
Non conto neanche più le volte che, da quando frequento il fandom in maniera così diretta, ho sentito questa frase : "il mio sogno è aprire una fumetteria"!
Un pensiero che, siamo sinceri, almeno una volta ha sfiorato anche solo leggermente buona parte di noi, compreso il sottoscritto.
La realtà però, da quanto mi è dato capire, è ben diversa e molto lontana dai castelli in aria che si tendono a costruire non sapendo come stanno le cose.
La settimana scorsa mi sono trovato a parlare con un ragazzo che con i fumetti ci vive e mi ha fatto un quadro davvero poco roseo.
Non si vende!
Non fosse per i gadget, i giochi e tutto il materiale che esula dal prodotto meramente cartaceo un negozio specializzato nella vendita di fumetti vedrebbe la sua serranda chiudersi per sempre, cosa che in certi casi purtroppo sempre più frequenti succede davvero.
Come sempre utilizzo questo spazio per un confronto diretto tra noi appassionati e non solo. Ho chiesto infatti a varie fumetterie piuttosto famose sparse per l'Italia di descriverci le loro realtà, il modo in cui vivono i cambiamenti e il perchè di una crisi che non sembra essere legata solo alla triste realtà di una crisi economica che sta distruggendo ogni piccola e media attività.
Il luogo, dove prima l'appassionato di fumetti soleva trovare conforto da un certo tipo di ghettizzazione che subiva da amici e parenti, sembra non attrarre più come prima, sostituito dal web.
Il virtuale ha davvero rimpiazzato il confronto faccia a faccia tra un volumetto di One Piece e l'altro?
Le scan, gratis e immediate, il piacere di comprare e possedere un'opera?
La vendita on line è diventata il fornitore numero uno di chi acquista manga?
Sentiamo cosa ci hanno risposto da Palermo:
Ciao Alessandro. Beh, la risposta non è delle migliori, ma è presto detta.
E' quasi un anno che Altroquando Palermo ha chiuso come fumetteria. La scorsa estate siamo stati costretti a vendere la licenza di libreria. Questo perché la situazione economica era pessima, e su un humus già pesante si sono innestati fattori personali che hanno tagliato la testa al toro e hanno reso palesemente inutile un'ulteriore resistenza. Altroquando, a Palermo, si è trasformato in un'associazione culturale che continua a occuparsi di fumetti, ma in termini più divulgativi. Continuamo a venderne ai nostri soci iscritti (tra l'altro praticando uno sconto interessante), non siamo più però esattamente dei commercianti, ma operatori culturali. Almeno queste sono le intenzioni. Organizziamo mostre, presentazioni, eventi legati al mondo del fumetto e cerchiamo di sfruttare il media per dire la nostra anche sul piano sociale. Un po' come facevamo anche come fumetteria. L'orizzonte per le librerie specializzate non è roseo. E non soltanto per la crisi economica che distoglie dall'acquistare il superfluo (come i fumetti, per l'appunto). Non voglio neanche puntare il dito su Internet e le sue trappole. Dico semplicemente che la mentalità e le abitudini dei consumatori sono cambiate. La rete ha progressivamente dissolto il senso di appartenenza a un luogo, il piacere di frequentarlo per cercare, scegliere e comprare. Oggi si fanno ricerche su Google, si clicca, si ordina, si acquista una copia (magari scontata) che viene spedita direttamente a casa.
Non mi aspetto che le librerie specializzate continuino a esistere ancora per molti anni. Probabilmente si trasformeranno in qualcos'altro, o diventeranno un settore annesso agli ipermercati. Già oggi, a Palermo, stanno fiorendo ludoteche che vendono ANCHE fumetti. Ma esclusivamente su ordinazione da catalogo, non ne tengono gran che su banco.
Questa la storia, questa la nostra visione. Spero di essere stato in qualche modo utile.
