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8.5/10
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«Che bravo il sole, si presenta sempre tutte le mattine.»
«È perché la Terra gira.»

C’è tutto Sunny in questo breve scambio: la tenerezza disarmante dell’infanzia, la capacità di trovare poesia nel quotidiano, e quel bisogno struggente di certezze, anche quando tutto intorno sembra instabile. Nel microcosmo dell’orfanotrofio Hoshinoko, il sole che torna ogni mattina è forse l’unica promessa mantenuta.

Nel giardino dell’orfanotrofio c’è una mac1 [ continua a leggere]
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«Mia sorella è morta come mia sorella… anche mamma è morta come mia mamma…
ma il nonno… ha rifiutato di morire come mio nonno. È morto dopo esser diventato qualcosa che non conoscevo. Perciò volevo che papà… rimanesse come mio papà.»

C’è una tensione sotterranea, cruda e ineluttabile, che attraversa i racconti brevi di Hiroki Endo. Quella che si avverte leggendo le sue antologie non è solo la malinconia del ricordo o la violenza della perdita,1 [ continua a leggere]
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“Proprio dando importanza a ciò che non si può vedere materialmente, l’umanità è riuscita a evolversi. Se vuoi, però, posso dirti una cosa concreta… Se non hai desideri le tue speranze non si realizzeranno mai. I tuoi sogni potranno avverarsi solo se ci crederai veramente.”

Queste parole racchiudono lo spirito di "Mujirushi – Il segno dei sogni", l’opera con cui Naoki Urasawa ha partecipato a un progetto speciale promosso nel 2014 dal Musée du1 [ continua a leggere]

6.5/10
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“Stringiamo tra le mani un remo pulito e luccicante… sentiamo la corrente con tutto il corpo… afferriamo l’onda senza fretta e senza esercitare forza… fendendo delicatamente la superficie dell’acqua. L’emergere di una scia netta e pulita… dimostra che cavalchiamo abilmente il flusso. In cambio… diventiamo vento.”

Sono passati 150 anni da quando Marte è stato terraformato. Lo scioglimento dei ghiacciai ha ricoperto il pianeta rosso per il 90% d’1 [ continua a leggere]

7.0/10
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Divenuto per motivi editoriali di fatto prequel della più celebre “Aria”, “Aqua” racchiude tutta l’essenza del suo fortunato “seguito”. In soli due volumi, Kozue Amano costruisce un mondo sospeso tra sogno e realtà, dove il tempo scorre lento e ogni dettaglio quotidiano acquista valore. La città di Neo Venezia, con i suoi canali, le architetture ispirate alla Venezia terrestre e la sua atmosfera malinconica e luminosa al tempo stesso, diventa pr1 [ continua a leggere]
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“Prima di venire sottomesso dai giganti… dicono che il genere umano abbia continuato a far guerre per differenze razziali o per idee diverse. Un giorno qualcuno chiese qualcosa. Chiese se gli esseri umani avrebbero smesso di combattere tra di loro nel caso fosse apparso un nemico più potente degli stessi uomini”.

L’umanità è stata decimata dai giganti, i pochi superstiti vivono rinchiusi all’interno di città protette da enormi mura concentriche1 [ continua a leggere]

6.0/10
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Isao è un giovane hikikomori, platonicamente innamorato di Mari, una bellissima studentessa modello, ammirata da tutti. I due si incontrano ogni sera, al medesimo orario, in un konbini, ma non si sono mai parlati. Una sera, però, Isao decide di seguire Mari all’uscita del konbini e, quasi come per magia, si risveglia dentro di lei.

