Tramite un comunicato, la casa editrice Nippon Shock Edizioni ha annunciato per luglio l'uscita di Nippon Shock Magazine, una nuova rivista mensile dedicata a manga, anime e cultura pop giapponese.
Ecco il comunicato completo:
Nasce NIPPON SHOCK MAGAZINE, mensile di informazione manga, anime, cosplay, musica, film interviste e Cultura Pop a sfondo nipponico.
Sarà diretta da un nome noto del panorama editoriale di settore, Davide Castellazzi, scrittore prolifico e collaboratore già di grandi case editrici, che porta con sé tutta l’esperienza di un conoscitore profondo del mondo giapponese, sia reale che fantastico.
La rivista, ovviamente, non vuole essere un doppione cartaceo dei principali blog di settore, in grado di soddisfare una ricerca veloce e immediata di informazioni. Nippon Shock Magazine punta, infatti, a ritagliarsi uno spazio come contenitore di approfondimenti su tutto il panorama pop giapponese. Ovviamente manga e anime costituiscono la fatta principale di contenuti, curati dalle principali firme di settore come lo stesso Castellazzi, Andrea Dentuto e Cristina D’Auria, Mario Rumor, Francesco Chiatante, Germano Massenzio, e molti altri che si alterneranno alla pubblicazione.
Proprio per offrire qualcosa di diverso rispetto al web, Nippon Shock Magazine sarà costituita da 144 pagine divise in due metà, o due parti, con due diverse copertine: Sezione Rivista e Sezione Manga.
1 - La Sezione Rivista si legge all’occidentale, costituita da articoli e redazionali illustrati a colori, e che godrà di una sua copertina.
2 - Girando la rivista il lettore si troverà tra le mani una rivista contenitore di Manga con una propria copertina e lettura alla giapponese.
I Manga sono selezionati tra autori emergenti e altri decisamente esperti del panorama giapponese dallo stesso Davide Castellazzi; Nippon Shock Magazine presenterà, quindi, materiali inediti, permettendo la scoperta di artisti altrimenti non conosciuti al pubblico italiano.
Dunque, il lettore si troverà tra le mani due riviste in una. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze del collezionista e dell’appassionato attraverso una rivista da collezione moderna, completa e “trasversale” a tutti i gusti.
Nippon Shock Magazine avrà cadenza mensile e si potrà acquistare sia in fumetteria che in edicola. L’uscita del primo numero è prevista per fine Giugno prossimo e il costo sarà di €9,90.
Con questa iniziativa “la Casa Editrice con il marchio del Ronin” si pone al centro di un progetto editoriale ambizioso quanto rispettoso della cultura che questa forma d’arte riveste oggi.
NIPPON SHOCK MAGAZINE VI ASPETTA DA FINE GIUGNO PER FARVI SENTIRE PARTE DI UN MONDO DI SOGNI e DISEGNI.

La rivista uscirà sia in edicola che in fumetteria, al prezzo di 9,90 €. Al suo interno 144 pagine, divise in due sezioni (redazionali e manga) e due copertine.
Ogni mese manga inediti, storie di autori e mangaka direttamente selezionate dal Sol Levante.
Ecco il comunicato completo:
Nasce NIPPON SHOCK MAGAZINE, mensile di informazione manga, anime, cosplay, musica, film interviste e Cultura Pop a sfondo nipponico.
Sarà diretta da un nome noto del panorama editoriale di settore, Davide Castellazzi, scrittore prolifico e collaboratore già di grandi case editrici, che porta con sé tutta l’esperienza di un conoscitore profondo del mondo giapponese, sia reale che fantastico.
La rivista, ovviamente, non vuole essere un doppione cartaceo dei principali blog di settore, in grado di soddisfare una ricerca veloce e immediata di informazioni. Nippon Shock Magazine punta, infatti, a ritagliarsi uno spazio come contenitore di approfondimenti su tutto il panorama pop giapponese. Ovviamente manga e anime costituiscono la fatta principale di contenuti, curati dalle principali firme di settore come lo stesso Castellazzi, Andrea Dentuto e Cristina D’Auria, Mario Rumor, Francesco Chiatante, Germano Massenzio, e molti altri che si alterneranno alla pubblicazione.
Proprio per offrire qualcosa di diverso rispetto al web, Nippon Shock Magazine sarà costituita da 144 pagine divise in due metà, o due parti, con due diverse copertine: Sezione Rivista e Sezione Manga.
1 - La Sezione Rivista si legge all’occidentale, costituita da articoli e redazionali illustrati a colori, e che godrà di una sua copertina.
2 - Girando la rivista il lettore si troverà tra le mani una rivista contenitore di Manga con una propria copertina e lettura alla giapponese.
