A noi di Animeclick si sa, piace parlare del doppiaggio, far conoscere chi c'è dietro le voci dei nostri anime preferiti e far raccontare dalla loro viva voce il dietro le quinte di un lavoro non facile ma molto affascinante.
Durante l'ultima Sagra dei fumetti a Verona, il 10 giugno, abbiamo ho avuto la fortuna di presentare al pubblico due grandi professionisti quali Gianluca Iacono (voce storica di Vegeta) e Leonardo Graziano (Naruto e Sheldon cooper di Big Bang Theory).

ANIMECLICK: Inizio con una domanda classica. Com’è iniziato il vostro lavoro di doppiatori? Era un sogno nel cassetto o vi siete incappati per caso?

GIANLUCA DIACONO: Io ho deciso di diventarlo da piccolo e subito mi sono messo a studiare. Lo dico subito per chi volesse diventare a sua volta doppiatore: sappiate che c’è da studiare. Dizione soprattutto, recitazione, e molto altro, come teatro e cabaret. Poi verso gli anni ’90 la mia carriera si è stabilizzata sul lavoro di doppiaggio.

A: E tu Leonardo?

LEONARDO GRAZIANO: Io ho iniziato per caso. Da piccolo facevo teatro e mi era capitato di vedere un documentario molto vecchio sui doppiatori. Subito dissi a mia madre “Voglio essere la voce di quei personaggi!” Passò il tempo, finché nell’88 ebbi un’occasione: all’epoca frequentavo una scuola di recitazione teatrale che purtroppo ora non c’è più. L’occasione consistette in questo: per un doppiaggio mancò il bambino che doveva recitare una battuta, io lo sostituì e da lì continuai. E così la sera mi ritrovavo a studiare per poi al mattino andare a lavorare, una cosa nuova per me.

A: Hai avuto la possibilità di imparare sul campo.

LEONARDO: Esatto. Nel pomeriggio assistevo ai turni della famosa CVD: lì ho imparato molto. Peccato non si possa più assistere, è una cosa di cui mi dispiace.

GIANLUCA: Il problema è che non lo permettono proprio più.

LEONARDO: Chiudendo le porte ai ragazzi impediscono di scoprire nuovi talenti. Viene richiesta sempre maggior segretezza nei lavori e questo condiziona perfino noi. C’è sempre la paura che qualche spezzone o fotogramma finisca sui social network e inizi a girare.

A: Soprattutto nei confronti di voi doppiatori mi sembra ci sia una sorta di paura di rivelazioni sui social network. 

LEONARDO: Sì assolutamente. Capita di rifiutare un lavoro per via dei contratti di segretezza ai quali dovremmo sottostare. Per riassumere, sarebbe quindi bello vedere di nuovo data questa possibilità di assistere, soprattutto per aiutare gli studenti che escono dalle scuole di recitazione e, volendo diventare doppiatori, si trovano in difficoltà. È un peccato perché così è più difficile che nuove voci riescano a emergere e io e Gianluca che siamo nati così lo capiamo bene. I ragazzi di oggi incontrano molte più difficoltà di quelle che abbiamo incontrato noi.

GIANLUCA: A 12 anni frequentavo la scuola di dizione a Torino. Il mio insegnante era Iginio Bonazzi e un giorno mi disse che cercavano dei ragazzi per i Radiodrammi (che raccoglievano persone da tutta Italia) proponendomi di partecipare. All’epoca era così facile, c’era molto più
lavoro e molta meno segretezza.


A: Voi siete diventati famosi grazie ai cartoni animati. Che rapporto avete con l’animazione?

LEONARDO: Non mi piacciono per niente! (ride...era ironico)

GIANLUCA: Quando ero piccolo qualcosa guardavo, ma poi crescendo il mio interesse si è spostato su altre cose. Mi diverte sentire la gente che mi chiede quale puntata sia la mia preferita o quale scena mi sia piaciuta di più, quando io non ho idea di cosa rispondere (ride). Inoltre, gli anime non avevano la stessa risonanza che hanno ora.

A: Hai mai immaginato che proprio il tuo personaggio di Dragon Ball sarebbe diventato forse il più amato?

