Ci sono personaggi e volti che gli amanti del Giappone conoscono bene. Uno di questi, Pio d'Emilia,giornalista, da oltre trent'anni inviato in Asia, negli ultimi anni corrispondente per l'Asia Orientale di SkyTg24, ci ha purtroppo lasciato. A darne notizia e' il giornalista Nico Piro della Rai, che sulla sua pagina Facebook scrive: "Addio a Pio d'Emilia grande inviato, straordinario conoscitore dell'estremo oriente, caro amico, rivoluzionario, campatore e infinita capa gloriosa. Ci mancherai".
il Giappone, cui si ero avvicinato dopo aver letto i libri di Fosco Maraini, Roland Barthes e Jon Hallyday lo aveva “stregato” e aveva finito per restarci, scrivendo per varie testate italiane e straniere (Espresso, Manifesto, Tokyo Shinbun, Japan Focus) e facendo un po’ di tutto, dal traduttore al consigliere politico e ghostwriter di uomini politici, tra i quali l’ex premier Naoto Kan.
"Non sempre riesco a capire. Non sempre mi faccio capire. Ma ci provo. Spero di riuscire a raccontare quello che succede nel continente che, piaccia o no, è destinato a guidare, e non tra troppo tempo, le sorti del mondo. "
Molti lo conoscono per aver seguito la vicenda dell'incidente nucleare del marzo 2011 in Giappone realizzando il docufilm 'Fukushima, a nuclear story' oppure se lo ricorderanno per aver partecipato alla trasmissione 'Turisti per caso' in veste di "accompagnatore".
Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno comparendo sui social, cordoglio a cui si unisce anche lo staff di AnimeClick.it
O ti adatti, rinunciando alla tua cultura, o rimani un estraneo, un povero gaijin.
Io sono un giornalista e vivo in Giappone da più di trent’anni: questo Paese lo amo e lo detesto, lo conosco e lo ignoro, lo accetto e lo contesto……come se fosse il mio.
Dormo volentieri sul tatami ma non riesco a rinunciare a certe vecchie abitudini, come il mio caffè.>>
Questo è un estratto dai primi minuti del reportage “Fukushima: A Nuclear Story” dello stesso Pio d’Emilia, e le due immagini sono proprio due scaffali della libreria che aveva nello studio di casa sua a Tokyo.
Ricordo ancora il primissimo servizio che vidi su SkyTG24 curato da lui, ovvero le elezioni in Giappone dell’agosto del 2009.
Da allora ho sempre seguito con piacere i suoi servizi come corrispondente sia per il Giappone che per tutta l’Asia: il terremoto nel Tohoku, le proteste ad Hong Kong, i rapporti tesi con la Corea del Nord, l'inizio dell'Era Reiwa con l'Imperatore Naruhito, le Olimpiadi a Tokyo, l’assassinio dell’ex-premier Shinzo Abe l’estate scorsa……
Ho visto solo pochi giorni fa uno dei suoi ultimi interventi in merito all’incontro tra la Meloni e il premier giapponese Kishida……avevo notato come nel collegamento in diretta avesse un po’ il fiato corto mentre parlava, ma pensavo fosse solo semplice stanchezza……
Sono molto angosciato per la sua scomparsa, penso che possedesse davvero un occhio critico e analitico (cosa già di per sé rara per un giornalista) nell’esaminare la realtà del Giappone (anche quella più impensabile o scomoda) ma che avesse anche un approccio diretto e onesto con il pubblico, senza alcun tipo di filtro.
Insomma era un professionista serio e competente, che in tutti questi anni ha dato modo a me (e a tanti altri italiani) di avere uno scorcio di verità in più sul Giappone……mi mancheranno davvero molto i suoi servizi.
RIP
A volte non ero d'accordo con lui al 100% ma era davvero competente e onesto e anche disponibile al confronto. Posso solo dire un enorme grazie per tutto quello che ci hai insegnato, che la terra ti sia lieve.
Poi l'ho registrato in "Turisti per caso" e altri programmi vari. Ho apprezzato anche il suo "processo doloroso del risveglio dall'incanto" - perchè simile al mio - sull'amore al Giappone, al non giustificarlo più. L'amore rende cieco, e lui è stato innamorato, come lo sono stato io, tantissimo.
Ed è un addio amaro, il suo ultimo articolo! Che condivido appieno. Provate a leggerlo:
https://ytali.com/2023/02/06/cera-una-volta-il-giappone-2/
Vi avviso che se volete conservare una opinione positiva del Giappone, allora non fatelo.
Sei stato uno da ascoltare.
Lo conoscevo come corrispondente e testimone diretto dal Giappone ma un po' anche come cronista di quanto avviene in generale in Asia ed Estremo Oriente in particolare.
Mi sembrava una persona capace e soprattutto seria (cosa assai rara al giorno d'oggi nel mondo dei mass media).
Condoglianze ai parenti.
Buon viaggio.
Mi mancherà molto la sua informazione.
Riposi in pace.
Avevo visto anche l'intervista con Tommaso in Giappone...
R.I.P.
i suoi contenuti che mi era capitato di incrociare li avevo trovati sempre interessanti,
ben fatti.
Condoglianze alla famiglia
Posto qui uno dei suoi ultimi stupendi articoli, sempre lucido, teso tra speranza di un cambiamento e constatazione di una situazione che volge sempre al peggio. Non sono le critiche sciovinistiche di un occidentale, ma il grido di dolore di chi ama il Giappone
Noto ora che era già stato pubblicato il link, chiedo scusa per la ripetizione
Diceva quello che pensava senza farsi problemi, era molto critico.
interessantissimo articolo.
Dal suo ultimo articolo intitolato "Ecco il Mio Giappone" pubblicato sul Manifesto proprio nel giorno della sua scomparsa...( temo sia ancora nella parte a pagamento purtroppo)..
Non stava bene- a quanto rifieriscono alcune persone che lo seguivano più assiduamente, lo si vedeva nei suoi ultimi video, ma assolutamente è una grande perdita, davvero grande.
Ho avuto modo di seguire alcuni dei suoi servizi.
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