Il Ministero per le politiche giovanili ha scelto Lucca come unica tappa toscana per il 𝗡𝗘𝗘𝗧 𝗪𝗼𝗿𝗸𝗶𝗻𝗴 𝗧𝗼𝘂𝗿, la campagna informativa itinerante che, partita da Torino, sta attraversando tutta l’Italia in 11 tappe ed è arrivata il 26 e 27 aprile nel cuore di Lucca, in piazza Napoleone.

Il NEET Working Tour è una campagna informativa itinerante, promossa dalla
Ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone, in collaborazione con
l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del
lavoro, Carta Giovani Nazionale e, per la tappa Toscana, anche con il Comune di
Lucca e Lucca Crea. L’iniziativa si rivolge ai NEET (Not in Education, Employment
or Training): giovani inattivi di età compresa tra i 14 e i 35 anni che non studiano,
non lavorano e non fanno formazione.
 
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A Lucca, capitale del fumetto e dei giochi, ad accogliere la ministra Dadone ci ha pensato Lucca Crea, la società partecipata dal Comune che organizza Lucca Comics & Games, da sempre l’evento più atteso dai ragazzi di tutta Italia. Ad accogliere i giovani tra gli stand delle varie cooperative di formazione e impiego, ci hanno pensato alcuni personaggi del mondo della fantasia, Biancaneve e Capitan Jack Sparrow, ma anche youtuber e influencer, pronti a raccontare come i loro hobby si sono trasformati, con l’impegno e la dedizione, in un lavoro di tutto rispetto.

Oltre alla Ministra alle politiche giovanili Fabiana Dadone, tra le protagoniste della tappa lucchese c'erano infatti anche persone che sono riuscite a trasformare le loro passioni professioni, tra cui lo scrittore, content creator e streamer Dario Moccia, l’organizzatore di eventi, content creator e streamer Davide Masella, la pro-gamer e conduttrice Miss Hatred (Jessica Armanetti), lo youtuber Cartoni Morti (Andrea Lorenzon), la cosplayer Letizia (Letizia Livornese).

Abbiamo in Italia 3 milioni di NEET” ha spiegato la Ministra delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone. “Intervenire nel modo in cui facciamo oggi, grazie anche all’impegno dei partner, ci permette di instaurare un dialogo, affrontando temi importanti come l’incontro della domanda e dell’offerta di lavoro, in maniera più smart. Ed essendo a Lucca, perché no?
 
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Utilizzando chi si occupa di gamification, gli influencer, i content creator, i fumettisti e i personaggi della cultura pop, si crea un dialogo e uno stimolo per agganciare i giovani e trattare poi queste tematiche importanti.

La scelta della città toscana come tappa in rappresentanza dell’intera regione non è certamente stata casuale: un ruolo chiave è svolto da Lucca Comics & Games e da Lucca Crea, la società che gestisce il festival e decine di contenuti culturali durante tutto l’anno, dimostrando che l’entertainment è essenziale anche nel creare e nell’offrire nuove opportunità professionali, evolvendo e raccontando in anticipo i trend che sempre più spesso trasformano le passioni in vere e proprie professioni.

Lucca Crea – ha aggiunto la Ministra - ha lavorato molto con la popolazione giovanile. Con questa manifestazione, come ministero abbiamo lavorato molto sugli anniversari, per veicolare messaggi e conoscenze, come nell’edizione 2021 per il Milite Ignoto. Dietro al divertimento che Lucca Comics & Games offre si può costruire molto. Molti vorrebbero fare i content creator o gli influencer. Le nuove frontiere del digitale in realtà hanno fatto evolvere tanti mestieri anche artigianali, sono nuove opportunità. Il fumetto può essere professione, così come tutto ciò che apparentemente può sembrare solo divertimento“.
 
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Protagonisti della tappa lucchese, oltre alla Ministra, anche alcuni “testimonial” che hanno raccontato le loro esperienze di trasformazione di passioni personali in lavori.

Se riuscirò anche nel futuro, quando sarò non più giovanissimo, a proseguire questo lavoro? Ci vuole una bella carica – ha spiegato Dario Mocciama con la giusta trasparenza con il pubblico credo che sì, si possa fare“.

Andrea Lorenzon aka Cartoni Morti, youtuber da un milione e mezzo di follower ha raccontato:
“Sono su Youtube dal 2008, ho interrotto solo per una breve parentesi e poi sono rientrato. Ho provato a fare l’attore di teatro dopo aver studiato per cinque anni all’accademia. Credo che il teatro debba essere alimentato attraverso fondi culturali, è difficile che si sostenga come intrattenimento. Così ho provato a inserire tutto quello che ho imparato in teatro su YouTube aggiungendo l’animazione. Il pubblico è molto eterogeneo perché faccio sia cose demenziali sia contenuti che possono essere apprezzati da persone adulte“. “Io faccio un lavoro su internet che è prettamente artistico – ha proseguito - e quindi ha tanti pro a tanti contro. I pro, chiaramente sono che fai quello che ti piace: se hai successo, fai una “bella vita” e tutti lo vorrebbero. C‘è l’illusione che sia facile. In realtà ci vuole tanta dedizione: il consiglio che vorrei dare è quello di avere bene in mente quello che si vuole fare, quindi proiettarsi nel futuro, lavorare a un certo progetto per molto tempo dedicandovisi costantemente in modo tale da avere dei risultati. Se è una cosa che piace allora si possono avere delle speranze per farlo diventare un mestiere; se invece non si è sicuri, facendo questo gioco di proiezione nel futuro, si comprende meglio che si tratta di qualcosa che richiede un duro lavoro”.

Per Letizia, il gioco è diventato una professione. “Sono partita da animatrice nei villaggi vacanze, nel 2009 ho unito passione e lavoro. Prima mi travestivo per divertire i bambini poi ho creato degli original. La pandemia è stata una mazzata. A quel punto ho pensato a organizzare dei live con giochi online. La gente mi chiamava addirittura dall’ospedale, mi diceva che la facevo sorridere e mi seguiva ogni sera. Un impegno quotidiano e gratificante“.
 
Il NEET Working Tour continua con gli altri appuntamenti in programma: Chieti (28 e 29 aprile); Roma (4 e 5 maggio); Napoli (6 e 7 maggio); Matera (10 e 11 maggio); Brindisi (13 e 14 maggio); Cosenza (17 e 18 maggio); Palermo (22-23 maggio).
 
Per maggiori informazioni: https://agenziagiovani.it/news/neat-working-tour-call-ang/