Star Comics tramite i suoi social ha annunciato un nuovo titolo: La Processione di K (K no Souretsu) di Maki Kusumoto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

LA PROCESSIONE FUNEBRE DI K, di Maki Kusumoto. Atmosfere claustrofobiche. Personaggi enigmatici e ambigui che si muovono come grottesche marionette. Ambientazioni labirintiche, minimaliste e dal gusto liberty raffigurate con un bianco e nero dai forti contrasti, violento e seducente al tempo stesso. Uno studio delle tavole che trascende il mero senso estetico, assumendo un ruolo primario nella costruzione della tensione narrativa. La sensei Maki Kusumoto è un'innovatrice che ha letteralmente riscritto le regole del fumetto femminile giapponese, inaugurando una cifra stilistica poi resa celebre dalla sensei Ai Yazawa. Gli occhioni luccicanti, i personaggi graficamente infantilizzati e le storie di primi rossori degli shojo manga anni ottanta lasciano il posto a bocche e mani grandi, fisici adulti e spigolosi e atmosfere dark, gotiche e carnali. . #StarComingSoon #ILoveManga

Un post condiviso da Edizioni Star Comics (@edizionistarcomics) in data:


 
Trama: Campane funebri suonano il giorno in cui Mikaya si trasferisce in un nuovo appartamento. Una volta arrivata, viene a conoscenza di un fatto sorprendente; l'edificio in cui vivrà d'ora in avanti è stato precedentemente occupato dal morto, K. Stranamente, nessuno ha mai trovato il corpo di K... ma tutte le persone che vivevano nel suo stesso complesso residenziale sono assolutamente convinte della sua morte. Dove si trova in realtà il corpo? Ed è possibile che uno degli eccentrici vicini di Mikaya sia responsabile della morte di K e della sua successiva scomparsa?

Atmosfere gotiche e oppressive, per un cupo e sottile "psychological drama" arricchito da raffinatissime e inquietanti sperimentazioni grafiche.

Il manga viene così descritto dall'editore: "Atmosfere claustrofobiche. Personaggi enigmatici e ambigui che si muovono come grottesche marionette. Ambientazioni labirintiche, minimaliste e dal gusto liberty raffigurate con un bianco e nero dai forti contrasti, violento e seducente al tempo stesso. Uno studio delle tavole che trascende il mero senso estetico, assumendo un ruolo primario nella costruzione della tensione narrativa.

La sensei Maki Kusumoto è un'innovatrice che che ha letteralmente riscritto il regole del fumetto femminile giapponese, inaugurando una cifra stilistica poi resa celebre dalla sensei Ai Yazawa. Gli occhioni luccicanti, i personaggi graficamente infantilizzati e le storie di primi rossori degli shojo manga anni ottanta lasciano il posto a bocche e mani grandi, fisici adulti e spigolosi e atmosfere dark, gotiche e carnali."