Il cosplay è una magnifica espressione di passione, ricca di fantasia e colore, ma, se già nelle fiere e negli eventi di settore la loro presenza in alcuni casi non è da tutti apprezzata, di sicuro quando questo viene a mescolarsi con la vita di tutti i giorni possono scaturirne numerosi problemi.
Ne sono un chiaro esempio gli ultimi due casi asiatici che hanno fatto molto parlare di sé nei vari forum e blog otaku di tutto il mondo.
Quello che ha fatto più scalpore si è verificato al Suntec International Convention & Exhibition Centre di Singapore durante l'Anime Festival Asia.
Come sempre accade in manifestazioni di questo tipo, una buona parte di cosplayers si erano assiepati al di fuori della sala per eventi, creando un improvvisato set fotografico a beneficio di tutti i presenti. Grande successo, in particolare, stava riscuotendo una ragazza che aveva deciso di interpretare Ryuko Matoi, protagonista di Kill La Kill, il cui costume, lo sa bene chi sta guardando in streaming su Daisuki la serie dello Studio Trigger in contemporanea con la TV giapponese, non lascia sicuramente molto spazio all’immaginazione.

Il problema è sorto nel momento in cui una signora, proveniente da una manifestazione religiosa che si stava tenendo nello stesso edificio, si è sentita insultata dal costume della giovane, con cui poi ha avuto un diverbio sfociato in una lite con conseguente intervento della polizia locale per placare gli animi eccitati.
Il tam tam del web aveva poi ingigantito la cosa arrivando a parlare di arresto per la cosplayer, cosa che in realtà non è accaduta.
Molte polemiche anche in Giappone dove l'Ufficio del Governo dell'area metropolitana di Osaka ha reso noto di aver rimosso il divieto contro coloro i quali faranno crossdressing, più in particolare i maschi che vestiranno costumi femminili, ad un evento cosplay che si terrà presso l'Osaka Prefectural Government Sakishima Building il 24 novembre.
Tale divieto aveva infatti generato una moltitudine di proteste da parte di una buona fetta della cittadinanza che paventava in questa decisione una grave minaccia alla libertà di espressione e quindi un’aperta violazione contro la Costituzione e il Codice Civile nipponico.
La proibizione del travestitismo, seppur in qualità di cosplay, era giunta da un comitato che riuniva i negozianti di zona, preoccupati dal fatto che in passato coloro che avevano preferito presentarsi in abiti femminili a tale manifestazione erano finiti al centro di colluttazioni e litigi, in particolar modo quando si presentavano nei bagni maschili!

Fonti consultate
Anime News Network
Crunchyrol
Ne sono un chiaro esempio gli ultimi due casi asiatici che hanno fatto molto parlare di sé nei vari forum e blog otaku di tutto il mondo.
Quello che ha fatto più scalpore si è verificato al Suntec International Convention & Exhibition Centre di Singapore durante l'Anime Festival Asia.
Come sempre accade in manifestazioni di questo tipo, una buona parte di cosplayers si erano assiepati al di fuori della sala per eventi, creando un improvvisato set fotografico a beneficio di tutti i presenti. Grande successo, in particolare, stava riscuotendo una ragazza che aveva deciso di interpretare Ryuko Matoi, protagonista di Kill La Kill, il cui costume, lo sa bene chi sta guardando in streaming su Daisuki la serie dello Studio Trigger in contemporanea con la TV giapponese, non lascia sicuramente molto spazio all’immaginazione.

Il problema è sorto nel momento in cui una signora, proveniente da una manifestazione religiosa che si stava tenendo nello stesso edificio, si è sentita insultata dal costume della giovane, con cui poi ha avuto un diverbio sfociato in una lite con conseguente intervento della polizia locale per placare gli animi eccitati.
Il tam tam del web aveva poi ingigantito la cosa arrivando a parlare di arresto per la cosplayer, cosa che in realtà non è accaduta.
