Doppiaggio Storico o Ri-doppiaggio? Studio Romano o Milanese?
Solitamente questa è una questione molto sentita dagli appassionati di lunga data di un anime che sta per essere ri-doppiato per una nuova edizione, ma anche dai puristi, che tra le loro motivazioni avanzano la richiesta di maggior rispetto e più aderenza all'opera originale, anche per le novità. Come dar loro torto, dal momento che molte serie, specie quelle che sono approdate in tv negli anni novanta (ma anche molte altre arrivate in precedenza) sono state stravolte, quasi riscritte in fase di adattamento. Pensiamo a Orange Road (E' Quasi Magia Johnny), Sailor Stars (Petali di Stelle per Sailormoon, mi pare fosse il titolo italiano), ma anche Saint Seiya, in parte modificato per renderlo adatto al pubblico di adolescenti italiani degli anni ‘80. Spesso, la giustificazione avanzata per le scelte di adattamento, oltre ovviamente la censura per eludere le comunque onnipresenti proteste delle associazioni di genitori, era sicuramente che la serie nella sua versione originale non sarebbe piaciuta al pubblico italiano. Tant’è vero che oggi gli stessi studi giapponesi preparano, in certi casi, anche delle versioni di anime già pronte per il mercato internazionale…
D’altra parte, chi ha conosciuto la versione storica della sua serie preferita, legata ai ricordi della propria infanzia e di freddi pomeriggi invernali passati davanti alla TV, non accetta mai di buon grado un nuovo adattamento e delle nuove voci, specie per una questione affettiva, ma anche perché si ha la sensazione che le voci di un tempo fossero però più adatte ai cartoni dell'epoca. Sarà anche una questione psicologica, ma molti interessati all’acquisto di una serie storica in DVD pretendono che ci sia anche la traccia col vecchio doppiaggio…
E quindi, chi ha ragione? Meglio Saint Seiya o meglio i Cavalieri dello Zodiaco, meglio il vecchio cast di voci per Daitarn 3 o meglio il nuovo, meglio le voci televisive di Dragon Ball o quelle dell’adattamento dei film Dynamic Italia, meglio l’Hunter di Guido Cavalleri o il Ryo Saeba di Massimo Rossi?
Riuscite ad immaginare, poi, un nuovo doppiaggio sulla storica serie di Ken il Guerriero? Ritengo che sia uno dei peggiori doppiaggi mai sentiti, salvando le voci di Ken e Raoul e poche altre, ma a sentirlo ri-doppiato non so se mi piacerebbe di più...
Ed è meglio il cast del primo film Ghost in the Shell o quello impiegato in L'Attacco dei Cyborg?
Altra questione che fa molto discutere è lo studio di doppiaggio. Gli studi più quotati sono quelli romani; quelli milanesi, al contrario, sono considerati di secondo livello dai fan più esigenti. Sarà vero? Non sarà, invece, questione di budget, tempo e direzione del doppiaggio? I doppiatori che lavorano a Milano sono veramente meno professionali di quelli che stanno a Roma?
Questa pagina, da considerare come uno spunto di discussione, è a disposizione di tutti quelli che vogliono far sentire la propria voce in merito a queste sentite questioni...
Solitamente questa è una questione molto sentita dagli appassionati di lunga data di un anime che sta per essere ri-doppiato per una nuova edizione, ma anche dai puristi, che tra le loro motivazioni avanzano la richiesta di maggior rispetto e più aderenza all'opera originale, anche per le novità. Come dar loro torto, dal momento che molte serie, specie quelle che sono approdate in tv negli anni novanta (ma anche molte altre arrivate in precedenza) sono state stravolte, quasi riscritte in fase di adattamento. Pensiamo a Orange Road (E' Quasi Magia Johnny), Sailor Stars (Petali di Stelle per Sailormoon, mi pare fosse il titolo italiano), ma anche Saint Seiya, in parte modificato per renderlo adatto al pubblico di adolescenti italiani degli anni ‘80. Spesso, la giustificazione avanzata per le scelte di adattamento, oltre ovviamente la censura per eludere le comunque onnipresenti proteste delle associazioni di genitori, era sicuramente che la serie nella sua versione originale non sarebbe piaciuta al pubblico italiano. Tant’è vero che oggi gli stessi studi giapponesi preparano, in certi casi, anche delle versioni di anime già pronte per il mercato internazionale…
D’altra parte, chi ha conosciuto la versione storica della sua serie preferita, legata ai ricordi della propria infanzia e di freddi pomeriggi invernali passati davanti alla TV, non accetta mai di buon grado un nuovo adattamento e delle nuove voci, specie per una questione affettiva, ma anche perché si ha la sensazione che le voci di un tempo fossero però più adatte ai cartoni dell'epoca. Sarà anche una questione psicologica, ma molti interessati all’acquisto di una serie storica in DVD pretendono che ci sia anche la traccia col vecchio doppiaggio…
E quindi, chi ha ragione? Meglio Saint Seiya o meglio i Cavalieri dello Zodiaco, meglio il vecchio cast di voci per Daitarn 3 o meglio il nuovo, meglio le voci televisive di Dragon Ball o quelle dell’adattamento dei film Dynamic Italia, meglio l’Hunter di Guido Cavalleri o il Ryo Saeba di Massimo Rossi?
Riuscite ad immaginare, poi, un nuovo doppiaggio sulla storica serie di Ken il Guerriero? Ritengo che sia uno dei peggiori doppiaggi mai sentiti, salvando le voci di Ken e Raoul e poche altre, ma a sentirlo ri-doppiato non so se mi piacerebbe di più...
Ed è meglio il cast del primo film Ghost in the Shell o quello impiegato in L'Attacco dei Cyborg?
Altra questione che fa molto discutere è lo studio di doppiaggio. Gli studi più quotati sono quelli romani; quelli milanesi, al contrario, sono considerati di secondo livello dai fan più esigenti. Sarà vero? Non sarà, invece, questione di budget, tempo e direzione del doppiaggio? I doppiatori che lavorano a Milano sono veramente meno professionali di quelli che stanno a Roma?
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Anni fa ero convinto che le opere classiche andassero lasciate cosi' com'erano...
Adesso invece ho capito che i ridoppiaggi dei classici sono necessari. Perche' solo cosi' si capisce sul serio il significato che avevano. La prova e' il ridoppiaggio di Daitarn III: la verita' scoperta nell'ultimo episodio e' stata davvero qualcosa di inaspettato, e senza il ridoppiaggio non lo avremmo mai saputo.
Certo mi piacerebbe risentire i doppiatori classici, o almeno in piccoli ruoli come "guest star".
La questione Roma Vs Milano e' spinosa e non mancano gli "ultras" di entrambe le fazioni. Per questo io sono favorevole ai doppiaggi "misti", di certo piu' rari e costosi ma che almeno prendono il meglio dei due mondi.
Alla fine inoltre e' anche questione di adattamento e direzione del doppiaggio: opere come Wedding Peach DX e eX-Driver hanno dimostrato che anche a Milano si puo' fare un doppiaggio di altissima qualita', mentre Princess Tutu' e Teeny Witch allo stesso modo dimostrano che anche a Roma si puo' fare un doppiaggio di basso livello.
innanzitutto i cosiddetti "puristi" non esistono.
dato che il doppiaggio e' parte fondamentale per la fruizione e la comprensione di un'opera, l'unica distinzione che si puo' e' tra quanti sono interessati all'opera come l'autore l'ha concepita e i quanti invece non lo sono.
i primi chiedono localizzazioni fedeli all'originale e filologicamente corrette, per quanto riguarda traduzioni, dialoghi, adattamento, scelta delle voci, direzioni di doppiaggio e anche mix del sonoro (una bgm piu' alta del parlato o un parlato che sovrasta la bgm diversamente da quanto accadeva in originale, non vanno bene)
discorsi del tipo "i puristi che se lo ascoltino in lingua originale" non hanno a mio parere senso.
se stiamo parlando del primo ascolto e della prima fruizione dell'opera credo sia fondamentale poter fruire di un doppiaggio italiano giusto. guardare un anime in giapponese coi soli sottotitoli in italiano puo' andare bene solo in un secondo momento. i sottotitoli mettono, me spettatore straniero, in una situazione ben differente da quella dello spettatore madrelingua. gli stessi autori hanno lavorato alla loro opera in modo che venisse apprezzata attraverso i dialoghi e non attraverso la sottotitolatura. dialoghi attraverso i quali abbiamo l'effettiva caratterizzazione dei personaggi. dialoghi attraverso i quali abbiamo i personaggi. caratterizzazioni che andrebbero perse qualora dovessimo basarci sulla semplice lettura dei dialoghi, in quanto lo spettatore straniero non e' mediamente in grado di comprendere e di tradurre da se tutte le espressioni di una lingua straniera.
c'e' il rischio, ad esempio, che il carattere di un personaggio venga frainteso. seguire i sottotitoli puo' solo farci credere di comprendere la vera essenza di un'opera quando forse si sta solo comprendendo l'essenza filtrata in quel momento da noi stessi.
anche il doppiaggio e' un compromesso ma ha il pregio di mettere lo spettatore straniero in condizioni molto molto vicine a quelle dello spettatore madrelingua.
localizzare un anime non e' affatto facile. pur avendo a disposizione traduzioni corrette e dialoghi giusti, si puo' cmq ottenere un doppiaggio non giusto. e' necessario tradurre, oltre alle voci, anche le caratterizzazioni e le effettive intenzioni dei personaggi. tradurre i personaggi stessi, nel modo piu' fedele possibile. dopo aver fruito di un doppiaggio del genere ed aver compreso l'opera, la si puo' visionare col doppiaggio originale (il quale, da solo, non basta se non si e'madrelingua giapponese o se non conosce la lingua giapponese, nemmeno se ci sono i sottotitoli fedeli).
inoltre, un doppiaggio non giusto e' anche deleterio, perche' puo' falsare la percezione, il giudizio e il valore di un'opera
parlando dei ridoppiaggi, non credo esista una battaglia tra doppiaggi vecchi e doppiaggi nuovi bensi' una tra doppiaggi sbagliati e doppiaggi giusti. in passato ne abbiamo avuti tantissimi sbagliati, oggi un po' meno (ma anche oggi i doppiaggi giusti sono ben pochi...anche per colpa del pubblico che sembra comprare fregandosene della correttezza del doppiaggio...oggi ci si accontenta dei sottotitoli fedeli...che tristezza)
oggi si possono tranquillamente avere doppiaggiu italani giusti, di qualita' e in grado di emozionare (daitarn, howl, laputa, escaflowne, evangelion, flcl, karekano...ma anche beck).
i giudizi del tipo "non riuscirei ad immaginare quel personaggio con una voce di versa" non hanno alcun valore dato che sono guidati dall'abitudine. quando abbiamo doppiaggi vecchi scarsi, io sono favorevole ad un cast al 100% nuovo per i ridoppiaggi (una scarsa cura si riflette non solo in traduzioni, adattamento e recitazione ma anche nella scelta delle voci. quindi perche' mantenere eventuali scelte sbagliate?)
arriviamo dunque al discorso roma vs milano, anche qui se ne sono lette di tutti i colori senza mai centrare lo spirito della questione a mio parere.
in talia le capitali del doppiaggio sono due: roma e milano. oggi anche torino (e bologna, o no? potrei sbagliare).
a Roma si doppia da sempre e si doppia di tutto, soprattutto per il cinema. a Milano si doppia solo dagli anni '70 e, principalmente, si doppiano prodotti dal budget piu' basso (compresi i cartoni animati, che di default vengano intesi come prodotti di serie b. in pratica se il committente in fase di doppiaggio non si impegna, c'e' rischio che lo studio dedichi all'anime la stessa cura che dedicherebbe ad un cartone animato - per bambini; in studi di doppiaggi cinematogrfici romani come sefit, cast, cvd o coop. eddy cortese pero' questo di norma non accade).
tra roma e Milano, e' roma a vantare il parco voci piu' vasto e variegato.
a milano non si effettuano doppiaggi cinematrografici.
questi sono i dati oggettivi.
commistioni tra le due piazze sono tradizionalmente rare, parlando di doppiaggi di cartoni animati. al piu' si muovono uno o due doppiatori o addirittura si fanno piste separate. ma non e' la prassi, dipende dalla volonta' del committente.
infine, per identificare il nucleo di voci delle due piazze diro' semplicemente: i doppiatori milanesi si sentono in "tutti" i cartoni animati mediaset; i doppiatori romani si sentono al cinema.
e gli studi di doppiaggio milanesi pare costino meno di quelli romani.
