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    8.5/10
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    Mi è piaciuto moltissimo: mi ha rapito dall’inizio alla fine. La storia è davvero interessante e, racconto dopo racconto, la curiosità cresce sempre di più.

    Coco è adorabile e anche gli altri personaggi risultano piuttosto riusciti. Nel corso della narrazione si scoprono diversi aspetti della villa in cui vive e di eventi del passato, seguendo la sua crescita mentre affronta i traumi e supera le proprie paure.

    Il finale è stato ottimo, anche s1 [ continua a leggere]
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    L’ho trovato carino e discretamente interessante. Si tratta, in fondo, di una classica storia fantasy piuttosto semplice, con eroi che intraprendono un viaggio per sconfiggere il male. Il problema principale sta però nella narrazione, che avrebbe potuto essere più curata e meno confusionaria; inoltre la traduzione italiana non aiuta, risultando piuttosto debole.

    I disegni di Urushihara, pur apparendo questa volta un po’ più acerbi del solito, r1 [ continua a leggere]
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    Una raccolta di due storie piuttosto particolari. Non sono né brutte né belle: non risultano particolarmente interessanti, ma nemmeno noiose. Il vero limite è che non riescono a comunicare molto. Non mi è chiaro cosa l’autrice volesse trasmettere e, almeno con me, il messaggio non è arrivato. Tra le due, la prima storia è sicuramente la più riuscita, anche se la sceneggiatura non mi ha convinto del tutto. Sul piano grafico, lo stile della Yamaji1 [ continua a leggere]
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    È stato piuttosto figo. Mi è piaciuto poter leggere questo prequel di NieR Automata. La storia è parecchio interessante ed emozionante e ci mostra la nascita di un gran personaggio. Vediamo una No.2 in erba nella sua crescita e maturazione, con tanto di dubbi e dilemmi. Inoltre vediamo anche dei retroscena del comandante e il modo di fare del Bunker. Ammetto che le varie perdite mi hanno commosso. I disegni li ho trovati piuttosto belli, mantene1 [ continua a leggere]
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    Un’opera che ho adorato. L’ho trovata incredibilmente interessante e divertente. La storia, la sua evoluzione e il modo in cui si sviluppano le fasi di cosplay e progettazione mi sono piaciute tantissimo.

    Ho amato Gojo e Marin, soprattutto quest’ultima: solare, simpatica e sempre allegra, mi ha fatto ridere davvero tanto. L’evoluzione di Gojo si percepisce chiaramente, è importante, e Marin insieme al mondo del cosplay ha avuto un ruolo fondame1 [ continua a leggere]
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    La storia è divertente, carina, simpatica, commovente e interessante. All’inizio l’ho trovata un po’ pesante e non mi aveva invogliato a proseguire, anche perché è un’opera che alterna momenti molto riusciti ad altri meno brillanti. Fortunatamente ho deciso di darle fiducia e continuare la lettura, e oggi sono davvero felice di quella scelta.

    L’opera è composta da un numero davvero elevato di capitoli, e ognuno di essi — chi più, chi meno — con1 [ continua a leggere]
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    L’ho trovato un sequel davvero interessante e molto riuscito, con momenti comici che ho apprezzato tantissimo. La storia riprende quasi da dove si era interrotta la precedente, anche se non è chiarissimo quanto tempo sia passato. Ancora una volta bisogna salvare Cefiro, ora sull’orlo della distruzione dopo aver perso il suo Pilastro.

    L’evoluzione della trama mi ha intrigato parecchio: è avvincente, ricca di dubbi, scelte difficili e soluzioni d1 [ continua a leggere]
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    Un'opera davvero interessante: una storia di crescita che ti assorbe completamente durante la lettura. La struttura narrativa, che vede Kota — un otaku di 26 anni — ritrovarsi improvvisamente con una figlia di 9 anni, Kanau, incuriosisce da subito. Le varie vicende che si sviluppano, i problemi che lui deve affrontare e risolvere, sono accompagnati da momenti comici totalmente fuori di testa, alternati ad altri più seri e riflessivi. Senza conta1 [ continua a leggere]
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    La storia è una via di mezzo: non è particolarmente noiosa, ma neanche davvero interessante. Il problema principale è una sceneggiatura poco curata, che porta a sviluppi narrativi spesso privi di senso. I personaggi sono carini, ma non brillano per caratterizzazione; si salvano appena i passati di Shion e Rain, leggermente più approfonditi.

    Il vero difetto dell’opera è l’aggiunta di troppa carne sul fuoco e soprattutto di troppe ragazze, scelta1 [ continua a leggere]
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    Una storia d’amore molto carina: leggera, semplice e senza particolari complicazioni. Non ci sono grandi rivalità, episodi di bullismo o passati tragici; i personaggi sono tutti piuttosto tranquilli e ben caratterizzati, il giusto per rendere la lettura piacevole.

    La protagonista è la classica ragazza carina, gentile, dolce e un po’ timida, sempre piena di dubbi e incertezze. Non presenta un’evoluzione particolarmente significativa lungo la sto1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    È estremamente confusionario. Non si capisce quasi niente! Anche il modo in cui è disegnato è molto caotico, anche se, paradossalmente, lo stile in sé non mi è dispiaciuto. Capisco il voler puntare su qualcosa di sperimentale, ma dovrebbe comunque rimanere comprensibile alla vista e alla mente umane, ahah. L'unica cosa piuttosto comprensibile sono i personaggi, i loro problemi e il modo in cui scaricano lo stress. Eccetto Haruko, lei è incompren1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    L’ho trovato divertentissimo e scorre in una maniera incredibile. All’inizio pensavo fosse un hentai, ma si è rivelato più un erotico, o forse un ecchi — scelta che alla fine ho apprezzato di più. La storia, il modo in cui si sviluppa, le svolte dopo certi avvenimenti e le situazioni che ne derivano le ho trovate davvero interessanti.

    Per quanto riguarda i personaggi, non brillano per profondità o caratterizzazione. Il professore Sushiaki è ins1 [ continua a leggere]