Harajuku è il quartiere più alla moda di Tokyo: qui nascono tutte le nuove tendenze ed è qui che i redattori di tutte le principali riviste di costume si dirigono per capire cosa ci possiamo aspettare in futuro. L'accesso principale ad Harajuku era la stazione omonima sulla linea Yamamote: ne parliamo al passato perché il 21 marzo ha definitivamente chiuso i battenti per lasciare il posto ad una nuova fermata costruita secondo gli ultimi standard sismici e di sicurezza antincendio in previsione dell'affollamento che avrebbe dovuto esserci per le Olimpiadi. Una squadra di impiegati, con l'uniforme tirata a lucido, si è messa in fila all'entrata dell'edificio e prima di inchinarsi profondamente ha declamato ad alta voce: "Grazie mille per questi ultimi 96 anni".
 

Infatti la vecchia stazione di Harajuku pare essere stata la più antica stazione ferroviaria di legno del paese, essendo stata inaugurata nel 1924. In realtà fu costruita nel 1906, ma il grande terremoto del Kanto devastò Tokyo nel 1923 e quindi fu ricostruita l'anno dopo.
Il suo aspetto con il tetto a due falde ricoperto da lame di rame grigio-blu e la torre centrale simile ad un campanile l'hanno resa un'icona del quartiere. Ma purtroppo la sua bellezza architettonica non ha potuto nulla contro il sempre crescente afflusso di persone, soprattutto turisti, che quotidianamente visitavano la zona e quindi le autorità hanno deciso di costruire un nuovo edificio a fianco al vecchio che dovrebbe essere demolito dopo l'estate.
La Japan Railways, sapendo quanto era amata la stazione di Harajuku, ha dichiarato che spera di poter ricostruire una replica dell'edificio in legno nello stesso punto, incorporando i materiali originali della struttura che rispettano i parametri di sicurezza richiesti.
 

La nuova stazione è quattro volte più grande rispetto alla vecchia, così come gli ascensori, le aree comuni e i bagni. Inoltre sono previste uscite dedicate non solo alle vie dello shopping quali Omotesando e Takeshitadori, ma anche una specifica per dirigersi direttamente al Santuario Meiji.

Fonti consultate:
Nippon
SoraNews