Italian Indie Comics Award?? Che cos'è? Da dove arriva questo nome? Si mangia? Questo vi starete chiedendo.. forse. La risposta a tali domande è naturalmente semplice: dopo anni di impegno saltuario nel promuovere le autoproduzioni Animeclick ha deciso di fare il passo successivo ed impegnarsi più seriamente in tale obbiettivo dedicando ad esse un intero concorso di durata semestrale! Per l'appunto l'Italian Indie Comics Award, o IICA per gli amici. Ma di cosa si tratta? Vediamolo assieme.

Italian Indie Comics Award, questo sconosciuto.
Nato da un'idea comune di varie realtà italiane dedite alla promozione del mondo della autoproduzioni (ovvero Animeclick.it, Italian Artist Revolution e Doraetos Manga) l'IICA nasce con l'idea di promuovere e spingere tutte le autoproduzioni del panorama italiano desiderose di mettersi in gioco e partecipare a questo nostro "piccolo" concorso. Lo scopo dell'iniziativa non è quindi solamente quello di selezionare le migliori autoproduzioni per ogni categoria di valutazione, ma anche quello di far conoscere a più gente possibile i partecipanti al concorso in modo da valorizzare i loro sforzi quotidiani per farsi conoscere in questo mondo del fumetto ormai fin troppo affollato. Il concorso perciò si strutturerà in due fasi: una rassegna semestrale con tutti i partecipanti, che verranno distintamente presentati in una news dedicata con intervista annessa, ed un concorso vero e proprio con tanto di giudizio della giuria e giudizio del pubblico, come in un vero e proprio Award internazionale. Ma questa giuria da chi sarà composta? Vediamolo assieme.
 


Italian Indie Comics Award: la giuria, questa (s)conosciuta.
Nonostante la nostra presenza nel campo da anni e l'affidabilità dei nostri partner organizzativi, IAR e Doraetos, abbiamo pensato che per valutare correttamente le opere in concorso non bastasse solamente il giudizio obbiettivo degli organizzatori, pertanto abbiamo deciso di ampliare la giuria con persone ed organizzazioni riguardanti il mondo del fumetto in generale che attraverso la propria professionalità ed esperienza potessero giudicare onestamente ed attentamente la qualità delle opere in concorso. Hanno risposto alla nostra chiamata (in rigoroso ordine alfabetico):
  • Centro Fumetto 'Andrea Pazienza': organizzazione rinomata sia in ambito nazionale che internazionale dedicata alla promozione, valorizzazione e preservazione della cultura del fumetto in tutte le sue forme. Tra le sue molte attività si annoverano l'organizzazione di mostre ed eventi e la pubblicazione di giovani autori come piccolo editore indipendente.
  • Daniele Rudoni: organizzatore di Fumettopolis, la prima manifestazione in Italia completamente dedicata alle autoproduzioni, ed autore affermato a livello internazionale che da qualche anno cura anche una propria produzione indipendente, Rock'N'Punch Riders.
  • La Lucca Manga School: giovane scuola del fumetto specializzata nel disegno manga nata grazie agli sforzi di Caterina Rocchi e di altri giovani insegnanti, giapponesi e non, per promuovere l'insegnamento dello stile manga qui in Italia.
