Lì si celebrerà il "passato, il presente e il futuro del cinema": si tratta dell' Academy Museum of Motion Pictures, ovvero il museo dedicato ai celeberrimi Premi Oscar, che finalmente dovrebbe aprire i battenti nella primavera del 2021 dopo una lunga serie di rinvii.
Quando le porte si spalancheranno il prossimo 30 aprile 2021, uno dei primi registi al mondo ad esservi posto sotto i riflettori per tramite di una speciale retrospettiva sarà nient'altri che il maestro Hayao Miyazaki, co-fondatore dello Studio Ghibli.
La rassegna sarà organizzata in collaborazione tra l'Academy Museum e lo Studio Ghibli, e si tratterà della prima grande esposizione nord-americana ad esplorare i quasi sessant'anni di carriera del leggendario maestro: la mostra sarà curata da Jessica Niebel e J. Raúl Guzmán e includerà più di trecento chicche in maggior parte mai uscite né viste al di fuori del Giappone, da storyboard disegnati a mano a schizzi per il character design e sino a poster e clip di film.
"E' un immenso onore che la mostra inaugurale sia proprio dedicata al maestro Miyazaki," ha fatto sapere il produttore e co-fondatore Ghibli Toshio Suzuki in un comunicato ufficiale. "La sua genialità consiste nella sua capacità di ricordare tutto ciò che vede; lui estrae dai vari cassetti nella sua testa tutte queste memorie per farne poi personaggi, panorami e strutture che trasudano una peculiarità tutta sua. Confidiamo che, attraverso questa rassegna, i visitatori possano quindi far propria l'intera catena del processo creativo di Miyazaki. Sono profondamente grato a tutti coloro che si sono adoperati per renderla possibile."
In aggiunta alla mostra, per il visitatore sarà reso disponibile anche uno speciale catalogo di 256 pagine che condurrà il lettore in un viaggio illustrato attraverso gli straordinari mondi cinematografici di Miyazaki, tramite materiali ripresi dai primi progetti televisivi del maestro a tutti i suoi undici lungometraggi animati.
La mostra sarà organizzata in sette sezioni e viene così descritta direttamente dalla presentazione realizzata dall'Academy Museum:
1. Tree Tunnel: Per entrare i visitatori seguiranno Mei, quattro anni, proveniente da Il Mio Vicino Totoro, nella galleria del Tunnel dell'albero, uno spazio di transizione.
2. Creating Characters: poi ci si ritroverà nell'area della creazione dei personaggi, con installazioni multi-video di brevi clip dei protagonisti dei vari film e disegni originali e talora inediti di Totoro (1988), Kiki's Delivery Service (1989) e Principessa Mononoke (1997).
3. Making of: per scoprire più a fondo curiosità a riguardo della lunga collaborazione con il compianto collega Isao Takahata, da Heidi a Lupin III: il castello di Cagliostro (1979) ed infine Nausicaa della valle del vento (1984).
4. Creating Worlds: uno spazio che evoca i mondi fantastici di Miyazaki, che cerca di catturare il contrasto tra i bellissimi ambienti naturali e quelli industriali dominati dal duro lavoro dell'uomo e dalla tecnologia. Qui saranno presenti sketch e sfondi del primo film Ghibli Laputa (1986) e dei successivi, ma vi sarà anche un'esplorazione della fascinazione del maestro per le complesse strutture verticali de La Città Incantata, il mondo sottomarino di Ponyo (2008) e l'interesse per il volo visto in Porco Rosso (1992) e Si Alza il Vento (2013).
5. L'installazione Sky View è poi un extra che indulge su un altro dei leitmotiv dei film di Miyazaki: per tramite della contemplazione, si potrà assaporare il gusto di sognare, riflettere, rilassarsi.
6. Transformations: un focus sulle notevoli metamorfosi vissute sia dai personaggi che dagli ambienti in alcuni film come Il Castello Errante di Howl (2004).
7. Magical Forest / Mother Tree: l'ultima installazione collocata tra sogno e realtà, un ponte tra diversi mondi. Questo è ciò che rappresentano i tanti colossali alberi di molti film del maestro. Qui si potranno incontrare quindi ad esempio i Kodama de La Principessa Mononoke, prima di ritornare alla realtà del museo attraverso un ultimo corridoio di transizione.
Quanto appunto al museo stesso, gli albori del progetto museale disegnato da Renzo Piano risalgono al 2016, ma l'inaugurazione prevista per l'anno 2017 è stata rimandata più volte negli anni a causa di problemi di costruzione prima, di budget poi, e infine legati alla pandemia mondiale tuttora in atto. La struttura sorge poco lontano dal Los Angeles County Museum of Art, il cui Resnick Pavilion è anch'esso opera del prolifico architetto italiano.
Fonti consultate:
Sito ufficiale Studio Ghibli
Cinema Today
Pagina Twitter Ghibli World
Agara
Twitter I, II, III
Quando le porte si spalancheranno il prossimo 30 aprile 2021, uno dei primi registi al mondo ad esservi posto sotto i riflettori per tramite di una speciale retrospettiva sarà nient'altri che il maestro Hayao Miyazaki, co-fondatore dello Studio Ghibli.
