Diamond Dust Drops si presenta con la sigla iniziale in modo non troppo incoraggiante. La prima impressione è quella di trovarsi di fronte all’ennesima commedia romantica tratta da qualche videogioco (videogioco che forse effettivamente esiste, non ho controllato), con una grande abbondanza di personaggi femminili. Per fortuna l’episodio segue una strada diversa, e il genere trattato sembra lo shoujo. La struttura della serie TV sono episodi con diversi protagonisti e storie, che durano ognuna qualche episodio e si concludono, per poi continuare con un soggetto totalmente nuovo. Ho seguito solo il primo racconto che parla di una ragazza che gestisce con la madre una pescheria. E’ fidanzata con un uomo di una famiglia molto abbiente, in grado di garantire per lei un futuro e di pagare i debiti del negozio. Tuttavia si innamora di un uomo molto più maturo e con una posizione decisamente più precaria…

Dal punto di vista tecnico la serie si attesta si livelli medi, con un character design non particolarmente ispirato e con animazioni solo nella media. Le sigle iniziali e finali non mi sono molto piaciute e le musiche di sottofondo non mi hanno particolarmente colpito. La narrazione è un po' lenta, ma in fin dei conti la storia si è rivelata piacevole da seguire. Diamond Dust Drops non riesce quindi né a stupire ne’ a spiccare tra le altre produzioni, ma rimane un prodotto che per coloro che amano il genere shoujo potrebbe dimostrarsi piacevole.

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