Nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Giappone al termine di una visita istituzionale della durata di otto giorni comprensiva incontri con le istituzioni, ONG e legali giapponesi, l'olandese Maud de Boer-Buquicchio, avvocato ed esponente della commissione ONU sulla pornografia e prostituzione infantile, ha inserito tra le conclusioni finali del suo rapporto il suggerimento alle autorità Giapponesi quello di mettere al bando i manga pornografici estremi.
Rimarcando come sia necessario trovare "il giusto bilanciamento tra la libertà di espressione e la protezione dei minori" la De Boer ha comunque sottolineato che la libertà di espressione debba "prevalere solo nel caso della pornografia di adulti".

"Si tratta indubbiamente di un buisiness molto redditizio", ha sottolineato la rappresentante ONU (lanciando qualche riferimento a produzioni che hanno come soggetto studentesse o ragazze in età preadolescente raffigurate in atti erotici o provocanti).
L'intervento dell'avvocatessa olandese riguardo ai manga pare comunque abbastanza limitato nella sua portata. La relazione finale infatti sembra molto incentrata sul contesto sociale e legislativo attualmente presente in Giappone sottolineando come "queste tendenze sembrino essere accettate e tollerate" e che "le molestie sessuali abbiano una impunità relativamente più alta in Giappone rispetto ad altri Paesi".
In conclusione la De Boer ha esortato il governo nipponico a maggiori sforzi (tra cui il suggerimento del bando ai manga erotici più estremi) per affrontare il problema (ma il Giappone ha di recente varato una legge più severa in materia, che però esclude dalla sua applicazione immagini disegnate) e per sostenere le vittime (in crescita negli ultimi anni secondo le statistiche).
L'associazione fra manga e pornografia infantile dunque, a volte ritorna.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Japan Times
Il Sole 24 Ore
Rimarcando come sia necessario trovare "il giusto bilanciamento tra la libertà di espressione e la protezione dei minori" la De Boer ha comunque sottolineato che la libertà di espressione debba "prevalere solo nel caso della pornografia di adulti".
"Si tratta indubbiamente di un buisiness molto redditizio", ha sottolineato la rappresentante ONU (lanciando qualche riferimento a produzioni che hanno come soggetto studentesse o ragazze in età preadolescente raffigurate in atti erotici o provocanti).
L'intervento dell'avvocatessa olandese riguardo ai manga pare comunque abbastanza limitato nella sua portata. La relazione finale infatti sembra molto incentrata sul contesto sociale e legislativo attualmente presente in Giappone sottolineando come "queste tendenze sembrino essere accettate e tollerate" e che "le molestie sessuali abbiano una impunità relativamente più alta in Giappone rispetto ad altri Paesi".
In conclusione la De Boer ha esortato il governo nipponico a maggiori sforzi (tra cui il suggerimento del bando ai manga erotici più estremi) per affrontare il problema (ma il Giappone ha di recente varato una legge più severa in materia, che però esclude dalla sua applicazione immagini disegnate) e per sostenere le vittime (in crescita negli ultimi anni secondo le statistiche).
L'associazione fra manga e pornografia infantile dunque, a volte ritorna.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Japan Times
Il Sole 24 Ore
Lo quoto perché leggerlo solo una volta è riduttivo.
Sarebbe interessante capire come mai i gusti giapponesi siano così, e come e quanto tutto questo possa riflettersi nella società reale, nei rapporti tra persone, anche sessuali, ecc. ecc.
In effetti è attorno a quello che ruota la questione e l'intervento, e sarebbe riduttivo circoscrivere la visione d'insieme al solo aspetto dei manga.
Di fatto loro hanno indicato un "sintomo", m hanno comunque precisato che fa parte di una tematica molto più complessa.
Ma veramente certa gente riesce a comprendere la differenza tra linguaggio artistico e opere rasentanti la pedopornografia? Ma veramente come si fa a dire certe castronerie.
Alle future generazioni vorrei lasciare una società meno schizofrenica verso al mondo che li circonda... e in questo discorso noi adulti siamo molto responsabili.
