Saint Seiya, la celebre opera di Masami Kurumada, spegne quest'anno trenta candeline. Per festeggiarlo, è stata organizzata lo scorso mese una mostra dedicata a Tokyo, che ho avuto la possibilità di visitare.
La mostra, nei suoi primi giorni, è stata visitata da personalità importanti legate al brand, come Toru Furuya, il doppiatore del protagonista Seiya, e Kozo Morishita, regista della serie animata anni '80 e attuale presidente di Toei Animation. Quest'ultimo ha rivelato in quest'occasione che Toei è al lavoro su un nuovo progetto, ancora misterioso, dedicato ai Saint di Atena.

Organizzata all'interno dell'Akiba Square di Akihabara, la mostra non può che accogliere i suoi visitatori con le note di "Pegasus Fantasy", la storica prima sigla d'apertura della serie animata, che accompagna tutto il viaggio dei visitatori in questa antica Grecia alla giapponese.
La prima stanza della mostra offre una ricca selezione di tavole del manga originale, di grande formato e narranti più o meno tutta la vicenda di Seiya e compagni, spesso e volentieri tramite tavole e illustrazioni a colori.
Peccato che, chi ha letto il manga nella recente Perfect Edition lo sa, la maggior parte delle tavole a colori sono in realtà in scala di rossi, presentando un effetto non bellissimo, e questo fa storcere un po' il naso ai visitatori della mostra, che magari avrebbero voluto vedere qualche illustrazione di copertina in policromia in più, che quelle invece sono decisamente gradevoli.
Ma attenzione che, tra tutte le tavole scelte, c'è anche la trashissima uscita dall'acqua di Misty della Lucertola che si vanta della sua bellezza con sbrilluccichio del sole strategico a coprire le sue nudità...
Segue qualche settei e immagine promozionale delle varie serie animate che sono state dedicate ai Saint di Atena nel corso degli anni e poi quella che è la cosa più carina tra quelle mostrate: un gioco virtuale dove, entrati in un camerino, si può virtualmente indossare l'armatura di Pegasus e compiere il leggendario Ryuuseiken.

Il grosso della mostra è, invece, dedicato al merchandise: pochi ma interessanti giocattoli d'epoca, tra cui un originalissimo laser game a forma di armatura di Pegasus, e una collezione sterminata di modellini: dai più vecchi degli anni '80 ai recentissimi dedicati alla serie Soul of Gold, credo che sia stato esposto praticamente qualsiasi modellino di Saint Seiya, compresi anche i personaggi secondari come gli Steel Saint o l'immancabile modellino di Misty della Lucertola raffigurato nella succitata scena. Alcuni di questi modellini sono stati anche montati in un plastico che ripercorre la saga del Santuario, davvero bello.
Come quasi dappertutto nelle mostre e nei luoghi turistici giapponesi, è vietato fare fotografie se non in alcuni punti specifici, come il fiore all'occhiello della mostra: la riproduzione delle dodici armature dei Gold Saint a grandezza naturale. Davvero un bello spettacolo quello offerto da queste riproduzioni, non c'è che dire.
Segue poi uno shop che metteva in vendita i vari titoli manga dedicati a Saint Seiya ma anche diverso merchandise carino, come artbook, penne o magliette a tema. Purtroppo io sono andato l'ultimo giorno ed era praticamente tutto esaurito.

A livello personale, in realtà, sono rimasto un po' deluso da questa mostra, che si è concentrata quasi esclusivamente su un aspetto, quello dei modellini, che a me non interessa in maniera particolare, mentre invece avrei preferito vedere più tavole a colori del manga, più settei, omaggi di altri autori, più giocattoli e merchandise d'epoca. L'atmosfera della mostra è stata suggestiva, ma decisamente inferiore a quella, più immersiva e completa, evocata dalla mostra organizzata per il ventennale di Sailor Moon a Roppongi.

Fonte consultata:
Cavzodiaco.com.br 1, 2
Si ringrazia Antonio per la segnalazione