il nucleo della questione non credo sia "il doppiaggio milanese è scadente" bensi' "i doppiaggi milanesi proposti finora sono scadenti". tralasciando i limiti oggettivi sopra elencati, credo sia una questione statistica.
a Milano i doppiaggi di qualita' sono stati, finora, pochi.
a Roma i doppiaggi scarsi sono stati, finora, pochi.
e tutto e' dipeso dalla volonta' del committente!!
tutto questo ha fatto nascere la convinzione "il doppiaggio milanese e' scadente". tradizionalmente, infatti, doppiando a Miano si tende a curare meno il prodotto. per minor cura intendo anche l'abuso di determinate voci che finiscono alla lunga col nauseare il pubblico. al momento a milano abbiamo due voci alle quali vengono affidati di default quasi tutti i ruoli da protagonista.
secondo me il vero limite di milano e' proprio il ridotto parco voci. a milano il riciclo sui personaggi secondari e' quasi inevitabile, soprattutto nelle serie con piu' episodi.
inoltre, non mi pare che a milano sia possibile avere i giovanissimi al leggio quindi i bambini si doppiano ricorrendo a doppiatrici/doppiatori che alleggeriscono la voce...con un effetto finale molto triste.
tutto questo, sommato al fatto che dal mio punto di vista il miglior doppiaggio milanese non sara' mai all'altezza del miglior doppiaggio romano e alla mia preferenza personale per il piu' vasto parco voci romano, mi porta a preferire i doppiaggi eseguiti nella capitale.
ps: entrando nel dettaglio delle serie citate nell'articolo:
- saint seiya vs cavalieri dello zodiaco: in icdz abbiamo dialoghi inventati, registro linguistico inadeguato, personalita' dei personaggi cambiate, voci non adatte ai personaggi e un riciclo selvaggio; consiglio: ascoltare i film che sta pubblicando yamato col doppiaggio corretto eseguito presso sefit, con finalmente una distribuzione voci corretta! oltre ai nomi corretti e al rispetto delle caratterizzazioni originali.
- daitarn 3 vecchio vs nuovo: nel doppiaggio vecchio abbiamo tutti i meganoid con le stesse voci e questo li ha privati di caratterizzazione, rendendoli delle macchiette senza personalita' (e in daitarn si puo' quasi dire che i protagonisti siano proprio i comandanti meganoid). la voce di banjo non ha nulla che vedere con l'originale, lo rende troppo maturo e perennemente incazzato; beauty e reika sembrano piu' adult della loro effettiva eta'; il finale e' inventato; consiglio: ascoltare il ridoppiaggio fedeli dei dvd dynit eseguito in sefit, con una distribuzione voci azzeccata, i nomi corretti, una direzione corretta e di qualita', i meganoid doppiati da 40 star del doppiaggio italiano e il finale corretto;
- dragon ball tv vs film: a me il doppiaggio dynit dei film non e' piaciuto! nonostante alcuni ruoli azzeccati (vedi max alto su trunks e massimo de ambrosis su vegeta); non mi e' piaciuta la recitazione, benche' i dialoghi siano iperfedeli. il doppiaggio tv di dragon ball non mi piace per nieente, ma per altri motivi
- city hunter 1-2 vs 3-91: non c'e' storia, tralasciando nomi/dialoghi delle prime due serie, bisogna dire che ryo saeba e' akira kamiya e in italiano solo massimo rossi e' riuscito a rendere come si deve l'akira kamiya che stava doppiando ryo saeba. anche le voci del guest cast sono sempre molto azzeccate.
- ken il guerriero: qui il paragonee non lo abbiamo, cmq il doppiaggio storico era divertente
- gits o gits2? gits2 tutta la vita! e non perdo nemmeno tempo a spiegare perche' (cmq penso che entrambe i doppiaggi siano stati tradotti dall'inglese, quindi la mia valutazione e' sul solo doppiaggio italiano e non sulla correttezza della traduzione)
pps per MCMXC: a proposito dell'ultimo tuo paragrafo: golden boy e kojiro avevano voci milanesi e la qualia' era alta, benche' fossimo a milano. stessa cosa peer il ridoppiaggio di zambot (e dietro c'era sempre il solito di sanzo, una garanzia sia a roma che a milano). parlando di doppiaggi romani di basso livello io ricordo mazinkaiser o inuyasha dalla seconda serie in poi. senza scordare i recenti ridoppiaggi di gundam e macross
Sulle differenze tra studi milanesi e studi romani: concordo sul discorso dei bambini, ma ti ricordi Gohan doppiato da Alessio De Filippis? Orrendo!
A parte questo, alcune voci milanesi sono molto meglio di quelle romane, vedi la Pacotto, Moneta (anche se prima non lo sopportavo (vedi Kuwabara)) e Sabre (si chiama così il doppiatore di Yamcha???) contro la De Bortoli e altre nuove voci femminili romane, il narratore di Abenobashi (che voce odiosa!) e un altro di cui purtroppo non so il nome. Per par condicio, odio la Spinelli.
Ovviamente si tratta del mio parere e del mio gusto. Scusate il post un po' fine a se stesso...
Riguardo alla questione degli studi di doppiaggio, io non sopporto quelli milanesi, che negli ultimi tempi stanno eseguendo doppiaggi su serie come Full Metal Alchemist, Gli OAV di Kenshin, o Hellsing, anime che meritavano uno doppiaggio decisamente migliore. Una volta i milanesi doppiavano soltanto cartoni animati per bambini che venivano trasmessi specialmente su Italia 1, ma ora non capisco proprio perchè tutte le novità vengano eseguite o con doppiaggi misti (Come Beck o Hellsing, in cui il contrasto tra voci romane e milanesi stona molto nei dialoghi) o scadenti.
Sopporto la questione Aquarion perchè in effetti non è che meritasse un bel doppiaggio, ma non riesco assolutamente a digerire la versione italiana di Full Metal Alchemist, è sarei felicissimo se in un futuro verrà ridoppiato dai romani. Mi sono anche messo a riflettere su come sarebbe per me il suo doppiaggio ideale, e darei: ad Alphonse Monica Ward, a Winry Ilaria Latini, a Mustang Luca Ward, a Hughes Riccardo Onorato, ad Armstrong Renato Mori, a Hawkeye Barbara De Bortoli, al Fuhrer King BradreyPride Vittorio Di Prima, a Tucker Mauro Gravina, a Kimbley Christian Iansante, a Barry Massimiliano Alto, ad Archer Massimo Lodolo, ad Envy Alessandra Cassioli, a Greed Roberto Pedicini, a Lust Cristiana Lionello, a Trisha ElricSloth Chiara Colizzi, a Wrath Ilaria Stagni, a Gluttony Davide Lepore, a Dante Sonia Scotti, a Scar Massimo De Ambrosis e ad Izumi Cristina Noci. (Ad Edaward non ne ho idea...)
L'unico doppiaggio romano che mi fà veramente pena è quello comparso dalla seconda serie in poi di Inuyasha, mentre il primo è semplicemente sublime, ed è secondo me uno o forse il migliore dei doppiaggi realizzati per un anime.
X Sephiroth: Anch'io ho il mio Dream Team di voci che avrei voluto assegnare ai personaggi di FMA, e con qualcuno concordo con te!
Visto che hai fatto l'elenco, faccio anch'io il mio:
Edward: Ilaria Stagni
Alphonse: Ilaria Latini
Winry: Perla Liberatori
Mustang: Massimiliano Manfredi
Hughes: Riccardo Onorato
Armstrong: Fabrizio Temperini
Bradley: Dario Penne
Tucker: Mauro Gravina
Trisha Elric: Georgia Lepore
Hohenheim Elric: Francesco Prando
Pinako: Alina Moradei
Wrath: Gabriele Patriarca
Envy: Laura Lenghi
Greed: Roberto Pedicini
Lust: Laura Boccanera
Gluttony: Davide Lepore
Scar: Massimo De Ambrosis
Izumi: Alessandra Cassioli
Quanto al resto, la mia opinione coincide al 95 percento con quella di Guest.
diego sabre e' tra le voci la cui sola presenza in un doppiaggio mi fa desistere dall'acquisto di un anime, vedete voi. di voci milanesi mi piacciono deborah magnaghi (versatile ma ora troppo abusata), prata (abusato anche lui e dev'essere ben diretto) e moneta (ikki!!)
cmq vedo che "crea il tuo cast di fma" e' uno sport diffuso.
ed - flavio aquilone
al - ilaria latini
mustang - massimo de ambrosis
hughes - niseem onorato
riza hawkeye - barbara de bortoli
winry - fede de bortoli
king bradrey - dario penne
martel - claudia catani
armstrong - paolo buglioni
lyra - perla liberatori
rose tomas - domitilla d'amico
greed - prancesco prando
shou tucker - vittorio de angelis
hoenheim elric - fabrizio temperini
envy - leonardo graziano
pinako rockbell - francesca palapoli
wrath - laura lenghi
sheska - rossella acerbo
scar - francesco pannofino
izumi curtis - cristina boraschi
gluttony - simone d'andrea
juliet douglas/sloth - georgia lepore
lust - eleonora de angelis
cray - franco mannella
pride - massimo corvo
dominique - alessandro rossi
revy - graziella polesinanti
gracia hughes - stella musy
balt - paolo marchese
dante anziana - alina moradei
frank archer - massimilano manfredi
kimblee - stefano mondini
jean havoc - sandro acerbo
peccato che ormai doppiaggi del genere (che con dynamic e shin vision erano la norma) non li sentiremo piu'.
shin vision doppia a milano (anche se con qualche voce di spicco romana) e persino dynit, che con brain powerd sembrava voler puntare un cast romani freelance di qualita' pare abbia doppiato nana a torino...
panini pare voler doppiare si' in uno studio cinematografico romano (cd), ma non ha cmq la stessa competenza nella cura di un doppiaggio che potevano avere di sanzo e il suo staff.
Certo, se fosse presente anche una seconda pista audio con un nuovo doppiaggio più fedele all'originale la cosa non mi farebbe affatto schifo (soprattutto se per farlo riutilizzassero gli stessi doppiatori del primo doppiaggio, ove possibile), ma se ci fosse solo quello e non il doppiaggio originale... beh, per me il DVD rimarrebbe dov'è, ovvero sullo scaffale della fumetteria.
Altrimenti, il Dvd rimane lì dov'è.
-Sono favorevole ai ridoppiaggi in molti casi, ma in un'edizione DVD desidero comunque anche quello ‘storico’;
-Per i ridoppiaggi credo che, quando possibile, sarebbe bello utilizzare in modo migliore il vecchio cast. Esempio, come urlava "Daitaaaaaaaaarnn Treee!" Renzo Stacchi, De Ambrosis se lo sogna: i doppiatori d'oggi hanno paura di gridare per non rovinarsi la voce! D'altra parte, grazie al nuovo adattamento risulta ora comprensibile anche il finale della serie;
-Esistono dei doppiaggi che per quanto mi riguarda sono intoccabili. Tra questi c'è quello storico dei Cavalieri dello Zodiaco! Qui il discorso è un pò più ampio, perché credo che almeno in questo caso l'edizione italiana sia molto superiore a quella originale. L'adattamento si è concesso parecchie licenze: la più evidente è quella del tono aulico. Poi, è vero che la serie è stata in alcuni passaggi diciamo 'riscritta' dagli adattatori negli anni ottanta, ma anche in questo caso, come per il tono epico, sottoscrivo in pieno: basti pensare che nell'originale e nel manga di Kurumada i cavalieri sono tutti fratelli e fratellastri, figli del Duca di Tule (non ricordo il nome originale), che ha concepito un centinaio di figli sparsi per tutto il globo (sarebbero i cavalieri che poi ha radunato)...
Sì, ci sono delle incongruenze nella storia, ma ci sono anche nell'originale e nel manga. Altra cosa che sento spesso a riguardo è che le voci storiche non sarebbero adatte perché troppo mature per dei bambini. Nell'originale i cavalieri avrebbero tra i 12 e 14 anni, ma questo solo nella fantasia di Kurumada, perché la loro presunta età non è rispecchiata nel loro aspetto. Inoltre, nell’originale le uniche voci un po’ adolescenziali sono quelle di Seiya e Saori (Shun mi pare sia una donna – pessimo vizio!), le uniche che poi trovi di una certa espressività. Se quelle italiane sarebbero voci da 40enni, allora quelle giapponesi per la maggior parte sembrano piuttosto di 60enni. Penso anche che il doppiaggio storico sia infinitamente superiore a quello smorto ma 'fedele' di Dynamic Italia e riproposto con tanta esaltazione da Yamato Video nell’edizione dei film in DVD...
