
Airly è un’idol giapponese indipendente con una discreta carriera alle spalle, una impressionante serie di concerti e collaborazioni nel suo curriculum e una gran voglia di farsi conoscere anche in Italia, dopo il successo avuto nei recenti concerti in Francia. Airly ha iniziato con il nome d’arte Momoko per poi cambiare immagine e stile, e anche nome, dal 2008. Airly scrive i testi delle proprie canzoni, e in alcuni casi anche le musiche. Quando se ne presenta la possibilità accompagna le sue canzoni al piano, oppure lavora con il chitarrista Canon Taichi; nell’ultimo tour giapponese ha lavorato anche con DJ Shiru. In un paio di concerti a Tokyo Airly e K-ble Jungle hanno collaborato, interpretando dal vivo, con le voci di ERIKO e Airly in duetto, il pezzo dei K-ble Jungle Oikakete Summer.
Airly nel 2004 ha fatto parte del famoso gruppo di modelle “Miniskirt Police”, ha lavorato in TV per il canale Channel☆Rock della catena televisiva giapponese TBS, ed ha un suo programma radio settimanale molto seguito. Nella sua carriera troviamo anche molte apparizioni in qualità di idol gravure, cioè modella sexy che non disdegna, per la gioia dei fan, servizi fotografici e video in costume da bagno, biancheria intima o costumi cosplay sensuali e provocanti.
La canzone “Fuwa Fuwa Fuwaffu”, contenuta nell’album omonimo del 2008, le ha permesso grazie ad un video un po’ amatoriale ma molto divertente di farsi conoscere in Francia, dove è andato in onda su varie TV. “Song for you” è stata la prima canzone scritta da Airly stessa, con un testo che esprime la volontà di riparare un cuore infranto. Il primo album sotto lo pseudonimo di Airly è stato Secret Perfume (2008).
Airly sarà presente in Italia in occasione del Lucca Comics & Games 2014, il più grande festival dove è presente anche la musica giapponese in Italia, e si esibirà sul palco del Japan Town. Questa unica apparizione italiana fa parte di un tour europeo che la vedrà suonare a fine ottobre anche in Svizzera, con i K-ble Jungle, e poi in varie città francesi.
Almeno non mi stanno facendo rimpiangere di non stare la sera a Lucca.
Già sono soliti commentarsi e spolliciarsi da soli, figuriamoci se li critichi.
Però dai sarà sicuramente brava ^^
E' una festa e l'importante è divertirsi.
cavoli nel 2012 fu un miracolo entrarvi, e nel 2013 dovetti rinunciarci a causa della calca!
perfino ERCOLE nelle sue fatiche avrebbe avuto meno problemi che dover entrare li dentro!
vediamo come risolveranno il problema quest' anno!
Esisteva il jpalace o il palco music...hanno risolto il problema della folla al jp creando questa zona, appunto, il jtown.
Ma invece di criticare a muzzo godetevi lo show. Chi conosceva dj shogun? Nessuno? Pochi? Beh, ha fatto uno spettacolo grandioso. Punto.
Poi famoso che significa? Essere bravo, oppure che lo conoscono tutti perché se ne parla? Nel primo caso la lamentela ci sta, nel secondo caso è una cosa stupida e futile, visto che risulta priva di qualsiasi base concreta, visto che se uno è conosciuto non vuol dire che è bravo.
Comunque sia, i giappominkia avranno il loro contentino, così non ce li si ritroverà innanzi ai piedi alla fiera, ottima cosa averli anche messi dall'altra parte della città, così che non rechino disturbo.
Al Japan Town ci saranno anche artisti come Maeda e il pittore Tamura e interessanti conferenze sulla cultura giapponese a cui daremo il nostro apporto anche noi con nomi di altissimo profilo.
Questo però lo sveleremo in una prossima notizia
a parte questa mia svista,
noto molte critiche per l ' arrivo di questa cantante e idol AIRLY!
manco foste voi a dover pagare il suo cachet!io dico!
invece di essere contenti della presenza di questa bella figliuola!
che potra essere poi un trampolino per l ' arrivo in futuro di personaggi di spicco maggiore dal sol levante che se no c'è li sognamo!
Possibile che la somma delle trasferte e dei costi per chiamare 10 ospiti musicali semisconosciuti non sia sufficiente a coprirne quella di un solo ospite (non chiedo tanto, uno!) decente?
Riguardo al Japan Palace, se ritenete che un coacervo di figure false, gadget finto giapponesi, cavolate e carabattole autocostruite, cibo di seconda scelta e luoghi comuni sul Giappone contribuisca a dare un valido quadro della cultura giapponese, allora niente da dire.
Di cose interessanti e soprattutto veramente legate alla cultura io ne avrò viste sì e no due.
Ma quando si ha più interesse a far pubblicità alle proprie attività che a fare davvero della cultura, questo è il risultato.
@sggk: Concordo con te su DJ Shogun (anche se si poteva variare un po' di più con pezzi meno commerciali di Naruto e palle varie). E a supporto del mio discorso, infatti, l'unico spettacolo decente di musica giapponese che hanno portato a Lucca negli ultimi anni non l'hanno più ripetuto.
Ti do pienamente ragione sulla riflessione culturale. ..sarebbe come fare una fiera italiana all'estero e far passare lo stand che vende le pizzette surgelate cameo come uno dei simboli della nostra cultura (passami il paragone). Però bisogna fermarsi a pensare imho sul livello di approfondimento che può raggiungere una fiera del genere. Deve avere come obiettivo il coinvolgere anche solo superficialmente più persone possibili o approfondire la conoscenza di chi sia già esperto in materia? Io una risposta non ce l'ho, noto solo che la direzione portata avanti negli anni è stata la prima, e ci sta se vuoi farti conoscere ed espanderti sempre di più. ..dopo un pò l'utente medio si stanca/cerca di più e tu lo rimpiazzi con altri 2 utenti nuovi.
edit: mi ero perso la risposta diretta a me. Vero, ho preso il primo esempio che m'è venuto in mente perché è stato probabilmente il migliore nel suo genere cui io abbia assistito ma ammetto di averne saltati parecchi per concomitanza di orari con altri eventi ecc...quindi non posso dare un giudizio completo
Ma quando a organizzare c'è qualcuno che, ripeto, che ha interesse a promuovere le proprie attività e fare proseliti sfruttando il fenomeno del giappominkiismo, questo non è possibile.
Ed è il vero cancro delle sezioni japan di quasi tutte le fiere italiane.
Va bene criticare in maniera costruttiva e mettere in discussione le scelte altrui...ma qui la maggior parte parla perché ha la bocca.
Mi soffermo sull'unico argomento che trovo interessante, quello dello "svilimento" dell'immagine che si da della cultura nipponica e continuo a pensare che in un contesto del genere quale sia una fiera da 200000 anime, si potrebbe fare anche qualcosa di più ricercato e meno baraccone, ma capisco il bisogno di mantenere un prodotto commerciale al massimo per garantirsi sempre un bacino maggiore (...arriverà anche il punto di saturazione prima o poi?).
Dei fili dietro alle varie scelte non so nulla quindi non mi esprimo, certo è che per fare un esempio ed agganciare l'altro topic personalmente il ritorno di dj shiro mi fa cadere le braccia, e mi lascia quantomeno perplesso
Ci sono i SAGA, Mika Kobayashi e Kamui, K-ble Jungle e i Pia-no-jac.
L'evento bisogna guardarlo nel complesso e non basandosi su un ospite solo
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