Alle orecchie di noi Occidentali l'idea di un/una ragazzo/a giapponese che fa ancora il bagno insieme ai propri genitori perfino da adolescente potrebbe sembrare molto strana, se non patologica. Eppure una ricerca ha mostrato che quest'usanza avrebbe un effetto positivo sul rendimento scolastico.
 
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Già l'idea di un bagno per molti è qualcosa di irraggiungibile: alcuni per mancanza di tempo,  per praticità, altri per rispetto dell'ambiente e altri ancora per mancanza della vasca da bagno stessa, nella maggior parte dei casi preferiamo farci di una doccia e il problema neanche si pone. In generale, si tende ad  abbandonare ben presto il "bagnetto infantile" per convertirsi alla ben più veloce e sbrigativa doccia in piedi.
Il discorso è ben diverso per il Giappone, un paese dove l'usanza del bagno, soprattutto quello comunitario nelle Onsen e nei bagni pubblici, per esempio, è una tradizione ormai assodata, che anche i nostri antenati Romani condividevano, ma che è andata perduta molto presto nella nostra cultura a differenza di quella nipponica.
Fare il bagno con degli sconosciuti potrebbe sembrare molto strano per chi non ci è abituato (in tutti i nostri viaggi, la tappa alle terme non manca mai), ma non sarebbe ancora più strano farselo a casa insieme ai propri genitori? Certo, anche da noi capita per i bambini più piccoli, ma mentre l'usanza è ben presto superata, al contrario alcuni ragazzi giapponesi delle medie e addirittura del liceo hanno confermato di lavarsi ancora insieme al genitore del sesso opposto- madri coi figli e padri con le figlie.
 


Il grafico seguente mostra il risultato di una ricerca che ha intervistato alcune donne ventenni e trentenni, chiedendo loro se facessero ancora il bagno con i loro padri quando andavano alle medie e al liceo. Più del 10% delle donne da entrambi i gruppi ha risposto di sì alle medie, mentre  la percentuale è scesa di almeno la metà nel caso delle donne sui 30 anni, per risollevarsi a poco sotto il 10% nel caso di quelle sui 20 anni per il liceo.



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Per l'occidente una cosa del genere potrebbe rasentare l'abuso sessuale, ma differenti culture portano anche a differenti norme di comportamento. Anche per certi Giapponesi comunque il risultato del sondaggio è stato abbastanza stupefacente, ma visti i numeri non si tratta sicuramente di un fenomeno raro.

Una scuola ha anche scoperto che alcuni bambini trarrebbero beneficio dal lavarsi coi genitori. In una ricerca fra gli studenti del secondo anno delle medie, è stato scoperto che almeno la metà dei ragazzi fa ancora il bagno con la madre e questi tendono anche ad avere voti superiori rispetto agli altri. Il fatto sarebbe un effetto della "skinship" un termine usato in giapponese per indicare uno stretto contatto fisico. L'avversione dei Giapponesi per il contatto fisico e le pubbliche dimostrazioni di affetto sono ben conosciute, ma un numero crescente di persone stanno realizzando i benefici che derivano da quest'ultimo.

E voi? Cosa ne pensate di questa usanza particolare?

Fonte consultata:
Rocket News 24