  • La Scuola del Fumetto di Milano: organizzazione tra le più longeve presenti in Italia, è attiva ormai da più di 35 anni presentandosi ancora oggi come uno degli istituti più al passo coi tempi ed in linea con le esigenze del mercato del lavoro con corsi ad hoc in moltissime tecniche di disegno ed illustrazione, digitale e non. E' sia scuola di fumetto che piccolo editore.
  • La Scuola Internazionale di Comics: assieme alla precedente è stata una delle prime scuole in Italia ad occuparsi dell'insegnamento dell'arte del fumetto guadagnando nel tempo affiliate su tutto il territorio italiano ed oltre. Si occupa ancora oggi in maniera efficace ed attuale di insegnare ai giovani le migliori tecniche di disegno, illustrazione e fumetto in generale.
  • Tatai Lab: studio per la promozione e sviluppo di giovani talenti fondato da Emanuele Tenderini e Linda Cavallini dopo il successo ottenuto con Lumina. E' una realtà emergente del mondo indipendente che si sta lentamente affermando sempre di più tanto da aver attirato l'interesse del distributore indipendente Manicomix che ne distribuirà le opere a livello nazionale.
Che si aggiungono a:
  • Animeclick.it: sito di riferimento per quanto riguarda anime, manga e Giappone da più di dieci anni. Non è nuovo a sforzi dedicati alle promozione dei giovani autori e con questo concorso vorrebbe cercare di portare il proprio impegno al livello successivo. Attualmente si è aperto anche ad altri mondi alternativi, come quelli dei serial e dei videogiochi, orientali e non, con portali ad essi dedicati, e non gli dispiacerebbe allargare ulteriormente il campo anche a qualche altra passione della propria utenza.
  • Doraetos Manga: collettivo italiano di fumettisti japstyle che pubblica online fumetti, romanzi illustrati, traduzioni e recensioni. Oltre a questo studia e promuove sia il fumetto giapponese che quello japstyle tramite articoli scritti e vlog attraverso la propria pagina facebook.
  • Italian Artist Revolution: realtà italiana nata come iniziativa no profit per valorizzare gli autori autoprodotti e le loro opere, con particolare attenzione al mondo del fumetto e dell'illustrazione italiana. Attraverso la propria pagina facebook IAR si propone agli autori, ma anche ai lettori, come un luogo virtuale dove raccogliere tutte le nuove realtà "made in Italy" così da facilitare a tutti la ricerca di quest'ultime all'interno del mare magnum del web.
A questi giurati ovviamente si aggiunge l'unico altro giudice di cui ogni concorso che si rispetti non può fare a meno: voi. Alla fine della rassegna infatti il pubblico esprimerà il suo parere attraverso appositi sondaggi per ogni categoria in modo da dare il proprio contributo alla valutazione generale delle opere. Tale contributo varrà circa il 30% del voto finale e potrà essere in molti casi il vero e proprio ago della bilancia per la vittoria o sconfitta delle migliori opere. Questo per rispecchiare quella che è la realtà fattuale del mondo dei fumetti e non far dimenticare nessuno che nonostante il giudizio della critica conti molto alla fine nel mercato vero e proprio è sempre il pubblico ad avere l'ultima parola.

