showa.jpgDal recente ComiCon di San Diego apprendiamo la notizia dell'assegnazione del Premio Eisner 2015 dedicato al fumetto ai manga Showa 1939-1944: A History of Japan e Showa 1944-1953: A History of Japan, entrambi del veterano Shigeru 'Kitaro dei cimiteri' Mizuki.

In particolare ne è stata premiata la cura dell'edizione statunitense, per un titolo che si è fatto strada tra i seguenti candidati di tutto rispetto:
- All You Need Is Kill di Ryōsuke Takeuchi, Hiroshi Sakurazaka, Yoshitoshi ABe e Takeshi Obata;
- Shibō to Iu Nano Fuku o Kite - Questo non è il mio corpo di Moyoco Anno;
- Master Keaton di Katushika Hokusei e Naoki Urasawa;
- One-Punch Man di ONE e Yuusuke Murata;
- Wolf Children: Ame&Yuki di Mamoru Hosoda, Yoshiyuki Sadamoto e .

Nato nel 1922, Mizuki non è certo nuovo a trasposizioni in fumetto delle durissime esperienze vissute personalmente durante la seconda guerra mondiale: già nel 1973 in Sōin Gyokusai seyo!! Saint George Misaki Aika - Onward Towards Our Noble Deaths (Verso una nobile morte) egli raccontava in via semi-autobiografica le ultime settimane di guerra come soldato.

Per quanto riguarda invece Showa: A History of Showa Japan, la stesura dell'opera completa è del 1988-1989, coincidente con la conclusione dell'era stessa nel 1989; in Giappone, Kodansha lo ha dato alle stampe in otto volumi nel 1994, mentre per il momento il manga rimane inedito sul mercato Italiano.

Al ComiCon è stato inoltre insignito del Premio Eisner per il miglior Lettering il giapponese Stan Sakai, residente negli Stati Uniti, grazie al suo Usagi Yojimbo: Senso and Usagi Yojimbo Color Special: The Artist books. Per lo stesso titolo, Sakai era peraltro stato nominato per la miglior sceneggiatura e come miglior artista, premio poi assegnato a Sisters di Raina Telgemeier.
 
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Altri titoli dedicati al Giappone erano Hello Kitty, Hello 40: A Celebration in 40 Stories per i lettori più piccini, surclassato però da The Zoo Box di Ariel Cohn e Aron Nels Steinke.
Allo stesso modo, Massive: Gay Erotic Manga and the Men Who Make It curato da Ann Ishii, Chip Kidd e Graham Kolbeins era candidato come Migliore Antologia, ma il premio è stato infine assegnato a Little Nemo: Dream Another Dream.

Ricordiamo infine che anche lo scorso anno Mizuki era stato candidato all'Eisner, e all'epoca si era trattato del capitolo 1926-1939 di Showa: A History of Japan, unitamente a The Mysterious Underground Men di Osamu Tezuka, unitamente al Thomas no Shinzou di Moto Hagio, Kamigami no Itadaki (La Vetta degli Dei) di Yemmakura Baku e Jiro Taniguchi e Utsubora: The Story of a Novelist di Asumiko Nakamura.

Fonte consultata:
Anime News Network