Comunque, per ulteriori informazioni su Altroquando di Palermo, ora associazione culturale che si occupa della nona arte, il nostro blog è questo: http://altroquandopalermo.blogspot.it
Un saluto da Palermo.
E' quasi un anno che Altroquando Palermo ha chiuso come fumetteria. La scorsa estate siamo stati costretti a vendere la licenza di libreria. Questo perché la situazione economica era pessima, e su un humus già pesante si sono innestati fattori personali che hanno tagliato la testa al toro e hanno reso palesemente inutile un'ulteriore resistenza. Altroquando, a Palermo, si è trasformato in un'associazione culturale che continua a occuparsi di fumetti, ma in termini più divulgativi. Continuamo a venderne ai nostri soci iscritti (tra l'altro praticando uno sconto interessante), non siamo più però esattamente dei commercianti, ma operatori culturali. Almeno queste sono le intenzioni. Organizziamo mostre, presentazioni, eventi legati al mondo del fumetto e cerchiamo di sfruttare il media per dire la nostra anche sul piano sociale. Un po' come facevamo anche come fumetteria. L'orizzonte per le librerie specializzate non è roseo. E non soltanto per la crisi economica che distoglie dall'acquistare il superfluo (come i fumetti, per l'appunto). Non voglio neanche puntare il dito su Internet e le sue trappole. Dico semplicemente che la mentalità e le abitudini dei consumatori sono cambiate. La rete ha progressivamente dissolto il senso di appartenenza a un luogo, il piacere di frequentarlo per cercare, scegliere e comprare. Oggi si fanno ricerche su Google, si clicca, si ordina, si acquista una copia (magari scontata) che viene spedita direttamente a casa.
Non mi aspetto che le librerie specializzate continuino a esistere ancora per molti anni. Probabilmente si trasformeranno in qualcos'altro, o diventeranno un settore annesso agli ipermercati. Già oggi, a Palermo, stanno fiorendo ludoteche che vendono ANCHE fumetti. Ma esclusivamente su ordinazione da catalogo, non ne tengono gran che su banco.
Questa la storia, questa la nostra visione. Spero di essere stato in qualche modo utile.
Comunque, per ulteriori informazioni su Altroquando di Palermo, ora associazione culturale che si occupa della nona arte, il nostro blog è questo: http://altroquandopalermo.blogspot.it
Un saluto da Palermo.

Da buon collezionista e appassionato spero fortemente che le fumetterie non scompaiano dalla vita dei lettori e che rimangano un punto fermo e di riferimento stabile e importante.
La situazione nella mia città non è rosea ma neanche pessima: ho una sola fumetteria da sempre e, bene o male, per quanto non sia fornitissima su tutto, riesco a stare dietro a tutto ciò che seguo senza troppi problemi. E' anche abbastanza frequentata, specialmente il fine settimana c'è sempre un buon gruppo di clienti che ci si recano, segno che l'interesse verso il settore c'è e resiste a tutto. Tuttavia i segni della Crisi si notano anche lì, con sempre meno materiale disponibile e poche copie presenti per la maggior parte delle testate meno popolari. Segno che si vede anche nella scomparsa, sempre più graduale di tutte le fiere della zona, ad eccezione di Romics che rimane la principale e con uno zoccolo duro di appassionati in continua crescita. Non stà a me individuare le cause e non me ne sento neanche in grado ma è indubbio che la Crisi è forte e ogni anno è sempre peggio, Internet è sempre più forte e presente negli sconti e nelle occasioni e di conseguenza tutto ciò và a minare una struttura che forte non è mai stata e che purtroppo tende ad impicciolirsi sempre più. Necessita un cambiamento, un'evoluzione: molto bene si comporta Antani Comics grazie al gestore, ormai un vero e proprio punto di riferimento per la cultura fumettistica del Centro Italia che riesce a rimanere a galla in maniera egregia. Può essere uno stimolo per tutti, un motivo in più per migliorare ma la situazione è veramente brutta.
