Che Ogeretsu Tanaka sia una mangaka splendidamente talentuosa, lo abbiamo ormai appurato da tempo, d'altronde, una che da un manga come Yarichin Bitch Club riesce a tirar fuori del character development e solidi squarci di trama, non può che avere in sé del genio.
 


Grazie a J-Pop Manga abbiamo avuto l'opportunità di leggere tutti i manga principali dell'autrice, manca appena Koi to wa baka de aru koto da, e abbiamo potuto saggiare le capacità della stessa di affrontare temi comuni o molto complessi, in maniera sempre profonda, intelligente e cruda. Se con il precedente manga, Daisy Jealousy, aveva affrontato il mondo del lavoro, la gelosia e la disarmonia che affligge una coppia in competizione, con Happy of the End la Tanaka torna sui binari di Love Whispers e delle saghe immediatamente successive. Anzi, forse questa Tanaka riesce ad essere anche più drammatica.
 
Chihiro vive la sua vita alla giornata, senza soldi in tasca e adescando uomini benestanti per farsi offrire da bere e da mangiare. Una sera, l'ennesima trascorsa nel suo bar preferito, approccia un ragazzo bellissimo e all’apparenza molto ricco di nome Keito. Una volta che i due si appartano per divertirsi un po’, Chihiro viene aggredito, reso incosciente e abbandonato in mezzo ai rifiuti. A ritrovarlo, il mattino dopo, sarà proprio Keito, che lo coinvolge in una strana indagine: cosa mai gli chiederà Chihiro, sebbene ancora un po’ scosso, in cambio del suo aiuto?

A leggere la trama potrebbe sembrare la classica storia di due persone che si incontrano e si innamorano in un momento piuttosto "basso" della loro vita. L'amore guarisce, l'amore salva, e si può ricominciare da capo senza troppi strascichi. Ma sarebbe troppo facile, e una ripresa rapida e indolore non sarebbe coerente con la Tanaka che conosciamo.



Keito e Chihiro sono due "sconfitti", fatti a pezzi dalla vita, rifiutati da chi avrebbe dovuto amarli incondizionatamente, buttati via. Nel loro simile ruolo di persone che hanno "perso" contro la vita, si trovano e si uniscono, ma senza traccia di quell'amore facile di cui si diceva prima. Le loro anime e i loro corpi urlano violenza e desiderio, i loro trascorsi implorano un inconsapevole perdono. Ma la vita, che ai due ragazzi ha calpestato il cuore e l'anima, sembra schiacciarli così tanto che l'unico desiderio a cui è ormai possibile anelare è la morte.
 


Happy of the End è un manga molto drammatico che parla di rifiuto, omofobia, tossicodipendenza, abuso, abbandono e suicidio. È una storia in cui il sesso esplicito mostrato dalla Tanaka non è né bello né dolce, non è romantico né sano: è triste e doloroso, sia in senso fisico che mentale.
 
«Potevo fare senza problemi cose dolorose o disgustose, anche se non mi piaceva. Dopotutto, dolore e paura sono qualcosa di inevitabile. Ciò che era molto più spaventoso erano le cose che desideravo. Voler vivere una vita normale. Voler essere felice. Cose di quel tipo.»

Per quanto insomma non si parli di un manga facile e alla portata di tutti, per i temi di cui si fa portavoce, Happy of the End si presenta come l'ennesima occasione per dimostrare la bravura di Ogeretsu Tanaka, che al contrario di altre colleghe, solite nel creare manga con situazioni disturbanti, non cade mai nella trappola del voyeurismo. Ci racconta fatti raccapriccianti ma non ci mostra quasi nulla di esplicito; le bastano le giuste inquadrature, un focus sullo sguardo o sulle mani dei personaggi per far capire l'orrore che hanno vissuto. Non serve mostrare atti di violenza per far comprendere al lettore che quella violenza ha squarciato l'anima di chi l'ha subita. 
 

Se in Daisy Jealousy la mangaka aveva optato per un design abbastanza blando dei protagonisti, stavolta si premura di essere più incisiva, concentrandosi su diversi dettagli fisici che rendono effettivamente l'idea del background dei personaggi. Come detto prima, alcune scene sono visivamente molto forti, altre sono lasciate all'immaginazione del lettore grazie alla sapientissima regia di ogni singola vignetta. La Tanaka si concentra, come suo solito, su bocca e mani, in particolare queste ultime diventano, con le loro vene pulsanti, segno evidente di uno stato psicofisico.

J-Pop propone Happy of the End in formato 12.4x18, sovraccopertina, pagina iniziale a colori e un totale di circa 238 pagine, al costo di 7.50 €.
L'albo è curato in ogni sua parte, sia grafica che dei testi, come da buona tradizione dell'editore milanese.
 
