Prima di portarci verso nuovi combattimenti e verso una saga che si prospetta essere la più drammatica e intensa della serie, Dragon Ball Super ci lascia un attimo di respiro con una manciata di episodi più tranquilli, che, come ormai è tradizione della serie, continuano a mostrarci qualche momento di quotidianità dei personaggi e tante belle suggestioni, fra gags spassose e avventure in mondi fantastici molto simili a quelli con cui Akira Toriyama ha continuato a incantarci per decenni.
Filo conduttore degli episodi è, in modo alterno, quel Monaka che si era fatto notare nella saga del torneo, personaggio in realtà abbastanza normale e sempre in balia di eventi più grandi di lui, che finiscono per trascinarlo in equivoci e gags divertenti.
Il suo tanto atteso “combattimento con Goku”, in cui in realtà l’avversario è un seccatissimo Bills dentro un costume gigante, è uno spasso incredibile, l’ennesima (come se ce ne fosse bisogno) dimostrazione di come il dio della distruzione sia un personaggio azzeccatissimo ed estremamente adatto a una serie come Dragon Ball, dove da sempre le divinità e gli esseri sovrannaturali, da re Kaioh a re Enma passando per il vecchio Kaiohshin, si sono rivelati divertentissimi. Ancora una volta, viene qui dimostrato che puoi avere i poteri più forti dell’universo, tutte le trasformazioni dai capelli ritti che ti pare, ma tutta la tua potenza dovrà farsi da parte di fronte ai ricatti di Bulma e alle sfuriate di Chichi. E va bene così.



L’episodio incentrato sulla piccola Pan, per quanto estremamente dolce in molti momenti e divertente come sempre, è, purtroppo, l’elemento più debole del lotto, risultando lento e noioso nel suo svolgimento. Nemmeno l’ennesima, sempre apprezzatissima comparsata del Sommo Shigeru Chiba e del suo Pilaf e il tanto chiacchierato quanto breve e ininfluente cameo della mitica Arale (magari se la smettessimo di creare hype e aspettative sui siti Internet mesi prima ne guadagneremmo tutti, eh) riescono a renderlo particolarmente speciale.



Si procede poi con una miniserie in tre puntate che porta Goten, Trunks e Monaka nello spazio, in un pianeta che sembra uscito da Sand Land (e quanto ci piace questa cosa…) per un’avventura breve ma simpatica, che prende l’ennesimo, non richiesto e sulla carta noiosissimo scontro tra Goku e Vegeta e lo infarcisce di gags spassose. Un combattimento dove a farla da padrone è proprio Vegeta, che non sa per chi dei due contendenti tifare e che, nella sua indecisione, ci fa ridere tantissimo.
La saga si conclude in una maniera che ci ricorda tantissimo il primo Dragon Ball, quello dove le situazioni si sbrogliavano non grazie a potenziamenti e trasformazioni ma a deus ex machina tutti da ridere, gags e assurdità varie, nasi mancanti e mutandine da donna desiderate. E va bene così.



Tutto il fandom di Dragon Ball pare essere in fibrillazione per la saga che segue questi episodi e che promette di riportarci ad atmosfere più drammatiche e seriose, oltre a farci riavere uno dei personaggi più amati della saga. Ne riparleremo a tempo debito, stay tuned.

Autore: Kotaro


Si tira il fiato in Dragon Ball Super, con episodi di raccordo che ci mostrano scorci di vita quotidiana prima di tornare a questioni ben più serie.
Molte trovate risultano interessanti e divertenti, come i problemi legati ai poteri di Goku o il grande inganno di Monaka potentissimo che finisce per riversarsi su chi s'era inventato la panzana; altri momenti sono però tra l'incerto e l'inspiegabile. 
In particolare, l'ultimo gruppetto di episodi mostra situazioni che lasciano spazio a qualche arricciamento di naso (Vegeta si sarà pure allenato, ma da normale, risultare più forte di Gotenks Super Saiyan 3, non è un po' troppo?), per fortuna intervallati da momenti più validi (come praticamente qualsiasi cosa riguardi Vegeta stesso, ormai asceso a coprotagonista ufficiale della serie e, anzi, forse il personaggio più interessante della stessa). 
Ora però è il momento di rituffarsi in apnea nei fuochi d'artificio che potrebbe far esplodere la nuova saga, che già tanti punti di domanda ha fatto nascere nelle teste dei fan.