Non è che sei meglio di quelli che dicono ONU schifo.
Qui non si tratta di ONU, né di manga porno o chennesoio.
Questo, TUTTO QUESTO, ha solo un nome: proibizionismo. E la stessa cosa vale per i vari tabù sociali che vengono schifati da una società bigotta e astrusa.
L'incesto, l'omosessualità, la transessualità sono puri e semplici risultati di un processo proibizionistico che ora sta andando ad intaccare pure la fantasia umana, LA FANTASIA.
Quindi invece di stare a spendere 20 euro per il libro che tratta la storia di un'allenza falsa come le poppe delle tipe negli hentai, iniziate a farvi una vostra idea su tutto ciò che è considerato tabù (anche i manga a quanto pare ne fanno parte) e ad aprire le vostre menti. "L'incesto è una cosa brutta e non si fa". Andatevi ad analizzare il caso Stübing, guardate cosa ha fatto la "tanto bella società" alla famiglia di quell'uomo. Smettetela con sti falsi moralismi per favore.
Stai davvero mettendo sullo stesso piano omosessualità e transessualità con materiale che raffigura bambini (anche se solo disegnati)?
Il prossimo passo qual'è? Giustificare le immagini pedopornografiche vere bollando il loro rifiuto come "tabù sociali"?
Perché è questa l'impressione che mi dai.
Quello che non vi è chiaro è che non si può far tutto in nome della libertà, e questo perché abbiamo deciso di costruire una società complessa e di vincolare parte della nostra libertà in favore di essa.
Ovviamente non è ancora perfetta, ma ci si sta muovendo nella direzione giusta (ora finalmente le tematiche di orientamento sessuale e identità di genere sono meglio comprese e tutelate, o almeno ci si prova).
Ma comunque ci sono dei limiti oltre il quale non andare.
O in alternativa c'è lo stato di natura, cosa che non auspicherei in quanto "Homo Homini Lupus (cit)".
Questo è arrivato dopo:
E scommetto che manco hai capito quello che ho scritto. Probabilmente di tutto il discorso avrai estrapolato: " legalizziamo tutto e via".
Onestamente ho avuto anch'io la stessa impressione.
Se intendevi altro, scrivilo meglio.
"Certo. E scommetto che manco hai capito quello che ho scritto. Probabilmente di tutto il discorso avrai estrapolato: " legalizziamo tutto e via"."
.Notare come hai evitato di utilizzare la parola incesto nel tuo precedente commento. Ma seriamente, studiate prima di dare pareri da sociologi/antropologi o vi gettate nella materia a volo d'angelo?
O hai preso il discorso per il largo (e sei andato OT, e qui ti inviterei di nuovo a riformulare meglio il tuo discorso), o stai usando un'accusa di bigottismo (con me poi, LOL) per giustificare la tua posizione.
L'uso del termine bigottismo è quanto meno improprio riguardo al topic.
http://www.treccani.it/vocabolario/bigotto/
E proprio per questo trovo ridicolo che in alcuni paesi si possa essere perseguiti penalmente se si possiede materiale del genere: per quanto la cosa possa essere disgustosa (e lo è) non rappresenta persone reali, nessun minore è stato costretto a fare qualcosa contro la sua volontà, è una "semplice" opera di fantasia!
Facciamo un esempio stupido: se io disegno su un foglio un pene e due testicoli in forma stilizzata, significa che ho creato e che sono in possesso di un'immagine pornografica, cioè dell'immagine di un pene vero e proprio? No! E lo stesso discorso vale per qualsiasi tipo di opera: L'Origine du Monde di Gustave Courbet è uno dei quadri più famosi del Realismo francese, eppure ancora oggi c'è chi lo ritiene una "disgustosa opera pornografica" e fa di tutto per censurarlo (leggete un po' la pagina di Wikipedia al riguardo).
