Buondì amici dell'Italian Indie Comics Award! Oggi abbiamo il piacere di parlarvi di BSA - Bureau of Superhuman Affairs, opera in sviluppo dalla mente e matite dell'esordiente Enrico Giusti che parteciperà alla categoria "migliore proposta editoriale" aperta a tutti fumetti che devono ancora essere proposti agli editori o che puntano ad un finanziamento attraverso il crowdfunding per andare avanti.
 
Enrico Giusti, classe 1990, vive a S. Giovanni Lupatoto in provincia di Verona. Ha iniziato a disegnare fin da piccolo cercando di riprodurre quello che vedeva nei cartoni animati e nei film, in primis Jurassic Park e Nightmare Before Christmas, ed il suo amore per la lettura è andato di pari passo. Ha infatti iniziato molto presto a leggere fumetti, come Lupo Alberto di Silver e Topolino, per poi appassionarsi più tardi ad opere disney più evolute come Monster Allergy, Pk e Kylion ed approciarsi in seguito a molti altre tipologie di fumetto tra cui i supereroi Marvel. Nel frattempo ha studiato presso il Liceo Artistico di Verona laureandosi successivamente in grafica all'Accademia Santa Giulia di Brescia. Fa parte di Cyrano Comics, un'associazione di Verona che pubblica fumetti autoprodotti per cui ha anche disegnato alcune storie (Il Re sgusciante su Comics Factory n.13, Cosplay Deviants per il volume Curami ed una storia per The Locals). Spera un giorno di poter trovare lavoro nell'ambiente del fumetto o della scrittura, magari raccontando sue storie originali proprio come BSA che vi stiamo qui presentando. Le sue opere a fumetti preferite sono Hellboy, Hellblazer, One-Piece e Rat-Man.

Di seguito la trama di BSA:
 
La storia di BSA è ambientata in un presente parallelo al nostro in cui un bizzarro fenomeno cosmico chiamato "Jade", manifestatosi come uno sciame di comete che hanno attraversato il cielo nel 1998 e provocato delle misteriose mutazioni in una percentuale minima della popolazione terrestre. Queste persone hanno sviluppato capacità straordinarie che li hanno resi un potenziale pericolo per l'umanità, per questo è stata istituita un'agenzia governativa americana con il compito di regolamentare e addestrare questi superumani. L'agenzia federale nota come B.S.A.(Bureau for Superhumans Affairs) ospita e addestra i superumani di tutto il mondo fornendo loro una casa e un vitalizio in cambio della loro partecipazione a missioni di sicurezza nazionale. Tutti i superumani che rifiutano di registrarsi sono classificati come "persone di distruzione di massa" e considerati alla stregua dei peggiori terroristi. La vicenda segue le avventure di un gruppo di giovani superumani regolari appena entrati a far parte della B.S.A. I protagonisti impareranno gradualmente a controllare i loro poteri, incontreranno molte altre persone come loro con cui stringeranno alleanze, amicizie e relazioni, ed affronteranno terribili minacce come superumani criminali, complotti, tradimenti e popolazioni aliene provenienti dagli abissi dello spazio.

BSA è un'opera appartenente al genere supereroistico, che ora va attualmente molto di moda, ma che ha radici risalenti a qualche anno fa, ovvero al 2010, e molto diverse da quelle che potreste sospettare. Come scoprirete leggendo l'intervista all'autore, essa nasce infatti come trasposizione a fumetto di una campagna GDR in cui il nostro Enrico svolgeva il ruolo del Master inventandosi le vicende ed orchestrando la narrazione generale, ma lasciando piena libertà ai suoi giocatori di muovere i proprio personaggi secondo la loro libera volontà. All'interno di BSA non troverete quindi solo le risposte ai molti misteri da svelare (tra cui i diabolici complotti dei loro, fin troppo umani, nemici e la misteriosa origine dei loro poteri) e molti colpi di scena, come nella più classica tradizione del genere supereroistico, ma anche tanta umanità. I personaggi e le loro relazioni, attitudini e comportamenti infatti non proverranno dalla mente dell'autore, ma dai molti giocatori che hanno partecipato alle sue sessioni che con le loro decisioni e rivalità hanno deciso il vero andamento della storia fino alla sua giusta conclusione nel 2014. BSA quindi sarà una storia che vi potrà sorprendere se deciderete di seguirla e che sicuramente, soprattutto se siete amanti del genere, non potrà che riservarvi molte sorprese e farvi appassionare, come già successo ai suoi giocatori che nel tempo sono raddoppiati, alla sua avvincente storia.
L'opera attualmente è in fase di realizzazione, tanto che anche la sua pagina facebook è molto giovane, ma Enrico si è già prodigato nella realizzazione di un piccolo prequel introduttivo che narra le vicende di alcuni comprimari dando ai potenziali lettori una prima idea dell'ambientazione e di cosa si troveranno davanti nel primo arco narrativo su cui sta attualmente lavorando. Un impegno concreto che speriamo possa soddisfare tutti i suoi potenziali lettori, così come ha soddisfatto noi, e che speriamo possa convincervi a seguire e supportare il percorso di questa giovane opera, e del suo autore.

Infine ecco l’intervista a Enrico Giusti:

Benvenuto Enrico, sei pronto per la nostra intervista? 

Grazie per l'opportunità di essere qui con i miei lavori! Sono pronto, iniziamo!

Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi ? 

