Lo scorso ottobre, uno dei più grandi editori giapponesi, Shogakukan, ha inoltrato una denuncia presso il tribunale di Tokyo riguardante sei video su YouTube. Essi contengono immagini e testi provenienti dal manga L'Usuraio, di Shohei Manabe, una serie in corso di pubblicazione sul settimanale di Shogakukan, Bic Comic Spirits.

L'accusa è che i video, che mostrano appunto parti di manga in modo da offrire una sorta di riepilogo della serie dall'inizio ad oggi, costituiscano una violazione dei diritti di copyright. Così, il 27 novembre, il tribunale ha agito in favore della casa editrice, ordinando a YouTube di fornire eccezionalmente informazioni sull'account dell'utente che ha caricato i video, così da permettere alle autorità di risalire alla sua identità. La Shogakukan ha annunciato che, una volta svelata l'identità del colpevole, è pronta a ricorrere contro di esso processi civili e penali.
 

E non finisce qui. Il tribunale ha stabilito che avrebbe accolto la denuncia di Shogakukan anche se i crimini commessi dal canale non fossero stati così efferati come descritto. E' stato infatti sottolineato che, anche senza la presenza di immagini provenienti dal fumetto, il solo testo steso in prosa è sufficiente a violare i diritti della casa editrice e dell'autore.

Il caso in questione non è da considerarsi come un editore che perseguita un caso di spoiler di una serie, rivelandone trama o altro, ma piuttosto come l'accusa di aver "ristampato" digitalmente e senza diritti un'opera, riportandone parti di testo ed, eventualmente, immagini. Ciò non significa che Shogakukan voglia denunciare tutti coloro che parlano "senza permesso" della trama o dei dialoghi di una particolare serie, a patto che lo facciano con le loro parole, senza divulgarne illegalmente alcun materiale.


Fonte consultata:
Sora News