Tornando più in tema, per quanto io sia dell'idea che una regolarizzazione del Lolicon in Giappone sia necessaria sono anche convinto che questa regolarizzazione deve avvenire NON a causa di pressioni dei paesi esteri, e meno che meno il Giappone dovrebbe farlo solo ed esclusivamente per compiacere tali paesi (pratica questa che in Giappone sta avvenendo da anni purtroppo……andate un po' a vedere che cos'è il progetto del Cool Japan……); basterebbe solo un po' di buon senso da parte dei giapponesi, delle case editrici e degli autori stessi, che prima di disegnare certe cose in maniera eccessivamente spinta dovrebbero pensarci su non una, ma cento volte (che sia quindi un "autocensura", in poche parole).
In ogni caso non credo che il Lolicon (o gli Hentai, in senso più generale possibile) possa venir estirpato del tutto in Giappone, semplicemente perché ormai è un business e ha un giro di soldi talmente ampio a cui nessuna casa editrice rinuncerebbe mai.
Comunque, in conclusione, penso anche che il concetto di proibire qualcosa a priori con l'idea che "forse potrebbe spingere qualcuno a" sia una barzelletta……perché se è così allora dobbiamo proibire il 95% dell'industria videoludica di oggi, dovremmo mettere al bando qualsiasi opera che abbia della violenza al suo interno……e già che ci siamo, perché non mettiamo al bando pure il libro "Il Cacciatore nella Segale" (aka Il Giovane Holden), così non rischiamo che possa influenzare qualcuno a commettere un omicidio come è avvenuto con l'assassino di John Lennon?
@KUMA-29 "la tua libertà finisce quando invade prepotentemente quella del prossimo."?? Dici questa fase giusta e poi ti contraddici? La sola azione di proibire un disegno che non attacca ne mina la libertà di nessuno è a sua volta un prendersi la libertà di minare quella altrui, qui paradossalmente quelli che si prendono troppe libertà sono quelli che si credono in diritto di proibire una cosa che non danneggia nessuno e coinvolge solo gli interessati! Perciò fammi il favore di non mandare all'aria le tue stesse argomentazioni da solo o ci levi tutto il gusto(ok quest'ultima parte del "toglierci il gusto" era ironica, anche perchè non mi piace certo perdere tempo a scrivere l'ovvio, e devo pure dichiarare che è sarcasmo visto che non accorgersi che il commento di AkiraSakura su Boku no Pico è ironico, è davvero grave! ma ve be.....)
@alessiox1
Si è incesto
Anche la propaganda neonazista non mina i diritti e la libertà di nessuno, in quanto si limita solo alle parole (ma la teoria di Karl Popper sull'autopreservazione della democrazia è piuttosto categorica a riguardo, e di certo non depone a favore della libertà a ogni costo).
Anche coloro che continuano a stampare a a far passare per veri i "Protocolli dei Savi di Sion" non minano i diritti e la libertà di nessuno.
Non usate la "libertà" come scusa per giustificare qualsiasi cosa.
Il problema degli imbecilli neonazisti non riguarda certo la liberà della loro propaganda ma semplicemente cosa la loro ideologia ottusa comporta, la violenza che ne deriva e quello che ti pare insomma! Ripeto non trasfomiamolo in un discorso politico, qui la questione è semplice, vuoi paragonare dei fumetti a questo? Fai pure ma a me sembra che la prima opzione coinvolga la realtà(storica e non) mentre la seconda no(E i deviati che non sanno distinguere dalla fantasia come già detto, sono malati di proprio e sarebbero giunti comunque a quella conclusione).
@KUMA-29 Se mi metto a sparare sentenze è proprio perchè ho letto le cose che hai scritto, e di certo ho capito benissimo che non ce l'avevi soltanto con una persona, ma questo rende solo ancora più ridicolo il tutto, ah no aspetta! Qui sei solo tu quello svelto che può permettersi di dire a gli altri di darsi una svegliata, sei tu quello obbiettivamente giusto e maturo! Perdonami oh sacro maestro!! Da oggi baserò ogni mio comportamento sul fatto che sia maggiorenne o meno(Come se c'entrase qualcosa col discorso....) e diventerò un sano bigotto come desidera!.........Si lo so sto delirando ma non ho iniziato io.