Spero fortemente che le fumetterie riescano a superare questo brutto periodo e continuino a rimanere un punto fermo per tutti noi appassionati.
Il luogo "fumetteria" a me piace da impazzire, ma chi ci lavora deve rimboccarsi le maniche e fornire un servizio puntuale e preciso...se la metà delle cose me le devo prendere comunque su internet e quel poco che ci prendo è già mezzo rovinato sullo scaffale, è ovvio che evito...se non ci fossero le spese di spedizione comprerei sempre on-line (dal fumettaro di fiducia).
Cioè, sei soddisfatto da una legge che ti fa spendere soldi? Contento te.
Secondo me si tratta solo di dove apri. Se apri in una piccola città o apri la decima fumetteria nel raqgio di 2 kilometri, ovvio che non vendi.
Poi non sono nemmeno troppo convinto di questa crisi generale.
I prezzi dei manga sono aumentati in maniera incredibile in questi anni.
Cioè vai a comparare un manga e il prezzo minimo è 4.30 per un'edizione senza sovraccoperta, con le pagine che fra poco si staccano e le carta è così trasparante che vedi le pagine dietro. Per non parlare delle edizioni Deluxe che partono da 5,90 fino a un volume da 276 pag. a 15 euro?! Io ormai prendo le serie in blocco di seconda mano. E' davvero un peccato, perchè io amo andare in fumetteria.. tutti quei bellissimi manga nuovi di zecca esposti, i colori, l'odore delle pagine... sembra il paradiso *____*
Leggo tanti manga al pc ma non è la stessa cosa, ma lo faccio più per avere un'idea, per sapere se effettivamente ne vale la pena comprarlo e devo dire che non mi accontento delle misere scan, io voglio i manga cartacei, li voglio toccare, li voglio nella mia libreria!! Non vedo l'ora di comprare nuovi manga! il problema è che comprare serie lunghe a volume a volume a questi prezzi non so fino a che punto convenga ç____ç
Penso che esisteranno ancora, anche se si ridurranno come numero e saranno costrette a diversificare la loro attività: c'è ancora tanta gente (io tra questi) che ama avere una copia cartacea del fumetto e non penso proprio che in futuro ci si riduca solo agli acquisti via web.
Quanti di noi si sono appassionati a un'opera dopo averne sfogliato qualche pagina di un volumetto preso per caso (e poi riposto) mentre facevano altri acquisti (e una volta a casa hanno detto "la prossima volta me lo prendo!")? Io l'ho fatto con le scan che mi hanno fatto conoscere alcune serie che poi mi sono comprato, ma se fossi stato in fumetteria penso che (soldi permettendo) ne avrei acquistate molte di più.
Con più dvd e cd, specialmente.
Se no, sempre secondo me, subiranno sempre la concorrenza delle fiere e/o manifestazioni, da Fumettopoli a Novegro, ma anche dei negozi specializzati, come Yamato Shop e molto difficilmente riusciranno a vincerla.
Molto meno invasiva la concorrenza di internet e similari.
Basta guardarsi attorno, nelle nostre città, ed è facile vedere come le fumetterie si stiano già evolvendo. Pochi anni fa, in questi negozi era facile trovare solamente dei "fumetti" (ovviamente non mi riferisco solo ed unicamente ai manga), mentre ora la maggior parte delle attività offre Action Figures, gadgets, sconti, piccoli concorsi, accessori per cosplay, raduni, proiezioni video...
Non credo che le scan reperibili online siano un vero e proprio problema. Io stessa mi ritrovo a sfogliarne alcune di tanto in tanto, ma credo che il piacere di comprare il volumetto, tenerlo concretamente tra le mani, tradotto da persone (si spera) competenti e non solo dai gruppi di fans (sia ben chiaro, ci sono in giro ragazzi molto bravi e preparati, ma anche alcuni che hanno problemi già con l'italiano di base) e crearsi una propria piccola collezione, sia un piacere al quale un fan non riesca a sottrarsi facilmente.