Molte polemiche anche in Giappone dove l'Ufficio del Governo dell'area metropolitana di Osaka ha reso noto di aver rimosso il divieto contro coloro i quali faranno crossdressing, più in particolare i maschi che vestiranno costumi femminili, ad un evento cosplay che si terrà presso l'Osaka Prefectural Government Sakishima Building il 24 novembre.
Tale divieto aveva infatti generato una moltitudine di proteste da parte di una buona fetta della cittadinanza che paventava in questa decisione una grave minaccia alla libertà di espressione e quindi un’aperta violazione contro la Costituzione e il Codice Civile nipponico.
La proibizione del travestitismo, seppur in qualità di cosplay, era giunta da un comitato che riuniva i negozianti di zona, preoccupati dal fatto che in passato coloro che avevano preferito presentarsi in abiti femminili a tale manifestazione erano finiti al centro di colluttazioni e litigi, in particolar modo quando si presentavano nei bagni maschili!

Fonti consultate
Anime News Network
Crunchyrol
Perchè si trovava al di fuori dello spazio a lei riservato e a quel punto è soggetta alle norme di tutti i giorni per i luoghi pubblici.
Il caldo o il freddo non c'entrano nulla, è una questione di rispetto delle regole.
E' uscita vestita così da casa? allora ha infranto parecchie norme!
Più probabile che si sia vestita in fiera, e a quel punto portarsi un soprabito non sarebbe stato affato "mission impossible".
Ogni scusa è buona per far come ci pare eh?
In primis di chi non rispetta le norme, quindi la cosplayer che era al di fuori dello spazio a lei riservato.
Se poi ad usare toni sbagliati sia stata prima la signora o prima la cosplayer non lo sappiamo ed è un discorso a parte.
Kary
E in questi casi che parliamo di esibizionismo in senso negativo.
Queste ragazze mirano solo a farsi vedere mezzenude e scelgono di conseguenza i vestitini che meglio si adattino a questo scopo, come detto da altri, a volte arrivano addirittura a modificare il vestito originale per far vedere di più-
E come giustamente scritto anche da Foxhound esiste anche quel tipo di problema. Non vogliamo certo giustificare in alcun modo stupratori e gente sessualmente malata ma siamo ben consapevoli ve ne siano parecchi in giro e mettersi sempre più nude in luoghi pubblici risveglierà facilmente l'interesse di questo tipo di persone, queste cose si sanno eppure la tendenza sembra andare verso lo spogliarsi sempre più. E' un controsenso pericoloso.
Siete troppo legati al concetto: vecchietta brontolona, ragazza innocente.
A me e capitato di assistere ad una scena analoga in cui un prete chiedeva gentilmente ad una ragazza svestita se non fosse il caso di andare in giro più coperta, la ragazza (15enne) per risposta ha iniziato per ripicca ad urlare, bestemmiare ed insultare il parroco.
Povera cara!!!!
2) A Lucca mi e capitato di vedere ragazzi vestiti come Borat con il costume da bagno...... ho ancora gli INCUBI.
Osservazioni:
- (già detto) Nessuno ha mai parlato di una vecchia, solo di una signora;
- (già detto) La cosplayer era FUORI dall'area a lei dedicata con un abbigliamento poco consono a un luogo PUBBLICO; questo cosplay è fantastico e la ragazza è pucciosissima ma, foto o non fono, giacca o non giacca, se è vestita in maniera così... adulta?... non dovrebbe girare ''liberamente'' fuori dalle 'zone consentite' .
- (già detto) Si può essere cosplay/atei/credenti/babbuini-mutaforme , ma alcuni indumenti è oggettivo che possano dare fastidio ad alcune persone: non c'entra il pudore, ma l'intelligenza e il rispetto reciproco; la cosplayer aveva tutto il diritto di fare Matoi (e ha tutta la mia stima) , ma non sarebbe dovuta essere in un luogo pubblico così svestita.
- piantatela di insultare i credenti, vi rendete ridicoli e ignoranti. Io sono atea, ma non per questo mi permetto di mancare di rispetto a chi ha delle opinioni differenti dalle mie.