Se volete rispondetemi pure ma ho chiuso, ho già perso abbastanza tempo e mi sono definitivamente stancato, vado a guardarmi in santa pace Monogatari(oh no! Aspettate mi arrestano, li ci si sono le loli!) o qualsiasi altra roba sia uscita su VVVVID, facciamo che mi arrendo e che avete vinto voi(i BUONI!), Ciao!
Qualcuno l'ha già detto in alcuni dei precedenti commenti, ma intendo ricordare che l'ONU non si occupa solo di questo, quindi non attaccatela dicendo che ci sono problemi ben più gravi di cui occuparsi. Solo perché é stata pubblicata questa notizia non significa che non stiano facendo dar niente. La cosa che più mi infastidisce é il fatto che qui ci siano alcuni utenti che commentano inventando scuse patetiche solamente per dar aria alla bocca. Detto questo, la finisco qui.
Le fantasie estreme private e personali nessuno ve le vorrà (né tantomeno potrà) privare MAI. Ma quando queste malsane fantasie diventano di dominio pubblico e anzi vi si cerca di creare un commercio alle spalle (con tutto ciò che ne consegue) ben venga che vengano proibite! Non è proprio il caso di parlare di libertà in certi casi, e ripeto che non mi riferisco alla normale pornografia, no, ma alla pedopornografia e ad altri rami realmente ESTREMI che obiettivamente non hanno nulla di buono da rappresentare, sotto nessun punto di vista. Sono assolutamente contro le censure, ma ci sono dei limiti di buon senso che non andrebbero superati mai.
"Tra di essi ci sarà sicuramente qualche serie di valore, ma a parer mio, la maggior parte sono state create per un unico scopo: guadagnare soldi. "
A parte che ciò è ovvio... ti sembra una motivazione valida per proibire tali opere?
@Nyx
Una proibizione o criminalizzazione di una condotta a parere mio andrebbe accompagnata da una individuazione dell'interesse tutelato. Per esempio: se si criminalizza il possesso o la pubblicazione di video o foto di natura sessuale che coinvolgono minori lo si fa principalmente in ragione della protezione del minore realmente esistente oggetto di tali media. Se si parla, invece, di immagini o video frutto di totale immaginazione dove starebbe l'interesse di protezione del minore? Quale minore? Quello disegnato? xD Quale interesse pubblicamente rilevante perseguiresti proibendo tali oggetti? A me può andare bene, ma solo se lo si imposta bene.
Quella di cui tu parli, invece, sarebbe una scelta del tutto morale e non ancorata ad un concreto interesse: "li condanno perchè penso siano inaccettabili e non mi vanno a genio" ma questo è un modo di pensare autoritario e dittatoriale. Se poi non è dimostrato un collegamento tra i "manga estremi" e l'aumento delle molestie sessuali, direi che non c'è nessun motivo per impedirne la pubblicazione.
Rileggi il commento, ti sembra che abbia detto che dovrebbero essere proibite per quel motivo? La mia era una risposta a tutti quelli che dicevano che la richiesta fatta dall'avvocatessa era contro la libertà di espressione di chi scrive queste "opere d'arte".
Con legislazione annessa.
La produzione abnorme di tali contenuti, come ho già sostenuto, è indice di un problema molto più grande che è incentrato sulla sfera sessuale nel Giappone, e la rappresentante ONU ha tutte le ragioni per esortare il Giappone ad adeguamenti legislativi nelle "aree grigie" dove la normativa è scarna e insufficiente.
Anche perché in Giappone c'è uno dei più grandi giri di materiale pedopornografico al mondo (e questo è un dato di fatto).
Di conseguenza non vedo nulla di sbagliato ad azione di carattere preventivo che mirino a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tematica, cosa che però sarebbe impossibile da realizzare se produzioni del genere continuano ad essere reperibili con una facilità estrema e fruibili da chiunque.
