Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domanda che vi frullano in testa da un po? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Beh ecco AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi
Uan è il pupazzo rimasto nell'immaginario collettivo della "generazione Bim Bum Bam", cresciuta a pane e nutella e cremini tra gli anni "80 e "90. Eccolo in questo spassoso video con Favij, classe 1995, uno degli youtuber italiani più amati. Uan vuole aggiornarsi e quindi va a lezione "dell'internet" dall'intrattenitore virtuale per eccellenza.
Tra selfie, gameplay e tutto l'armamentario lessicale dello youtuber il buon vecchio Uan non sfigura e anzi si dimostra "vecchio ma cult" come il videogioco di Ralph Spaccatutto. voi che ne pensate?
Fonte: glianni80.com
Tra selfie, gameplay e tutto l'armamentario lessicale dello youtuber il buon vecchio Uan non sfigura e anzi si dimostra "vecchio ma cult" come il videogioco di Ralph Spaccatutto. voi che ne pensate?
Fonte: glianni80.com
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi
Capisco tutti questi discorsi sulla gente sveglia degli anni ottanta, ma devi pensare che le loro conoscenze non possono essere paragonate dato che hanno come minimo 28 anni e che una parte delle conoscenze le hanno acquisite crescendo. Considerando che siamo nel 2017, le persone del 2000 di cui parli tu hanno al massimo 17 anni quindi sono ancora tutti bambini o al massimo adolescenti.
Vero, ma penso sia perchè alla gente piace lamentarsi e come dice Gabbani sul web diventiamo tutti tuttologi.
Il MOIGE stravolgeva lavori originali che non erano come ce li proponevano, possiamo pure affermare che questo sito sia nato per fare divulgazione e far capire che gli anime non sono SOLO una cosa per bambini ma esistono vari target, adesso fate dietrofront e inneggiate alla censura? Allora direi che i bambini su Youtube cresceranno meno ipocriti di quelli nati a suon di Uan e "Bat-roberto"(sic).
Il Moige manco esisteva fino ai primi anni 2000, lo volete capire o no ?
Basta con questa leggenda urbana idiota che vede stò Moige peggio di un potere occulto che controllava le masse come più gli pareva.
Negli anni 80, anzi si vedeva di tutto e di più , e c'erano certe cose sulla Rai e Mediaset che voi manco ve le sognavate ( che poi, il Moige vi ha impedito OGGI di vedere su Rai 4 un frappo di anime senza censure ? No, e allora che parlate a fare ? )
Non avrei mai creduto di leggere atti di difesa verso il MOIGE o, in generale, i vari strumenti di censura retrograda e bigotta (perché qua penso che si parli della censura atta in passato, come quella che passava nelle reti Mediaset).
Che fra l'altro erano pure offensivi verso l'intelligenza dei bambini.
Visto che siamo in un sito di anime, prendiamo le varie censure (come baci e robe simili) che durante gli anni 80 venivano poste ad alcune opere animate.
Perché i bambini giapponesi potevano vedere tali cose ma i bimbi italiani no?
Noi eravamo forse delle "menti di cristallo" troppo fragili per reggere quel minimo di sessualità? (quando poi la "commedia all'italiana" di quel periodo sfornava perle di rara ignoranza).
Anni dopo, quando venni a sapere delle censure che mi dovetti sorbire in ciò che vidi, mi sentii francamente preso per il culo.
Detto questo, mio pensiero personale, le censure degli anni 90, specie ad opera di Mediaset e per scelta di Mediaset, ci sono state eccome...inutile citare la sequela di titoli che hanno subito chi piu' chi tanto o e chi meno ritocchi (sono famosissimi).
La scelta era dovuta al fatto che si compravano anime considerandoli tutti per bambini ma in realtà, lo sappiamo bene, molti erano per fasce di età molto piu' grandi. Metteteci che, come ho detto piu' volte, i cartoni in tv in quella fascia erano un appetitoso richiamo per marche e ditte che volevano reclamizzare i loro prodotti ed ecco che le possibili rogne andavano estirpate alla radice.
Oggi questo criterio è stato quasi del tutto superato anche perchè ai bambini viene fornito un prodotto "da bambini" super visionato da persone (psicologi infantili ecc) che a quanto vedo sono un minimo ( e lo so che partire da 0 è semplice ma non scontato) più informate mentre gli anime da grandi vengono trasmessi in orari da grandi.