-Su Ryo Saeba, salvo Cavalleri e boccio totalmente Massimo Rossi. Sarà forse più vicino alla voce originale, sarà pure un grande doppiatore, ma il suo Ryo mi fa addormentare. Anche Roberta Gallina su Kaori rende il personaggio più vivo, più passionale, rispetto alla versione di Chiara Colizzi.
-Tra i doppiaggi migliori che ricordi ci sono i due storici dei primi 2 film dei Cavalieri (capolavori assoluti!), Alexander, Dark Stalkers e Gits - L'Attacco dei Cyborg. Buono anche quello del primo Gits e SAC, ma per il lungometraggio cinematografico apprezzo più il secondo cast.
-Naruto: trovo bellissime e adatte praticamente tutte le voci italiane. Premetto che in questo caso non ho sentito quelle originali, ma Graziano su Naruto mi sembra semplicemente perfetto, anche perché l'aspetto del personaggio, anche in questo caso, non sembra quello di un dodicenne. Sembra che Naruto abbia almeno 14 anni, (Sasuke e Sakura minimo 16) e a quell'età i ragazzi già non hanno più una voce da bambino o peggio, da bambina!
-Sono contrario a qualunque taglio o censura in fase di adattamento;
-Non faccio distinzione preventiva tra doppiaggio milanese e romano (o di qualunque altra parte d'Italia): mi interessa solo che sia ben recitato e che le voci siano ben cucite sui personaggi, cosa che non sempre succede, anche quando sono impiegati doppiatori di gran livello. Ma questo è questione di direzione del doppiaggio. In ogni caso in Italia abbiamo fior di doppiatori, e questo indipendentemente da dove lavorano, doppiatori eccezionali!!
PREMESSA: non do alcuna importanza al fattore nostalgia,per me non conta nulla.
>Per i ridoppiaggi credo che, quando possibile, sarebbe bello utilizzare in modo migliore il vecchio cast. Esempio, come urlava "Daitaaaaaaaaarnn Treee!" Renzo Stacchi, De Ambrosis se lo sogna:
io invece la penso in maniera opposta, quando abbiamo doppiaggi vecchi scarsi, si deve avere un cast al 100% nuovo per i ridoppiaggi dato una scarsa cura si riflette non solo in traduzioni, adattamento e recitazione ma anche nella scelta delle voci. quindi perche' mantenere eventuali scelte sbagliate?
il riferimento per un doppiaggio corretto non deve MAI essere il doppiaggio precedente bensi' l'originale. haran banjo ha 18 anni! l'haran banjo del precedente doppiaggio non c'entrava niente con l'originale. sembrava un personaggio adulto e maturo, sempre incazzato. questo non e' haran banjo. de ambrosis potra' stonare all'inizio ma seguendo la serie con questo nuovo doppiaggio ci si accorge che riesce a rendere perfettaente il personaggio, finalmente giovane, un ragazzo. idem per beauty e reika, anche loro sono finalmente delle ragazze. e koros? finalmente ha una caratterizzazione! per non parlare dei megaborg... ma non vorrei uscire dal seminato
>i doppiatori d'oggi hanno paura di gridare per non rovinarsi la voce!
nei doppiaggi dynamic/shin visionche ho sentito io non mi pare proprio. qualcuno si ricorda il doppiaggio italiano degli oav di getter the last day? (doppiati in sefit) con francesco prando su ryoma, angelo nicotra su benkei, sergio di stefano su hayato e alessandro rossi su cowen? doppiaggio potentissimo. e come non citare dilandau doppiato da laura lenghi (bruuuuucia!) o jajuka doppiato da roberto chevalier (signorino dilandau!!!) in escaflowne e potrei citarne altri... sempre dynamic/shin vision pero'
>Tra questi c'è quello storico dei Cavalieri dello Zodiaco! Qui il discorso è un pò più ampio, perché credo che almeno in questo caso l'edizione italiana sia molto superiore a quella originale.
impossibile! l'originale e' l'unico punto di riferimento e il processo di localizzazione deve fare come in originale.
non deve fare ne meglio ne peggio, deve fare come.
in questo doppiaggio storico ci sono poi personaggi che cambiano anche piu' di tre voci anche in episodi consecutivi. i dialoghi inventati poi, le caratterizzazioni stravolte.
>L'adattamento si è concesso parecchie licenze: la più evidente è quella del tono aulico.
guarda, ho comprato i dvd yamato della serie e l'ho seguita solo coi sottotitoli. i dialoghi originali sono molto belli (a mio parere migliori di quelli italiani). non basta inserire qualche citazione o qualche frase ad effetto (o anche un tono che non c'entra nulla...) per creare unostile epico. a mio parere saint seiya serie tv ha gia' in originale uno stile epico ed emozionante
>Sì, ci sono delle incongruenze nella storia, ma ci sono anche nell'originale e nel manga.
nel manga non ci sono incongurneze. ci sono nell'anime ma li' e' colpa degli sceneggiatori, non vedo cosa c'entri in questo contesto...
>Altra cosa che sento spesso a riguardo è che le voci storiche non sarebbero adatte perché troppo mature per dei bambini. Nell'originale i cavalieri avrebbero tra i 12 e 14 anni, ma questo solo nella fantasia di Kurumada, perché la loro presunta età non è rispecchiata nel loro aspetto.
per scegliere le voci non ci si basa sull'eta' presunta dei personaggi ma sulle voci scelte in originale (timbro ecc.). quelle del doppiaggio storico c'entrano ben poco con le originali, quel del ridoppiaggio dei film sono incollate sui personaggi e rispettose dell'originale.
e shun e' doppiato da un uomo
>Penso anche che il doppiaggio storico sia infinitamente superiore a quello smorto ma 'fedele' di Dynamic Italia e riproposto con tanta esaltazione da Yamato Video nell’edizione dei film in DVD...
smorto? guarda che lo hanno doppiato nella principale compagnia di doppiaggio italiana con doppiatori importantissimi e di grandissima esperienza (shiryu doppiato da francesco prando e hyoga da francesco bulckaen, tanto per dirne due) e con una fior fior di direzione (isabella pasanisi). il risultato e' fantastico. un altro pianeta rispetto allo storico
>-Su Ryo Saeba, salvo Cavalleri e boccio totalmente Massimo Rossi. Sarà forse più vicino alla voce originale, sarà pure un grande doppiatore, ma il suo Ryo mi fa addormentare.
problema tuo. hojo mi pare volesse proprio akira kamiya e massimo rossi doppia ryo come akira kamiya.
secondo me queste tue opinioni (e quelle degli altri nostalgici) sono mosse dalla sola abitudine (che non e' metro di giudizio oggettivo, anzi!).
se avessi ascoltato prima il doppiaggio fedele (sia di daitarn che saint seiya che city hunter che di quello che vuoi) la penseresti in maniera diametralmente opposta
"... per scegliere le voci non ci si basa sull'età presunta dei personaggi ma sulle voci scelte in originale...”.
Questo lo dici tu, tant'è vero che nei doppiaggi di anime ciò succede di rado. Credo che un adattamento onesto debba mettere in conto la possibilità di applicare le voci nel modo migliore possibile, indipendentemente da quelle originali. Perché se una voce, fosse anche quella del più bravo doppiatore sulla piazza, non calza sul personaggio, non si deve forzare l'abbinamento, e l’esteriorità dei personaggi conta, altroché! Altrimenti si ottengono delle macchiette.
Questa è solo la mia opinione, e so bene che molti non la condividono.
L'elemento nostalgia è abbastanza ovvio che un pò incide, ma non si dovrebbe in ogni caso perdere l'obiettività. Comunque, ripeto, per me nel DVD il vecchio doppiaggio ci và.
Il caso del doppiaggio storico dei Cavalieri, per me è molto particolare. E' vero che spesso ci sono stati via vai di voci, purtroppo, certe insostituibili come quelle di Enrico Carabelli (bellissima voce di Scorpio e Fish, e pure del maestro dei 5 Picchi, se non sbaglio), che stava anche alla direzione. Ebbene, quello per me non è un semplice doppiaggio: è una vera interpretazione teatrale, è arte! E non si tratta di inserire una citazione poetica o una frase ad effetto, ma del modo in cui questo viene fatto! Il doppiaggio giapponese epico ed emozionante? Non direi... sicuramente sono le situazioni raccontate nell'anime ad essere epiche, ma non il doppiaggio dei giappi. Senza QUEL doppiaggio, per me i cavalieri avrebbero perso almeno il 60% del loro fascino, li avrei seguiti solo per ammirare i disegni e le animazioni di Shingo Araki (in pratica una puntata su 5, almeno nella prima serie). Mentre quelle voci appassionate, vive, me ne hanno fatto innamorare: grazie ancora agli adattatori originali, quando non c'erano ancora le censure Mediaset!
E sbagli di grosso nel dire che sentendo prima il nuovo doppiaggio fedele, l'avrei ritenuto senza dubbio migliore. Pensi che la gente sia stupida? Ti faccio l'esempio di ‘L'Attacco dei Cyborg’. Il cast è completamente nuovo, ma riconosco le nuovi voci come migliori delle prime. E questo nonostante avessi avuto qualche dubbio prima di sentirle. Ciò non toglie che anche quelle del primo Gits e SAC sono ottimamente cucite.
Tornando ai Cavalieri, nonostante tutto, è il doppiaggio storico che mi dà emozioni.
Tuttavia, ammetto che il doppiaggio televisivo non è sempre stato all'altezza. Per me il massimo è stato raggiunto dal doppiaggio storico dei primi due film: sentiti il sublime monologo di Orfeo -quasi del tutto inventato- (fantastico Cerioni!) o la sovrapposizione vocale tra le voci di Phoenix e Seiyan di Orione nel primo film!
Quello doppiato nella principale compagnia di doppiaggio italiana non mi emoziona.
Sia chiaro che NON STO DICENDO che i nuovi doppiatori non siano bravi, ma solo che non calzano e non mi convincono in questo ruolo (Moneta, ad esempio, era un fantastico Apollo!). In altre occasioni saranno (e sono stati) eccellenti, ma in questo caso, per me, non c'è paragone.
Per altri doppiaggi, invece, mi puoi trovare molto d’accordo perché non si tratta di casi tanto particolari: bello quello di ‘The Last Day’, ma non venirmi a parlare di nomi famosi o studi principali A PRIORI, perché non sono i curriculum che m'interessano. In genere ritengo un buon doppiaggio quello in cui i doppiatori riescono a trasferire personalità, carisma, emozioni: non voglio sentire leggere controvoglia delle battute tanto per farlo!
pero' non sto dicendo che la scelta del doppiatore italiano migliore per un ruolo (parlo di doppiaggi con criterio, senza vincoli legati a parco doppiatori limitato ecc.) si basi solo sulla somiglianza con l'originale. bisogna rispettare il fascio di caratterizzazione originale, non imitare la voce originale. ci sono poi casi particolari come seiya. patrizio prata ha lo stesso timbro del doppiatore originale (toru furuya) ed e' quindi il piu' indicato in quel ruolo (anche per kappei in zambot). stella musy e' perfetta in tanti ruoli che in originali sono di kotono mitsuishi (salvo usagi in sailor moon, li' ci vuole per forza fede de bortoli) o ilaria latini per quanto riguarda i ruoli doppiati da mayaa sakamoto.
"Ebbene, quello per me non è un semplice doppiaggio: è una vera interpretazione teatrale, è arte!"
si' ma...cosa c'entra? bisognava riproporre l'originale, non reinventarlo. la localizzazione italiana e' rispettosa dell'originale? no. punto (indipendentemente da come sia stato fatto)
"sicuramente sono le situazioni raccontate nell'anime ad essere epiche, ma non il doppiaggio dei giappi."
ti sei fregato da solo. dicendo che ad essere epiche sono le situazioni dell'anime hai praticamente screditato il doppiaggio storico...
"li avrei seguiti solo per ammirare i disegni e le animazioni di Shingo Araki (in pratica una puntata su 5, almeno nella prima serie)."
ma araki non ha curato solo 13 episodi su 114? e la sua mano mi pare si noti soprattutto in poseidon
cmq a me dei gusti personali frega nulla.
l'unico referente e' sempre e solo l'originale.
un qualsiasi doppaggio e' fedele all'originale? no? cestino.