Se non si prendono misure più restrittive, difficilmente si riusciranno a fare passi avanti anche in altri ambiti (e la partita è difficile, visto che purtroppo la mentalità giapponese è più tollerante verso la pedopornografia).
Dovete pensare con una maggiore visione d'insieme, e non restare limitati sulla questione "sono solo disegni".
Non deve giustificarti una s**a, visto che l'associazione è già stata scolta dalla corte suprema olandese.
https://en.wikipedia.org/wiki/Vereniging_Martijn
Eh appunto per questo... avevo capito che tu criticavi la fondatezza della lesione alla libertà di esrpessione, e quindi mi sembrava automatico dedurre che per te non ci fossero ostacoli a tale imposizione. Se ho capito male allora pardon, mea culpa.
E poi "Anche perché in Giappone c'è uno dei più grandi giri di materiale pedopornografico al mondo (e questo è un dato di fatto)."
Un dato di fatto sarà per te, cita delle fonti attendibili, perchè quelle che ho io dicono che la maggior produzione di materiale proviene dall'europa dell'est e dalla Russia. E visto che ci sono ti do due statistiche: Giappone 128 Milioni di abitanti, 1828 casi di pedofilia nel 2014
Italia 60 Milioni di abitanti, circa 1000 casi di pedofilia nel 2012
Fai te.
Del tutto condivisibile, ma appunto si dovrebbe sensibilizzare sulla pedopornografia, non sui "manga estremi", che non la integrano nemmeno lontanamente e che dubito fortemente influenzino l'opinione pubblica in merito alla questione, come del resto dubito che i manga che mostrano omicidi influenzino l'opinione pubblica sulla percezione del disvalore sociale di un omicidio.
Insomma, per me è proprio il caso di dire che sono soltanto disegni e che non è così che si risolve il problema della pedopornografia.
Fonte: http://time.com/2892728/japan-finally-bans-child-pornography/
Direi che è ottimo xD
C'è un bug dal principio al tuo ragionamento.
Il punto è che la difficoltà di cambiare un'errata percezione è direttamente proporzionale alla diffusione di tale errata percezione.
Fino a pochissimo tempo fa il possesso di materiale pedopornografico in Giappone non era illegale, ma da qualche anno si stanno muovendo nella giusta direzione sia qui che in altri ambiti (come le molestie sessuali).
Uno dei rischi è che le attenzioni si spostino dal vero al disegnato, il che ovviamente non comporterebbe il problema dell'esistenza di vittime di abuso, ma dal punto di vista dell'attitudine popolare verso tale spinosa tematica le cose non cambierebbero granché, rallentando il processo di sensibilizzazione e normalizzazione nel settore.
Quello che bisogna chiedersi è: tali produzioni possono essere un ostacolo all'obiettivo che ci si è posti?
Si vabbé, ci manca solo un po' di sentimento anti-USA e poi la fiera del derp qui è completa.
Un po' come le ca**te anti-ONU della pagina addietro.
O hai prove tangibili che gli Human Rights Reports del Dipartimento di Stato USA siano al 100% pieni d balle?
Beh, un passaggio dal reale al cartaceo sarebbe già un netto miglioramento mi pare xD ahah
Il punto è che sono due ambiti e piani completamente diversi, la lettura di un'opera di fantasia non renderà pedofilo chi non lo è, e se uno lo è già non andrà certo in cerca di manga ma penso proprio cercherà di ottenere quello che vuole anche se è proibito dalla legge. Inoltre, resta il fatto che una repressione penale pari a quella della pedopornografia vera sarebbe mmanifestatamente irragionevole.
non serve a niente proibire dei manga perchè manga rimangono. Non ci sono vittime e non istigano nulla.
I pedofili sono pedofili fin dall'inizio perchè malati, non hanno bisogno di leggere manga per diventarlo, altrimenti ripeto, tutti quelli che leggono hentai sarebbero stupratori, o chi gioca ai vari GTA un ladro di auto, ecc.
Pensate che sia un bigotto? Pazienza.
Non si può certo curare un alcolista togliendogli la vodka e dandogli il vino.