Gli anni 80 invece discorso a parte, era una Italia bigotta e li' all'errore di presentare prodotti da 15/16enni a bimbi di 8/9 anni si aggiungevano le accuse di fascismo, violenza e depravazione di cui portiamo alcuni strascichi pure oggi
Non dico che questo giustifichi quello che è stato fatto, ma resta comunque il nodo dell'eliminazione dei riferimenti culturali e affini (uno può anche tentare di far passare i rimaneggiamenti di contenuto sentimentale come "adeguamento all'età", ma è ben più faticoso da fare con gli aspetti culturali, specialmente quelli più innocui che potevano rimanere inalterati).
Detto questo, il gigantesco nonsense della questione è dovuto al fatto che anime censurati "pensando ai bambini" andassero in onda contemporaneamente a quelli di una o due decadi prima (viste le frequentissime riedizioni fatte dalla TV più o meno locali, che potevano benissimo essere raggiunte andando qualche canale più avanti).
Quindi il bambino si ritrovava versioni castrate con riferimenti tolti, e due canali più avanti vi erano Araru e il "signor Hunter" che ravanavano nei cassetti della biancheria intima come se non ci fosse un domani.
Insomma: il proposito di chi fece ciò che venne fatto, a posteriori, non può che apparire come una inutile battaglia contro i mulini a vento.
L'Italia anni 80 non era bigotta ,anzi: noi vedevamo cose ( non solo anime) che in tv gli altri Paesi stranieri si sognavano.
Primi fra tutti gli USA ( per non parlare della Germania e Inghilterra , dove non hanno mai visto una serie robotica a parte quelle adattate dagli americani come Voltron ).
Loro si che erano ( e sono ) bigotti .
A noi ci invidiavano tutti, noi che ci vedevamo in tv Lamù e Ken il Guerriero, che gli altri potevano solo sognarli .
Eravamo superiori pure al Giappone: è vero che loro trasmettevano impunemente anime che l'Occidente schifava, ma è anche vero che da noi si vedevano donne nude e capezzoli ( veri ) a tute le ore, mentre in jap i capezzoli erano vietati in tv , negli anni 80.
Eh lo so , sono le contraddizioni del sistema .
Poi sono arrivati gli atroci anni 90, e lì purtroppo, spinti dal politicamente corretto di Clinton, abbiamo avuto censure ovunque in maniera asfissiante.
Il nostro vero problema però , non è stato il Moige , ma la Mediaset, che a un certo punto ha avuto il monopolio dei cartoni e quindi tutto passava tramite lor (e sotto la scure censoria di Valeri Manera) o non vedevamo nulla .
SE il monopolio lo avesse avuto chi non censurava gli anime ( come la Mondo TV, che aveva quasi il monopolio nei primi anni 80 e infatti vedevamo di tutto senza censure), le cose sarebbero state diverse ( anche perché non c'era alcuna legge che vietasse di mostrare questo o quello : l'unico divieto di trasmissione era per i film VM 18)
Era una Italia diversa ripeto, non voglio giustificarla...ma oggi un bimbo è tre volte piu' informato di me alla sua età, mio figlio di 9 anni mi parla di Yokai....io non avrei capito cosa fossero a quell'età e nessuno me sarebbe stato in grado di spiegarmelo.
Le tv private (Lode a Junior Tv ) furono meno complessate e piu' libere di offrire un prodotto genuino ma non credo lo facessero con motivazioni culturali, semplicemente se ne fregavano
@Sam dove metteva mani la politica (vedi Rai) negli anni 80 si che si era bigotti e infatti Lamù e Ken si vedevano su reti private regionali
Intanto sulla Rai negli anni 80 vedevi questo ( a 3:10 )
https://youtu.be/m7zj1gbw0eM
e altre cosucce che manco ti immagini.
Quindi evitiamo di dire che l'Italia anni 80 era bigotta, anzi era troppo libera, "una Svezia senza l'educazione sessuale " come disse qualcuno.
Poi appunto noi ci vedevamo Lamù, che nel resto dell' ,occidente si sognavano, e questa faceva di noi dei " bigotti " ? Ma ripeto, la colpa delle censure era tutta di Mediaset , che acquistava il 90% degli anime che arrivavano da noi .