Credo che il problema principale, come sta succedendo anche in altri settori, sia quello della crisi seguita a ruota dal rincaro dei prezzi dei volumetti.
Posso capire tante cose, ma qualcuno ci sta marciando dentro che è una meraviglia. Se prima leggere era un hobby, adesso seguire varie testate sta diventando sempre di più un lusso che non tutti possono concedersi.
E non è che ebay, contando anche le spese di spedizione, sia esente da "prezzi assassini"...
Comunque io non credo spariranno, magari ce ne saranno di meno ma sparire non credo
E' vero che ai tempi di oggi c'è molta gente che compra online perchè più comodo e perchè si risparmia (tipo io i dvd oramai li compro solo online), però credo che andare in una fumetteria sia tutta un'altra cosa
Poi comunque il fatto che non guadagnano molto è normale in questi tempi, c'è crisi e i soldi se ne vanno tutti in beni primari e ne restano pochi per le proprie passioni
Certo non credo che possano sorgere fumetterie in ogni paesino d'Italia, ma da qui a scomparire... No, per me resisteranno.
Non abbiamo fumetterie dalle nostre parti - ne aveva aperta una depandance di una fumetteria di Reggio ma ha chiuso praticamente subito - e pertanto se mi serve qualcosa devo per forza usare gli acquisti online, non sempre è proponibile, inoltre frequentare una fumetteria, che sia anche un centro culturale e non solo rivendita di giornali, ti permette di entrare in contatto, meglio di qualunque Web, con tantissime altre persone ed esperienze di vita molto importanti.
D'altra parte ci sono i costi - in primo luogo l'affitto -delle fumeterie, che sono anche imprese, ed la questione dei prezzi dei fumetti, troppo alti davvero, oltre alla famosa storia delle rese e della concorenza dei prezzi delle librerie generaliste.
Comprendo gli aumenti, le spese, i problemi degli editori - che davvero NON vengono dalle scan, leggere un PDF, delle scan, e sfogliare un giornalino sono cose totalmente diverse - ma una diminuzione dei prezzi ) non pesando sul personale ma eventualmente rinunciando a qualcosa dei ricavi o attraverso migliore selezione dei titoli sarebbe opportunissimo...
Sfoltire una pianta è opportuno perchè cresca più rigogliosa.
E credo valga indipendentemente dalla crisi.
Scherzi a parte, la fumetteria che frequento, anche se da quando ho cominciato ad andarci ha combiato due volte proprietario, continua a lavorare bene, organizzando eventi e trattando i clienti con cortesia e professionalità. Non l'annondonerei mai.
La fumetteria d'altronde è anche un luogo dove appassionati, otaku e semplici curiosi possono riunirsi, discutere delle proprie passioni e serie preferite, è anche fare amicizia. Per questo ho votato "Le fumetterie non spariranno mai".
Se magari abbassassero i prezzi dei volumi.... Sarebbe una cosa molto gradita. Da passione, collezionare manga sta diventando un lavoro. Mi mancano i 3,90€ a volume....
Ho votato che le fumetterie non spariranno, ma si evolveranno. E da "profano", ovvero semplicemente compratore che sì si guarda intorno ma non sa cosa succede dietro le quinte di una fumetteria, penso che la situazione si stia già evolvendo nella direzione indicata dal gestore di Altroquando.
Nella mia città, Roma, c'è un buon numero di fumetterie sparse un po' dappertutto, e ho notato che molte delle indipendenti stanno sparendo, resistono solo un paio di "storiche" in cui lavora un intero gruppo familiare. Quelle che vedo resistono meglio sono quelle affiliate alle catene: mi riferisco alla Star Shop, che personalmente anch'io frequento per lo sconto del 10%, la loro presenza in aree centrali della città, la disponibilità del materiale (per me è importante dato che compro principalmente fumetti e non gadget; per quelli, i pochi che ho, mi rivolgo agli store online giapponesi perché mi piacciono cose un po' diverse rispetto ai gusti generali, che sono giustamenti i più coperti dai rivenditori italiani, e temo il bootleg).