"Moneta, ad esempio, era un fantastico Apollo!). In altre occasioni saranno (e sono stati) eccellenti, ma in questo caso, per me, non c'è paragone."
per me moneta e' un ottimo ikki, anche per affinita' con la voce del doppiatore originale, hideyuki hori. sono talmente affini che dynamic ha messo moneta anche su ryoma negli oav di kojiro, doppiato sempre da hori
"ma non venirmi a parlare di nomi famosi o studi principali A PRIORI, perché non sono i curriculum che m'interessano. In genere ritengo un buon doppiaggio quello in cui i doppiatori riescono a trasferire personalità, carisma, emozioni: non voglio sentire leggere controvoglia delle battute tanto per farlo!"
i curriculum poco m'interessano. doppiaggi romani come il nuovo di macross, il nuovo di gundam o di inuyasha dalla seconda serie in poi o dei film di eva sono scarsissimi, benche' con cast di qualita'.
quello di cui parli pero' dipende dal direttore del doppiaggio e dal committente. devono essere loro a dare la giusta direzione. quando parlo di sefit non parlo solo di parco voci ampio e di qualita' ma di una struttura particolare ben rodata e di qualita', condirettori di doppiaggio ottimi, oltre alle voci. gits2 lo hanno doppiato loro (con alla direzione il grandissimo alessandro rossi e ai dialoghi rossella acerbo, entrambi soci se non sbaglio) senza particolari istruzioni credo, e il risultato e' ottimo. per questo dico che sefit e' una garanzia. insieme a cvd, cast ed eddy cortese (a mio parere)
altre garanzie in ambito di doppiaggio di anime?
personalmente, tutti i doppiaggi curati da francesco di sanzo e/o gualtiero cannarsi sono per me una garanzia. sono caratterizzati da uno standard qualitativo sopra la media e sempre aderente all'originale e non ho trovato altre doppiaggi italiani di anime allo stesso livello di quelli curati da loro
"ti sei fregato da solo. dicendo che ad essere epiche sono le situazioni dell'anime hai praticamente screditato il doppiaggio storico...".
Ti ripeto: sono le situazioni raccontate nell'anime ad essere epiche, ma non il doppiaggio giapponese. Le situazioni sono epiche in quanto raccontano di scontri apocalittici e per la salvezza dell'umanità, passando per amicizia, onore, e ideali di giustizia. Il doppiaggio giapponese non è per nulla epico, anzi ha un frasario semplice e per nulla articolato. Epico, nel tono e nella solennità del linguaggio, è quello italiano storico. Che c'è da screditare? Il doppiaggio anni '80 non ha fatto che esaltare l'importanza delle gesta dei cavalieri. L'anime può esprimere delle situazioni mitiche mentre i dialoghi possono non esserlo affatto. Sono due cose ben distinte! Una cosa non 'scredita' l'altra.
Lo studio di Araki avrà curato direttamente una ventina di episodi sul totale di 114: in genere, partendo dal primo episodio, cadevano uno su 5. Forse la saga di Asgard è quella che ha beneficiato maggiormente della supervisione del sakkan/ animatore... nella saga di Nettuno, invece, torna a curare direttamente circa una puntata su cinque. Sulla storia dei curriculum, almeno siamo d'accordo.
Sicuramente ognuno terrà le sue preferenze, ma è stato un piacevole scambio di opinioni. Alla prossima!
@Epicuro: Prepariamo una petizione per Yamato Video? Ma non so se faremo in tempo prima dell'uscita degli ultimi due film in DVD...
potrei dirti subito: non m'interessa.
e' l'originale e, in quanto tale, NESSUNO ha il diritto di cambiarlo piegandolo ai propri gusti personali.
ma diro' qualcosa di piu': a mio parere - tanto per fare due esempi - i dialoghi originali alla casa dello scorpione celeste (milo) e alla casa della giara del tesoro (camus) sono ottimi, emozionanti, evocativi e ricchi di contenuto. sono i miei preferiti, ma anche il resto e' di qualita'.
il registro e il tono sono quelli voluti dall'autore.
chi meglio di lui sa che tono deve avere la SUA opera?
"Il doppiaggio anni '80 non ha fatto che esaltare l'importanza delle gesta dei cavalieri."
secondo me e' un doppiaggio come ce n'erano tanti all'epoca: non fedele all'originale (ce n'e' parecchi anche oggi di doppiaggi che non rispecchiano l'originale). lo considero allo stesso livello del doppiaggio italiano di ken il guerriero,tanto per dirne uno (entrambi non rispettano l'originale). e ken il guerriero e' entrato nella storia tra gli appassionati di animazione giapponese, indipendentemente dal suo doppiaggio.
ai ragazzini importa ben poco del registro, del doppiaggio o di particolari simili. importa solo seguire le vicende. e non parlo di casi particolari ma della generalita' dei ragazzini. dragon ball ne e' la prova, il doppiaggio italiano e' scarso ma il suo successo sembra non avere fine...
e lo stesso a mio parere e' avvenuto ai tempi coi cavalieri dello zodiaco. quando parlavo dei cavalieri dello zodiaco coi miei amichetti stai tranquillo che si parlava di chi sarebbe stato il prossimo avversario da sconfiggere, non certo di quanto fosse colta la parlata di un 13enne giapponese (seiya e' un 13enne giapponese! che senso ha mettergli in bocca parola e una parlata assolutamente fuori dal personaggio? nessuno!)
In definitiva ai tanto appassionati "nostalgici" non interessa l'opera in se ma la memoria (spesso distorta) che hanno di quest'ultima.
E questo punto non riesco proprio a mandarlo giù, è come se avendo letto da giovine 20000 leghe sotto i mari in versione ridotta (le scandalose edizioni per ragazzi), dovessi ora lamentarmi ad avere tra le mani il romanzo completo come era stato pensato dall'autore. Questo, permettetemi, non riesco a definirla passione per le serie storiche...
O__O'... beh, dopo una sparata così... Discorso chiuso. Ciao!
@Epicuro: Stavo scherzando, ovviamente. Per me il caso dei Cavalieri dello Zodiaco, come ho cercato di spiegare in tutti i modi, è particolare. Potrei dire che lo considero come l'eccezione che conferma la regola.
come vuoi. cmq sia il doppiaggio italiano di ken che quello dei cavalieri presentano le seguenti caratteristiche: dialoghi spesso inventati, voci non adatte ai personaggi, direzioni non aderenti all'originale ecc.
tu mi dirai che i dialoghi dei cavalieri sono piu' epici, piu' elevati ecc. e io rispondo ecchisse! l'unico punto di riferimento e' l'originale e qui non viene rispettato.
se poi ti piace ascoltare dialoghi tanto ampollosi, puoi sempre cercarli altrove. no? in contesti piu' indicati... non certo come sovrainterpretazione forzata di un'opera altrui concepita da un autore secondo il proprio gusto personale (che quindi non ha alcun senso adattare al gusto personale di chi ascolta)
Volendo cambiare anime potrei citare gli OAV di Devilman(grazie maestro x questo capolavoro),li avete visti?sono tutte voci di Milano eppure il risultato è straordinario!!un grandissimo Akira Fudo interpretato da Ivo De Palma,un Claudio Moneta nei panni di Ryo Asuka semplicemente unico,un Flavio Arras ke ci regala un indimenticabile Jinmen,ma la palma d'oro va senza ombra di dubbio ad una Caterina Rochira nei panni di Silen da oscar!!!lo stesso lo potrei dire con il doppiaggio di Lady Oscar dove ci sono tante voci di milano in primis la protagonista,una strepitosa Cinzia De Carolis...e ke dire del doppiaggio di Aquarion anke li ci sono solo voci di milano,ma mi sembra ke nessuno si sia lamentato...
Questo x dire ke aldilà del mio gusto(penso si sia capito ke stravedo x i doppiatori di Milano^^)e sicuramente x non far polemica,ke il merito della riuscita di un doppiaggio sta in colui ke lo dirige.....ad esempio il doppiaggio di Evangelion(ke adoro)confrontatelo con quello dei film...addirittura degli errori di pronuncia cose vergognose ke non avvengono nemmeno negli anime doppiati mediaset(beh li c'è anke di peggio,ma almeno questo...),doppiatori ke recitavano i loro personaggi in modo completamente sballato(vedi la doppiatrice di Rei è inascoltabbile....giusto x citarne uno..)eppure è stato fatto a roma...e potrei continuare con doppiaggi come Abenobashi(a dir poco osceno)Wolf's Rain(perfetto come doppiaggio,ma freddo come un pezzo di ghiaccio)il secondo doppiaggio di Inuyasha(il primo era favoloso)Cinderella Boy(completamente inespressivo e doppiaggio piattissimo)ecc....
Addirittura ho letto di critike verso i nostalgici...mah forse sarà ke siete più giovani e appartenete alle nuove generazioni..eppure se è vero ke molti doppiaggi vekki oggi sono inascoltabili,alcuni(il già citato sant seiya)erano favolosi come Lady Oscar,Rocky Joe,Capitan Harlock,Goldrake.....i nostalgici ci sono ovunque...e in giappone più ke mai!!!!andate sui loro forum e leggete le critike al nuovo doppiaggio di Saint Seiya Meikai e poi mi venite a dire....
e finiamola con queste scemate del tipo i doppiatori di Roma sono più bravi xkè doppiano i film...ho sentito tantissimi doppiatori di milano ke doppiano film,senza contare ke alcuni di loro lavorano a teatro....se questo sono i mezzi con cui giudicate un doppiaggio beh siamo alla frutta...
Io poi disprezzo con tutto me stesso il doppiaggio dei Cavalieri dello Zodiaco; il comportamento di Carabelli nell'adattamento e nel doppiaggio di quell'anime è proprio l'esempio di ciò che un adattatore e direttore del doppiaggio NON dovrebbe fare. Prima di essere un appassionato di anime sono appassionato - anzi, direi fanatico - di doppiaggio, e i Cavalieri dello Zodiaco da questo punto di vista sono pessimi. Al contrario, il doppiaggio dei film è riuscitissimo, nonchè fedele all'originale. E questo non perchè sia fatto a Roma (ad esempio il doppiaggio milanese di Utena secondo me è più riuscito di quello fatto in SEFIT per il film), ma perchè più fedele allo spirito originale e con voci più adatte ai personaggi.
Allo stesso modo di come hai fatto tu potrei citare doppiaggi anime romani riuscitissimi dal mio punto di vista: il doppiaggio di Abenobashi è secondo me quasi perfetto, visto che riprende lo spirito dell'originale in maniera squisita. E quello di Wolf's Rain ti suona "freddo" perchè così deve essere.
Comunque sia, sì, il doppiaggio dei film di Eva è orrido, ma i doppiatori (tranne tre) erano gli stessi della serie. E ciò che fa la differenza - come hai giustamente sottolineato - è il direttore del doppiaggio (vedi per esempio Valentina Mari che nei film non sembra più capace di calarsi nei panni di Rei).
Ah, giusto per informazione, la De Carolis lavora a Roma, non a Milano (e Lady Oscar, parimenti, è doppiato a Roma, senza - se non prendo clamorosi abbagli - interventi di voci milanesi).
il doppiaggio italiano di aquarion fa schifo (e' tutto milanese, almeno tre personaggi principali sono caratterizzati nel modo sbagliato) ma poco m'importa dato che anche la serie mi fa schifo
per il resto voglio mettere in evidenza quello che a mio parere e' un problema di fondo. tralasciando i dialoghi (corretti o sbagliati che siano), parlo del solo doppiaggio.
noto che i doppiaggi vengono quasi sempre valutati come opere artistiche a se, indipendenti da tutto.
ci si dimentica dell'originale, originale che e' l'unico punto di riferimento per valutare un doppiaggio.
sotto questo aspetto, i doppiaggi italiani dei citati lady oscar, rocky joe, capitan harlock, goldrake e icdz...spesso non sono fedeli all'originale! possono anche piacere, ma spesso abbiamo di fronte personaggi con una personalita' stravolta, con una voce non adatta, con una direzione non rispettosa dell'originale. potranno anche piacere, ma non rispecchiano l'originale. poi non ha alcun valore valutare la recitazione di un doppiatore senza tener conto dell'originale.
esempio: personaggio x nel doppiaggio italiano urla con tutto se stesso ed e' sempre impostato, sempre sicuro di se. giudizio semplicistico: qui si che lo hanno doppiato con impegno;
poi sento l'originale: lo stesso personaggio x che urla ma lo fa per paura mista a rabbia e non affatto sicuro di se. quindi? il doppiaggio italiano non ha fatto il suo lavoro. PUNTO!