La rassegna sarà organizzata in collaborazione tra l'Academy Museum e lo Studio Ghibli, e si tratterà della prima grande esposizione nord-americana ad esplorare i quasi sessant'anni di carriera del leggendario maestro: la mostra sarà curata da Jessica Niebel e J. Raúl Guzmán e includerà più di trecento chicche in maggior parte mai uscite né viste al di fuori del Giappone, da storyboard disegnati a mano a schizzi per il character design e sino a poster e clip di film.
【宮崎駿展】米アカデミー映画博物館、2021年4月30日オープンオープン記念企画展として開催!宮崎駿監督の映画の世界を豊富なイラストレーションと共に味わえる256 ページに及ぶカタログを発売!https://t.co/s2fdeRHqek pic.twitter.com/xZ3Jfmre3S
— ジブリまみれ@あつ森 (@ghiblimamire) September 10, 2020
"E' un immenso onore che la mostra inaugurale sia proprio dedicata al maestro Miyazaki," ha fatto sapere il produttore e co-fondatore Ghibli Toshio Suzuki in un comunicato ufficiale. "La sua genialità consiste nella sua capacità di ricordare tutto ciò che vede; lui estrae dai vari cassetti nella sua testa tutte queste memorie per farne poi personaggi, panorami e strutture che trasudano una peculiarità tutta sua. Confidiamo che, attraverso questa rassegna, i visitatori possano quindi far propria l'intera catena del processo creativo di Miyazaki. Sono profondamente grato a tutti coloro che si sono adoperati per renderla possibile."
In aggiunta alla mostra, per il visitatore sarà reso disponibile anche uno speciale catalogo di 256 pagine che condurrà il lettore in un viaggio illustrato attraverso gli straordinari mondi cinematografici di Miyazaki, tramite materiali ripresi dai primi progetti televisivi del maestro a tutti i suoi undici lungometraggi animati.
La mostra sarà organizzata in sette sezioni e viene così descritta direttamente dalla presentazione realizzata dall'Academy Museum:
1. Tree Tunnel: Per entrare i visitatori seguiranno Mei, quattro anni, proveniente da Il Mio Vicino Totoro, nella galleria del Tunnel dell'albero, uno spazio di transizione.
2. Creating Characters: poi ci si ritroverà nell'area della creazione dei personaggi, con installazioni multi-video di brevi clip dei protagonisti dei vari film e disegni originali e talora inediti di Totoro (1988), Kiki's Delivery Service (1989) e Principessa Mononoke (1997).
3. Making of: per scoprire più a fondo curiosità a riguardo della lunga collaborazione con il compianto collega Isao Takahata, da Heidi a Lupin III: il castello di Cagliostro (1979) ed infine Nausicaa della valle del vento (1984).
◆「宮崎駿展」の概要が明らかに!https://t.co/Y55ObZFn1h pic.twitter.com/mdCCYjEF1P
— ジブリのせかい【非公式ファンサイト】 (@ghibli_world) September 12, 2020
4. Creating Worlds: uno spazio che evoca i mondi fantastici di Miyazaki, che cerca di catturare il contrasto tra i bellissimi ambienti naturali e quelli industriali dominati dal duro lavoro dell'uomo e dalla tecnologia. Qui saranno presenti sketch e sfondi del primo film Ghibli Laputa (1986) e dei successivi, ma vi sarà anche un'esplorazione della fascinazione del maestro per le complesse strutture verticali de La Città Incantata, il mondo sottomarino di Ponyo (2008) e l'interesse per il volo visto in Porco Rosso (1992) e Si Alza il Vento (2013).
5. L'installazione Sky View è poi un extra che indulge su un altro dei leitmotiv dei film di Miyazaki: per tramite della contemplazione, si potrà assaporare il gusto di sognare, riflettere, rilassarsi.
6. Transformations: un focus sulle notevoli metamorfosi vissute sia dai personaggi che dagli ambienti in alcuni film come Il Castello Errante di Howl (2004).
7. Magical Forest / Mother Tree: l'ultima installazione collocata tra sogno e realtà, un ponte tra diversi mondi. Questo è ciò che rappresentano i tanti colossali alberi di molti film del maestro. Qui si potranno incontrare quindi ad esempio i Kodama de La Principessa Mononoke, prima di ritornare alla realtà del museo attraverso un ultimo corridoio di transizione.
Quanto appunto al museo stesso, gli albori del progetto museale disegnato da Renzo Piano risalgono al 2016, ma l'inaugurazione prevista per l'anno 2017 è stata rimandata più volte negli anni a causa di problemi di costruzione prima, di budget poi, e infine legati alla pandemia mondiale tuttora in atto. La struttura sorge poco lontano dal Los Angeles County Museum of Art, il cui Resnick Pavilion è anch'esso opera del prolifico architetto italiano.
Fonti consultate:
Sito ufficiale Studio Ghibli
Cinema Today
Pagina Twitter Ghibli World
Agara
Twitter I, II, III
Al di là di questo però, spero in primis che questo museo degli Oscar FINALMENTE apra i battenti, povero... ganbatte!
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