Senza contare che, e questa è un'altra problematica correlata, tali opere sono estremamente facili da reperire in pubblico, come suggerisce un altro articolo correlato:
Fonte: http://www.theguardian.com/world/2015/oct/27/japan-urged-to-ban-manga-child-abuse-images
Ma la legge che è stata approvata manca anche della benché minima regolamentazione di vendita di tali opere.
Fra l'altro nell'articolo c'è un'altra fonte che espone il problema della diffusione di pedopornografia in Giappone, e tale fonte non è legata a nessun organo governativo USA.
http://humantrafficking.org/countries/japan
La cosa che non accetto è che bisogna sempre fare del Giappone il parafulmine del mondo intero, e addossargli la colpa che sono un popolo di perversi e maniaci.
E comunque non la voglio certo giustificare la pedofilia, i bambini vanno tutelati in ogni modo possibile. Li ho riletti anche io qualche manga o anime loli o shota e molti mi sono piaciuti, altri sono un pò esagerati ma non sono certo come si penserebbe ad un primo approccio, si prenda ad esempio "papa a kiss in the dark", anche a me se direbbero di un film dove c'è un rapporto di amore tra padre e figlio mi impressionerei, ma basta vederlo per osservare come i giapponesi riescono a dare quel tocco e quella sensibilità che solo loro hanno. Ho anche visto Boku no piko e per le tematiche ad essere sincero mi sono parecchio impressionato quando l'ho visto, ma ripensandoci a posteriori (comunque non l'ho più rivisto) devo dire che trattano l'argomento con il loro tatto e sensibilità che fa riflettere, certo se fosse cinema dal vero sarebbe insostenibile da vedere.
Qui nessuno ha mai asserito che sono un popolo di maniaci, e non sarò certo io il primo a farlo.
Ma dire che "in certi paesi la situazione è peggiore" (e grazie al caxxo, lo so anch'io che in Africa e in Sudamerica il problema è di portata abnorme) non giustifica le problematiche e le mancanze del Giappone stesso.
A me non sembra il caso di fare i giappiminkia e difendere tale paese a tutti i costi, anche perché persino questo sito riconosce e fa approfondimenti sugli aspetti peggiori del paese del sol levante.
Una regolamentazione delle vendite sarebbe una cosa buona e giusta ma anche profondamente diversa dal bando totale e assoluto xD
È simile a quel fenomeno che avviene quando una pratica scorretta è talmente radicata in un settore che non solo diventa la prassi, ma diviene addirittura moralmente accettata.
Tanto per fare un esempio nostrano: durante l'inchiesta Tangentopoli, molti imprenditori interrogati dai PM asserivano che ormai per loro la pratica delle tangenti era diventata talmente comune da essere una prassi nel sistema economico, e che per loro era divenuta addirittura assolutamente "normale".
3 casi di cronaca analizzati
Una panoramica generale sulla pedo-pornografia e l'andamento del fenomeno (segnalando un decrescente numero di episodi rispetto al 2012)
dati ufficiali del governo
I metodi spicci degli yankee
metodo USA
"ロリコン≠ペドフィリア
これが理解できていない奴が多すぎる"
A meganoide con tanto affetto.
Ps: Ci ho messo un po perché non avevo dati sotto mano (francamente non me ne frega niente del fenomeno)
Posta roba comprensibile.
Per quello che ne so, potresti avere postato pure la ricetta delle tagliatelle di nonna Pina.
ROTFL.
Questa è una palese assurdità. Perché accanirsi allora solo contro queste opere di fantasia? Il sospetto di un ennesimo attacco ipocrita dell'Occidente verso il Giappone è più che legittimo.
Si dovrebbero bandire allora anche tutti i film e libri, occidentalissimi, dove sono rappresentate scene di stupro e violenze varie verso i minorenni.
Durante le superiori lessi "I turbamenti del giovane Torless". Quel libro narra dei continui abusi sessuali e delle sevizie che i ragazzini del collegio frequentato dal protagonista infliggono su un povero ragazzo di nome Basini.