Tornando al punto, noto anch'io che le fumetterie, anche le più "coriacee", si stanno trasformando più in ludoteche, punti di ritrovo per appassionati non solo di fumetti ma anche di film, telefilm, videogiochi, giochi da tavolo, etc., per assecondare i gusti fluttuanti del pubblico.
In breve, penso che con la poca disponibilità economica di compratori e venditori, la cattiva educazione made in Italy riguardo gli hobby legati a fumetti, animazione, ecc., la situazione si stia evolvendo (del resto un po' come per gli altri settori di vendita) in favore delle grandi catene di distribuzione che praticano una linea di mercato volta ad accontentare i gusti un po' di tutti.
Esco con gli amici e se devo andare a prendermi un manga vado tranquilla!
Per questo motivo io, che frequento molte fiere del fumetto del nord italia, tendo a spendere solo in gadget piuttosto che in manga, che posso comprare tranquillamente in fumetteria!
In più, anche essendo un internet e anime dipendente....odio le scan! Ma non perché sia contro la diffusione illegale delle opere (parlo da una che ha 2 hard disk pieni di anime XD), ma bensì perché leggere dal pc mi da fastidio e con il mouse devi star sempre li a muoverti per leggere la pagina dall'alto al basso! Preferisco per questi motivi la versione cartacea...che oltre a rendere di più per il fatto di averlo tra le mani...rende proprio perché una volta acquistato è tuo, solamente tuo e anche dopo anni..te lo ritrovi li, sulla mensola/scaffale e magari ti ritrovi a pensare: "Ahhh quello fu il mio primo manga...quella è la mia serie preferita ecc"...che da un pc non puoi dire tuo!
Poi ci sono i pro e i contro. Io fortunatamente mi ritrovo in una famiglia che la crisi non la sente più di tanto, quindi quando iniziai a 15 anni con questa passione, i miei i soldi x comprare manga me li davanoe ora avendo un lavoro posso comprarmeli (anche se oramai non ne leggo più molti per mancanza di tempo e per il fatto che preferisco gli anime)
Ma c'è chi purtroppo sta sempra peggio di noi...e che x problemi di crisi, famiglia, università...non ha abbastanza soldi x coltivare questo hobby...perché i soldi sono pochi e prima vengono le priorità!
Quindi non sono contro la diffusione di scan in internet...poiché almeno tutti possono fruire di questi prodotti!
Le fumetterie beh...quella in cui sono andata x ben 5-6 anni...e dove mi fermavo di tanto in tanto a chiacchierare ormai ha chiuso purtroppo! Ed è un peccato!
Oramai in quella in cui vado ora, o in un'altra dove passo di tanto in tanto x salutare perché conosco chi ci lavora...non sono più la stessa cosa. Entro, compro ed esco!
Le fumetterie non sono più un luogo di incontro dove poter ridere, scherzare e parlare di tante cose oltre al giappone, anime e manga...ma bensì solo dei negozi!
Purtroppo di fumetti non si vive....e quindi magari presto scompariranno x lasciare il posto ai negozi online. Tutto questo è triste, però almeno si potrà continuare a leggere/guardare opere di grande valore!
Questo è il mio pensiero...x quanto triste e duro possa sembrare!
Sicuramente le fumetterie, e quindi il mercato dei fumetti è molto aumentato negli ultimi anni, basta pensare che prima (e nemmeno troppo tempo, 10 anni fa) se dicevi che leggevi "fumetti giapponesi" la gente di guardava come se avessi la peste ed eri strano, mentre ora mi accorgo che c'è molta più gente che li legge e che si ritrova. Sembriamo rare persone che si incontrano tra una massa ignorante.
