
La storia dal contenuto autobiografico segue i passi di Azuma all'interno di una casa di cura per alcolisti. Il manga raffigura i pazienti affetti da dipendenza dall'alcool, i dottori e le premurose ma severe infermiere che Azuma conobbe in reparto.
Così come il primo volume di Disappearance Diary, il sequel include una discussione tra Azuma e il collega mangaka Miki Tori.
Il manga si è aggiudicato il prestigioso Premio culturale Osamu Tezuka nel 2006. Nel 2009, Hideo Azuma è stato il primo artista giapponese a guadagnarsi una nomination all'Ignatz Award, proprio per Disappearance Diary; nel 2008 è stata la volta della nomination all'International Comics Festival di Angouleme.
Fonte consultata:
Anime News Network
Sapevate che Hideo Azuma e Osamu Tezuka erano grandi amici? Azuma fu il padre del moe e del lolicon anticipando la moda di quasi 15 anni. Successivamente, incompreso, stressato e deluso, finì la vita in alcool.
Consiglio questo sito per le opere di Hideo Azuma http://homepage3.nifty.com/hideo-azuma/0english.html
Cercherò di iniziarlo in questi giorni, mi piacciono i racconti autobiografici con i disegni deformed xD
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