Recensione
Recensione di alex di gemini
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Certo non c’è limite al peggio, o al meglio?
Per cui al controverso "Gundam wing" viene dedicato uno special in tre episodi per complessivi sessanta minuti.
Pensavo che il titolo di "Endless waltz", quindi "valzer senza fine" fosse solo qualcosa di poetico, invece... ma andiamo con ordine.
Un anno è trascorso e la pace mondiale viene turbata dal ritorno di Oz, comandato dalla figlia del colonnello Trez di ben… sei anni. Il colpo di stato sembra riuscire e la piccola, spalleggiata dal nonno materno, capofamiglia della potente famiglia Barton sembra essere realmente in grado comandare il mondo. A meno che i nostri cinque piloti riescano a riprendere i loro Gundam lanciati nello spazio perché si era deciso di rinunciare, per sempre, alle armi. Come avrete capito siamo nel tipico caso di una seconda serie ottenuta semplicemente con un film.
E il risultato non è male, data la grafica ancora migliorata e più dettagliata, l’ottima colonna sonora e le belle sigle. Certo, gli insopportabili discorsi sulla pace continuano, ma almeno sono più digeribili. Se vi sembrava assurdo mettere come regina del mondo una sedicenne ora vediamo addirittura una bambina fin troppo intelligente. Anche il titolo, poi, si rivela più interessante del previsto, la meditazione più intensa del film, oserei dire la sua anima. Ovvero che la storia umana è come un valzer infinito in cui la pace cede rapidamente il passo alla guerra, per cui… scegliete me perché potrò finalmente mettere fine a tutto questo.
Il finale è un po' buonista, ma almeno i nostri cinque troveranno finalmente una sorta di pace. In definitiva, però il risultato non è malaccio e una sufficienza meritata la posso dare.
Per cui al controverso "Gundam wing" viene dedicato uno special in tre episodi per complessivi sessanta minuti.
Pensavo che il titolo di "Endless waltz", quindi "valzer senza fine" fosse solo qualcosa di poetico, invece... ma andiamo con ordine.
Un anno è trascorso e la pace mondiale viene turbata dal ritorno di Oz, comandato dalla figlia del colonnello Trez di ben… sei anni. Il colpo di stato sembra riuscire e la piccola, spalleggiata dal nonno materno, capofamiglia della potente famiglia Barton sembra essere realmente in grado comandare il mondo. A meno che i nostri cinque piloti riescano a riprendere i loro Gundam lanciati nello spazio perché si era deciso di rinunciare, per sempre, alle armi. Come avrete capito siamo nel tipico caso di una seconda serie ottenuta semplicemente con un film.
E il risultato non è male, data la grafica ancora migliorata e più dettagliata, l’ottima colonna sonora e le belle sigle. Certo, gli insopportabili discorsi sulla pace continuano, ma almeno sono più digeribili. Se vi sembrava assurdo mettere come regina del mondo una sedicenne ora vediamo addirittura una bambina fin troppo intelligente. Anche il titolo, poi, si rivela più interessante del previsto, la meditazione più intensa del film, oserei dire la sua anima. Ovvero che la storia umana è come un valzer infinito in cui la pace cede rapidamente il passo alla guerra, per cui… scegliete me perché potrò finalmente mettere fine a tutto questo.
Il finale è un po' buonista, ma almeno i nostri cinque troveranno finalmente una sorta di pace. In definitiva, però il risultato non è malaccio e una sufficienza meritata la posso dare.
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