GIANLUCA: Assolutamente no. Quando ho iniziato ad essere la voce di Vegeta non avevo idea né di chi fosse il personaggio né del perché avessero scelto proprio me. Però sapevano che mi pagavano, e mi bastava (ride). È grazie al pubblico che mi sono reso conto di quanto invece fosse importante e quindi l’ho conosciuto meglio grazie a voi (rivolgendosi al pubblico).

A: Tu Leonardo invece so che sei un appassionato....

LEONARDO: Io sono fan della generazione che va dall’83 al ’97, ’98.

GIANLUCA: Io nel 1992 interpretavo Nevius, il cattivo di Sailor Moon. Chi se lo ricorda? È stato il mio primo anime.

LEONARDO: Une delle mie serie anime preferite è I Cavalieri dello Zodiaco, l’adoro. Ho ottenuto anche una piccola parte, di un cattivo, e ho realizzato un mio piccolo sogno.

A: E ce ne sono altri che, oltre a piacerti, ti hanno reso famoso.

LEONARDO: Come per Dragon Ball, anche quando è arrivato Naruto non c’era molta aspettativa. Scelsero me ai provini e, un anno dopo aver iniziato, esplose come serie e divenne popolare. Abbiamo ripreso il doppiaggio dopo tre anni di pausa, recuperando diversi episodi, ma ce sono ancora più di 200 da doppiare. Se non sbaglio ci sei anche tu, Gianluca, maestro Iruka, della prima stagione, giusto?

GIANLUCA: Io ho doppiato un personaggio che è morto subito. Mi hai ucciso tu forse?

LEONARDO: No no! (ride)

GIANLUCA: Ho sostituito il doppiatore di Kakashi per un periodo.

LEONARDO: A volte capita purtroppo di non poter più a lavorare per svariati motivi e di dover essere sostituiti, è successo anche a me.


A: È successo con Sheldon Cooper, vero?

LEONARDO: Ricordo che su Internet c’è stata una rivolta (ride). Purtroppo in quel periodo non stavo bene e mi hanno sostituito. In seguito però ho ri doppiato le sette puntate, così che nella seconda stagione Sheldon sono sempre io.

A: Gianluca ti aspettavi di essere richiamato per doppiare la nuova serie di Dragon Ball?

GIANLUCA: Dato che la serie è stata presa dalla Mediaset sì, me lo aspettavo. Mentre per i film, siccome era diverso il distributore, c’erano altri doppiatori, quelli della primissima serie.

A: Com’è doppiare di nuovo Vegeta dopo tanto tempo? Emanuela Pacotto si diceva molto contenta di ricominciare.

GIANLUCA: La mia voce è chiaramente cambiata dopo vent’anni, però sono comunque emozionato. Ci sono rimasto di merda quando ho visto che nelle prime puntate Vegeta si comporta come (posso dirlo?) un coglione. È stata proprio dura (ride).

A: Leonardo spiegaci un po’ come funziona il lavoro di doppiatore in Italia

LEONARDO: Allora, a volte stiamo tutti insieme nella stessa sala, capita, ma spesso si preferisce avere l’audio pulito e si registrano tutte le voci separate. Tutti assieme oltre che più bello è più facile; da soli non si hanno le altre voci sulle quale basarsi.

A: Come ti prepari in genere?

LEONARDO: Dipende. Di alcune produzioni preferisco non avere anticipazioni, mentre per altre mi informo per bene.

A: Vorrei chiederti qualcosa a proposito di Sense8.

LEONARDO: Ecco, era una serie tv molto bella di Netflix. Io doppiavo Capheus, il ragazzo di colore. Di punto in bianco però si è deciso di smettere con la serie.

A: Che ne pensi di questo modo di fare?

LEONARDO: Purtroppo va così ovunque: se una serie dopo 13 puntate non va si chiude. La differenza è ad esempio che in Giappone cercano di creare un finale, mentre in America chiudono proprio, come un taglio netto. Da quello che ho capito Sense8 andava bene ma era troppo costosa. Ciò che mi ha stupito è stata la raccolta di firme che è stata fatta contro questo stop, ci sono circa 500 milioni di firme in ballo. È stato chiesto di chiudere almeno la prima, anche se nel progetto originale la serie doveva avere tre stagioni.