Per questo motivo ricordiamo a tutti i partecipanti al concorso di fare il possibile per rendere fruibile la propria opera, o parte di essa, al pubblico in modo che ne possa saggiare la bontà ed invitiamo tutti i lettori a rimanere sintonizzati sulle nostre pagine fino alla fine per partecipare ai sondaggi pubblici finali che concluderanno il nostro concorso.

Ma come funziona l'iscrizione al concorso? E come si aderisce? Eccovelo qui.
 

Italian Indie Comics Award: il regolamento, questo (fin troppo) sconosciuto.
Al contrario di molte altre iniziative che ci sono in giro per il web abbiamo deciso fin da subito che le iscrizioni al nostro Award saranno libere ed aperte a tutti coloro si dimostrino interessati, con l'unico limite che i partecipanti si iscrivano entro fine 2015 (va bene anche prenotarsi un posto se il vostro fumetto è in sviluppo in attesa di stampa o di crowdfunding), che superino il giudizio iniziale degli organizzatori (per mantenere una qualità minima delle produzioni presentate) e che non venga superata la soglia dei 200 iscritti. Questo limite non è volontario, ma strutturale perché superata tale soglia infatti risulterebbe impossibile per noi riuscire a presentare concretamente tutti nei tempi tecnici promessi, venendo così meno ad uno dei due obbiettivi principali del concorso, cosa che noi per ovvi motivi non vogliamo che avvenga.
Ma cosa intendiamo realmente come autoproduzioni? Lasciando stare la definizione classica e rigida che indica come autoproduzioni unicamente le opere prodotte in cartaceo a proprie spese abbiamo deciso di ampliare il significato del termine ed adattarlo al significato più moderno che dovrebbe ricoprire ora: sono autoproduzioni tutte quelle opere create dagli autori a proprie spese che queste siano monetarie (di soldi investiti per la stampa o altro) o puramente temporali (di tempo investito per la creazione e diffusione su web attraverso siti dedicati o una propria pagina web). In questo modo riconosciamo quello che ormai è un dato di fatto anche nella realtà, ovvero che un'opera si può considerare pubblicata, e quindi usufruibile dal pubblico, anche se lo è solo su web senza relativa controparte cartacea. Per evitare incomprensioni sottolineiamo inoltre una cosa, la costituzione degli autori in collettivi o piccoli editori (diffusi quindi su scala fieristica e non nazionale) non mina la loro possibilità di partecipare al concorso. Questo per non penalizzare troppo gli autori che hanno deciso di optare per questa opzione facendoli tornare un po' ai livelli di partenza: noi non siamo contro la collaborazione tra autori e l'obbiettivo del concorso rimane quello di promuovere tutte quelle opere che stanno al momento lottando per guadagnare l'attenzione dei lettori e dei grandi editori, che esse siano solitarie o raggruppate in piccoli schieramenti, per cui sono tutti ben accetti se desiderano aderire.
Chiarito questo per partecipare agli autori serve decisamente poco: è richiesta infatti solo la loro opera in formato pdf (per permettere alla giuria un'usufruizione della stessa più agevole e non vincolata all'uso di internet) e la disponibilità a rispondere a qualche domanda in forma scritta per la nostra intervista.
Per essere precisi, l'iter da seguire per partecipare sarà il seguente:
  • gli autori interessati devono semplicemente mandare la loro richiesta di adesione all'indirizzo del concorso ( [email protected] ) allegando la loro opera, o specificando dove gli organizzatori possono leggerla, ed aspettare notizie dagli stessi (per correttezza si risponderà a tutti sia in caso di giudizio positivo che di giudizio negativo).
  • gli autori che superano la fase precedente per partecipare formalmente, se non lo hanno ancora fatto, dovranno mandare la loro opera in formato pdf all'indirizzo del concorso ricevendo successivamente a questo le domande per la nostra intervista. 
  • Una volta terminato di rispondere all'intervista le risposte dovranno essere rimandate alla mail ufficiale del concorso dagli autori per perfezionare e concludere la propria iscrizione.
Sottolineiamo che, vista la natura stessa di produzioni in corso di molte opere, non c'è né un numero minimo né un numero massimo di pagine da sottomettere alla giuria e che pertanto il numero di capitoli/pagine che comporranno l'elaborato spedito alla giuria saranno completamente a discrezione degli autori (ovviamente più pagine vengono mandate meglio è perché in tale modo la giuria può farsi un'idea migliore degli sviluppi della trama e della caratterizzazione dei personaggi, ma non c'è comunque nessun vincolo).

La partecipazione non sarà comunque vincolata solamente alle opere in corso e potranno partecipare anche autori che stanno lavorando alle proprie opere di stampo fumettistico puramente in forma privata contando di proporle successivamente in crowdfunding. A tali autori non si richiede perciò l'invio dell'opera ma solo di quelle basi che lo stesso Tony Valente ci ha indicato come necessarie per la corretta valutazione di qualsiasi proposta editoriale: 
  • una sinossi della serie, non troppo lunga.
  • una decina di pagine, anche non tutte consecutive e finite, con cui poter saggiare lo stile grafico. 
  • una presentazione dei personaggi principali, con rispettivo character design e piccolo testo descrittivo per ciascuno di essi.
  • una presentazione delle ambientazioni del fumetto con disegni e brevi spiegazioni
(Ricordiamo che questo elenco di materiale serve solo a giudicare le opere in futuro crowdfunding, per le opere già disponibili in cartaceo o digitale è richiesto solamente l'invio dell'opera in pdf)
Quando tale materiale sarà spedito alla mail del concorso l'iscrizione di queste opere si potrà considerare ultimata (per queste opere vista la carenza di materiali salterà infatti la fase di controllo da parte degli organizzatori) e verranno automaticamente inviate le domande per l'intervista passando così direttamente alla terza fase come per le altre opere. 

Durante la terza fase inoltre tutti gli autori verranno contattati per decidere assieme alla giuria in quali categorie far partecipare le proprie opere. Ma quali sono questa categorie?
 

