Bentornati a questo nuovo appuntamento con la rubrica Autoproduzioni! Ricordiamo agli autori interessati a promuovere le proprie opere di leggere attentamente il regolamento.
Il fumettoDemon’s Daughter è un fumetto dark, d’azione, drammatico e a tratti horror, contraddistinto da una profonda ricerca della spiritualità. Jane è una liceale e un mezzodemone, una ragazzina debole che si lascia sopraffare dalla sua natura e dalle imposizioni della stessa, capace di macchiarsi di un gesto orribile che l’accompagnerà per sempre ma in grado, nonostante tutto, di superare le difficoltà. Il primo tributo che deve pagare al padre Astaroth, un demone maggiore, è un dono che la condurrà alla solitudine, ma un legame forte e inaspettato, seppur di altra natura, riuscirà a rendere la sua esistenza un po’ meno dolorosa.
Demon’s Daughter nasce da un gesto vissuto, quasi banale, che in un dato momento ha ispirato e emozionato l’autore. Nel caso specifico, si tratta di un gesto di amicizia e di una dimostrazione d’affetto tra due persone molto diverse tra loro: ciò ha portato Claudio a immaginare due personaggi totalmente differenti, Jane e Aamon, rispettivamente una ragazzina e un demone famelico (seppur spesso goloso e coccolone), mentre si confidano tra loro stringendo un legame profondo capace di sgretolare la barriera della diversità. Lo stesso personaggio di Jane racchiude in sé istinti contrari che la obbligano a un convivenza forzata con la sua doppia natura e questo dualismo, che caratterizza l'intera storia, trova in lei stessa una marcata connotazione. L’autore ha messo molto di sé stesso in Jane, ma non solo: il fatto stesso di pensare a lei e alla sua storia, alimentando la sua esistenza tavola per tavola e facendola crescere nel corso della vicenda, ha progressivamente generato un innamoramento dell'autore nei confronti del proprio personaggio.
Il tratto di Claudio si è sviluppato grazie all'esperienza diretta, osservando maestri a lui vicini come Vincenzo Cucca e Emilio Laiso, ma anche grazie allo studio delle opere di Masakazu Katsura, Masamune Shirow, Olivier Coipel, Raphael Albuquerque, Claire Wendling, Stuart Immonen (solo per citarne alcuni) da cui ha attinto e si è lasciato ispirare.
Deamon’s Daughter punta apparentemente a una fascia adolescenziale: l'età della protagonista infatti non è stata scelta a caso, anche se l’autore afferma che in realtà è stata più lei ad imporsi che lui effettivamente a sceglierla; la storia però affronta problematiche ben oltre il target adolescenziale e presenta un aspetto più maturo indagando su spiritualità e religioni, nonché sull’umanità stessa, in modo sia critico che appassionato.
Il fumetto di Demon’s Daughter è stato presentato a Lucca Comics & Games 2014 presso l’Area Self del padiglione San Romano in formato cartaceo brossurato di 50 pagine interamente a colori. Demon’s Daughter è un volumetto autoconclusivo, ma l’autore non esclude la possibilità di continuare la storia con eventuali sequel. Nella pagina Facebook è possibile leggere un’anteprima delle tavole.
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L'autore
Claudio Avella, napoletano, si diploma alla scuola di Comix di Napoli nel 2008.
L’anno successivo lavora per Coniglio Editore sulla rivista X Comix e collabora con Federico Memola per alcune illustrazioni.
Nel 2011 lavora per BlueWater e Zenescope Entertainment come disegnatore.
Lavora inoltre a 47 Deadman Talking col collettivo ArtSteady.
Demon’s Daughter è il suo primo fumetto autoprodotto.
Info
Le tavole sono scritte, sceneggiate, letterate, disegnate e inchiostrate da Claudio Avella.
Il colore è stato affidato a Ruben Curto come collaboratore esterno.
È possibile acquistare Demon’s Daughter nello shop online.
Demon's Daughter
Facebook: www.facebook.com/DemonsDaughter1
Shop online: demonsdaughterstore.altervista.org
Claudio Avella
Facebook: www.facebook.com/claudio.avella
Ma perché ha scritto "Demon's daughter", quando poteva scrivere "La figlia del diavolo"?
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