Bokurano - Il nostro gioco è un manga scritto e disegnato da Mohiro Kitoh, pubblicato originariamente sulla rivista Ikki tra il novembre 2003 e il giugno 2009. L’opera è composta da 65 capitoli, successivamente raccolti in 11 volumi da Shogakukan. Fin dalla sua uscita, Bokurano ha attirato molta attenzione per il suo tono cupo e l’approccio psicologico alla narrativa mecha, guadagnandosi la reputazione di opera disturbante ma profondamente umana.
L’opera di Mohiro Kitoh si presenta fin dal primo volume come qualcosa di profondamente diverso dal classico "mecha shōnen" che il lettore medio potrebbe aspettarsi, specialmente considerando che i protagonisti sono quindici ragazzi delle medie. Si tratta di un manga seinen, non è dunque un’opera per ragazzi, nonostante la giovane età dei personaggi. Le tematiche affrontate sono oscure, dolorose e disturbanti, e il primo volume getta già le basi di una narrazione senza compromessi.
Tutto inizia con un tono apparentemente leggero e persino “giocoso”, salvo poi ribaltare completamente le aspettative del lettore. Il personaggio di Takashi, che inizialmente sembra il classico eroe da shōnen, narra la storia in prima persona fino alla fine del primissimo mini arco, giungendo a un momento scioccante e geniale, che stabilisce il tono reale dell’intera serie: non c’è un salvataggio dell’ultimo minuto, non ci sono eroi immuni, tutti sono sacrificabili.
Ed è solo l'inizio...
Sull’onda del successo del manga, nel 2007 viene realizzato un anime da Studio Gonzo, diretto da Hiroyuki Morita (alla sua prima regia). Tuttavia, la serie viene prodotta prima del completamento del manga — una pratica tristemente comune nell’industria — e prende direzioni molto diverse rispetto all’opera originale.
Morita stesso ha dichiarato sul suo blog personale di non apprezzare l'originale e di aver voluto modificarne profondamente il messaggio e lo spirito .
Una dichiarazione che ha sollevato non poche polemiche: se da un lato Kitoh pare abbia dato il consenso ai cambiamenti (anche se i dettagli sono confusi), dall’altro il risultato finale è che l’anime di Bokurano è quasi una reinterpretazione autonoma, una “versione alternativa” che, secondo molti lettori, snatura il senso originario dell’opera.
Bokurano è un’opera ambiziosa, disturbante, con momenti di autentico dramma psicologico e spunti esistenziali. Più cinico e crudele rispetto alla serie animata, che pur non era poi così "light". Quindi chi ha visto l'anime troverà, soprattutto nella seconda parte della storia, punto in cui i due media iniziano a differenziarsi maggiormente, un viaggio doloroso, meno spettacolare ma molto umano, che condurrà a un finale totalmente coerente con quanto narrato e mostrato.
Il disegno di Kitoh non è di quelli che esteticamente si definirebbero meravigliosi, ma piuttosto essenziali e funzionali alla storia. I tratti dei personaggi sono spesso spigolosi ma piuttosto realistici, facce talmente comuni che, soprattutto all'inizio, si fa fatica a ricordare nell'immediato. Gli sfondi sono essenziali, usati per focalizzare l’attenzione sullo stato emotivo dei personaggi, più che sull’azione spettacolare.
D'altronde l'autore ci vuole raccontare quello che provano i protagonisti, e quindi le battaglie tra robottoni non sono altro che la scusa per narrare una storia fatta di paura e morte. Il mecha design di Zearth è volutamente bizzarro, brutto e disturbante, con forme umanoidi ma sproporzionate, quasi grottesche. Non è un robot elegante, ma un mostro colossale che trasmette disagio visivo: una macchina di morte, non di eroismo. Le battaglie sono raccontate più per il loro impatto narrativo che per la spettacolarità grafica. Pochi effetti speciali e molta tensione psicologica.
Lo avrete capito, chi si aspetta una serie classica di mecha, state certi che non troverà in Bokurano pane per i suoi denti. Ma questo non deve essere assolutamente un contro, anzi!