Lo stile con cui preferisco disegnare è in per la maggior parte derivato dai fumetti americani ma con alcune semplificazioni tipiche dei manga o di fumetti dallo stile più particolare come Hellboy, evitando uno stile super-realistico. Non utilizzo molti tratteggi e al momento sfrutto i toni di grigio per differenziare i valori intermedi di colore. Inizio a lavorare a matita su fogli di cartoncino basandomi su uno storyboard appena abbozzato. Una volta impostata la tavola, la inchiostro con una sottile penna a china. In seguito aggiungo i neri e i riempimenti in digitale utilizzando una tavoletta grafica.

Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto? 

Per me i fumetti sono un modo molto affascinante di raccontare storie, possiedono in parte l'immediatezza espressiva del cinema e in parte la profondità di un racconto scritto e possono essere usati per narrare trame molto lunghe. E' proprio l'espressività che differenzia i fumetti dal resto, permettono di rendere in modo molto efficiente ciò che l'autore intende dire.
Cosa che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro. 

La cosa che più mi piace del lavoro del fumettista e che l'autore ha spesso in mano il potere di raccontare ciò che vuole. Con questo potere può esprimere le sue idee e i suoi pensieri sul mondo attraverso i suoi personaggi. Purtroppo per realizzare una singola tavola è necessaria una grande quantità di tempo, ma è uno sforzo che vale la pena.

Cosa ne pensi del mondo dell'autoproduzione?

Secondo me l'autoproduzione è un ottimo modo per iniziare a farsi notare nel mondo del fumetto, magari affidandosi ad associazioni come Cyrano che ti possono aiutare facendoti pubblicare con loro storie brevi e poco impegnative così da farti le ossa e nel frattempo migliorare il tuo stile per il futuro. Si tratta quindi di un'ottima opportunità di crescita per l'autore e di una fonte di novità indipendenti dai trend di mercato per il lettore. I fumetti autoprodotti sono spesso molto interessanti, quindi guardatevi attorno alle fiere, troverete sicuramente qualcosa di nuovo!

Com’è nata la tua opera?  Quali sono i tuoi piani per essa?

La mia storia: B.S.A. ha un'origine particolare: è nata come trama per una campagna di gioco di ruolo cartaceo di cui facevo il narratore nel 2010 mentre alcuni miei amici erano i personaggi giocanti. La particolarità del gioco di ruolo è che la storia è influenzata dalle scelte dei giocatori e pertanto la trama prende spesso una direzione inaspettata pur restando quasi sempre nei binari stabiliti dal narratore. Quando l'avventura si è conclusa i giocatori sono rimasti affascinati dalla storia tanto da convincermi a realizzarne due seguiti nel 2011 e nel 2015, e in seguito a trasformarla in una storia a fumetti. Per questo concorso ho voluto realizzare un prologo di venti pagine che faccia da preludio alla lunga saga che ho narrato. Spero di poter realizzare a fumetti tutta la saga e che magari possa essere pubblicata.

Hai parlato di pubblicazione.. punti a cercare nei canali tradizionali, all'autoproduzione autonoma o pubblicazione attraverso il crowdfunding? Cosa ne pensi di questo fenomeno?

Per quanto riguarda il mio caso, per essere sincero, non ho ancora deciso come proporre il mio fumetto al pubblico, ed è molto probabile che scegliendo tra le varie possibilità alla fine opti per l'autoproduzione autonoma, ma sinceramente penso che il crowdfunding sia un sistema valido che può permettere agli autori emergenti di farsi notare e non è detto che alla fine non scelga questa alternativa!

Intendi però diffondere il fumetto anche online o pensi di rilasciarlo solo in cartaceo?

Credo che diffonderò il fumetto per prima cosa online per dare modo a eventuali lettori o editori di valutarlo, in seguito spero di poterlo diffondere anche in cartaceo. Penso che tutto dipenderà alla fine dall'accoglienza del pubblico, per cui dateci un'occhio e se vi piace consigliatelo!
 

Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award? 

Ciò che più mi piace di questa storia e che è la fedele cronaca di una trama evoluta in modo naturale in base alle scelte dei giocatori che interpretavano i personaggi principali. Quello che leggerete nella mia storia sono le avventure e le scelte di persone realmente esistenti che interpretavano i protagonisti e pertanto sono sincere, realistiche e a volte folli e hanno dato vita a personaggi interessanti e situazioni davvero bizzarre. Un'altra cosa che mi piace della mia storia e che gli argomenti trattati saranno molto vari e comprenderanno fantascienza, molta azione a base di superpoteri ma anche situazioni realistiche e a volte scioccanti. Vi sarà spazio anche per l'umorismo e i sentimenti. Nonostante la saga prenda spunto dagli elementi più classici dei fumetti di supereroi presenta molte variazioni sul tema e non mancheranno le sorprese e i colpi di scena.

Attualmente hai lavorato solo al prologo della storia, quando pensi di far uscire il fumetto vero e proprio?

Al momento sono già al lavoro sui prossimi capitoli e spero che nel frattempo la mia storia venga notata. Presto vedrete comunque online la prima parte in cui conoscerete i personaggi principali. Per intanto potete leggere la storia e vedere altri miei lavori sulla mia pagina Facebook e su Deviantart. Le mie pagine online sono ancora in fase di allestimento ma le aggiornerò presto con altro materiale, tenetele d'occhio!

Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico! 

Grazie a tutti, spero che la mia storia possa appassionarvi e divertirvi come è stato appassionante per me inventarla, narrarla e infine disegnarla. Dedico questo fumetto ai miei genitori, a tutti i miei parenti e amici e a mio zio che ci ha lasciati ma è sempre con noi. Buona lettura!
 
Che cos'è l'IICA?

L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti. Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso maggio, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).

Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!