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Non so se sia una recensione, un elenco di ciò che ho appreso sugli anime o una seduta di anatomia..il tutto senza spoilerare, ma proverò
G.W mi ha insegnato come non sia facile droppare un anime: avevo visto i primi dieci episodi alla prima trasmissione del 2001 su Italia uno ma poi, complice il cambio d’orario , avevo finito col non pensarci più. Del resto come molti altri no avevo capito che era un gundam parallelo a quello conosciuto e quindi la storia dell’umanità ripartiva da zero. Poi dopo tutti questi anni mi sono imposto di finirlo , vederlo tutto e direi che ne è valsa la pena, nel bene, perché ho imparato molte cose sugli anime e nel male perché non penso che la storia meriti.. Sulla storia preferisco non aggiungere altro poiché si è detto abbastanza, per cui inizio a dissezionare il corpo dell’anime. Gli anime hanno un legame con noi? Certamente dato che anche dopo un ventennio non ero riuscito a dimenticarlo. Gli anime hanno un anima? Certamente ed essa è influenzata dal pubblico cui sono diretti, in questo caso ragazzine adolescenti o delle medie di metà anni 90 che, galvanizzate dalle boy band maschili in stile back street boys o take that non hanno perso un attimo ad apprezzare cinque giovani bellocci alla guida di un robottone. Ma a volte l’anima va oltre le idee dell’autore come ci insegna Sailor moon che era nata per le bambine delle elementari….. ma temo che nel nostro caso, il passo di espandersi e interessare chi adolescente non è più non abbia funzionato granché.
Gli anime hanno un volto? Certo, la grafica che qui è davvero encomiabile, la regia curatissima, i robot stupendi e tutto meritano una lode o forse no, poiché si è anche esagerato, finendo con rendere l’opera non sempre gradevole. Gli anime hanno personalità? Certo in primis è quella dei personaggi e, in parte quasi uguale, quella della storia. Come personalità dei personaggi c’è chi la vede stereotipata chi no. Personalmente non la vedo affatto stereotipata e anzi lodo i cinque, così diversi e, almeno all’inizio, non subito amici, memorabile Duo che cerca d’assassinare il protagonista per rubargli il Gundam. Certo Duo è il mio preferito per il suo umorismo, l’allegria e perché all’inizio faceva una coppia perfetta con Heero: un maschio che parla più di una donna e uno che potresti dargli un calcio nello stomaco e non farebbe nemmeno un gemito… Anche Rareba con il suo candore e Trowa che non ha un passato eppure riesce a non essere nulla, ad essere molto interessante. E’ Wufei l’unico che detesto perché troppo imprevedibile e testardo. Siamo riusciti a realizzare una vera squadriglia di Gundam, obiettivo primario della serie e del suo fascino, quindi. Ma è Relena che non ho digerito granché perché da ragazza pura si rivela una ragazza forte crescendo tantissimo in tutta la saga, ancora più di Heero. Ma è la sua politica pacifista all’eccesso che non mi convince. Trez è davvero un gran villain, un ufficiale d’altri tempi . Il fratello di Reelena, pesantemente ispirato a Char Aznable riesce nel compito difficilissimo di non cadere nell’imitazione di suo padre e vivere come sé stesso. Lady Une, invece, la farei ricoverare in manicomio. Ok avrete capito che per me la caratterizzazione è ottima. Ma allora cosa non mi convince? E’ la storia. I colpi di scena sono davvero troppi e troppi veloci da digerire, specialmente nella seconda parte. La storia diventa davvero troppo mutevole, come il tempo di un pomeriggio inglese o come il carattere di Wu Fei… Direi che è come se le difficoltà avute nella realizzazione della seconda stagione di Code Geass qui non siano state non dico superate, ma nemmeno affrontate degnamente. Li, infatti, i colpi di scena erano tantissimi e l’espansione geografica dal Giappone al mondo era stata ben gestita, ma qui siamo al mezzo disastro.
Gli anime hanno voce? Si, è il messaggio che vogliono dare. E qui non so che messaggio ci sia. Dire che bisogna distruggere le armi per avere una pace duratura è troppo superficiale. Ma anche dire che la colonizzazione dello spazio non ci porterà pace perché finirà che la Terra dominerà le colonie o le colonie faranno la guerra d’indipendenza e quindi… distruggiamo la Terra proprio è troppo. Chissà che risate si sarebbe fatto Asimov autore del bellissimo ciclo dei robot. Anche li la Terra finiva male, ma per altri motivi.
In conclusione non so che voto assegnare. Non mi pento di essermi sbobinato i 49 episodi o 47 dato che due sono riassuntivi, ma il tempo e la fatica non mi permettono di consigliare la visione agli altri, per cui pensateci bene e, al limite, leggete il bel riassunto su wikipedia. Alla fine medio e assegno 5
Concedetemi un ringraziamento a Vanni per la sigla da 10 e, per ringraziarvi della pazienza, vi regalo questa frase di Einstein: “So come è stata combattuta la prima guerra mondiale. So come è stata combattuta la seconda guerra mondiale. Come sarà combattuta la terza non lo so, ma so come sarà combattuta la quarta: con clave e bastoni”