Oltre al fatto che il libro indugia nelle descrizioni degli abusi, cosa che potrebbe aver benissimo evitato, c'è anche quello che alla fine della lettura non emerge una chiara condanna morale verso questi atti, di cui anche il protagonista si rende complice.
E quando uno legge questo libro, di certo non si immagina un personaggio manga che viene sessualmente abusato, ma una persona reale.
Viene descritta l'eccitazione sessuale di Torless nel sentire i lamenti di Basini mentre viene abusato, e invece di avere pena per lui, allo stesso tempo lo desidera sessualmente e lo disprezza.
Ora ditemi perché questo libro è legittimo, mentre un manga no.
Dimenticavo anche di dire che questi minorenni nel libro frequentano anche una prostituta, ma alla fin fine preferiscono abusare dell'efebico Basini, che è anche omosessuale. Personalmente è una delle letture che più mi ha sconvolta nella mia adolescenza, e ripeto, mi fu fatto leggere a scuola, per le vacanze estive.
Io ho provato disgusto, ma qualche lettore nel mondo avrà senz'altro apprezzato le fantasie perverse dei compagni di Torless, e di Torless stesso.
Se questa stessa storia fosse raccontata in un manga, dovrebbe finire nella lista dei manga da bannare. Ma siccome è un libro occidentale...
Qualcuno ha postato la foto di una ragazzina giapponese in costume, come se qui in Occidente le ragazzine non venissero costantemente rese oggetti sessuali dai media.
Qui Britney Spears era ancora una ragazzina:
http://ecx.images-amazon.com/images/I/51LdcKJSi9L.jpg
Non sono sicura avesse compiuto 18 anni, ad ogni modo la posa e l'espressione sono finalizzate a sfruttare la sua aria innocente.
Mi volete dire che non fosse un personaggio sessualizzato?
Qualcuno si è già dimenticato di Alizee, e del tormentone "Moi Lolita"?
https://www.youtube.com/watch?v=dDwKPGUIVME
Qui questa ragazzina non era sessualizzata, vero?
E che dire delle russe Tatu, che pomiciavano allegramente in uno dei loro video musicali, vestite da scolarette?
Ma restiamo pure in Italia. Come dimenticare quella porcata di Non è la Rai? C'erano bambine anche di 14 anni. E se fate una ricerca su Google troverete foto allucinanti, che mai mi sarei immaginata esistessero.
Guardate questa gallery di "postcards". Erano per 3/4 minorenni.
http://www.nonelarai.it/merchandising/postcards-promozionali/
Ma non sono mica sessualizzate...noooooo.
Io direi che sia ora di finirla con i doppi standard.
Ognuno dovrebbe guardarsi prima in casa propria, ma puntare il dito è molto più facile.
E se invece vogliamo ritornare negli States, che dire di quell'abominio che è Miss Little America? L'Onu non ha da dire nulla in merito?
GUARDATEVI PER FAVORE QUESTO FILMATO, CE NE SONO MOLTI A RIGUARDO:
https://www.youtube.com/watch?v=Oj2rjUj-HrM
PRIMA DI PARLARE DI ANTIAMERICANISMO, DOMANDATEVI PERCHE' L'ONU SI OCCUPA DI FUMETTI INVECE CHE DI TUTELARE QUESTE BAMBINE AMERICANE. IO NON HO MAI SENTITO L'ONU CONDANNARE QUESTE PORCHERIE CHE AVVENGONO NEGLI USA. SCRIVO IN CARATTERE MAIUSCOLO PERCHE' SPERO CHE IL MIO POST SIA NOTATO. E' IMPORTANTE AVERE PIENA CONSAPEVOLEZZA DI COSA ACCADE NEL MONDO, E NON LASCIARSI SOPRAFARRE DA MEDIA DI PARTE CHE POSSONO AVERE INTERESSI "ALTRI" RISPETTO A QUELLI UFFICIALMENTE DICHIARATI. NON STO DICENDO CHE CERTI PROBLEMI NON ESISTANO IN GIAPPONE, ANZI. MA PERCHE' CONDANNARE SOLO IL GIAPPONE, ORMAI RITRATTO COME UNA SPECIE DI TERRA ALIENA DA ETICHETTARE A PIACIMENTO?
