Netflix inizierà a trasmettere in streaming in Giappone il film anime La tomba delle lucciole di Isao Takahata e dello Studio Ghibli a partire dal 15 luglio. Perchè tanto clamore da meritare una news anche da noi? Perchè vi sembrerà stranio ma questo sarà il primo lungometraggio dello Studio Ghibli a essere trasmesso in streaming in Giappone!
Dal febbraio 2020, Netflix ha reso disponibili i film dello Studio Ghibli in streaming a livello globale, tranne che negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone. A maggio 2020, HBO Max ha iniziato a trasmettere i film Ghibli negli Stati Uniti (eccezion fatta proprio per La Tomba delle lucciole), mentre Netflix ha reso disponibili gli stessi titoli in Canada nell'agosto dello stesso anno. La tomba delle lucciole è stata aggiunta al catalogo di Netflix nell'agosto 2024, ma anche qui, non per il Giappone.

Se proprio dobbiamo fare i precisi, è stato il cortometraggio Zen - Grogu and Dust Bunnies, legato alla saga di Star Wars, disponibile su Disney+ ad essere stata la prima opera Ghibli ad arrivare in streaming nel paese. Senza contare che anche il documentario Ghibli Park ga Dekiru, che racconta la creazione del Parco Ghibli, è disponibile su Amazon Prime Video. Però se intendiamo i lungometraggi classici, ebbene questi mancano a tutt'oggi su ogni piattaforma streaming giapponese
Ma perchè?
La rete NTV detiene i diritti di trasmissione delle opere dello Studio Ghibli in Giappone, ed è proprio questa la principale ragione per cui la maggior parte dei film Ghibli non è disponibile in streaming nel paese. NTV ha coprodotto tutti i lungometraggi Ghibli a partire da Kiki - Consegne a domicilio, e nel 2023 ha acquisito Ghibli come sua sussidiaria. Tuttavia, gli accordi di distribuzione per Una tomba per le lucciole sono differenti, permettendo a Netflix di negoziare i diritti per questo film separatamente dagli altri titoli Ghibli.
Ricordiamo che il film è disponibile in Italia su Netflix dal 16 settembre dello scorso anno
Trama: Giugno 1945. Nel cielo sopra il Giappone i bombardieri B-25 americani, come roboanti angeli della morte, preannunciano l'imminente inferno sulla terra. Una pioggia di bombe incendiarie divora la città di Kobe seminando il terrore fra la popolazione civile. Il quattordicenne Seita assiste impotente alla morte di sua madre fra le atroci sofferenze dovute alle ustioni. Avendo perso anche il padre, ufficiale di marina caduto in un conflitto bellico senza più speranze di vittoria, il ragazzo dovrà prendersi cura della sua sorellina Setsuke di quattro anni in un paese ormai in ginocchio e allo stremo delle forze.
Il film è tratto dal romanzo dello scrittore Akiyuki Nosaka, che purtroppo ci ha lasciato nel 2015. Nel 1967, ha vinto il premio Naoki proprio per il suo romanzo La tomba delle lucciole (Hotaru no haka), basato sulle sue esperienze personali vissute durante e immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1988 Isao Takahata decise di farne un film che, pensate, andò in sala in combo con Il mio vicino Totoro del collega e amico Hayao Miyazaki, ed a tutt'oggi considerato uno dei capolavori dell'animazione mondiale.
Fonte: AnimeNewsNetwork
Dal febbraio 2020, Netflix ha reso disponibili i film dello Studio Ghibli in streaming a livello globale, tranne che negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone. A maggio 2020, HBO Max ha iniziato a trasmettere i film Ghibli negli Stati Uniti (eccezion fatta proprio per La Tomba delle lucciole), mentre Netflix ha reso disponibili gli stessi titoli in Canada nell'agosto dello stesso anno. La tomba delle lucciole è stata aggiunta al catalogo di Netflix nell'agosto 2024, ma anche qui, non per il Giappone.

Se proprio dobbiamo fare i precisi, è stato il cortometraggio Zen - Grogu and Dust Bunnies, legato alla saga di Star Wars, disponibile su Disney+ ad essere stata la prima opera Ghibli ad arrivare in streaming nel paese. Senza contare che anche il documentario Ghibli Park ga Dekiru, che racconta la creazione del Parco Ghibli, è disponibile su Amazon Prime Video. Però se intendiamo i lungometraggi classici, ebbene questi mancano a tutt'oggi su ogni piattaforma streaming giapponese
Ma perchè?
La rete NTV detiene i diritti di trasmissione delle opere dello Studio Ghibli in Giappone, ed è proprio questa la principale ragione per cui la maggior parte dei film Ghibli non è disponibile in streaming nel paese. NTV ha coprodotto tutti i lungometraggi Ghibli a partire da Kiki - Consegne a domicilio, e nel 2023 ha acquisito Ghibli come sua sussidiaria. Tuttavia, gli accordi di distribuzione per Una tomba per le lucciole sono differenti, permettendo a Netflix di negoziare i diritti per questo film separatamente dagli altri titoli Ghibli.
Ricordiamo che il film è disponibile in Italia su Netflix dal 16 settembre dello scorso anno
Trama: Giugno 1945. Nel cielo sopra il Giappone i bombardieri B-25 americani, come roboanti angeli della morte, preannunciano l'imminente inferno sulla terra. Una pioggia di bombe incendiarie divora la città di Kobe seminando il terrore fra la popolazione civile. Il quattordicenne Seita assiste impotente alla morte di sua madre fra le atroci sofferenze dovute alle ustioni. Avendo perso anche il padre, ufficiale di marina caduto in un conflitto bellico senza più speranze di vittoria, il ragazzo dovrà prendersi cura della sua sorellina Setsuke di quattro anni in un paese ormai in ginocchio e allo stremo delle forze.
Il film è tratto dal romanzo dello scrittore Akiyuki Nosaka, che purtroppo ci ha lasciato nel 2015. Nel 1967, ha vinto il premio Naoki proprio per il suo romanzo La tomba delle lucciole (Hotaru no haka), basato sulle sue esperienze personali vissute durante e immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1988 Isao Takahata decise di farne un film che, pensate, andò in sala in combo con Il mio vicino Totoro del collega e amico Hayao Miyazaki, ed a tutt'oggi considerato uno dei capolavori dell'animazione mondiale.
Fonte: AnimeNewsNetwork
I collegamenti ad Amazon fanno parte di un programma di affiliazione: se effettui un acquisto o un ordine attraverso questi collegamenti, il nostro sito potrebbe ricevere una commissione.
era un complimento: tanto forte che mi sento male solo a vederne la copertina
Lo pensavo , ma effettivamente quello che avevi scritto poteva essere frainteso, per il resto, e' davvero un pugno nello stomaco, perche' la violenza che si vede e' reale, non artefatta, si vedono le vere conseguenze di una guerra nel piccolo mondo delle persone, che sia Tokio, Stalingrado, Saigon o Gaza
e se dopo vuoi farti ancora del male puoi guardarti "Gen di Hiroshima"
se ti puo dare una piccola consolazione
il romanzo da cui e' tratto e' semi auto biografico, visto che alla fine della guerra lo scrittore subi' esattamente quello che succede nel romanzo e nel film, con tanto di morte straziante della sorellina, la grande differenza e' che lui e' sopravvissuto
Tuttavia, devo dire che ho sempre preferito la versione precedente, con l'articolo indeterminativo, perchè mi dava più l'idea di un fatto che non era vissuto solo dai protagonisti della vicenda, ma anche da tante altre persone in quel periodo.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.