L'incontro lucchese con lo scultore di figure Kengo si apre con il manifesto dei finalisti mondiali del Banpresto World Figure Colosseum 2018 e i concept di ogni autore per l'evento.
 

Alla fine dell'incontro saranno estratti venti fortunati tra il pubblico che si porteranno a casa una figure autografata dall'artista.

Kengo illustra nel dettaglio le fasi della scultura della sua opera per il concorso, una figure di Usopp di One Piece: prima disegna il personaggio nella forma e nella posizione che ha immaginato, quindi passa alla creazione dell'ossatura per la scultura, sulla quale plasma il soggetto con una pasta modellante che poi potrà essere scolpita e rifinita, arricchita di ogni dettaglio, come le pieghe e la texture del vestito.

L'autore spiega che è importante documentarsi sul manga e l'anime per rappresentare al meglio il personaggio e coglierne appieno il carattere. Viene poi proiettata l'immagine statica della fase in cui lo scultore prepara la capigliatura, inizialmente senza forma, quindi finemente intagliata.

Un lavoro di scultura e intaglio che ha richiesto ben tre giorni di lavoro, ognuno dei quali lungo non meno di dodici ore. Molti i dettagli anche nella sulla pelle al fine di conferire più spessore al personaggio che, in questo caso, è ripreso dal design iniziale della prima parte del manga e dell'anime.

Kengo dice di essere stato particolarmente attento all'incarnato, dandogli delle tonalità trasparenti, così come allo shader per le scarpe e il vestito allo scopo di rendere il tutto il più reale possibile. Grande attenzione, a questo proposito, alla trama del polsino di Usopp.

Si da spazio alle domande del pubblico

"Come sceglie il soggetto da scolpire? Quale particolarità la spinge a scegliere un soggetto piuttosto che un altro?"
-In questo caso ha scelto Usopp perché è un personaggio che gli piace.

"Qual è la fase del lavoro che preferisce?"
-Quelli della progettazione, in cui ancora pensa al soggetto da creare, e quello in cui comincia a inserire tutti i dettagli nella scultura.

"Che effetto fa partecipare a un contest internazionale e vedere la propria creazione prodotta in serie per il mercato degli appassionati?"
-Ovviamente lo rende felice, ed è bello che chi compra la figure apprezzi il suo lavoro.

"Ha qualche suggerimento per chi volesse intraprendere la sua strada, anche per hobby?"
-Amare prima di tutto ciò che si fa. Ma per essere un professionista occorre anche riuscire a capire ciò che piace al pubblico. 

"Quanto tempo ha richiesto la scultura di tutta la statuetta, considerando che solo per i capelli sono stati necessari tre giorni?"
-Due mesi, ma poi si corregge dicendo "tre" per "non farlo sembrare troppo poco tempo" (risate generali). Lavora più di dodici ore al giorno.

"E' sempre soddisfatto della qualità finale della produzione in serie della figure rispetto a quella originale (il master) da lei scolpito?"
-Affinché venga bene inserisce subito dettagli molto profondi.

"Ha già deciso la sua prossima figure"?
-Ancora non ha deciso nulla, ma dovrebbe essere tratta da My Hero Academia.

"E' la prima volta che viene in italia?"
-Si, la prima volta. Dice che a Lucca i palazzi sono meravigliosi.

"Usa qualcosa per realizzare delle opere tanto dettagliate nei particolari?" (per esempio una lente)
-Nulla, ci vede molto bene...

"La sua opera preferita oltre Usopp?
-Solleva una figure di Goku (Dragon Ball) che ha davanti.

"Qual è stata la figure più difficile da realizzare?"
-Ace di One Piece, nella seconda versione scolpita: la prima era più vicino al manga e all'anime, la seconda più realistica nell'anatomia.

"Quanto passa tra un lavoro e un altro (Kengo va in ferie?)"
-Risponde il produttore: "Non vi preoccupate, lo faccio lavorare molto senza vacanze" (risate).

Il produttore di Banpresto chiede al pubblico di fare delle domande anche a lui: risponderà a tutto tranne a quanto ammonta il suo stipendio (risate).

"Spesso quando una figure si esaurisce successivamente viene ristampata e fornita di parti aggiuntive, una sorta di full edition… Chi decide il prodotto?"
-Chi decide tutto è quasi sempre lui, il produttore. Quindi anche "se non vi piace qualche figure è sempre colpa mia" (risate). 

"Qual è il ruolo del produttore?"
-Schiavizzare l'artista (ancora risate).

Sempre al produttore: quest'anno i temi del Contest sono stati One Piece e Dragon Ball; cambieranno il prossimo anno?
-Il prossimo sarà su My Hero Academia: "Se avete delle proposte ci penserò".

Per Kengo: "Qual è stato il suo primissimo modello? Quello d'esordio?"
-Inizialmente ha realizzato tutti suoi personaggi originali e tenuto con questi delle mostre.

"Cosa rappresenta per lei One Piece? Ha mai incontrato Eiichiro Oda?" 
-No, non ha mai incontrato Oda. Ama One Piece come lettore; pensa che abbia grande potenziale per uno scultore, anche perché ogni personaggio della serie lo diverte.

Ultima domanda: "Che materiali vengono usati per scolpire?"
-Una pasta bi-componente che resta morbida finché non viene cotta nel forno (simile al Fimo).

Arriva l'attesa estrazione dei venti fortunati vincitori di una figure autografata da Kengo.

Il moderatore chiude con l'invito per i presenti a visitare la mostra delle figure del Contest esposte al padiglione di Banpresto al Japan Town. Le opere sono disposte dentro una teca e i visitatori possono votare la loro preferita tra i master che saranno poi la base per la produzione in serie.