"però come qualità della recitazione nemmeno in quelli odierni ho sentito di meglio!"
parli del doppiaggio italiano dei cavalieri? bah.
a mio parere e' battuto come minimo da tutti i doppiaggi romani dynamic: evangelion, flcl, karekano, trigun, alexander, escaflowne ecc. tutti tutti tutti. anche blue submarine 6. TUTTI! in questi doppiaggi abbiamo avuto (oltre che a cast di voci strepitose, a direzioni di qualita' ed a voci sempre azzeccati ai ruoli) anche un impegno diretto del committente al fine di ottenere un doppiaggio che oltre ad assere artisticamente di qualita', fosse il piu' possibile fedele all'originale. e ci sono quasi sempre riusciti.
qualche esempio piu' recente? (sempre parlando di doppiaggi del gruppo di di sanzo e/o di cannarsi, ovvero i migliori mai avuti in italia): last exile, abenobashi (quasi perfetto, la recitazione e' eccellente e hanno ripreso TUTTO quello che c'era in originale, ogni minimo dettaglio, oltre ad avere dei doppiatori di grandissima qualita' e una direzione superlativa), i vampiriani, hxh, wolf's rain ecc.
cinderella boy non e' uscito tanto bene secondo me, diciamo che mi e' parso scazzatino (perfino mannella!!) ma la serie e' scarsissima quindi non m'nteressa.
inuyasha dalle seconda serie in poi e i film di eva non sono della squadra di sanzo e gli ho gia' citati come esempi di doppiaggi romani di basssa qualita' come doppiaggi sono scarsissimi insieme a mazinkaiser, gundam nuovo e macross nuovo. inuyasha dalle seconda serie in poi,i film di eva,mazinkaiser, gundam nuovo hanno tutti lo stesso direttore e non sono della squadra di sanzo.(gundam nuovo aveva anche un cast di qualita', ma anche una distribuzione di voci pessima, una direzione ancora peggiore...come risultato abbiamo avuto ad esempio bright e mirai completamente sbagliati e non solo loro...)
cmq e' vero quello che dite dei film di eva
parlando di utena yamato, e' forse il loro migliore lavoro. il problema e' che utena ha tanti episodi e tanti ruoli e, per evitare di riciclare voci, hanno usato tutto tutto il parco voci milanese............. (e secondo me il film e' doppiato meglio, con altrettanta se non addirittura maggiore passione)
sul doppiaggio di abenobashi poi ci sono da notare delle chicche degne di nota! in un episodio le anticipazioni del prossimo episodio sono recitate proprio secondo lo stile di quelle di eva. in eva si concludevano con "service service" (in italiano "l'emozione continua", vedi l'ency per la spiegazione) e qui avvien lo stesso. nel doppiaggio italiano abbiamo "il circo continua" (non vorrei ricordarmi male, ma credo di non sbagliarmi), per coerenza con l'ottimo adattamento che fu di eva, sempre ad oper di gualtiero cannarsi.
altro? in un episodio che fa la paradia di vari film hollywoodiani viene ripreso ritorno al futruo, con nonno masa che interpreta doc di ritorno al futuro. qualcuno si ricorda chi ha doppiato doc in ritorno al futuro 2 e 3? dario penne. e chi doppia nonno masa in abenobashi? dario penne!!
altro? nell'episodio 18 di excel saga, emerachu era
doppiata da cinzia de carolis (in quanto anche in giappone la doppiatrice di emeraldas era la stessa di oscar!!) ed harlochu da gianni giuliano che doppio' harlock nella prima serie.
ecco, questo e quello che intendo con CURA nella localizzazione. e solo un gruppo di lavoro in italia sa lavorare cosi' (e al momento non sta pubblicando quasi niente, povera shin vision!!)
Lo sai ke il doppiaggio di Abenobashi è stato stravolto?beh stravolto è una parola un pò forte..hmm diciamo "modificato"a causa dei dialetti?nemmeno quello è un doppiaggio perfetto e stiamo nel dopo 2000 penso sia grave,non credi?lo stesso vale x FLCL....ma questo riguarda un pò tutti gli anime doppiati in italia,vengono sempre cambiati in qualcosa xkè il giapponese si traduce in diversi modi e certe parole sono intraducibili....io il giapponese un pò lo mastico xkè lo sto studiando e te lo posso assicurare,ma lo sanno in molti cmq...
Cinzia De Carolis a Roma?hmm non so guarda nel suo curriculum milano è molto presente(è presente anke in diversi doppiaggi yamato..)non so se Oscar sia stato fatto a Roma o Milano cmq la Carolis è una ke si "sposta"...
Se il problema del doppiaggio di Milano è il numero delle persone è una cosa(io cmq ne conto tantissimi e ke in genere fanno doppiare sempre gli stessi,parlo di mediaset..),un'altra è ke il doppiaggio di milano è scadente,xkè ci sono doppiatori incapaci questo è parlar male in modo gratuito di persone ke lavorano e sudano come tanti altri....e ripeto anke a roma si fanno doppiaggi da skifo ad esempio alcuni film di Miyazaki sono a dir poco vergognosi ed irrispettosi...ma il problema e la vergogna più grande dei film di miyazaki non sta di certo nei doppiaggio ma questa è un'altra storia...
Ma per fortuna! A me dei CdZ nè di Saint Seiya non me ne è mai importato un accidente come serie, quindi ho sempre potuto giudicare in modo oggettivo l'adattamento senza farmi influenzare dal fatto che potesse piacermi o meno perchè ci ero affezionato.
E il doppiaggio dei Cavalieri è - ripeto, a mio avviso. Ma so che almeno in parte ho ragione - una perla di rara bruttezza. Sentire tredicenni (Seiya ha tredici anni. Che poi le età anagrafiche e il corrispettivo fisico, a partire dall'origine cioè Kurumada, poco ci azzechino non importa) citarmi opere classiche suona... sbagliato. Oltre che profondamente ridicolo.
"ditemi quanti anime vi vanno venire la pelle d'oca a sentire il solo audio senza l'ausilio delle immagini,kiedetevolo....come si può emozionarsi sentendo solo delle frasi,ke sanno toccarti come poki altri"
Evangelion, per esempio. Il finale di Escaflowne, con quel dialogo fra Ilaria Latini/Hitomi e Fabrizio Manfredi/Van che ogni volta riesce a commuovermi anche se non sto guardando lo schermo. Il doppiaggio de "Le situazioni di Lui e Lei". Le scene finali di Utena con la Pacotto che piange disperata.
Invece, quando sento roba tipo "Cedi il passo, cavaliere" o simili amenità al massimo mi viene da ridere.
Abenobashi "modificato"? Ma è ovvio, lo si doveva fare! Cosa pretendevi, che in italiano recitassero con il dialetto del Kansai (e per tua informazione, giapponese lo sto studiando anch'io)? La conversione decisa da Cannarsi è stata una scelta brillante. Cosa avresti fatto al suo posto? Avresti fatto recitare i personaggi in romagnolo? (Cosa che è stata fatta sul personaggio di Cardina nella riedizione Yamato dei Dvd di Rayearth. E ci stava anche abbastanza, ma lì perchè Cardina non è comunque un personaggio centrale e il suo è un ruolo prevalentemente umoristico)
E FLCL secondo me ha uno dei migliori doppiaggi mai fatti (non fosse per la Puccio che stride un po'...).
Concordo invece quando dici che alcuni dei film miyazakiani non hanno avuto il trattamento che avrebbero meritato, in special modo Mononoke (e lì si aggiunge anche la colpa degli adattatori, che tradussero dall'inglese, che presentava delle battute sbagliate. Lo zio Neil doveva tornare a scrivere Sandman, era meglio...).
Ripeto, sono sicuro che la De Carolis a Milano non lavora (nè, per quanto ne so, ha mai lavorato). In che anime con doppiaggio milanese l'hai sentita, scusa?
Per il resto quoto - come al solito - Guest. Tranne che sul fatto di Utena. Perlomeno, facendo un confronto:
DYNAMIC<YAMATO:
Utena (la Pacotto secondo me rende meglio il personaggio, più che Barbara De Bortoli, che secondo me usa un tono troppo profondo)
Touga (Prando mi piace molto, ma secondo me anche lui ha una voce troppo adulta per il personaggio)
Miki (Garbolino mi ha piacevolmente stupito)
Juri (Qui è dura, ma secondo me la Nicosia di poco poco vince sulla Colizzi, che comunque ci sta benissimo)
Kozue (non so, la Massironi rende meglio la stron*aggine del personaggio, ma c'è anche da dire che Gemma Donati diceva due battute in croce nel film)
DYNAMIC=YAMATO
Anthy (più che altro perchè la Anthy della serie è molto diversa dalla Anthy del film, e quindi sull'una ci sta la Fanfani, sull'altra la Latini)
Akio (stesso discorso che per la sorella)
DYNAMIC>YAMATO
Saionji (stesso motivo che per Utena e Touga, ma all'inverso. Balzarotti mi sembra troppo adulto, mentre Sandro Acerbo ci sta a pennello)
Shiori (la Di Martino proprio non mi piaceva, ma Federica De Bortoli è perfetta, riesce a rendere la malvagità del personaggio perfettamente)
(Va da sè che si tratta di un confornto puramente personale)
"Perlomeno, facendo un confronto:
DYNAMIC<YAMATO
Utena..."
Questa è la versione corretta, altrimenti non si capisce che ci faccia quel DYNAMIC appeso lì a caso.
In ogni caso la qualità del lavoro dietro i due titoli non è minimamente paragonabile, né dal lato adattamento testi, né tanto meno sulla qualità del doppiaggio (parco voci, recitazione, interpretazione dei personaggi)! Inconcepibile un accostamento tra i due lavori... E con ciò chiudo. Ciao!
@Roxers: Complimenti per il buon gusto! Sono tutti doppiatori eccellenti!
Per quanto riguarda la storia dei Saint... io credo che chi nn ha apprezzato il vecchio doppiaggio non possa invece apprezzare quello originale. A parte qualche errore di adattamento che ne ha modificato la storia (come la storia dei fratelli) per me gli ha dato quel qualcosa in più che difficilmente si è visto in altri doppiaggi di anime. Il doppiaggio giappo è più piatto di quello storico italiano. Per quanto riguarda invece Daitarn ritengo fosse necessario un ridoppiaggo fosse anche solo per dargli il suo vero finale, ma non mi venite a dire che il doppiatore storico di Banjo era peggiore di quello dynamic perchè è un eresia. Si assomigliano come voci fra l'altro per cui non capisco come si possa affermare che uno lo rende più giovane... ma in certe scene dove urla le armi o la trasformazione del daitarn non c'è paragone. Trovo invece più azzeccata la voce di Beauty, mi sembra più adatta al personaggio, la storica per me era troppo oca
Il doppiaggio di HxH è buono si ma niente più, mentre invece quello di The Last Day credo che sia un vero capolavoro, ma non parliamo di fedeltà all'originale (a livello di scelta di doppiatori dico), perchè io l'ho sentito e le voci del doppiaggio italiano sia negli urli che nel resto dei dialoghi fanno impallidire quelli giapponesi, che sembrano privi di spina dorsale
P.S.: posso comprendere l'emozionarsi per il dialogo di Escaflowne fra Van e Hitomi, ma per quello di lui e lei... O_O
poi, a me fanno venire la pelle d'oca: abenobashi (passaggi significativi: puntata 7). come pure escaflowne (passaggi significativi: jajuka e dilandau, eccezionali), evangelion (passaggi significativi: episodi 25 e 26, non animati e quindi ben difficili da rendere, sono una potenza!), flcl (episodio 4), karekano (episodio con l'infanzia dei genitori di yukino: CAPOLAVORO), howl (tutto, da pelle d'oca)...devo continuare? e oltre ad essere recitati benissimo sono anche iperfededeli all'originale sia nella forma che nella sostanza.
per la questione abenobashi, gualtiero cannarsi ne sa a pacchi e ha spiegato tutto qui http://www.everyeye.it/anime/articolo.asp?id=4627
non c'erano alternative. farli parlare in dialetto italiano non avrebbe avuto senso (ma c'e' chi lo fa, come yamato). intanto e' un doppiaggio recitato benissimo, con voci incollate all'originale e dialoghi perfetti. e c'e' ben poco da criticarlo dato che lo considero cannarsi il migliore. credo sia l'unico operatore nel settore ad avere anche solo un'idea di cosa sia la fonetica giapponese...quindi tutte le sue scelte di adattamento sono fatte con cognizione di causa. (vedi questo suo vecchio post su eva http://groups.google.it/group/it.arti.cartoni.anime/browse_frm/thread/bb54ab0935156bd5/dd37e5390056acdf?tvc=1&q=shito+fonetica&hl=it#dd37e5390056acdf )
parlando delle cosiddette "parole intraducibili" beh, la squadra di di sanzo e' riuscita ad adattare molto bene excel saga, abenobashi e flcl. secondo me nessun altro poteva fare di meglio
PER DK86:
la puccio su ninamori e' grandiosa imo
per il cast di getter robot the last day http://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=20
vai su italian cast
(ora che ci penso, anche la serie televisiva di nadesico ha un doppiaggio ottimo. c'era anche neri marcore' come speaker delle anticipazioni - gia' c'era in eva comunque - oltre a iovino come narratore e un max alto perfetto su akito tenkawa)
PER ANTONIO: "Dovresti distinguere meglio tra adattamento e doppiaggio, allora."
lo so, ma sono dell'idea che dei dialoghi poco curati facciano spesso il paio con un doppiaggio non fedele (se non c'e' impegno a livello di dialoghi, di solito c'e' poco impegno anche a livello di direzione, e' la mia opinione).
inoltre se a dialoghi fedeli e di qualita' corrisponde un doppiaggio non corretto...automaticamente il doppiaggio non lo considero nemmeno. idem il contrario, qualora si verificasse.
