifra che non ci si può permettere in qualunque momento!
La storia parla di Kazuki, omosessuale dichiarato, e Yosuke, eterosessuale. Il primo invaghitosi del secondo gli promette che se va a letto con lui lo farà godere come nessun altro avrebbe mai fatto. Detto, fatto: i due diventano scopamici anche se Kazuki vorrebbe instaurare con Yosuke una vera e propria relazione, cosa che quest'ultimo rifiuta con decisione. A mettersi in mezzo ai due sarà Makimura che cercherà di intralciare ulteriormente il loro rapporto.
L'autrice affronta in modo molto divertente ed erotico il problema delicato dell'auto accettazione: tra un rapporto sessuale e l'altro (i due sono più nudi che vestiti e ogni occasione è buona per finire l'uno tra le braccia dell'altro!) assistiamo ai cambiamenti di Yosuke che pagina dopo pagina inizierà a capire meglio e ad accettare i suoi sentimenti verso Kazuki.
Il volume è suddiviso in nove capitoli di cui i primi sei molto corti e indipendenti gli uni dagli altri che presentano i due protagonisti attraverso episodi divertenti di vita quotidiana come farsi la barba al mattino o andare a un colloquio di lavoro, mentre gli ultimi tre un po' più lunghi sono quelli in cui si sviluppa la vera storia e il loro rapporto. Alla fine ci sono anche due storielle extra autoconclusive intitolate "un ponte tra le nuvole" e "aiuto! Prof", in quest'ultimo il protagonisti ha lo stesso aspetto di Yosuke differendo solo per la barba.
I disegni sono molto originali, mi piacciono questi fisici muscolosi con addominali scolpiti! I tratti sono netti e precisi e i dettagli ben curati. Le scene erotiche sono decisamente esplicite e non lasciano spazio all'immaginazione. Ad accrescere l'eros anche il linguaggio malizioso e senza pudore.
Il mio voto è 10 perchè "Nakayoshi wanko" mi è piaciuto in tutto e per tutto dall'originalità del genere, ai disegni e alla trama… E' un'opera molto erotica ma sarebbe superficiale non guardare oltre e scoprire i sentimenti genuini che ci sono dietro. Lo consiglio vivamente a tutti coloro che amano il genere e cercano qualcosa di nuovo e originale. Ho provato a pensare a cosa mi è piaciuto meno ma non ho trovato niente, la lettura mi ha soddisfatto pienamente. Unica ma proprio unica piccola pecca è il prezzo di 12 euro: anche se l'edizione li vale tutti potrebbe essere una cifra che non ci si può permettere in qualunque momento!
Se non avete nulla di intelligente da dire a riguardo questi titoli, evitate di postare, lasciate posto a chi ama questo genere e cerca uno spazio per discutere senza essere annoiato da chi non condivide la loro passione e, magari, se ne esce con commenti inutili e partanto poco piacevoli, come spessa accade nelle notizie che parlano di shonen-ai o yaoi.
Ancora, non saranno tenuti nemmeno messaggi che si riferiscono a questo mio intervento, che a tutti gli effetti è un intervento ufficiale del webmaster del sito. Se avete qualcosa da dire a riguardo, fatelo via PM o mail.
Detto questo, buona discussione a tutti
Ciao e grazie,
Tacchan
l'ho iniziato a leggere in inglese in tempi non sospetti, quando era ancora inedito in Italia, era carino ma non mi colpito particolarmente, infatti l'ho perso per strada
pratiche fuori orario
l'ho visto su segnalazione di arashi per il fatto di essere veramente trash, per farsi 2 risate è davvero fantastico XD però come viene detto nella recensione non è adatto ai fan delle pannocchie
nakayoshi wanko
non l'ho ancora letto ma conto di recuperarlo proprio oggi u_u
Mi vergogno da morire
adoro la Takanaga e adoro questo titolo che è dolcissimo e pucciosissimo! Vero che l'autrice si lascia incastrare dai clichè, specie quello dell'uke piccolo, carino e femmineo, ma chi se ne importa, è così carino! *w* leggere i manga della Takanaga è come leggere shojo con protagonisti uomini, quindi si porta d'appresso il meglio e il peggio di quel target!
Pratiche fuori orario
Mi trovo d'accordo in ogni parola di dawnraptor, questa serie è abbastanza trash e certe scene sono memorabili! xD La prima volta che l'ho vista ero un po' sconvolta, rivedendola una seconda volta mi son rotolata dalle risate! xD Non è il mio genere comunque, nè come stile di disegno che come contenuti.
L'amico del cuore
Non l'ho letto ma è uno di quei titoli che vorrei recuperare prima o poi!