 
Quella di Happy of the End è una storia torbida e difficile, narrata in maniera magistrale da un'autrice capace di mostrare l'oscurità in una maniera diretta ma asciutta, senza imbellettarla e senza autocompiacersi nel proporre al suo lettore il dolore che vuol raccontare. Una ricerca del finale felice che si fa strada nel fango e nel dolore, sgomitando.
Molto probabilmente il manga nasceva come volume unico, poiché la cover giapponese non riporta nessuna numerazione, ed effettivamente, la storia sembra potersi concludere anche con questo stesso albo. In realtà però ci sono altri argomenti ancora sviscerabili, ed è bene quindi che la Tanaka sia andata avanti con lo sviluppo dell'opera. 
Il manga è perciò consigliatissimo a chi già conosce e apprezza Ogeretsu Tanaka; non sarà adatto proprio a tutti gli stomaci ma Happy of the End è testimonianza concreta del talento di un'autrice che tutti dovrebbero provare a leggere almeno una volta nella vita.



Happy of the End  1

Chihiro vive la sua vita alla giornata, senza soldi in tasca e adescando uomini benestanti per farsi offrire da bere e da mangiare. Una sera, l'ennesima trascorsa nel suo bar preferito, approccia un ragazzo bellissimo e all’apparenza molto ricco di nome Keito. Una volta che i due si appartano per divertirsi un po’, Chihiro viene aggredito, reso incosciente e abbandonato in mezzo ai rifiuti. A ritrovarlo, il mattino dopo, sarà proprio Keito, che lo coinvolge in una strana indagine: cosa mai gli chiederà Chihiro, sebbene ancora un po’ scosso, in cambio del suo aiuto?

Opera:  Happy of the End
Editore: JPOP
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 28/09/2022
Prezzo: 7,50 €


Totale voti:   11  1  0


brady

Storia cruda e asciutta punto forte del manga, ma non ha suscitato il mio interesse, non è scattato nulla, neanche la curiosità di sapere come finisce.

 31/10/2022

hoxymorum

Ogeretsu Tanaka continua ad essere una conferma, soprattutto in quest'opera piú complessa e matura. Primo volume angosciante e ricco di tensione, un continuo e costante pugno allo stomaco.

 27/10/2022

Shiho Miyano

Questo volume mi ha convinto fino in fondo: il talento di Ogeretsu Tanaka emerge con evidenza in questa storia che si ferma a raccontare due vite ai margini, e lo fa senza compiacimento, senza pietismo, senza melodrammi. Da leggere.

 24/10/2022

CloveRed

Non pensavo che questo primo volume mi coinvolgesse così tanto. Le tavole crude e violente, dove la Tanaka non ci va leggera, lasciano il posto a sentimenti e paure reali e riconoscibili di due anime solitarie e spezzate che cercano l’happy ending.

 18/10/2022

LaMelina

Il cinesino psicopatico in cover mi aveva fatto presagire che sarebbe stata una storia forte, ma mai che ne restassi così coinvolta. Alcune scene fanno anche paura per il realismo che trasudano. Ora diamo a tutte e due l'HAPPY (of the) END, grazie.

 16/10/2022

BloodKurenai

La Tanaka non ci è mai andata leggera con i suoi manga ma in questo calca la mano pesantemente. Leggi la loro storia e ti si rimescola lo stomaco, soprattutto per quello che ha dovuto passare Keito. Pesante ma davvero bello. Titolo davvero azzeccatissimo.

 02/10/2022

KayScarsetta

Buona introduzione. Fascinosa nel catturare lo "sprezzo", la malinconia del moro ed il senso di smarrimento e soffocamento del biondo. Apprezzo l'attenzione dedicata all'appeal inquietante di Keito.

 29/09/2022

Arashi84

Non ci va leggera la Tanaka in questo manga in cui "l'happy" sembra essere una cosa distantissima da entrambi i protagonisti. È la storia di persone sconfitte, abbandonate e prive di speranza, ma che trovano l'uno nell'altro la forza di provare a vivere.

 29/09/2022

2247

L'opera finora più realistica e matura della Ogeretsu. Oltre a trattare direttamente temi seri e cogenti, offre un quadro chiarissimo dell'abisso interiore dei "mostri", degli ultimi e dei dimenticati. L'eterna miseria di un mondo che dà e chiede troppo.

 29/09/2022


Altri Voti



Titolo Prezzo Casa editrice
Happy of the End  1 € 7.50 JPOP
Happy of the End  2 € 7.50 JPOP
Happy of the End  3 € 7.50 JPOP