PER ZAOLAR:
la questione city hunter il tutto e' molto specifico. la recitazione di kamiya sul ryo e' particolarissima. usa due voci diversissime per ryo (una molto profonda e calme quando e' serio e una molto caricaturale e per quando fa il pagliaccio). cambia proprio voce!! massimo rossi in italiano fa la stessa identica cosa! cavalleri non fa cosi' (usa solo una voce da esaltato nei momenti comici) e ryo puo' essere solo come akira kamiya (dato che hojo mi pare avesse detto di ispirarsi proprio ad akira kamiya nello scrivere le battute di ryo saeba...)
"me gli ha dato quel qualcosa in più che difficilmente si è visto in altri doppiaggi di anime."
guarda che un doppiaggio non deve dare nulla di piu' ad un anime rispetto a quanto dia il doppiaggio originale!
deve solo riproporre l'originale.
per il discorso voce di banjo. la voce storica e' perennemente impostata e incazzata, banjo sembra un 30enne adulto in tutto e per tutto. de ambrosis pure non e' un ragazzino, ma riesce a rendere tutte le espressioni e la caratterizzazione di banjo. e si' lo ringiovanisce. la sua voce puo' essere tranquillamente quelle di un giovane gia' sviluppato (come onizuka o iketani in initial d).
trovare un voce italiana identica all'originale e' difficilissimo (si puo' avere al piu' lo stesso timbro vocale, come toru furuya e patrizio prata).
e' importante invece che il doppiatore italiano rispetti la cratterizzazione del personaggio originale e reciti allo stesso modo (ovviamente una somiglianza tra le due voci e' sempre gradita)
Cmq Abenobashi(ke a me fa tristemente skifo...)è un anime ke è stato bollato come l'anime con il doppiaggio perfetto!!!ho solo detto ke non è perfetto,xkè l'originale era parlato con i dialetti,vi è kiaro?ok poi potete dire ke è il vostro anime preferito,ke venerate il suo doppiaggio a me non me ne frega niente....io x doppiaggio perfetto(roma)intendo eva ed escaflowne punto.
Saint seiya non parlavo dell'adattamento,ma dell'interpretazione....ma è inutile continuare tanto non c'è peggior sordo di ki non vuol sentire....vi fa skifo?pazienza!!
Mi permetto solo alcune considerazioni su chi crede che il duo Di Danzo Cannarsi sia da santificare.
Sicuramente sul fatto che il loro lavoro finito sia spesso di buon livello, non ho niente da obbiettare (anche se non lavorano solo loro in Shin Vision), ma il mio parere cambia nel come spesso svolgono il loro mestiere.
Cercherò di essere breve: CINQUE ANNI PER EDITARE EVANGELION SONO TROPPI!
E qui potete raccontarmi tutte le storie del mondo ma non riuscirete mai a convincere nessuno del contrario. Hai una serie in magazzino? La vuoi editare? Ed allora fallo! Ma cristo di un dio cosa vai ad annunciare a destra e a manca titoli che poi non riuscirai mai a fare! L’altro giorno prendo in mano un Ciak e cosa vedo nel settore uscite in DVD? Oh mia dea the movie. Sin qui niente di strano se non fosse che quel Ciak era della primavera 2006! E se non sbaglio il suddetto film è entrato in doppiaggio solo di recente. Ed i film di Patlabor in edicola ed in versione deluxe? Ma questi signori ci stanno con la testa?
Scusate lo sfogo (anzi no, non scusatelo) ma quando impieghi CINQUE anni a far uscire una serie di 26 episodi quando in Giappone ce ne mettono di meno a produrla da zero, be’ le favole le puoi raccontare a qualcun altro… se poi aggiungiamo che Cannarsi ha dichiarato che le prime otto, nove puntate di Evangelion andrebbero ridoppiate dato che non sono all’altezza, allora ci sta anche la presa per il culo e la voglia di mandare a CAGARE (passatemi il turpiloquio) il duo diviene una necessità improrogabile.
Quindi, chi ha ancora voglia di difendere ad oltranza il dinamico duo si faccia una bella lavata di capo.
Dopo Granata, Dynamic e Shin vision qualcuno vuole ancora dare credibilità a costoro?
P.S. a parità di tradimento con l’originale il doppiaggio dei Cavalieri batte Ken (parlo della vecchia serie) dato che almeno avevano più voci da usare. Su Ken c’erano cinque tizi per duecento personaggi.
[cut]
l'originale era parlato con i dialetti,vi è kiaro?"
si' lo e'. pero' provo a spiegarti perche' lo considero "il miglior doppiaggio possibile per abenobashi". diciamo che le risposte che cannarsi ha dato in quell'intervista che ha linkato corrispondono al mio pensiero.
il doppiaggio italiano e' un artifizio, un tradimento. la famosa coperta coperta corta. lo spettatore italiano sa che i personaggi che in quel momento stanno parlando italiano, in realta' non sono italiani bensi' giapponesi. questi infatti non devono diventare italiani durante il lavoro di localizzazione ma devo solamente parlare italiano, con lo stesso registro linguistico utilizzato in originale. lo spettatore dev'essere consapevole di cio'. detto questo, far parlare arumi e sasshi in un qualsiasi dialetto italiano non avrebbe avuto senso, in quanto avremmo sentito personaggi giapponesi parlare un dialetto italiano. (citando cito "Il dialetto è una forma linguistica dal valore metacontenutistico.") traducendo il giapponese come lingua zero, si presuppone che lo spettatore immagini tali personaggi giapponesi parlare in italiano. farli parlare un dialetto italiano avrebbe distorto la percezione ed avrebbe tradito lo spirito dell'opera.
per questo hanno optato per l'unica via possibile: rendere i n italiano la medesima caratterizzazione del registro linguistico originale. mantenendo lo stesso spirito dell'originale (l'alternativa era non doppiare. ma anche qui non avremmo otttenuto poi molto dato che A_ un doppiaggio fedele all'originale dell'alto valore recitativo e' sempre la via migliore e piu' corretta per la PRIMA fruizione di un'opera straniera e B_ il pubblico italiano difficilmente avrebbe distinto la parlata di osaka da quella giapponese corrente, non avendo ne la conoscenza linguistica ideguata ne un'infarinatura di fonetica giapponese)
"Cercherò di essere breve: CINQUE ANNI PER EDITARE EVANGELION SONO TROPPI!
si' lo sono. ma intanto abbiamo avuto la migliore edizione possibile di una serie fondamentale e difficilissima da localizzare.
prova ad ascoltarti il doppiaggio americano (se non sbaglio rigettato da anno stesso) o quello spagnolo.
consiglio la lettura di questo thread
http://groups.google.it/group/it.arti.cartoni.anime/tree/browse_frm/thread/96a5cdc3a7268994/c21bc2bf93aa8249?rnum=1&hl=it&q=%22non+avevano+trovato+doppiatori+cosi%27+azzeccati%22.%22&_done=%2Fgroup%2Fit.arti.cartoni.anime%2Fbrowse_frm%2Fthread%2F96a5cdc3a7268994%2Fc21bc2bf93aa8249%3Ftvc%3D1%26q%3D%22non+avevano+trovato+doppiatori+cosi%27+azzeccati%22.%22%26hl%3Dit%26#doc_c21bc2bf93aa8249
l'alternativa era un doppiaggio come quello che panini ha fatto per i film (che pure con le stesse voci ha ottenuto un doppiaggio inascoltabile). no grazie.
"Cannarsi ha dichiarato che le prime otto, nove puntate di Evangelion andrebbero ridoppiate dato che non sono all’altezza"
lo penso anche io. il doppiaggio italiano di eva e' perfetto dalla puntata 10 in poi. ricordo che sono stati doppiati oltre 10 anni fa e da ora a oggi lo stile di shito si e' molto affinato (basta sentire quel capolavoro di howl)
onestamente pero' spero non si mettano a ridoppiare. che ridoppino giant robo piuttosto, se proprio ne hanno la possibilita'
"Quindi, chi ha ancora voglia di difendere ad oltranza il dinamico duo si faccia una bella lavata di capo."
guarda, stai passando di palo in frasca senza alcuna giustificazione. hai detto tu stesso che 5 anni per eva sono stati troppi no? eva e' stato un caso. le altre vhs uscivano si' quasi sempre in ritardo (ma la cura offerta ripagava di tutto) ma erano regolari. ogni mese uscivano delle vhs.
tanto per dire "i ritardi": se non sbaglio le vhs di orange road rimasero ferme 8 mesi in attesa di master di qualita' dal giappone. alla fine l'edizione vhs e' stata ottima anche grazie a questi master e a questi 8 mesi di attesa.
oggi invece abbiamo panini che per i dvd di gits sac prende come oro colato i master manga video e, qualora questi presentano dei problemi video, ci si sente dire "ma c'erano anche in originale". il tutto per non perdere la cadenza mensile. un ritardo di tre mesi lo si dimentica ma un difetto video ti rimane...
questo per dire che la cura riposta in un localizzazione puo' si far slittare un'uscita di qualche mese ma non giustifica certo lo stallo attuale delle uscite shin vision (come gia' detto, le vhs dynamic uscivano! a volte in ritardo si', ma ogni mese uscivano parecchie vhs).
tutto questo per dire: se shin vision oggi non fa uscire nulla credo proprio che non sia per la cura richiesta dalla lavorazioni ma per altre ragioni che solo loro conoscono.
Howl non è quella gemma che stai spacciando tu.
Sicuro che su Eva non si potesse fare meglio? Le soluzioni perfette non esistono in adattamento basti vedere le capriole che Cannarsi ha fatto per far passare il suo vermere in Nausicaa.
Eva non è stato un caso!
Senz'altro quello di Eva è ottimo, ma non credo che il ritardo nelle sue uscite fosse dovuto a ritardi in sala di doppiaggio (correggetemi se sbaglio potrei ricordare male io ^^).
X guest: io sono contento se un doppiaggio italiano rende meglio di quello giapponese, non vedo perchè si dovrebbe abbassarne il livello se si può dare qualcosa di più e non mi riferisco a errori di adattamento che inficino la storia della serie in questione ovviamente. Shingetter the last day ci guadagna tantissimo nella versione italiana, anche quello ha degli errori di adattamento mi pare nel finale, ma rispetto a quello jap c'è una differenza di anni luce ^^
X quando riguarda City Hunter io non vado a vedere quello che "voleva" Hojo come personaggio, io vado a vedere quello che "mi ha trasmesso" il fumetto che ho letto e in quel senso per me Cavalleri su Ryo Saeba batte Rossi. Non dico che quest'ultimo non ci stia su, ma Guido esprime alla perfezione quello che per me è Ryo Saeba, da come è emerso dal fumetto. Cmq non mi pare che Cavalleri usi una voce caricaturale nei momeni seri. In ogni caso permettimi di porre una domanda: il fatto che Hojo (sempre che abbia curato lui la scelta dei doppiatori dell'anime) abbia scelto Kamiya non significa che poi quest'ultimo abbia reso alla perfezione come lui voleva il personaggio in questione
Cmq tutto questo è per dire che ci sono doppiaggi storici che per me è necessario conservare o affiancare a un ridoppiaggio, altri che potrebbero anche essere buttati nel bidone del sudicio (il primo doppiaggio dello zanbot ad es. almeno a me non è piaciuto). Io credo sia sbagliato sia essere troppo nostalgici, che essere troppo rigorosamente fissati con la fedeltà al giapponese. Un adattamento deve adattare, quindi essere fedele ma non una traduzione a tabula rasa dal giapponese, altrimenti perchè sarebbe così difficile fare un adattamento serio?