E ora, la grande rivelazione del secolo...
- Il paese in cui si svolgono i fatti NON E' L'ITALIA! Ciò comporta:
un'altra mentalità, altri usi e costumi che voi non conoscete. E' inutile dire presentatori di qua, veline di là.. NON E' L'ITALIA.
Alrto che ragazzi in bichini! @ilsettimosigillo gli incubi me li fai venire te!
... ''Il settimo sigillo'' ... non ricordarmi che ho il compito sulla comprensione di quel film tra un po' ... .-. ...
quando vado in piscina so che troverò persone in costume che vogliono fare il bagno; le regole della piscina lo consentono per il fine della struttura (farsi il bagno) e quindi le mie proteste non avrebbero fondamento. Non gioco a calcetto in piena estate nei classici campetti, ma chi ci gioca non è obbligato a farlo e quindi se il campetto è pubblico si arrangia e si tiene il caldo.
Non è palese che si lasci correre per quieto vivere, bisogna avere il coraggio di parlare quando si è dalla parte della ragione (e la signora, che ritengo coraggiosa, lo era); "lasciar perdere, andare a casa e farsi gli affari propri" per quieto vivere è un modo di fare codardo.
Il concetto del burqa è semplicissimo, ma a quanto pare non ti è chiaro. I musulmani che entrano in Italia si adeguano alla legge italiana che regolamenta l'uso del burqa -> La cosplayer che non si trovava all'interno della fiera (in cui forse le era consentito di vestirsi a quel modo) si adegua alle regole che vigono all'esterno della fiera e si veste in modo consono. Non so se a Singapore esista una qualche regolamentazione sull'abbigliamento; nel caso in cui non esistesse, la cosplayer avrebbe comunque dovuto premurarsi di sottostare al comune senso di pudore nell'abbigliamento.
5- Io non dico che la signora sia in errore per essersi semplicemente lamentata, ma perchè da lì ha fatto nascere una lite. La reazione normale e accettabile sarebbe stata "ma non ti vergogni ad andare in giro in quel modo?" e lei "sono vestita così perchè è un costume e qui c'è una fiera" e poi fine o al massimo lo sguardo sdegnato della signora, ma niente di più.
se l'organizzazione di una fiera è d'accordo col proporre abiti succinti allora non ci vado, semplicemente
O.o Ma non è che hai subito qualche trauma infantile? XD
@Nyx: e a quel punto è soggetta alle norme di tutti i giorni per i luoghi pubblici.
E' uscita vestita così da casa? allora ha infranto parecchie norme!
Ma di quali norme stiamo parlando?? Ma esiste qualche legge che vieta alle persone di uscire fuori casa in costume o in bikini (perchè è questo il "livello" delle parti scoperte)? Se è così vorrei leggerle.
Se poi ad usare toni sbagliati sia stata prima la signora o prima la cosplayer non lo sappiamo ed è un discorso a parte
Oh no, per me invece è proprio il discorso centrale. Sto parlando di moralità più che di legalità (e le due cose raramente vanno d'accordo)
Ovvio che esiste Franz!
Davvero pensavi che le persone fossero libere di andarsene in giro seminude? ^__^'
Persino nelle località marittime è concesso di stare in costume unicamente in spiaggia e nelle immediate vicinanze.
E' inutile mettersi a fare supposizioni su come si sia svolto il dialogo tra la signora e la ragazza, tanto solo supposizioni possiamo fare. Potrebbe essere stata la signora ad essere irrispettosa o forse è stata la giovane a rispondere male o forse la colpa va addossata un po' ad entrambe, sta di fatto che la giovane non si trovava dove sarebbe dovuta essere quindi in difetto quindi passibile di critiche e rimproveri (ovviamente civili).