Ah, pollice in su a GIGIO
Nakayoshi: sfortunato; l'ho comprato in periodo di lavori in casa e ancora sta nella scatola dei libri
Pratiche fuori orario: sento il dovere di parlare invece di questo anime. Orrendo. Non ho mai visto uno BL così di cattivo gusto (tranne forse Enzai, che non ho avuto il coraggio finire). Non concepisco un protagonista così sottomesso, tanto da essere felice di prostituirsi con i clienti dell'azienda...solo per compiacere il proprio capo. Lo sconsiglio a chiunque cerchi qualcosa in più che qualche scena con due bei fusti nei momenti intimi. Brutto oltre ogni immaginazione. Evitatelo. Se volete gustarvi dei bei fustacchioni "all'opera", ci sono dozzine di anime e manga migliori di questo...anche in italiano.
Pratiche fuori orario...io il 6 non lo darei,forse un 5...ma la sufficienza. (meglio lasciar stare le pannocchie XD molto meglio...)
L'ultimo lo devo ancora recuperare, ma quel 10 e la recensione mi portano ad essere curiosa come una scimmia
Complimenti per la recensione di Nakayoshi Wanko, molto ben scritta e capace di incuriosire.
Quella di Pratiche fuori orario invece è divertentissima e quasi quasi spinge pure a vederlo per farsi due risate
Di Mi vergogno da morire mi fu parlato molto l'anno scorso o giù di lì, ma a quanto vedo non è nulla di speciale.
oh! finalmente ci volevano!!! ... detto questo .... mi spiace non aver letto
o visto nessun opera ... ma "mi vergogno da morire" mi ispira tantissimo
e sono certa che la recupererò ^^
Mi vergogno da morire nella mia scheda è valutato addirittura 8, ma da allora l'ho svalutato un tantino, e oggi come oggi forse non gli assegnerei più di 7. Le mie prime cosiddette recensioni peccavano molto dell'entusiasmo del neofita e parecchie valutazioni oggi cambierebbero.
Di Pratiche fuori orario però in definitiva non mi pento: ha i suoi lati positivi, anche se magari le risate sono involontarie. E' certo poco realistico nelle sue implicazioni psico-logiche, ma non si può dire che non sia un tratto comune, nel genere e in altri generi.
Come dico spesso, nei lavori "di genere" secondo me bisogna applicare dei metri di giudizio leggermente diversi rispetto ad altri che magari hanno l'aspirazione a mostrarsi realistici. Poi, anche all'interno dei generi ci sono opere che ti fanno saltare sulla sedia e altre che ti fanno cadere le braccia per terra, è inevitabile. Certo, non è una serie che consiglierei a chi vuole approcciarsi allo yaoi, ma come "completamento" di una "cultura" del genere, credo che l'ora e mezzo che occorre per guardarla ci si possa investire, se non si ha di meglio da fare.
Aggiungiamoci pure che, non essendo previsti i mezzi voti, ci si trova spesso in difficoltà ad esprimere una posizione in bilico tra un voto e l'altro. Io in genere sono abbastanza generosa e di norma tendo a salire piuttosto che a scendere.
Nakayoshi Wanko non l'ho ancora letto e mi pare, a prima vista, graficamente diverso dal coro. I disegni sono molto meno femminei della norma per il genere, e questo può piacere o non piacere. Non siamo certo nel bara (che a me non piace) però non siamo nemmeno di fronte agli efebi della stragrande maggioranza delle penne.
Invece credo che consiglierò Nakayoshi Wanko ad un mio amico, visto il voto così alto.
dawnraptor, le tue recensioni sono sempre divertenti XD
Partendo quindi dal presupposto di agire nella legalità, consiglio a tutti di EVITARE di comprare Pratiche Fuori Orario, il peggior BL che abbia mai visto, non mi ha nemmeno fatto ridere.
Per farsi due risate ci sono il tiranno, Junjo e Sekai.
Per vedere scene spinte c'è Sensitive Pornograph (che è un vero porno, infatti si vede TUTTO).
Per un approfondimento psicologico credibile c'è Ai no Kusabi.
Pratiche Fuori Orario può solo rovinare l'immagine del BL...
"Pratiche fuori orario" è uno yaoi che vedrò prima o poi, così come farò lo stesso con "Nakayoshi Wanko - L'amico del cuore".
Spero che farete anche lo speciale con il genere bara, molto meno noto e diffuso, ma che personalmente ritengo eccezionale proprio perché è scritto da uomini per uomini (anche se io che sono una ragazza lo apprezzo moltissimo).
Peccato, ero curiosa come una scimmia di sapere come ha fatto Massimiliano Alto a doppiare quella roba...*^*
Escono Cicala d'Inverno e Harudaki in italiano in questo periodo...
Cicala e Harudaki sono due anime spinti, ma con classe, a differenza di Pratiche Fuori Orario...
Spero solo che l'edizione italiana sia fatta bene.
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