Intanto apprezziamo lo sforzo che si sta facendo sui Saint e cerchiamo di non lamentarci per le quisquillie, daltronde un doppiaggio che accontenterà tutti non esiterà mai
c'e' un errore di fondo che pare in pochi abbiano capito.
il doppiaggio originale e' il migliore possibile. punto.
quel doppiaggio e' stato pensato per avere una certa e ben precisa resa per il pubblico giapponese.
il doppiaggio italiano deve avere per il pubblico italiano la sstessa resa che l'originale ha avuto per il pubblico giapponese.
ne piu' ne meno.
se gli autori originali, lo staff originale ecc. lo hanno concepito affinche' avesse un certo tono, un certo registro linguistico, delle certe caratteristiche, una certa resa ecc. e lo stesso deve avvenire nel doppiaggio italiano.
non ha senso concepire di migliorare un doppiaggio che e' gia' (per definizione) il doppiaggio migliore.
un adattatore o un direttore di doppiaggio non devono produrre nulla di nuovo. devono solo lavorare al servizio dell'originale.
il doppiaggio italiano non dev'essere ne bello ne brutto: dev'essere giusto!!
"anche quello ha degli errori di adattamento mi pare nel finale"
non lo so, di the last day mi interessano solo i primi tre episodi.
"ma rispetto a quello jap c'è una differenza di anni luce ^^"
questo giudizio non ha alcun valore a mio parere.
il doppiaggio originale e' stato pensato e creato affinche' rendesse al meglio per il pubblico giapponese ed e' il miglior doppiaggio possibile. un non-madre lingua non ha i mezzi per giudicarlo (non si puo' nemmeno giudicare l'originale alla luce del doppiaggio italiano; si puo' pero' fare il contrario, ovviamente col giusto metro di giudizio)
"X quando riguarda City Hunter io non vado a vedere quello che "voleva" Hojo come personaggio, io vado a vedere quello che "mi ha trasmesso""
allora dovresti dire: non mi importa di come hojo intendesse il suo protagonista della sua opera frutto del suo ingegno. conta solo quello che quel personaggio vale per me. libero di farlo, ma con un po' di onesta' intellettuale.
"il fatto che Hojo (sempre che abbia curato lui la scelta dei doppiatori dell'anime) abbia scelto Kamiya non significa che poi quest'ultimo abbia reso alla perfezione come lui voleva il personaggio in questione"
e invece si', dato che chi a curato l'anime (non so se lui direttamente) lo ha fatto col suo benestare.
"Io credo sia sbagliato [cut] essere troppo rigorosamente fissati con la fedeltà al giapponese."
chiedere che, in un doppiaggio italiano, doppiatori che rispettano la caratterizzazione originale dei personaggi dicano quanto c'e' scritto nei copioni originali rispettandone la recitazione e le intenzioni dell'autore...vuol dire essere fissati?
dal mio punto di vista e' il minimo che si dovrebbe chiedere ad una localizzazione. e chi non lo chiede, vuol dire che non e' poi tanto interessato ad una determinata opera e alle intenzioni del suo autore.
"daltronde un doppiaggio che accontenterà tutti non esiterà mai
ma non e' nemmeno detto che un doppiaggio giusto debba accontentare per forza la maggioranza.
un doppiaggio giusto deve essere fedele all’originale e con alto valore recitativo...non deve per forza accontentare tutti (soprattutto quando questi "tutti" non hanno le competenze adatte per distinguere un doppiaggio giusto da uno non giusto)
Tuttavia mi sorge un dubbio: la Shin Vision ha usato sia per "Full Metal Panic!" che per "Full Metal Panic? Fumoffu" doppiaggi romani, ma rimane da doppiare la serie "Full Metal Panic! The Second Raid". Significa che utilizzerà per quest'ultima un doppiaggio milanese?! Oppure avrà il buon senso di doppiarla a Roma come le altre due?
il doppiaggio italiano non dev'essere ne bello ne brutto: dev'essere giusto!!"
Peccato che tradurre ed adattare non sia un lavoro che si possa affrontare armati di righello e calcolatrice.
Ricordandosi che doppiare una qualsiasi opere (film, romanzo, anime...) significa anche tradirla, non comprendo come possa esistere "UN doppiaggio giusto".
Cavolo, Guest, da come scrivi sembri un discepolo di Cannarsi.
E citando proprio il Cannarsi non avrebbe senso in Wolf's rain lasciare la parola Rakuen in originale dato che seguendo il sacro verbo cannarsiano, l'italiano dovrebbe essere lingua zero in quell'opera. Questo tanto per dire che si può fare un ottimo doppiaggio anche senza tante regole ferre.
Ci vogliono dei punti fermi prima di inziare a tradurre ed adattare un'opera, ma si deve anche essere pronti ad affrontare le mille situazioni che ci si potrebbe trovare a risolvere. Un po' di elasticità non credo possa far male.
Vorrei proprio vedere Cannarsi (e discepoli) con i suoi sacri comandamenti cosa farebbe se dovesse tradurre un'opera in rima o in versi...
Alla prossima
Questo è un tuo parere personale, come personale è il parere che ho espresso io. Esistono tanti doppiaggi jap dove le voci non ci castrano un tubo col personaggio, mentre in italiano invece erano perfette
"questo giudizio non ha alcun valore a mio parere.
il doppiaggio originale e' stato pensato e creato affinche' rendesse al meglio per il pubblico giapponese ed e' il miglior doppiaggio possibile. un non-madre lingua non ha i mezzi per giudicarlo"
Negli urli durante i combattimenti invece si può valutare alla perfezione e lì i doppiatori jappi peccano di brutto. Cmq seguendo il tuo ragionamento non potresti nemmeno fare il paragone contrario...
"allora dovresti dire: non mi importa di come hojo intendesse il suo protagonista della sua opera frutto del suo ingegno. conta solo quello che quel personaggio vale per me. libero di farlo, ma con un po' di onesta' intellettuale"
Forse non hai capito quello che intendevo dire. Di city hunter è nato prima il manga che l'anime. Le caratteristiche del personaggio sono quelle espresse quindi nel manga da cui è stata tratta la versione animata e non viceversa. Non è che il personaggio dell'anime debba cambiare rispetto a quello della versione cartacea e per quello che vien fuori dal manga per me Cavalleri è quello che ho sentito finora che rende nel modo più appropriato quel personaggio
"e invece si', dato che chi a curato l'anime (non so se lui direttamente) lo ha fatto col suo benestare."
Spesso molti mangaka non curano minimamente le serie tv ispirate ai loro manga o per lo meno lo fanno in parte, anzi dubito che la maggior parte partecipino ai provini per selezionare i doppiatori.
"un doppiaggio giusto deve essere fedele all’originale e con alto valore recitativo...non deve per forza accontentare tutti (soprattutto quando questi "tutti" non hanno le competenze adatte per distinguere un doppiaggio giusto da uno non giusto)"
Un doppiaggio giusto deve avere un'espressività tale per soddisfare tutti, non serve a nulla un doppiaggio che accontenti pochi clienti dal palato fino, la sua espressività deve essere percepibile anche da chi non ha gli strumenti tecnici di cui parli. E' come dire scrivere un libro per poche persone. Il pubblico a cui si rivolge un anime deve essere più vasto possibile.
"chiedere che, in un doppiaggio italiano, doppiatori che rispettano la caratterizzazione originale dei personaggi dicano quanto c'e' scritto nei copioni originali rispettandone la recitazione e le intenzioni dell'autore...vuol dire essere fissati? "
Quello che voglio dire è che non si può fare una traduzione troppo letterale dei dialoghi japponesi. Un adattamento è tale proprio perchè adatta e l'eccesso di "letteralismo" è sbagliato.
In ogni caso se un doppiaggio italiano rende migliore una serie rendendola meno piatta e scialba, a me non può che far piacere, dato che quando seguo un animazione quello che cerco è di "divertirmi". Se prendi per es. l'anime di Slamdunk sono certo che mi dirai che hanno fatto uno scempio nell'adattamento e sono d'accordo dal punto di vista della fedeltà. Però io credo che con quel doppiaggio sballato abbiano per lo meno ravvivato un anime che di per sè in originale era scialbo e piatto, sopratutto se paragonato al manga. Il risultato può non piacere a molti, ma davvero avreste voluto la monotonia dell'originale?
L'anime faceva schifo e doppiandolo cosi lo hanno reso solo "all'amatriciana"...
"E citando proprio il Cannarsi non avrebbe senso in Wolf's rain lasciare la parola Rakuen in originale dato che seguendo il sacro verbo cannarsiano, l'italiano dovrebbe essere lingua zero in quell'opera. Questo tanto per dire che si può fare un ottimo doppiaggio anche senza tante regole ferre."
e infatti se non sbaglio doveva essere proprio "paradiso",solo che keiko nobumoto ha chiesto che fosse lasciato "rakuen"
XZaolar
"Esistono tanti doppiaggi jap dove le voci non ci castrano un tubo col personaggio, mentre in italiano invece erano perfette
diciamo che bisognerebbe guardare di caso in caso. ci sara' pur qualche serie che in originale hanno doppiato ad minchiam ma non e' la norma. la mia era un'affermazione di massima. diciamo che "di solito" va come ho detto io ;-D
"Di city hunter è nato prima il manga che l'anime. Le caratteristiche del personaggio sono quelle espresse quindi nel manga da cui è stata tratta la versione animata e non viceversa."
pero' ho scritto "dato che hojo mi pare avesse detto di ispirarsi proprio ad akira kamiya nello scrivere le battute di ryo saeba...)"
"Un doppiaggio giusto deve avere un'espressività tale per soddisfare tutti, non serve a nulla un doppiaggio che accontenti pochi clienti dal palato fino, la sua espressività deve essere percepibile anche da chi non ha gli strumenti tecnici di cui parli. E' come dire scrivere un libro per poche persone."
affermazioni alquanto discutibili.
il doppiaggio dev'essere giusto (ho gia' spiegato cosa intendo con "giusto": doppiatori che rispettano la caratterizzazione originale dei personaggi dicano quanto c'e' scritto nei copioni originali con una direzione che rispetta la recitazione e le intenzioni dell'autore). dev'essere solamente giusto.
il fatto che piaccia o non piaccia qualcuno e' puramente soggettivo e come tale non ha alcun valore.
i gusti sono soggettivi mentre la fedelta' all'originale e' un dato oggettivo. per questa ragione, alla luce di un doppiaggio fatto criterio, i gusti personali non contano.
howl lo considero un ottimo lavoro, e' stato proiettato al cinema; un sacco di altri anime con doppiaggi giusti sono stati trasmessi su mtv. quindi non vedo che senso abbia il tuo discorso sui "clienti dal palato fino".
sappi una cosa: al pubblico non competente va bene qualsiasi doppiaggio! sia quelli giusti che quelli non giusti. un doppiaggio giusto pero' soddisfa anche il pubblico competente. come vedi e' proprio con un doppiaggio giusto che si aumenta il bacino d'utenza.
inoltre un doppiaggio romano cinematografico cambia anche la percezione dell'opera (te lo immagini cowboy bebop con un doppiaggio milanese?) doppiare un anime come un film cinematografico da quindi un valore aggiunto alla percezione dell'opera (che altrimenti rischierebbe di essere bollata come "roba per bambini". e' un luogo comune, sai? mai sentito nessuno dire "ha una voce da cartone animato"?)
"Il pubblico a cui si rivolge un anime deve essere più vasto possibile."
e perche' mai? per filantropia spicciola?
ci tengo a sottolineare una cosa: l'opera e la sua localizzazione non devono MAI piegarsi al proprio pubblico. al piu' dev'essere il pubblico a doversi elevare a livello dell'opera. visto che in italia non si usano piu' i congiuntivi dovremmo eliminarli dai doppiaggi? visto che il pubblico e' (ANCHE SOLO IN TEORIA) infantile cosa bisognerebbe fare? semplificare i concetti? levare i riferimenti al giappone per rendere il tutto piu' famigliare?
sto volutamente estremizzando. ti sto' solo mostrndo che con questa tua affermazione giustifichi indirettamente qualsiasi tipo di modificazione dell'opera (anche senza andare troppo lontano! ad esempio, un doppiaggio con dialoghi corretti puo' avere un registro di linguaggio semplificato per andare incontro alle esigenze di un supposto pubblico...)
non rispondermi su questo punto pero', e' troppo offtopic
no comment sul doppiaggio italiano di slam dunk (esempio di come NON dovrebbe essere fatto un doppiaggio, a mio parere)
In fin dei conti sono d'accordo con molte delle tue prese di posizione in fatto di doppiaggio ed adattamento e non voglio certo tirarla per le lunghe.
Alla prossima!