I Manga sono selezionati tra autori emergenti e altri decisamente esperti del panorama giapponese dallo stesso Davide Castellazzi; Nippon Shock Magazine presenterà, quindi, materiali inediti, permettendo la scoperta di artisti altrimenti non conosciuti al pubblico italiano.
Dunque, il lettore si troverà tra le mani due riviste in una. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze del collezionista e dell’appassionato attraverso una rivista da collezione moderna, completa e “trasversale” a tutti i gusti.
Nippon Shock Magazine avrà cadenza mensile e si potrà acquistare sia in fumetteria che in edicola. L’uscita del primo numero è prevista per fine Giugno prossimo e il costo sarà di €9,90.
Con questa iniziativa “la Casa Editrice con il marchio del Ronin” si pone al centro di un progetto editoriale ambizioso quanto rispettoso della cultura che questa forma d’arte riveste oggi.
NIPPON SHOCK MAGAZINE VI ASPETTA DA FINE GIUGNO PER FARVI SENTIRE PARTE DI UN MONDO DI SOGNI e DISEGNI.

La rivista uscirà sia in edicola che in fumetteria, al prezzo di 9,90 €. Al suo interno 144 pagine, divise in due sezioni (redazionali e manga) e due copertine.
Ogni mese manga inediti, storie di autori e mangaka direttamente selezionate dal Sol Levante.
Kappa magazine pubblicava manga d'autore che difficilmente venivano riproposti in volumetti e a volte uscivano anche numeri corposi con circa 240 pagine. Yatta e express invece immitavano le riviste giapponesi come jump pubblicando manga famosi, con moltissime pagine eppure nonostante tutto hanno chiuso in breve tempo.
Sinceramente una rivista di 144 pagine venduta a 10 euro la trovo troppo cara. Capisco il lavoro dietro ma la vedo dura ritagliarsi il proprio spazio nel mercato odierno. Io per questa volta passo ormai non me la sento di investire in questo genere di prodotti, considerando anche che quando kappa magazine chiuse ci rimasi molto male per le serie che sono state troncate senza la possibilità di leggere il seguito.
non sono generi.
Ah no? Spiegami allora perchè nelle schede di animeclick nei manga e anime c'è scritto genere per specificare il tipo dell'opera.
Fantasy, slice of life, sport ed ect. è il genere.
Spero di averti aiutato.
Intanto preciso che mi è sfuggito, avrei dovuto togliere fantasy (che ovviamente è un genere), magari ti ha tratto in inganno averlo erroneamente lasciato.
Ti faccio l'esempio più conosciuto
Shonen Jump ha pubblicato
manga d'azione
manga sentimentali
manga di risse
manga comici
manga sportivi
manga di fantascienza
e probabilmente anche altri generi
è una rivista "shonen"? si è considerata tale, anche se nei decenni le cose sono meno settoriali, ma loro stessi usano il termine fin dal nome
pubblica solo manga shonen? diciamo di si, anche se è un po' una forzatura.
ma pubblica svariati generi, quindi non vedo quale sia il problema.
Forse intendi che una rivista italiana non potrebbe pubblicare insieme un manga apparso su una rivista shonen insieme ad uno uscito su una rivista a target shojio e uno seinen e così via.
Ma perchè?
Perchè sarebbero contrari i giapoonesi?
Perchè i lettori italiani non saprebbero apprezzare (o addirittura leggere) titoli "a target diverso"?
Mi pare un'idea forzata, in Italia ci sono tanti "non ragazzini" che leggono anche manga shonen, ci sono maschietti che leggono shojio come femminucce che leggono shonen, e via dicendo.
Alcune volte quando compravo kappa magazine mi sono trovato a leggere dei manga che non mi piacevono perchè non erano del mio genere, categoria . Ad esempio i manga horror non mi piacciono per niente e ritrovarmi magari una storia del genere in una rivista che pago 10 euro di sicuro non mi incentiva a continuare a comprarla. Nei volumetti singoli almeno compro solo quello che mi piace veramente. Guarda pur leggendo molti manga di categorie e generi diversi ci sono molti che non mi sognerei per nessuna ragione al mondo di comprare.
Credo capiti a tutti, anche me di sicuro.
E' il "difetto" di qualsiasi rivista.
E intendo anche di quelle giapponesi, difetto ovviamente limitato dal costo a pagina o dalla gratuicità (se alcune di queste riviste sono ora distribuite anche gratis come ebook).
Per dire anche in Giappone un qualsiasi lettore può pensare "perchè spendere 600 yen per una rivista di cui leggo metà delle opere se con gli stessi soldi mi compro un volume di ciò che mi piace e lo conservo (o rivendo)"?
