Il Ministro per gli Affari Esteri Taro Kono ne aveva dato l'annuncio lo scorso martedì 28 novembre, subito twittato online tramite il proprio account ufficiale: "ho eletto Pikachu ed Hello Kitty come ambasciatori della città di Osaka, per farne promuovere la candidatura per ospitare l'Esposizione Universale (Expo) 2025."
 


Kono ha poi aggiunto: "sono inviati speciali che rappresentano il Giappone intero. Vorrei dunque che si facessero proattivi nel mostrare le attrattive del nostro Paese, di Osaka e del Kansai sia nella nostra comunità che all'estero, aiutandoci nella candidatura di Osaka per Expo".
 


Nelle foto qui sotto vediamo proprio il momento dell'attribuzione del peculiare riconoscimento alle due popolarissime mascotte, avvenuta durante una cerimonia tenutasi nel Ministero degli Esteri, mentre più in basso troverete una locandina promozionale che abbiamo fotografato la scorsa estate all'ingresso dell'Aeroporto Internazionale del Kansai di Osaka.
 

La città di Osaka, che tra l'altro ricordiamo ospitare un popolare Pokémon Center, dovrà competere con concorrenti del calibro di Saclay, sobborgo di Parigi, Baku in Azerbaijan ed Ekaterinburg in Russia, ma le selezioni avverranno solo a novembre 2018.
Fino ad allora, la città confida che la propria candidatura non venga messa in secondo piano dal fatto che la capitale Tokyo già sarà sede dei giochi Olimpici nel 2020, e si augura che l'elezione delle due mascotte aiuti a conquistare il supporto della comunità internazionale attraverso il potere del "soft power" nipponico, ovvero il mondo legato ad anime e manga.
 


Pikachu ed Hello Kitty non saranno tuttavia soli a combattere uniti per la capitale del Kansai: il ministro Kono ha scelto anche, stavolta tra gli 'essere umani', il calciatore professionista della Nazionale Keisuke Honda e il ricercatore Shin'ya Yamanaka, insignito del Premio Nobel grazie ai suoi studi sulle cellule staminali.
 
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Osaka non è comunque nuova all'evento, dal momento che la città lo aveva ospitato già nel 1970, seguita dalla prefettura di Aichi nel 2005.

Fonti consultate:
Japan Times
Mainichi Shinbun
Anime News Network