GIANLUCA: Vista la serie, è bello che il mondo intero si sia mobilitato per salvarla.

LEONARDO: Mi chiedo se non sia una strategia di marketing (ride). Per testare il pubblico.

GIANLUCA: Può essere.

A: Sì, forse. Gianluca c’è qualche serie alla quale ti piacerebbe lavorare e che ti interessa?

GIANLUCA: Breaking Bad mi è piaciuta molto. O forse Twin Peaks, vista l’età potrei doppiare l’agente Cooper (ride).

A: Succede che un doppiatore ritorni per la stessa serie ma lavori con un personaggio diverso?

GIANLUCA: A me non è mai successo.

LEONARDO: Nemmeno a me. E comunque non mi piace doppiare i personaggi che sono di altri colleghi, non mi sembra corretto.

A: Capisco. Bene, ora c’è qualcuno del pubblico che vuole fare qualche domanda?

PUBBLICO 1: Volevo chiedere a Leonardo, dato che Gianluca ha già risposto con il suo orgoglio da Saiyan; quando Sheldon subisce un torto, lo percepisci anche tu.

LEONARDO: Se percepisco un torto di Sheldon? Gianluca, sei seduto al mio posto!! Bazinga!!! (ride)

PUBBLICO 2: Chiedo a entrambi: vi siete mai pentiti di aver doppiato un personaggio?

LEONARDO: Io no. Sono affezionato ai personaggi che interpreto, se non mi va di farli non li faccio e stop.

GIANLUCA: Ecco, al momento no, direi di no. Ce ne sono alcuni che mi sono piaciuti di più, certo.

PUBBLICO 3: C’è qualche personaggio che avreste voluto doppiare?

GIANLUCA: A me piacerebbe molto doppiare i personaggi dei film, come Kevin Spacey.

LEONARDO: Io se fossi nato tanti anni fa, avrei voluto doppiare Johnny Deep, mi piace molto come attore. Parlando di anime invece mi piacerebbe doppiare Food Wars.

PUBBLICO 4: Leonardo hai preferito il doppiaggio di Naruto o di Big Bang Theory?

LEONARDO: Non ho preferito nessuno dei due, adoro tutti i personaggi. Sono sempre io che interpreto tutti e se mi sento più legato ad uno invece che all’altro dipende semplicemente dal fatto che il doppiaggio è durato per più tempo.

PUBBLICO 5: Come descriveresti il doppiare Vegeta?

GIANLUCA: Beh, devi prima di tutto essere molto orgoglioso, perennemente incazzato e nervoso. Ci vuole un po’ di lavoro interiore (ride).

PUBBLICO 6: Io ho sempre detestato Vegeta, l’unica scena in cui mi è piaciuto è dove, prima di andare a combattere Majin Bu, ha un momento tenero con il figlio Trunks. Non mi piace perché sembra sempre cattivo.

GIANLUCA: Ma in realtà non lo è.

PUBBLICO 7: Ci spiegheresti le regole di carta-forbice-sasso-lizard-spock?

LEONARDO: Va bene, ecco le regole: le forbici tagliano la carta, la carta avvolge il sasso, il sasso uccide Lizard, Lizard avvelena Spock, Spock rompe le forbici, le forbici decapitano Lizard, Lizard mangia la carta, la carta invalida Spock, Spock vaporizza il sasso e, come è sempre stato, il sasso rompe le forbici.

PUBBLICO 8: C’è qualche doppiatore che vi è piaciuto particolarmente e che vi ha ispirato?

GIANLUCA: Mi piace molto Luca Biagini e Roberta Bellini.

LEONARDO: A me Laura Boccanera e Stefano Benassi. E Gianluca Iacono ovviamente (ride).

GIANLUCA: Fra i colleghi milanesi invece posso citare Lorenzo Scattorin, Claudio Moneta e Patrizia Mottola.

LEONARDO: Io invece cito Patrizio Prata, Cristiana Rossi ed Emanuela Pacotto e Loredana Nicosia.

PUBBLICO 9: Potresti cantare Soffice Kitty?

LEONARDO: (cantando) Soffice Kitty, calda Kitty, bel micino tuuu, domri Kitty, dormi Kitty, prrr prrr prrr!

A: bene finiamo qui, grazie a tutti!

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