Tornando al sondaggio, sicuramente penso che le fumetterie non possano sparire, ma si evolveranno. In quale maniera ora è da vedere, ma non credo che con tutta la gente appassionata, questi preziosi negozi spariranno. E' vero che il costo è esorbitante (io stessa compro pochi manga dato che il prezzo minimo dei miei è di 5,90 euro) e quindi si preferisca una scan al posto di un cartaceo. però diciamolo pure: Il cartaceo è Sempre il cartaceo.
insomma, nessun pc potrebbe sostituirlo.
e poi: dove lo ritrovi il piacere di entrare in una fumetteria, vedersi circondato di un numero esorbitante di fumetti, l'odore della carta, la gente che c'è che non ti condanna, persone che si possono conoscere, iniziative che si fanno, un posto che è quasi casa??? io non lo sostituirei mai con nulla al mondo. e poi anche solo per il gusto di andare, vedere le novità, i gadgets,e altro ancora.. Sarebbe davvero brutto che sparissero perche insomma, la fumetteria non è solo il posto dove si compra il manga.
Per quel che mi riguarda le fumetterie più vicine a me sono a 40km, quindi non le frequento, compro online. Cmq ho sempre immaginato che non potessero andar avanti di soli manga, per questo penso che in futuro, le superstiti, venderanno molta altra roba oltre ai manga.
Il voto comunque è "Non vado in fumetteria".
In internet compro molto poco per via delle spese di spedizione, mentre in fumetteria potrei acquistare serie lunghe poco per volta. Inoltre avrei la possibilità di sfogliare per caso opere meno conosciute e magari acquistarle.
Spero davvero che le fumetterie abbiano una lunga vita!!
Un ottimo esempio è la fumetteria dove vado a rifornirmi di solito. Non solo offre la possibilità di acquistare i consueti manga, fumetti italiani ecc. ma offre anche altri servizi (tipo la torta di compleanno personalizzata), e organizza addirittura due festival pieni di workshop, gare cosplay o laboratori. Il risultato è un ritorno di immagine pazzesco che fidelizza i clienti, rimpinzando le casse e permettendo altre novità o iniziative.
Un'altro elemento essenziale è la posizione. Loro sono in una via principale, in un punto strategico ben visibile, con una distanza notevole dalla concorrenza che si trova in pieno centro, e che si limita ad essere una semplice edicola.
sia per me e per tutti gli appassionati...
La magia di questi negozi secondo me non potrà mai essere replicata o sostituita dagli acquisti online (e considerate che cmq io ho il conto aperto su amazon ed ebay...)
l'odore degli albi esposti,la sensazione di sfogliare il primo volume di una nuova serie,o la speranza di trovare l'albo mancante....sono tutte emozioni che altre forme di commercio non mi faranno mai provare...
secondo me comunque ne spariranno molte perché ormai non ci sono tantissimi appassionati di manga, perhé ormai le nuove generazione hanno deciso di guardare solo l'anime (se sanno che si chiama così) sulla tv!
Bisognere insegnare alle nuove generazioni di guardare gli anime in lingua originale e sopratutto di incominciare a leggere i manga che ti aprono un nuovo mondo (come ho fatto con mio cugino piccolo).
comunque mi dispiace a tutti quelli che non hanno una fumetteria, perché secondo me la cosa più bella é quella andare in fumetteria e vedere "le novità" e soprattutto le offerte che si trovano solo in fumetteria!
Quello che farei per aiutare le fumetterie e a far arrivare più manga in Italia é di lavorare in Star comics! andrei a lavorare lì, farei il traduttore (voglio imparare il Nihongo) e decido io quali manga portare in italia, per adesso ne ho molti, e decido anche un prezzo non pazzesco come molti manga della Planet! e alla fine cercherei di riunire la Planet con la Star comics!
Tutto questo per me è insostituibile, la chiusura delle fumetterie nella mia città mi dispiacerebbe non poco.
Ecco il mio pensiero.
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