Italian Indie Comics Award: le categorie, queste fin troppo (s)conosciute.
Negli ultimi anni il fenomeno della autoproduzioni è cresciuto molto ed ormai si estende a quasi tutte le nicchie coperte del fumetto, come riuscire perciò a giudicare i nostri partecipanti al concorso in modo coerente e non troppo penalizzante per le particolarità e caratteristiche intrinseche delle loro opere? Scomponendo le nostre categorie nella maniera più variegata e completa possibile in modo da abbracciare tutta la grande varietà delle opere stesse (in modo da dare ad ognuna la possibilità di dimostrare il proprio valore in un confronto equo con opere simili stilisticamente o contenutisticamente) senza per questo farle gareggiare in categorie troppo ridotte numericamente. Basandoci su un primo quadro generale fatto negli scorsi mesi siamo venuti a capo delle seguenti categorie:
  • Migliore autoproduzione
  • Migliore antologia / opera collettiva
  • Migliore artbook
  • Migliore Light Novel / Romanzo fumettato
  • Migliore proposta editoriale (per le opere in crowdfunding o in via di sviluppo)
  • Migliore opera di avventura
  • Migliore opera fantasy (genere fantastico in generale)
  • Migliore opera fantasy classico (Sword and Sorcery)
  • Migliore opera di fantascienza
  • Migliore opera mistery / horror / sovrannaturale
  • Migliore opera di combattimento / supereroi
  • Migliore opera comica
  • Migliore opera romantica
  • Migliore opera japstyle in bianco e nero (con opere japstyle intendiamo le opere con forti influenze giapponesi a livello stilistico e non contenutistico)
  • Migliore opera japstyle a colori (con opere japstyle intendiamo le opere con forti influenze giapponesi a livello stilistico e non contenutistico)
  • Migliore opera di scuola europea (inteso come genere sincretico generato dalla fusione di più contaminazione stilistiche, sia occidentali che orientali, come ad esempio può essere "Skydoll" di  Barbucci e Canepa per intenderci)
  • Migliore opera di scuola americana
  • Migliore opera graphic novel
  • Migliore opera umoristica a strisce / vignette
Queste diciannove categorie nei nostri piani dovrebbero inquadrare buona parte delle autoproduzioni attuali, ma siamo ben consci che ci sono alcune categorie che non sono state inserite per mancanza di un numero rispettoso di esponenti (come per esempio il genere storico / attualità /autobiografico). Tali categorie non sono state dimenticate e verranno semplicemente implementate se si riuscirà a raggiungere un numero di iscritti che soddisfino i requisiti per entrarci tale da giustificarne la creazione. Invitiamo perciò tutti gli autori interessati che abbiano un'opera che non si inquadra nelle categorie sopra esposte a non demordere e provare lo stesso a sottomettere il proprio lavoro perché oltre a concorrere giustamente nella categoria generale di appartenenza (migliore autoproduzione, miglior antologia /collettivo), se i numeri saranno raggiunti, potranno farlo anche in eventuali categorie aggiuntive a loro più favorevoli.

Ma cosa succede ai vincitori per ogni categoria? 
 

Italian Indie Comics Award: i premi, questi (s)conosciuti ed (in)aspettati.
Per ultimi e meno importanti abbiamo i premi. Sì, avete letto bene, meno importanti. Questo perché l'obbiettivo di questo grande concorso/rassegna è un po' come quello degli oscar, ovvero quello di promuovere il settore stabilendo quali sono i migliori in ogni categoria selezionata facendo guadagnare ai vincitori quella fama e prestigio necessari per spiccare il volo e venire editati da editori più grossi (od ottenere abbastanza seguito da potersi muovere in autonomia attraverso crowdfunding, patreon o altri mezzi di finanziamento alternativi). Gli unici premi che offriremo quindi, almeno in questa fase iniziale del concorso, saranno le coppe per i vincitori e la possibilità di venire premiati a Lucca in un apposito spazio che cercheremo di farci lasciare dall'organizzazione della fiera (così com'è successo per la presentazione del concorso, avvenuta a sorpresa a Lucca durante la nostra conferenza dedicata ai Mangaka italiani). Ovviamente ci riserviamo il pensiero di aggiungere alla posta qualche altro piccolo premio da parte nostra, ma attualmente vorremmo che tutti si concentrassero su quello che è lo scopo di questo concorso più che sui premi che si possono vincere con lo stesso.

E con questo dovremmo avere detto veramente tutto. Se avete altri dubbi o perplessità non esitate a chiedere mandando una mail all'indirizzo del concorso o contattando il nostro redattore Darcia Legrand su facebook.

In bocca a lupo a tutti per il concorso.

Lo Staff di Animeclick



PS: no, l'IICA non si mangia.