La rivista mensile Shuppan Geppо̄ ha rivelato che le vendite giapponesi di riviste, manga e libri stampati sono diminuite solo dell'1% nel 2020 rispetto all'anno precedente: è il calo più basso dal 2006.
Il mensile attribuisce questo risultato sia all'aumento delle letture da parte dei giapponesi a seguito della nuova malattia da coronavirus, nonché al "boom" di Demon Slayer, protagonista assoluto nell'ultimo anno in patria con vendite e numeri incredibili. Anche le vendite di libri per bambini sono aumentate dopo la chiusura delle scuole a causa della pandemia.
Le vendite di pubblicazioni cartacee sono state di 1.2 trilioni di yen (circa 9,5 miliardi di euro) nel 2020, in calo per il sedicesimo anno consecutivo. Le vendite di libri corrispondono a 666 miliardi di yen (5,3 miliardi di euro) e sono diminuite dello 0,9% rispetto al 2019, mentre quelle delle riviste sono pari a 558 miliardi di yen (4,4 miliardi di euro), in calo dell'1,1%.
Al contrario, l'editoria digitale è cresciuta di 393 miliardi di yen (3,1 miliardi di euro), con un aumento del 28% rispetto all'anno precedente. Le vendite di manga digitali sono aumentate in modo significativo anche grazie al successo di Demon Slayer e, se si combina inoltre il mercato cartaceo con quello digitale, le vendite sono cresciute del 4,8% rispetto al 2019, raggiungendo 1.6 trilioni di yen (circa 12,7 miliardi di euro). Le sole vendite di libri in digitale rappresentano il 24,3% del totale delle pubblicazioni nel 2020.
Nel 2019, invece, le vendite di libri e riviste cartacee erano diminuite del 4,3% rispetto all'anno precedente.
Ricordiamo che la serie di Demon Slayer ha venduto complessivamente 102,9 milioni di copie, diventando così la seconda serie manga a vendere oltre 100 milioni di copie da quando vi è il calcolo di Oricon, ovvero dall'aprile 2008; la prima serie a realizzare questa impresa è stata One Piece nel 2012.
Il manga di Koyoharu Gotōge è edito in Italia da Star Comics, mentre l'adattamento italiano dell'anime, pubblicato anche in home video, è stato curato da Dynit ed è disponibile al momento sia sottotitolato che doppiato in italiano su VVVVID e Amazon Prime Video, ma a febbraio arriverà anche su Netflix.
Fonte Consultate:
Anime News Network
Il mensile attribuisce questo risultato sia all'aumento delle letture da parte dei giapponesi a seguito della nuova malattia da coronavirus, nonché al "boom" di Demon Slayer, protagonista assoluto nell'ultimo anno in patria con vendite e numeri incredibili. Anche le vendite di libri per bambini sono aumentate dopo la chiusura delle scuole a causa della pandemia.
Le vendite di pubblicazioni cartacee sono state di 1.2 trilioni di yen (circa 9,5 miliardi di euro) nel 2020, in calo per il sedicesimo anno consecutivo. Le vendite di libri corrispondono a 666 miliardi di yen (5,3 miliardi di euro) e sono diminuite dello 0,9% rispetto al 2019, mentre quelle delle riviste sono pari a 558 miliardi di yen (4,4 miliardi di euro), in calo dell'1,1%.
Al contrario, l'editoria digitale è cresciuta di 393 miliardi di yen (3,1 miliardi di euro), con un aumento del 28% rispetto all'anno precedente. Le vendite di manga digitali sono aumentate in modo significativo anche grazie al successo di Demon Slayer e, se si combina inoltre il mercato cartaceo con quello digitale, le vendite sono cresciute del 4,8% rispetto al 2019, raggiungendo 1.6 trilioni di yen (circa 12,7 miliardi di euro). Le sole vendite di libri in digitale rappresentano il 24,3% del totale delle pubblicazioni nel 2020.
Nel 2019, invece, le vendite di libri e riviste cartacee erano diminuite del 4,3% rispetto all'anno precedente.
Ricordiamo che la serie di Demon Slayer ha venduto complessivamente 102,9 milioni di copie, diventando così la seconda serie manga a vendere oltre 100 milioni di copie da quando vi è il calcolo di Oricon, ovvero dall'aprile 2008; la prima serie a realizzare questa impresa è stata One Piece nel 2012.
Il manga di Koyoharu Gotōge è edito in Italia da Star Comics, mentre l'adattamento italiano dell'anime, pubblicato anche in home video, è stato curato da Dynit ed è disponibile al momento sia sottotitolato che doppiato in italiano su VVVVID e Amazon Prime Video, ma a febbraio arriverà anche su Netflix.
Fonte Consultate:
Anime News Network
Perché?
La penso esattamente come te.
Hai detto una cosa giusta, lo penso anche io
Le nuove persone che guardano anime/manga sicuramente non lo fanno per demon slayer. Il boom stratosferico di vendite è avvenuto solamente in Giappone, dove praticamente TUTTI hanno letto almeno un manga nella loro vita. Nel resto del mondo ha avuto un successo discreto.
Addirittura? Il digitale nel resto del mondo è stato un fenomeno passeggero...
SU questo campo dobbiamo solo imparare. E' vero che il livello del digitale è diventato alienante ... sui treni non esiste più gente che legge manga, riviste, libri, cartacei ma sono tutti con la testa china sul cell.
Eppure le librerie e simili sono piene, e hanno veramente di tutto. Ogni mese c'è l'imbarazzo della scelta.
Da noi è crollato totalmente questo settore.
Io mi sono legato al dito la questione di Man.ga, la rivista che tentò l'impresa anni fa di uscire in edicola ed era una rivista professionale scritta in modo professionale che poteva solo far bene a chi ama l'animazione. Eppure, proprio qui, andatevi a leggere nel topic apposito cosa hanno scritto gli utenti di questo sito....
L'orrore ...
Come funzionava questa rivista e quanto costava? Forse ero troppo piccolo e non la ricordo per questo
https://www.animeclick.it/news/31868-man-ga-diventa-rivista-il-primo-numero-ad-aprile
Tiè, fatti una cultura di come ragiona la gente su questo sito, di questa generazione.
A rileggerli adesso, quei commenti, fanno ancora più ridere ...
E ti segnalo che la rivista era anche buona! Scritta bene, con bei dossier e che ancora conservo. PEccato per il secondo numero, ancora più interessante, finito, pubblicizzato e mai uscito.
Per la cronaca era la 4° serie di questa testata.
ora... non mi interessa entrare nel merito a quanto sia figo o meno DS, che tanto sono gusti meramente personali, a me piace e a te no, tu lo adori e io lo detesto... non conta. L'unica cosa che conta è che ad una qualsiasi opera che sia riuscita a risollevare un pelo le sorti del supporto cartaceo (che io adoro assolutamente, tollero a malapena i libri digitali e detesto fortemente riviste e soprattutto manga in digitale), vada comunque riconosciuto in maniera onesta di aver portato un contributo positivo.
Personalmente sono più convinto che il discorso sia riconducibile al periodo "coviddiano", io stesso ho macinato light novels e serie intere di manga come mai fatto prima (e probabilmente mai riuscirò a fare dopo, non con la stessa intensità). Però se vi sono dati che comprovano che il merito vada parzialmente a DS perchè non esserne comunque contenti?
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