Cmq non ho detto che mi piacciono i doppiaggi non fedeli, ho solo detto che se un adattamento è fedele in linea di massima (cioè non perde le linee chiave nella storia dell'anime in questione) e riesce a aggiungere quel qualcosa in più io non ci trovo nulla di male. Per es. ricordo che in Ranma o Lamù ci sono delle scenette con una coppia di innamorati che vengono sempre interrotti sul più bello, i cui nomi si rifanno a quelli dei personaggi una famosa storia giapponese. In questo caso avrei trovato più giusto se anzikè dargli i nomi originali, che al 99 % di noi non dicono nulla in quanto non abbiamo mai letto quella storia, ci avessero piazzato i nomi di due personaggi equivalenti nella nostra cultura. Sicuramente avrebbe reso meglio ^^
X guest: il pubblico a cui si rivolge una serie deve essere il più ampio possibile, xchè altrimenti se non vendi te la troncano, si tratta puramente di business e niente più
"no comment sul doppiaggio italiano di slam dunk (esempio di come NON dovrebbe essere fatto un doppiaggio, a mio parere)"
Tecnicamente concordo pienamente su questa frase... un doppiaggio così non andrebbe mai fatto ^^''
Ma dopo aver visto l'originale jappo e averlo rivisto in italiano, ho trovato "nonostante tutto" molto più divertente quest'ultimo, almeno quello qualche risata me l'ha strappata (tutta un'altra cosa il manga). Diverso sarebbe stato se avessero fatto un adattamento simile per un anime in cui la storia ha un altra importanza ^^''
P.S.: il pubblico di un anime non è solo infantile, dipende dal target per cui è stato ideato ^^
Cmq io non credo che i doppiatori milanesi siano scarsi, anzi ritengo che doppiare bene un anime richieda un maggior impegno che doppiare un attore, in quanto nel primo caso devi essere "tu doppiatore" a dare vita al personaggio con la tua voce, mentre nell'ultimo invece una grossa mano te la da anche l'espressività dell'attore che stai doppiando. I doppiaggi milanesi spesso sono screditati, xchè vengono identificati con "doppiaggio mediaset", in cui hanno delle direttive ben precise, dalle quali scaturiscono i vari "la mia mammina ha detto", "è defunto anzikè è morto" etc, che contribuiscono a rendere più infantili certi anime. Secondo me sotto altre direttive gli stessi doppiatori non sfigurerebbero rispetto a molti di Roma. Di bravi doppiatori ce ne stanno sia a Roma che a Milano, quest'ultimo ha solo un parco voci più ristretto ^^''
"mai sentito nessuno dire "ha una voce da cartone animato"?"
Si ma mi pare un'affermazione spesso tendenziosa e azzardata ^^
"Sulla questione Rakuen mi sarei accontentato di un "forse hai ragione" invece della tua risposta evasiva."
io avrei tradotto "paradiso", ad un'analisi superficiale. studiando e capendo l'opera pero' ci si accorge che quello che loro chiamano "rakuen" non e' il semplice "paradiso" ma qualcosa di piu' specifico. "rakuen" quindi e' quasi un nome proprio.
a conferma di questo abbiamo l'opinione e il volere dell'autrice, alla quale bisogna sempre piegarsi (e non solo quando e' un'imposizione esplicita)
faccio sempre un discorso di massima, i casi particolari esistono sempre ma sono, appunto, casi particolari.
per fare un esempio: in escalfowne in originale si parla di stealth mantle. dato che a gaea non si parla il giapponese, un forestierismo del genere non viene percepito come straniero ma come come naturalizzato giapponese. per questo la traduzione italiana presente nel doppiaggio italiana e' filologicamente corretta.
devi sempre valutare il contesto e il valore dei singoli termini all'interno di una storia.
queste sono regole base.
X Zaolar
"Ma dopo aver visto l'originale jappo e averlo rivisto in italiano, ho trovato "nonostante tutto" molto più divertente quest'ultimo"
giudizio ininfluente. ho gia' detto sopra che il doppiaggio originale e' stato pensato per avere una certa e ben precisa resa per il pubblico giapponese. in parole povere, non deve divertire te, ma il pubblico giapponese.
"il pubblico a cui si rivolge una serie deve essere il più ampio possibile, xchè altrimenti se non vendi te la troncano, si tratta puramente di business e niente più
e io ti ho dimostrato che in un mercato di nicchia come e' quello degli anime in italia (si parla di 1000 copie a disco per le serie inedite che non vanno in tv...vedi tu), non funziona cosi'.
in un mercato di nicchia quanto dici non funziona.
funziona invece la ricerca della qualita' e i fatti parlano da se.
altrimenti per quale ragione panini avrebbe iniziato a proporre doppiaggi cinematografici romani? (se non dopo la pioggia di critiche per il doppiaggio italiano di full metal alchemist...).
per quale ragione dynit avrebbe iniziato ad utilizzare doppiatori romani a partire da brain powerd? (dopo soul taker e kenshin doppiati a milano)
per quale ragione shin vision pur doppiando a milano utilizza doppiatori romani di spicco?
a supporto di questa tua strampalata teoria (irrispettosa dell'opera, ovviamente! perche' l'opera dovrebbe piegarsi al suo pubblico? caso mai il contrario) non c'e' nemmeno una giustificazione meramente economica.
ribadisco: al pubblico non competente va bene qualsiasi doppiaggio. sia quelli giusti che quelli non giusti. un doppiaggio giusto pero' soddisfa anche il pubblico competente. come vedi e' proprio con un doppiaggio giusto che si aumenta il bacino d'utenza.
Per quanto mi riguarda, preferisco sempre un anime doppiato male che un anime sottotitolato. Magari mi darà fastidio personalmente, ma posso mostrarlo a molte altre persone, che probabilmente nemmeno noteranno che il doppiaggio non è all'altezza.
Il doppiaggio è fondamentale per l'espansione del fenomeno animazione, e questo è il mio obiettivo primario.
A dimostrazione di questo il fatto che in passato ho amato serie, da piccolo, con doppiaggi osceni. Da li' è partita la molla che mi ha portato a volere altro, e ad approfondire.
Poi ok, se si parla tra appasionati, le vostre motivazioni sono più che valide. Poi ok, ognuno la pensa diversamente, guest ha una sua visione, diversa dalla mia. Ho capito le sue ragioni, valide anche, ma non le condivido, almeno non tutte.
Ovviamente va distinto un doppiaggio fatto per la TV, e un doppiaggio fatto per appassionati. Un prodotto che esce solo in DVD, per appassioni, dovrà per forza porre maggior cura nel doppiaggio.
Ah, allargando la mia visione, sono disposto a vedere anche tagli e adattamenti ballerini pur di vedere un anime in TV, ovviamente basta che non stravolgano l'opera o facciano cambiamenti eccessivi e/o non motivati.
Ma non pretendo che nessuno condivida la mia visione, che so essere piuttosto discutibile e anomala. Ma sono basate sulla mia esperienza, perchè senza "Johnny è quasi Magia" e altri titoli probabilmente non mi sarei appassionato tanto a anime e manga (ma Orangeroad è uno dei casi in cui si è andati oltre i miei limiti...)
si' ma se per tv parliamo di emittenti che non curano la localizzazione ma si affidano ai singoli editori, si ha lo stesso doppiaggio in tv e in dvd. e se il doppiaggio fa schifo, te lo ritrovi uguale anche nei dvd (qualcuno ha detto full metal alchemist?)
tanto per dire, domani mattina iniziano i vampiriani su raidue (8.30, orario impossibile....): ecco, quello e' un aniime pensato per un pubblico giovane che presenta un doppiaggio italiano di qualita' e filologicamente corretto. non e' un "doppiaggio per appassionati" (definizione che non mi piace, dato che i "doppiaggi per appassionati" 90 volte su 100 piacciano anche al grande pubblico. a differenza del contrario....) ma semplicemente un doppiaggio giusto.
"Per quanto mi riguarda, preferisco sempre un anime doppiato male che un anime sottotitolato. Magari mi darà fastidio personalmente, ma posso mostrarlo a molte altre persone, che probabilmente nemmeno noteranno che il doppiaggio non è all'altezza."
non e' questione di notare qualcosa o meno.
e' questione di percepire in un anime quanto gli autori ci hanno messo. con alcuni doppiaggi italiani questo va perso. un personaggio sicuro di se puo' apparire come stronzo. certo, uno non conoscendo l'originale puo' non accorgersene ma intanto una caratterizzazione e' completamente sputtanata. si vede una cosa per un'altra.
inoltre il voler diffondere il circolo degli appassionati e' una filantropia abbastanza spicciola. (se per amor di diffusione sei disposto a sacrificare lo spirito di un'opera...)
se per "espandere il fenomeno" intendi "convincere qualcun altro a spendere euro in animazione giapponese", diciamo che sei troppo ottimista
gli "appassionati" (ovvero "chi spende in animazione giapponese") sono e saranno sempre quelli.
e saranno sempre pochi (ricordiamo le 1000 copie a disco per le serie inedite senza televisione.)
semplicemente, il cosiddetto "grande pubblico" se ne strafrega dei doppiaggi. e, diro' di piu': se ne strafrega anche degli anime. e se si appassiona agli anime lo fa indipendentemente dal doppiaggio italiano. (l'importante e' che ci sia).
in italia non avremmo mai dvd coi sottotitoli e basta (questo per una questione culturale)
appurato questo pero' il fatto che il doppiaggio sia fondamentale non deve portare l'editore a pensare "l'importante e' che sia in italiano, come non ha importanza".
se gli appassionati italiani (i 1000 di cui sopra, quelli che spendono in animazione giapponese e fanno campare gli editori) iniziassero davvero a chiedere doppiaggi corretti (per chiedere intendo "o doppi bene o non ti compro il dvd") allora si' che il doppiaggio giusto diventerebbe lo standard.
in una nicchia di' solito il pubblico e' esigente e c'e' un livellamente verso l'alto della qualita'. se in italia per gli anime non avviene e' perche' il pubblico non e' esigente.
Non voglio tediare i lettori con le mie visioni nel merito, anche perché credo di averlo anche troppo spesso fatto in svariate interviste rivoltemi a più riprese qui e lì sul web. Ma visto il buon livello della discussione, trovavo carino dare segno della mia -seppur troppo estemporanea- lettura della medesima.
Un saluto,
Gualtiero Cannarsi
Sempre trovando insensato ripetermi qui, vorrei solo ricordare come io per primo, pur fondandomi su un'analitica di pensiero, spesse volte ho mostrato deroghe a quelle che molti credono essere le mie 'verità scolpite nella nuda roccia'. Ad esempio Abenobashi fa uso di un registro linguistico italiano che di certo i signori Devoto e Oli non troverebbero impeccabile, tanto per citare la più evidente.
Ancora, sono il primo a dire che PROPRIO perché la traduzione (di OGNI opera linguistica, o anche solo 'a componente linguistica') consiste in un tradimento dell'originale, il compromesso è inevitabile. Il punto è, chiaramente, alla luce di quali ragioni vedute si compiono determinate scelte.
Su tutto, resta che il primo passo per RENDERE nella PROPRIA lingua un'originale scritto in ALTRA lingua, è necessaria innanzitutto la profonda COMPRENSIONE dell'originale. Si tratta in breve di un'opera esegetica e ermeneutica che se è in parte richiesta anche a ogni fruitore di un'opera straniera, vieppiù si richiede in modo categorico all'operatore di settore.
Non esiste interpretarato che non parta dalla comprensione. E la traduzione, l'adattamento e la localizzazione sono tutte forma di interpretariato (in senso lato).
In ultimo, non faccio mistero dell'essere contrario alla traduzione poetica. Per la poesia, solo traduzione in prosa, grazie. Altrimenti mi divertirei a scrivere i sottotitoli delle canzoni in forma metrica.
Ci sarebbe da quotare una miriade di gente, ma non mi dillungo :asd:
Comunque, se è assolutamente necessario (vedi: master audio danneggiato, motivi di copyright etc...), approvo il ri-doppiaggio...Sempre se non faccia rimpiangere quello originale (a questo punto vorrei vedere i due Dragon Ball ridoppiati da doppiatori romani, speriamo nel KAI se qualcuno lo tenga d'occhio!!)...
Inoltre...preferisco non fare particolari favoreggiamenti ''regionali'...ma i doppiatori romani secondo me sono i migliori in Italia (non parlo di questioni d'adattamento, parlo di scelta di voci...)...
Quelli milanesi non li reggo proprio, ancora non riesco a capire per quale motivo la voce della 16enne Bulma della prima serie di DB sia stata affibiata ad Emanuela Pacotto (a proposito, quanti cartoni/film/telefilm avrà doppiato??? O______O)...IMHO,non è adatta a doppiare delle giovani ragazze...Ma degustibus! (P.S:Per Bulma avrei visto di buon occho Perla Liberatori :sisi:)
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