In Italia, la serie è stata pubblicata per la prima volta da Kappa Edizioni nella collana Manga San, tuttavia, la serie è stata interrotta prima di raggiungere la conclusione, lasciando incompleta la storia originale di Mohiro Kitoh.
Nel 2025, Ishi Publishing ha annunciato in live da noi di AnimeClick questa nuova edizione completa dell'opera, composta da cinque volumi in formato kanzenban, con pagine a colori e materiali extra. Il primo volume, che vi mostriamo, è stato rilasciato il 17 aprile 2025, disponibile in due versioni: regular e variant .
Durante un campo estivo, quindici studenti delle medie incontrano un uomo misterioso che li convince a partecipare a un presunto videogioco, in cui dovranno pilotare un gigantesco robot, che poi chiameranno Zearth, contro nemici altrettanto imponenti. Solo dopo il primo scontro scoprono l’orrenda verità: ogni battaglia costa la vita del pilota. Così comincia una catena di sacrifici, disperazione e scelte morali che mettono alla prova i limiti dell’animo umano.
L’opera di Mohiro Kitoh si presenta fin dal primo volume come qualcosa di profondamente diverso dal classico "mecha shōnen" che il lettore medio potrebbe aspettarsi, specialmente considerando che i protagonisti sono quindici ragazzi delle medie. Si tratta di un manga seinen, non è dunque un’opera per ragazzi, nonostante la giovane età dei personaggi. Le tematiche affrontate sono oscure, dolorose e disturbanti, e il primo volume getta già le basi di una narrazione senza compromessi.
Tutto inizia con un tono apparentemente leggero e persino “giocoso”, salvo poi ribaltare completamente le aspettative del lettore. Il personaggio di Takashi, che inizialmente sembra il classico eroe da shōnen, narra la storia in prima persona fino alla fine del primissimo mini arco, giungendo a un momento scioccante e geniale, che stabilisce il tono reale dell’intera serie: non c’è un salvataggio dell’ultimo minuto, non ci sono eroi immuni, tutti sono sacrificabili.
Ed è solo l'inizio...
Sull’onda del successo del manga, nel 2007 viene realizzato un anime da Studio Gonzo, diretto da Hiroyuki Morita (alla sua prima regia). Tuttavia, la serie viene prodotta prima del completamento del manga — una pratica tristemente comune nell’industria — e prende direzioni molto diverse rispetto all’opera originale.
Morita stesso ha dichiarato sul suo blog personale di non apprezzare l'originale e di aver voluto modificarne profondamente il messaggio e lo spirito .
Una dichiarazione che ha sollevato non poche polemiche: se da un lato Kitoh pare abbia dato il consenso ai cambiamenti (anche se i dettagli sono confusi), dall’altro il risultato finale è che l’anime di Bokurano è quasi una reinterpretazione autonoma, una “versione alternativa” che, secondo molti lettori, snatura il senso originario dell’opera.
Bokurano è un’opera ambiziosa, disturbante, con momenti di autentico dramma psicologico e spunti esistenziali. Più cinico e crudele rispetto alla serie animata, che pur non era poi così "light". Quindi chi ha visto l'anime troverà, soprattutto nella seconda parte della storia, punto in cui i due media iniziano a differenziarsi maggiormente, un viaggio doloroso, meno spettacolare ma molto umano, che condurrà a un finale totalmente coerente con quanto narrato e mostrato.
Il disegno di Kitoh non è di quelli che esteticamente si definirebbero meravigliosi, ma piuttosto essenziali e funzionali alla storia. I tratti dei personaggi sono spesso spigolosi ma piuttosto realistici, facce talmente comuni che, soprattutto all'inizio, si fa fatica a ricordare nell'immediato. Gli sfondi sono essenziali, usati per focalizzare l’attenzione sullo stato emotivo dei personaggi, più che sull’azione spettacolare.