Beh ma non puoi escluderlo, e non credo che esistano nemmeno dati a riguardo, visto che in Giappone il bando delle immagini esplicite è troppo recente per collezionare dati sull'argomento.
E la posizione dell'ONU è giustamente cautelativa, vista l'importanza dell'argomento.
Certe schifezze possono piacere solo a loro o a chi ha la potenzialità per divenire come loro.
Sarà che sono troppo vecchio per queste vaccate ma quando vedo sedere in posizioni di potere individui chiaramente privi dei mezzi intellettivi necessari a comprendere la differenza tra parafilia, patologia controllata (anche qui da dividere in sintonica e distonica) e reato vero e proprio (violenza sessuale, con aggravante della minore età) mi domando se davvero sia un bene lasciare che dei non-competenti legiferino in merito a questioni in merito alle quali hanno la stessa preparazione che potrebbe avere l'uomo della strada.
Dalla democrazia all'oclocrazia il passo è (stato?) breve a quanto pare.
Nicolás Gómez Dávila
Quindi si, la libertà è in effetti un mezzo, e in questo caso utilizzato per difendere l'interesse economico sottostante da coloro che ne fruiscono.
Tuttavia alcuni di voi hanno tirato in ballo la Libertà a mo' di discorso sui massimi sistemi, quando in realtà la questione era molto più terra terra.
Fondamentalmente si può ridurre (come moltissime cose) al discorso che Marx fa su struttura e sovrastruttura: la sovrastruttura è la tutela della libertà di espressione, ma in realtà la struttura su cui poggia è (in questo caso) il solito interesse economico.
Quindi, ancora una volta, è solo una questione di soldi.
Lunga vita e prosperità.
A tal proposito nell'articolo si ommette la replica di Dan Kanemitsu che a mio avviso spiega perfettamente la situazione ed è importante (dal suo profilo twitter):
"...@MailOnline UN Envoy effectively rejects manga artstyle."
""Billboards featuring women with voluptuous figures & distinctly child-like faces are also widely seen in urban centres." Cuteness is evil?"
In pratica questa idiota non ha proprio capito nulla e basa il suo discorso sullo stile di disegno piuttosto che sull'azione per sè. In pratica è lo stile caricaturale associato alla situazione erotica che la disturba.
Siccome agli occhi di un occidentale dei disegni (che mal rappresentano un essere umano vero e proprio proprio per come sono realizzati in modo caricaturale), possono sembrare infantili allora si butta tutto nello stesso calderone.
Fra l'altro, il giappone ha pure tenuto uno studio di 2 anni per verificare se il fenomeno aveva rilevanza sociale ed è emerso che non c'è stata alcuna relazione fra abusi reali e fumetti, come era ovvio che sia, mica ci vuole uno studio.
La legge interviene quando c'è un danno fisico sulla persona o se si vuole prevenire tale danno quando c'è una minaccia concreta, non sulla morale e sull'etica o perchè qualcuno trova opinabile un certo contenuto.
La libertà di espressione è giusta, sento gente dire sono per la libertà di espressione ma certe cose no, ma non è così che funziona, se si accetta l libertà di espressioen la si accetta anche per cose che non ci piacciono altrimenti si è contro, tutto il resto è relativo all'individuo.
Detto questo, l'UN è un ente inutile al soldo degli yankee, e gli yankee vogliono uniformare la loro morale nonchè il loro modo di pensare a tutti, ma piuttosto che soffermarci su un problema risibile (e saranno fatti dei giapponesi), forse sarebbe meglio informarsi sul vero pericolo della moneta unica EURO e sul TIPP, argomenti un pelo più importanti che potrebbero cambiare per sempre le nostre vite, non certo qualche manga di nicchia per qualche otaku segaiolo che non fa dann oa nessuno.
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