Queste valutazioni saranno sempre soggettive e spetta all'editore trovare un "mix" di contenuti che scontenti il meno possibile meno persone possibile più che un irrealistico "accontentare tutti".
quindi è offensivo idea di merdaa?
mi consenta di dirle che tale idea nel 2022 la trovo anacronistica e poco appetibile ,non so come possa esservi venuta in mente tale idea
siete dei birbantelli
va bene?
Che bei tempi, quelli delle riviste hentai/pirata..... ehhe si per noi falegnami non fanno mai niente!
Io mi sono fatto l'idea che, ormai che il manga è riesploso nella sua grande bolla in questo 2022, tutti cerchino di prendere il loro pezzetto.... certo poi bisogna vedere quando tutto finisce....
Infatti spero non stiano esagerando, perché attualmente ci sono veramente tante serie in pubblicazione.
Premesso che spero per loro abbiano successo, però non puoi fare il paragone con Kappa magazine.
Splendida rivista, la possiedo tutta, ma l’epoca era totalmente diversa, sia per l’accesso a internet, sia per la presenza dei manga nel nostro mercato.
Probabilmente sta qua la differenza: a me, e penso ad altri, non mancano le riviste cartacee ed anzi, durante una crisi delle carta come questa, si preferirebbe puntare su scelte più oculate per questo genere di sperimentazioni; il futuro, per ciò che non è collezione, è il digitale (non per scelta, ma per mancanza di materia prima).
Una possibilità gliela darei più che volentieri, il problema è che qui non siamo in Giappone... E nemmeno in America, dove il mercato è abbondante e le varie Viz, FUNimation eccetera possono permettersi di importare (e in alcuni casi perfino doppiare, se si parla di anime) serie di nicchia e/o datate, i soliti isekai ed ecchi tutti uguali e addirittura certe cringiate stroncate da critica e pubblico. In Italia, e in Europa in generale, tutto questo "grasso che cola" non c'è.
Io il primo numero lo prenderei anche (e non scaro del tutto questa ipotesi) ma 9.90€ sono tantini.....
non sarebbe meglio per una casa editrice provare a portare qualche serie che chiedono in tanti ma che ancora non è uscita da noi?
e ce ne sono parecchie e venderebbero parecchio
magic press ci ha provato con skeap beat ed è stata ripagata, visto che siamo in tanti a leggere il manga
Mai visto ne in fumetteria ne in edicola di capoluogo ...
Nella mia fumetteria di Milano
Immaginavo che i risultati non fossero buoni e l'addio di Davide Castellazzi non era un buon segno ma...
Comunque gli articoli sono interessanti e proverò a continuare a leggerlo
Mi dispiace ma lo dicevo che non mi sembrava una grande idea nel mercato attuale… tra l’altro mi pare abbiano pure avuto una distribuzione pessima.
Ma han dimezzato le gabinetto, tolto i manga, e il prezzo?
Castellazzi che fine ha fatto? Lavora ancora con l’editore?
Capito 👍🏻
Ho capiro bene! 9.90 per la metà delle pagine? Bah!!
Però nel frattempo ha ripubblicato a grande richiesta Losers aumentando il prezzo di copertina di due euro (da 7.50 a 9.50 euro)
Il discorso del non pubblicare in perdita posso anche capirlo, non lo fanno le realtà più grandi che con serie che non vanno bene alzano il prezzo e/o dilazionano le uscite... ma se qua vai a togliere tutta la parte manga mi sembra proprio la rivista non abbia senso di esistere... a quel punto meglio chiudere...
Sull'aumento di Losers, parliamo quasi di un 25%, mi sembra qualcosa di veramente esagerato... io non lo prenderei mai a quel prezzo...
Ma infatti si era già detto che queste riviste non avevano mercato!
Il mercato non è più recettivo verso queste riviste di settore, è una nicchia dedicata ai nostalgici che però si tirano indietro quando si fanno due conti in tasca.
Fortunatamente l'altra al momento sembra andare bene.
Curiosità, quale sarebbe l’altra?
Comunque di quelle che hai detto le ultime non le conosco, forse sono uscite quando già avevo smesso di comprar manga, ma di mangazine, zero (entrambe le versioni) e Kappa ho ancora tutti i volumi…
Gli articoli sono tutti in copertina tranne l'intervista a Elena Vitagliano autrice dell'one shot premiato dalla Shueisha con la pubblicazione "Miriam dei Teschi"
Concordo. Non c'era niente che mi abbia fatto gridare al capolavoro. Però senza manga non mi viene nemmeno la briga di prenderlo
Prossimo numero dossier Tsukasa Hojo (occhi di gatto e city hunter), articoli su Osamu Denzaki e Daikengo, continuano l'intervista su Giorgia Passeri e l'articolo sui Transformers
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