È stato rivelato, tramite un'intervista allo staff del canale televisivo TV Asahi, che N°1 Sentai Gozyuger, la serie Super Sentai in onda dallo scorso febbraio, sarà l'ultima. Questo perché, apparentemente, i ricavi di merchandise, film cinematografici ed eventi dedicati non sono abbastanza per coprire i costi di produzione.

 

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La notizia ha subito fatto il giro del social giapponesi, con X e vari gruppi Facebook invasi da post al riguardo, addirittura provenienti da attori che in passato hanno recitato in serie appartenenti al franchise, come Jun'ichi Haruta o Tetsu Inada, senza contare altri personaggi famosi come l'attore Muga Tsukaji, il comico Raper Sato, il comico-tamburellista Gonzo.

In generale, il tono dei commenti fra i fan nipponici è abbastanza uniforme: "Eh?!", "Davvero?!", "Non ci credo!", "E' la fine di un'era!", "E' la fine di un sogno!". Come dargli torto, il franchise Super Sentai è indiscutibilmente un'icona della cultura popolare giapponese, trasmesso su Tv Asahi praticamente in maniera ininterrotta (con l'unica eccezione del 1979, quando il canale ha ospitato la versione tokusatsu di Spider-Man) da cinquant'anni, fin dal 1975, anno in cui ha debuttato il capostipite Himitsu Sentai Goranger.

 

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La serie di quest'anno, N°1 Sentai Gozyuger, era partita in grande stile perché festeggiava appunto l'importantissimo cinquantesimo anniversario di questo storico franchise (fra i molti giochi di parole contenuti nel titolo c'è anche 五十 Gojuu, 50), anniversario che è stato celebrato nel corso dell'anno con molti eventi dedicati, come ad esempio la bellissima mostra celebrativa che si è tenuta al Tokyo Dome nel corso dell'estate e che attualmente è a Nagoya. Ho avuto la fortuna di vederla quest'estate e so quindi per certo che è stato un evento molto atteso, a cui si sono presentati qua e là in incognito anche attori che hanno partecipato a varie serie del franchise e gente del settore, oltre a un pubblico estremamente eterogeneo.

I telefilm Super Sentai sono diretti a un pubblico di bambini, non nascondono la loro natura di spottone per i giocattoli, ma essendo un franchise che va avanti da cinquant'anni, in realtà, riesce a unire diverse generazioni, fra i bambini che ogni domenica mattina seguono le serie nuove e gli adulti che le seguivano venti, trenta, quarant'anni prima e che magari continuano a farlo, che ancora collezionano i giocattoli, che ne sanno cantare tutte le sigle al karaoke o che prendono la sigla di Taiyo Sentai Sun Vulcan (1981) e la fanno diventare l'assurda parodia "Aikoku Sentai Dainippon".

I fan dei Super Sentai sono il bambino che stava davanti a me in fila alla mostra, che non avrà avuto più di dieci anni ma che mentre aspettavamo ha ripetuto perfettamente al suo papà sigla e presentazione degli eroi di Kagaku Sentai Dynaman (1983), nonostante questa serie abbia tipo quarant'anni più di lui; sono l'amico che mi ha accompagnato alla mostra, adulto che dal nulla ha tirato fuori dalla borsa il pugnale del Dragon Ranger di Kyoryu Sentai Zyuranger (1992) e le pistole-trasformatore di Zyuden Sentai Kyoryuger (2013) per farcisi le foto e prestarle a qualsiasi bambino gli capitasse a tiro; sono salaryman che dopo il lavoro vanno al karaoke e si trasformano in cantanti professionisti cantandone le sigle.

 

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Tantissimi gli attori e i personaggi famosi, che nell'arco di cinquant'anni hanno fatto almeno una comparsata in una delle serie: dalla lottatrice Maki Ueda in Battle Fever J (1979) al wrestler professionista Strong Kobayashi in Choudenshi Bioman (1984), dal doppiatore Shigeru Chiba in Zyuden Sentai Kyoryuger al comico Louis Yamada LIII in Tensou Sentai Goseiger (2010), dall'attore-musicista Asei Kobayashi in Taiyou Sentai Sun Vulcan alla doppiatrice Noriko Hidaka in Battle Fever J, dal doppiatore Ryusei Nakao in Denshi Sentai Denziman (1980) al comico Tsutomu Sekine in Ressha Sentai Toqger (2014), dalla doppiatrice Haruka Fukuhara in Ressha Sentai Toqger al doppiatore Masaya Matsukaze in Denji Sentai Megaranger (1997), senza contare attori ormai famosi che sono partiti da qui, come Yudai Chiba, che è stato protagonista di Tensou Sentai Goseiger o Jun Shison, che è stato protagonista di Ressha Sentai Toqger.

 

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Elemento comune in tutto questo è il sogno rappresentato da un gruppo di coloratissimi eroi in tutine di spandex, che ogni anno salvavano il mondo dal male con armi, robot, veicoli e poteri speciali, ispirando bambini e bambinoni a credere in un mondo migliore. Sogno che in qualche modo è arrivato anche fuori dal Giappone, con la parallela saga Power Rangers, che dal 1993 adattava per un pubblico occidentale questi telefilm mantenendone solo le scene in costume e di combattimento ma modificandone storie e personaggi.

Tutto questo sarà, dunque, destinato a finire? Ancora non lo sappiamo con certezza, non c'è stata nessuna dichiarazione ufficiale da parte di Toei (la casa produttrice della serie) o Bandai Namco (lo sponsor principale, che produce tutti i giocattoli). Questa notizia potrebbe solo voler dire che i Super Sentai cambiano canale abbandonando la loro storica casa su Tv Asahi, magari il franchise cambierà anche nome, magari ci sarà un reboot o chissà che altro. E' una saga troppo iconica per la cultura giapponese e i fan dispiaciuti della notizia sono innumerevoli. Vedremo come andrà a finire.

Fonte consultata:
News.Jp