Certo, e ne sono ancora convinto fin quando non leggo il determinato "articolo" ufficiale. E anche volendo comunque, io stavo facendo un discorso centrato più sulla moralità che sulla legalità.
sta di fatto che la giovane non si trovava dove sarebbe dovuta essere quindi in difetto quindi passibile di critiche e rimproveri (ovviamente civili)
Se erano civili la cosa non sarebbe appunto sfociata in una lite.
Franzelion
Ma di quali norme stiamo parlando?? Ma esiste qualche legge che vieta alle persone di uscire fuori casa in costume o in bikini (perchè è questo il "livello" delle parti scoperte)? Se è così vorrei leggerle.
.. a dire il vero .. si.
Io sono di Venezia, ovviamente è piena d'acqua e, generalmente, se si è in una 'località' marittima/balneare ci si mette in bikini, giusto? EEEHR!!! Risposta sbagliata! Scatta la multa! <-- (risposta corretta)
Girare in centro storico o abitato (beh.. io abiterei più precisamente nell'entroterra.. ) a torso nudo fa scattare una bellissima e davvero molto poco piacevole multa
Anche al Lido non si può, solo in spiaggia.
Informati meglio allora perchè nel qual caso un giorno ti venisse voglia di andartene in giro a petto nudo per strada (anche in una località balneare) rischieresti una bella contravvenzione e non potresti asserire di non esserne a conoscenza perchè "la legge non tollera ignoranza" ... almeno questo passaggio virgolettato ti è noto?
E' tuo dovere essere informato al meglio sulle norme vigenti e a quanto sembra questa ti è sfuggita alla grande.
E secondo te quanta "moralità" c'è in una ragazza che mostra troppo generosamente le sue grazie in un pubblico luogo? Vale per il cosplay così come per altri tipi di "svestiario".
Già, se fossero stati civili... ma perchè partire dal presupposto che la ragazza sia stata civile e la signora no? E magari civili non lo sono state entrambe... ma la ragazza partiva già in torto però...
Dire che ci si deve ricordare anche della sensibilità di chi ci circonda e avere rispetto di tutti non è certo moralismo, anzi, si chiama EDUCAZIONE. ovviamente possiamo non essere d'accordo su tante cose (per esempio a me mica da fastidio vedere questa bella ragazza svestita, anzi...ahah
Fino a che pensiamo solo a noi stessi e a far per forza valere le nostre idee non andremo da nessuna parte. il buon senso e il buon gusto, oltre al rispetto delle idee di chi ci circonda, sono elementi essenziali per la convivenza sulla faccia di questa incasinatissima ed eterogenea terra
in definitiva, intendo dire che possiamo promuovere tranquillamente tutto ciò che amiamo ma usando il buon senso ,per carità. il tatto di saper fermarsi per non dare fastidio a qualcuno è solo nella nostra educazione... anche se a volte non condividiamo la cosa.certo, nessuno è obbligato a farlo, né a doversi porre per forza in questo modo con il prossimo, ma ricordate che nemmeno il prossimo è obbligato a farlo con noi. se tutti ci veniamo incontro è molto meglio che l'opposto, non pensate?
un saluto a tutti
E secondo te quanta "moralità" c'è in una ragazza che mostra troppo generosamente le sue grazie in un pubblico luogo?
Ce n'è quanto basta da far pensare che ognuno ha diritto di vestirsi come vuole finchè non mostra parti intime esplicitamente.
ma perchè partire dal presupposto che la ragazza sia stata civile e la signora no?
Perchè prima ho scritto qual era lo schema di dialogo più probabile (anzi forse l'unico) che si sarebbe potuto avere.
Già perchè qualcosa del tipo:
"Sig. > Signorina le pare il modo di vestirsi in pubblico?
Cos. > Ma stia zitta, si faccia i fatti suoi, se ne vada a casa, bigotta"
come mai qualcosa di questo tipo pensi non sia affatto possibile?
Eppure per formulare questa frase ho usato un mix di "simpatiche" risposte date, proprio su questa news, da ragazzi e ragazze ipoteticamente della stessa età della cosplayer. Ti sembra tanto impossibile che una giovane risponda sgarbatamente?
