Recensione
Recensione di GialluGamer97
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Se consideriamo la visual novel originale e anche l’adattamento animato, il manga si piazza sicuramente in terza posizione. Tuttavia, resta comunque un’opera parecchio interessante. Riesce a ricreare le giuste atmosfere, trasmettendo la giusta tensione e inquietudine; la scrittura è buona, soprattutto grazie a piccole aggiunte rispetto all’originale che, arricchiscono la narrazione senza snaturarla. Lo stile di disegno si adatta bene al tono dell'opera: con uno stile vecchio simile a quello della visual novel, ma comunque espressivo e d'impatto, soprattutto nelle scene più cariche di tensione.
La storia è naturalmente la stessa, con i dovuti tagli per evitare un’opera eccessivamente lunga e, probabilmente, più difficile da seguire in formato manga. Nonostante ciò, riesce a mantenere viva la curiosità del lettore, spingendolo a voler capire cosa sia realmente accaduto e cosa si nasconda dietro l’intera vicenda.
Per quanto riguarda l’edizione italiana, il lavoro complessivo , direi medio-buono. Innanzitutto, va detto che le costine dei volumi sono davvero bellissime, e ho apprezzato molto il modo in cui è stata organizzata la numerazione dei vari archi narrativi. Sul fronte della stampa, ho notato un netto miglioramento nel secondo volume rispetto al primo. Le sovraccoperte sono di ottima qualità, così come la carta dei volumi. Nel primo, però, è stato scelto un colore rosso per i nomi di autore e disegnatore, che tende a perdersi leggermente sullo sfondo; nel secondo volume, invece, il bianco usato per le scritte risulta decisamente più leggibile.
Le prime pagine a colori di entrambi i volumi sono di ottima qualità, ma non posso dire lo stesso per quelle a colori verso la fine del primo volume, dove la stampa appare un po’ sfocata e poco dettagliata. Peccato anche per la mancanza di alcune pagine a colori all'inizio di alcuni capitoli in entrambe i volumi.
Riguardo la traduzione, il primo volume è stato piuttosto disastroso: numerosi errori sparsi qua e là, dalla scrittura dei nomi dei personaggi a traduzioni vere e proprie, fino a problemi grammaticali. Fortunatamente, nel secondo volume questi problemi non si sono ripresentati (probabilmente grazie alle varie segnalazioni inviate all'editore), anche se ho notato comunque qualche lieve sbavatura nella resa dei dialoghi.
Sono molto puntiglioso sulla traduzione, perché Higurashi è un’opera complessa e intricata, e anche un singolo errore può comprometterne la comprensione. Comunque ora non resta che attendere con ansia il secondo atto!
La storia è naturalmente la stessa, con i dovuti tagli per evitare un’opera eccessivamente lunga e, probabilmente, più difficile da seguire in formato manga. Nonostante ciò, riesce a mantenere viva la curiosità del lettore, spingendolo a voler capire cosa sia realmente accaduto e cosa si nasconda dietro l’intera vicenda.
Per quanto riguarda l’edizione italiana, il lavoro complessivo , direi medio-buono. Innanzitutto, va detto che le costine dei volumi sono davvero bellissime, e ho apprezzato molto il modo in cui è stata organizzata la numerazione dei vari archi narrativi. Sul fronte della stampa, ho notato un netto miglioramento nel secondo volume rispetto al primo. Le sovraccoperte sono di ottima qualità, così come la carta dei volumi. Nel primo, però, è stato scelto un colore rosso per i nomi di autore e disegnatore, che tende a perdersi leggermente sullo sfondo; nel secondo volume, invece, il bianco usato per le scritte risulta decisamente più leggibile.
Le prime pagine a colori di entrambi i volumi sono di ottima qualità, ma non posso dire lo stesso per quelle a colori verso la fine del primo volume, dove la stampa appare un po’ sfocata e poco dettagliata. Peccato anche per la mancanza di alcune pagine a colori all'inizio di alcuni capitoli in entrambe i volumi.
Riguardo la traduzione, il primo volume è stato piuttosto disastroso: numerosi errori sparsi qua e là, dalla scrittura dei nomi dei personaggi a traduzioni vere e proprie, fino a problemi grammaticali. Fortunatamente, nel secondo volume questi problemi non si sono ripresentati (probabilmente grazie alle varie segnalazioni inviate all'editore), anche se ho notato comunque qualche lieve sbavatura nella resa dei dialoghi.
Sono molto puntiglioso sulla traduzione, perché Higurashi è un’opera complessa e intricata, e anche un singolo errore può comprometterne la comprensione. Comunque ora non resta che attendere con ansia il secondo atto!
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