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Introduzione

Dopo le vicende non proprio esaltanti della quarta stagione, le quali possono essere considerate come una sorta di piccolo-grande digestivo (possiamo definirla la calma prima della tempesta), ecco che la quinta stagione esplode in tutta la sua potenza narrativa, e quindi con una carica virale di puro terrore, panico, angoscia, ansia, frustrazione. Dalla prima all'ultima vicenda, queste non deludono le aspettative degli spettatori ed entrano nel loro subconscio con una violenza sottile e graduale, ma non per questo meno pericolosa e inquietante di qualunque altra serie horror che si rispetti.

Grafica e colonna sonora

Ogni elemento grafico e sonoro comincia in questa serie ad assumere connotazioni e denotazioni più sinistre, oscure e spaventose. Ogni componente di ciascuna ambientazione ha un che di terrificante (non che non fosse già evidente nelle stagioni precedenti). La grafica è rimasta invariata, ma non ha perduto niente del suo spessore, nato dalla sapiente fusione della CGI, disegni a matita e pastello e sagome in carta, le quali vengono mosse sempre a scatto, per mantenere l'atmosfera di angoscia, ansia, spavento, paura e terrore che è diventata ormai il marchio inconfondibile della serie. Il tutto accompagnato ed enfatizzato da una colonna sonora composta da sonorità sinistre miste a silenzi che amplificano ulteriormente la situazione di disagio e panico che i protagonisti delle mini-avventure si ritrovano a sperimentare, e che esplodono come un fulmine a ciel sereno, con il rischio di causare delle sensazioni di malore. Come sempre, le tinte oscure sono quelle predominanti, per rimarcare il terrore, la tensione e la suspence che aleggiano nell'aria e che contraddistinguono le vicende.

Interpretazioni

Data la caratterizzazione più cruenta e violenta delle vicende di questa quinta stagione, possiamo affermare che le interpretazioni qui sono libere, nonostante in molti casi il finale si palesi più evidente. Questo conferma quindi che la serie gode di una certa versatilità, capacità di adattamento e di modificare il proprio assetto, che la rendono difficilmente contemplabile, ma questo non è un punto di debolezza, bensì di forza, perché ne testimonia la sua resilienza, risolutezza e resistenza.

Giudizio finale

Una quinta stagione che fa ritornare il brand al massimo della sua potenza e torna ad inquietare, spaventare e terrorizzare con una ricetta semplice, efficace e potente, e che ridesta in noi quel senso di curiosità per il sublime che forse la quarta stagione rischiava di reprimere e sopprimere.

Voto: 8,5