Poi può anche darsi che siano state entrambe sgarbate sin dall'inizio, ed è per questo che dicevo che fare ipotesi senza conoscere il fatto nei dettagli non ha molto senso, significa schierarsi con o contro qualcuno solo per simpatia o pregiudizio.
L'unica cosa che sembra veramente certa è che la cosplayer non era nell'area a lei riservata, in caso contrario non le si sarebbe potuto dire niente e la signora non l'avrebbe neanche potuta vedere.
Perchè conosco l'appassionato medio, solo un truzzo/discotecaro/contadino (con tutto il rispetto dei contadini) avrebbe risposto nel modo in cui dici tu.
Ti sembra tanto impossibile che una giovane risponda sgarbatamente?
Beh, sì, per rispondere maleducatamente chissà cosa gli avrebbe dovuto dire la signora, e in quel caso sarebbe comunque giustificata...
Spesso si dice che l'italia sia indietro per queste cose (ed è vero) ma non è certo l'unica. A volte si leggono di notizie davvero , davvero esagerate.
Se proprio vogliamo fare delle ipotesi, quando metti in dubbio un aspetto qualunque di una persona troppo sicura di se (e per andare vestiti in quel modo bisogna essere piuttosto eccentrici) questa facilmente risponderà male.
Detto questo, non ha assolutamente senso convincersi che una delle due sia partita male perchè:
1) non si conoscono le persone in questione; non puoi partire dal presupposto che tutte le persone religiose siano mentalmente chiuse così come non puoi escludere il fatto che la cosplayer fosse/non fosse una truzza/discotecara/contadina (lol).
2) i bambini del asilo usano come giustificazione "ha iniziato lui" e, giustamente, non gli viene nemmeno contata perché, se si ha una lite, significa che entrambe le parti hanno contribuito e i "responsabili" si sono messi allo stesso livello.
Guardando i fatti, io vedo un adolescente svestito rimproverato da un adulto.
Escludendo tutte le variabili che ci possono stare dietro (sesso, mentalità, umore, situazione, conoscenze ecc...) se permetti ad un individuo di girare così (cosplayer o no) automaticamente autorizzi anche gli altri a farlo e questo aprirebbe la strada ai "veri" esibizionisti (aka maniaci).
Non ho detto questo (anche se degli studi riportano che più è alta la fede religiosa più è alta la chiusura mentale), ho solo pensato che non sia una coincidenza che la lite sia scoppiata a causa di una religiosa.
così come non puoi escludere il fatto che la cosplayer fosse/non fosse una truzza/discotecara/contadina
Sai com'è, di solito l'appassionato di anime ha una personalità OPPOSTA al truzzo...
2) i bambini del asilo usano come giustificazione "ha iniziato lui" e, giustamente, non gli viene nemmeno contata perché, se si ha una lite, significa che entrambe le parti hanno contribuito e i "responsabili" si sono messi allo stesso livello
Ma anche no, non sono mai stato d'accordo con questa cosa e mai lo sarò. Tanti bambini sono appunto trattati ingiustamente. La colpa è sempre stata di chi ha cominciato, tanto nelle guerre tanto nella vita sociale tanto ovunque.
se permetti ad un individuo di girare così (cosplayer o no) automaticamente autorizzi anche gli altri a farlo
Non è vero, perchè si vedeva palesemente che quello era un costume e non un abito solo per attirare l'attenzione sul proprio corpo come lo sarebbe girare in costume da bagno o in mutande, nessuno prenderebbe come punto di riferimento una "carnevalata" e si sentirebbe autorizzato a girare seminudo... e qui si ritorna al punto di partenza, l'unica a pensare male come dici tu è stata solo quella signora...
"veri" esibizionisti (aka maniaci)
Cosa c'entra l'essere esibizionisti con l'essere maniaci? Sono due cose completamente diverse.
Uhm no, sai come è:
It takes two to make a quarrel
La colpa non è mai di una sola persona, bisogna essere almeno in due per discutere di qualcosa.
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