D'altronde l'autore ci vuole raccontare quello che provano i protagonisti, e quindi le battaglie tra robottoni non sono altro che la scusa per narrare una storia fatta di paura e morte. Il mecha design di Zearth è volutamente bizzarro, brutto e disturbante, con forme umanoidi ma sproporzionate, quasi grottesche. Non è un robot elegante, ma un mostro colossale che trasmette disagio visivo: una macchina di morte, non di eroismo. Le battaglie sono raccontate più per il loro impatto narrativo che per la spettacolarità grafica. Pochi effetti speciali e molta tensione psicologica.
Lo avrete capito, chi si aspetta una serie classica di mecha, state certi che non troverà in Bokurano pane per i suoi denti. Ma questo non deve essere assolutamente un contro, anzi!
In Italia, la serie è stata pubblicata per la prima volta da Kappa Edizioni nella collana Manga San, tuttavia, la serie è stata interrotta prima di raggiungere la conclusione, lasciando incompleta la storia originale di Mohiro Kitoh.
Nel 2025, Ishi Publishing ha annunciato in live da noi di AnimeClick questa nuova edizione completa dell'opera, composta da cinque volumi in formato kanzenban, con pagine a colori e materiali extra. Il primo volume, che vi mostriamo, è stato rilasciato il 17 aprile 2025, disponibile in due versioni: regular e variant .
Il primo volume della nuova edizione di Bokurano proposta da Ishi Publishing ne raccoglie due giapponesi in uno, per un totale di 464 pagine, di cui 22 a colori, distribuite in modo sparso all’interno dell’albo. La carta usata è la usomano da 90g bianca, quindi non la classica carta grigia ed economica da edicola. È una carta discreta per lettura e resistenza, anche se non patinata o particolarmente pregiata. Il prezzo è di 14 euro, quindi il volume costa quanto due volumi di una serie standard come Berserk of Gluttony (se consideriamo lo stesso editore), ma con più contenuto. In rapporto qualità/prezzo, l’edizione è decisamente conveniente. È una scelta chiaramente rivolta al lettore che vuole l'opera completa in formato compatto, senza spendere una fortuna.
La traduzione è di Davide Campari, un professionista ben conosciuto da queste parti, la presenza del quale dovrebbe già rassicurare sulla qualità di quanto leggeremo.
La traduzione è di Davide Campari, un professionista ben conosciuto da queste parti, la presenza del quale dovrebbe già rassicurare sulla qualità di quanto leggeremo.
Bokurano - Il nostro gioco 1
15 ragazzi fanno la conoscenza di uno stravagante scienziato di nome Kokopelli che parla loro di un misterioso "gioco": se i ragazzi vorranno, potranno guidare un enorme robot per difendere la Terra dall'attacco di quindici nemici. I giovani sorridono a sentirne il racconto, e si prestano volentieri all'intrattenimento, completamente ignari del fatto che quello che sembra un gioco in realtà è in realtà una guerra per decidere le sorti del loro mondo con risvolti assolutamente drammatici.
Data pubblicazione: 28/05/2025
Prezzo: 14,00 €
Prezzo: 14,00 €
Totale voti: 3 0 0
Altri Voti
| Titolo | Prezzo | Casa editrice |
|---|---|---|
| Bokurano - Il nostro gioco 1 | € 14.00 | Ishi Publishing |
| Bokurano - Il nostro gioco 2 | € 14.00 | Ishi Publishing |
| Bokurano - Il nostro gioco Limited 1 | € 39.90 | Ishi Publishing |
| Bokurano - Il nostro gioco Variant 1 | € 14.00 | Ishi Publishing |
| Il nostro gioco (Bokurano) 1 | € 8.50 | Kappa Edizioni |
| Il nostro gioco (Bokurano) 2 | € 8.50 | Kappa Edizioni |
| Il nostro gioco (Bokurano) 3 | € 8.50 | Kappa Edizioni |
| Il nostro gioco (Bokurano) 4 | € 9.50 | Kappa Edizioni |
| Il nostro gioco (Bokurano) 5 | € 8.50 | Kappa Edizioni |
| Il nostro gioco (Bokurano) 6 | € 8.50 | Kappa Edizioni |
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Ironic74
Chi si aspetta una serie classica di mecha, state certi che non troverà in Bokurano pane per i suoi denti. Ma questo non deve essere assolutamente un contro, anzi!
07/06/2025