Li compravano altri e arrivavano senza censura ( tipo i vari Ranma, Lamù, Ken ecc..)
La stessa Mediaset comprava anime violenti come i Saint Seiya per via del giro d'affari del' merchandising, salvo poi sbatterli su reti minori per evitare casini.
Negli altri Paesi, c'erano invece leggi ben precise che vietavano a TUTTE le RETI di mostrare determinate cose, e come in USA ( dove le censure dovevano farle per legge, non perché ai responsabili rfegasse di tutelare i pampini )
Da noi ogni rete faceva le cose a propria discrezione.
Smettiamola di dire cose non vere edipingere l'Italia anni 80 come non era.
poi oh ..libertà di pensiero come sopra
Si solo che una volta aveva stile? Adesso nemmeno quello^^''
Gli anni 80 li ho vissuti pure io e ti ho dimostrato cosa facevano vedere.
Intanto Goldrake sulla Rai è andato fino al 1986 circa, io vidi quell' ultimo passaggio tv prima che sparisse.
Poi la Rai trasmise animazione jap fino al 91m dopo non trasmise più nulla per anni ( a parte Heidi e Anna ) fino all' arrivo dei Digimon.
Non è libertà di pensiero, ma fatti nudi e crudi ( che poi la Rai negli 80 trasmise pure Fire and Ice , mica roba per pargoletti )
Certo che definire bigotto un Paese che ha visto in tv in chiaro e integralmente Ranma, Lamù, City Hunter (massacrato in Francia) o Ken il Guerriero e l'Uomo Tigre fa sorridere , eh.
Il vero problema è stata Mediaset, mentre oggi sono l'invasione delle varie reti in mano agli americani, che spingono solo i loro prodotti e voglio tagliare fuori tutti gli altri ( tra cui gli anime ) .
Se fossimo stati invasi dalle filiali di Fuji TV e compagnia, ora avremo anime a tutte le ore.
Secondo te fa più ascolti un telefilm americano o un'anime?
Dipende dal titolo.... e cmq con gli anime fai più soldi grazie al merchandising.
Un telefilm non genera mai un giro di affari come un Sailormoon, Pokemon , Goldrake ecc... ecco uno dei motivi per cui gli anime stanno sparendo in Italia è che non ci sono più giri di licenze rilevanti.
Lo stesso motivo per cui i robot a un certo punto sono spariti : li importavano perché si facevano i soldoni con i giocattoli, poi una volta che Ceppiratti, Ales e Litardi sono fallite, i robot sono stati considerati "morti" dai produttori italiani ( e anche in jap, dal 1984 in poi il mercato era considerato finito , c'era solo la Sunrise a farli ) .
Cosa non vera, eil successo di Voltron e dei Transformers lo dimostrava.
Ma la Gig si guardava bene da importare altre serie robotiche by Takara ( di cui aveva l'esclusiva) che potessero cannibalizzarsi con i TF, d ecco perché non arrivava una mazza su i canali importanti.
Alla fine era tutto un giro di strategie commerciali e interessi, bigottismo e balle varie non c'entravano nulla ( altrimenti cose come DB manco le avremmo viste ) .
I soldi con le licenze si fanno comprando dai giapponesi i diritti per l'Italia, che poi rivendi a tua volta a chi le richiede ( produttori di giocattoli, merendine e chi più ne ha più n metta ) Sai i miliardi che ha fatto la Rai vendendo i diritti a destra e manca di Goldrake ( e ora con Masha e Orso )?
O Mediaset con Sailormoon, Dragon Ball, Creamy ecc..?
OP in termini di merchandising ha fatto poco in Italia , c'ha provato Giochi preziosi e si è esaurito in una nuova di fumo.
Idem Naruto.
Che telefilm come BBT facciano più ascolti di tanti cartoni è da vedere, ma cmq sia, non farai mai soldi extra vendeno pupazzi di Sheldon ( in Italia , almeno), mentre con i cartoni si.
Ma il problema ripeto, è che non ci sono quasi più anime adatti a creare fenomeni di merchandising rilevanti da attirare investirori e far riaprire il mercato ( ci sarebbe yokai watch, ma mi pare che sia stato accolto tiepidamente ).
Aggiungiamo l'invasione di reti yankee che tolgono spazio agli anime e....
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.