Atsuko Ishizuka, un Miyazaki al femminile! Una donna ai massimi vertici della Madhouse?

Una nota apparsa sulle pagine di Anime News Service il 25 aprile scorso era intitolata: “Atsuko Ishizuka – il Miyazaki donna?”. Davvero intrigante come titolo, tanto che ho deciso di lasciarlo invariato. La curiosa notizia riportava a uno degli speciali che lo staff di ANS ha redatto in occasione del TAF2007. Di seguito, l'adattamento dell’articolo di Jonah Morgan, che spero possa risultare gradito.

Uno dei manifesti pubblicitari esposti dallo studio d’animazione Madhouse nel proprio stand al Tokyo International Anime Fair 2007 strillava in inglese: “Benvenuti nel mondo di Atsuko Ishizuka”. Mostrava molte illustrazioni che non apparivano troppo relazionabili agli anime, ma più simili ad arte grafica da esporre nei musei d’arte moderna in Europa o America. La vista di quella ventina di grandi cartelloni mi prendeva alla sprovvista dentro l’allestimento, che era il solo focalizzato su un unico animatore. Tra tutto il brusio dei prossimi blockbusters, gli abbondanti anime per bambini, i rumori delle esplosioni e i raggi luminosi emessi dai monitor in cui si ripetevano trailer in continuazione, qui c’era qualcosa di antitetico rispetto a tutto quanto c’era attorno. Mi venne voglia di sapere di più di quest’autrice.

Per iniziare, Ishizuka-san ha solo venticinque anni; arrivata dalla prefettura di Aichi, si è laureata in Art Design all’Università dell’Arte di Aichi. Secondo quanto riporta la Wikipedia, il suo viaggio per diventare animatrice è stato piuttosto inusuale per lo standard industriale giapponese. Diversamente da molti suoi contemporanei, non è cresciuta guardando anime in televisione, piuttosto ha sviluppato un interesse per la musica e le arti grafiche. Dopo il liceo, ha deciso di specializzarsi in graphic design ed è entrata all’Università dell’Arte della prefettura di Aichi. Lì, fu incoraggiata verso la partecipazione a un progetto artistico, e scelse di fare un video animato perché le permetteva di unire due suoi interessi (musica e animazione). In questo modo, entrò nel mondo dell’animazione non pensando ad una carriera sicura, ma per fare arte per amore dell’arte.

All’Università fece una serie di corti animati per divertimento, spesso video musicali. Uno di questi film, Gravitation, che più tardi fu protagonista al Tehran International Short Film Festival 2005, attirò l’attenzione sia dell’importante emittente televisiva giapponese NHK che di Madhouse. NHK contattò immediatamente Atsuko per avere una sua animazione su un video musicale per la serie Minna no Uta (Everyone's Songs), nata per selezionare nuovi animatori e musicisti indipendenti. Comunque, a quel tempo (aprile 2004) Ishizuka era già stata assunta da Madhouse come assistente di produzione, e pensando che non sarebbe stato giusto accettare lavori come freelancer fuori dello studio, rifiutò l’offerta. Tuttavia, lo staff di Minna no Uta non era disposto al rifiuto, e perciò affidò a Madhouse un video musicale chiedendo che fosse diretto da Ishizuka. Lo studio accettò e, nel 2005, l'autrice salì di rango per il suo primo film da professionista, Tsuki no Warutsu (The Moon Waltz). Tra i suoi punti di riferimento in Madhouse ci sono Masayuki Kojima e Morio Asaka...

Gravitation (2003) vinse il best selection al NHK Digital Stadium e fu finalista al 16° DoGA CG animation contest. Cremona (2003) vinse il Katsunori Prize al 2° Independent Music Animation Festival e il Fine Work Prize al 16° DoGA CG animation contest. Ishizuka realizzò anche la copertina del 4° album di Isamaya Mio, Love Suite, uscito nel 2005. In seguito lavorò al character design e alle illustrazioni per il singolo del 2005 di Isayama Mishou, Sahara No Yuuwaku. Nell’ottobre del 2005 entrò nello staff creativo della serie animata Monster, trasmessa da NTV. Fu alla direzione delle ambientazioni e si occupò anche di metà dello storyboard dell’episodio finale. Lo stesso mese fu a capo delle animazioni del corto Sen no Hana Sen no Sora Minna no Uta, che accompagnava la musica di Manami Kiyota. Lo scorso anno è stata coinvolta nella trasposizione animata della serie Nana nel ruolo di assistente regista della serie.

Direttamente dal poster di Madhouse esposto al TAF2007: “Come assistente regista, Atsuko Ishizuka è attualmente al lavoro sulla produzione televisiva Nana, una serie animata in conclusione. Un indispensabile elemento della produzione, Ishizuka è anche alla direzione di almeno dieci episodi dell’anime. Fanciullezza e sensualità, presenti nelle sue interpretazioni del mondo sono davvero uniche e di eccezionale gusto. E’ questo che rende Ishizuka uno di quei nuovi animatori emergenti che afferrano l’attenzione dell’industria. Quali opere d’animazione riuscirà a creare con maggiore esperienza? Gli addetti del settore ripongono molte aspettative in lei”.

La mia analisi di quest’esibizione mi dice che Madhouse è particolarmente fiera del rapporto con questa speciale artista e animatrice. Inoltre, credo in questo modo i vertici alludano che il suo lavoro rappresenti una direzione futura per Madhouse. Fin’ora Ishizuka ha accumulato sufficiente esperienza in tanti svariati campi di produzione e sono abbastanza sicuro che il prossimo passo sarà quello di affidarle un ruolo da regista, probabilmente su un progetto di sua creazione. Penso che Madhouse le stia permettendo di crescere artisticamente, coltivando e completando i suoi naturali talenti, per renderla niente meno che il prossimo Kawajiri, Mamoru Hosoda o Satoshi Kon. Il passaggio verso questo livello superiore della produzione animata presenta, comunque, la speciale sfida di adattamento della sua cultura puramente artistica all’interno della macchina del business dell’industria degli anime. Madhouse ha fede nella sua scelta e sono sicuro che Ms. Ishizuka abbia una radiosa carriera davanti a se nell’industria dell’animazione.

Articolo originale di Jonah Morgan.

Fonti:
ANS TAF2007 Exclusive Report.
Anime News Service.