Con un plot sicuramente intrigante (anche se inflazionato), Oshimi viaggia in costante bilico tra originalità e ba1 [ continua a leggere]
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“Poverino… Com’è possibile che tu sia così perfetto per soddisfare le mie voglie? Nel vederti alla mia mercé incapace di oppormi resistenza sei cosi tenero e amabile che mi viene da piangere…. Jeremy… Io ti amo!
Perché ti faccio del male? Sai… deve essere perché le creature innocenti possono essere solo ed esclusivamente profanate”

Quando la madre sposa Greg, un facoltoso aristocratico inglese, la vita di Jeremy viene travolta dal terrore. Greg1 [ continua a leggere]
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«Avanti mettiti le scarpe, presto.
Su, andiamo… viene anche la mamma con te. »

«Guarda mamma c’è un gatto. Sta dormendo. Com’è carino… Posso accarezzarlo?»

«Va bene…»

«Mamma… il micio è freddo… non si muove…»

«Hai ragione… questo micio è morto.»

Seiko e suo figlio Seiichi hanno all’apparenza un bellissimo rapporto. Lei lo controlla sempre, e senza rendersene conto lo rinchiude in una bolla di iperprotettività. Lo coccola, lo sbaciucchia, l1 [ continua a leggere]
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“L’uomo è soltanto un errore di Dio? Oppure Dio è soltanto un errore dell’uomo?”

Ci sono domande a cui l’uomo non potrà mai rispondere.
Dubitare, anche degli assiomi imposti, serve sovente a ricominciare gli studi dall’inizio per ricalcolare daccapo un principio e stabilire una nuova verità, che, specie quando contraddice i dogmi religiosi, prima di essere accettata nella sua inconfutabilità, passa attraverso sacrifici, abiure e negazioni, perc1 [ continua a leggere]
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“C'era una volta, sul fondo di un'antica valle scavata da un ghiacciaio, un minuscolo Regno dimenticato dal tempo”


Prima di diventare il massimo esponente dell’animazione giapponese ed uno dei cineasti più influenti degli ultimi cinquant’anni, Hayao Miyazaki è stato anche un mangaka di tutto rispetto. Esattamente nel 1982, appena prima di cimentarsi nel suo magnum opus cartaceo (“Nausicaa della valle del vento”), Miyazaki sperimentava il suo e1 [ continua a leggere]
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“1967.
Il programma Gemimi era appena stato chiuso e l’Apollo si preparava per la luna.
Ma l’Apollo 1 causò il primo incidente spaziale mortale della storia, e la luna sembrava ancora molto lontana. Fu l’anno in cui gli stati uniti impiegarono 500.000 soldati in Vietnam… e in cui lo scrittore Heinlein vinse il suo quarto premio Hugo, all’età di sessant’anni. La Spectre aveva trasformato la caldera del monte Aso in una fortezza, mentre alieni e m1 [ continua a leggere]

8.5/10
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“Dicono che in Hokkaido, tempo fa, si estraevano dai fiumi pepite d’oro grandi come fagioli… la cosiddetta corsa all’oro. In quel periodo, per opporsi ai giapponesi che avevano continuato a perseguitarli anche dopo l’inizio dell’epoca Meiji, proibendo la pesca del salmone e la caccia ai cervi e togliendo loro le terre, un gruppo di Ainu stava accumulando in segreto una riserva d’oro a scopo militare… una gran quantità di pepite rare… ma un uomo1 [ continua a leggere]

8.0/10
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“Superare i confini dell’espressione per aprirla a nuovi orizzonti”

Partendo dall’ispirazione fornitagli da “Il giardino delle delizie” di Hieronymus Bosch, uno dei padri artistici del maestro Furuya, il sensei prosegue il percorso tracciato da “Palepoli” concependo una nuova raccolta antologica di racconti brevi, includendo nel volume anche il suo primissimo lavoro targato 1993: “Addio con un sorriso” (antecedente a “Palepoli”).
Il trittico d1 [ continua a leggere]

8.5/10
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“Se io fossi un baco… non uscirei mai fuori, in un mondo come questo. Me ne starei per sempre dentro al bozzolo, al sicuro. Moriremo lentamente dentro al nostro bozzolo immaginario, anche se in verità, nessuna di noi voleva morire”

Tra l’aprile ed il giugno del 1945 a Okinawa andò in scena uno dei conflitti più efferati di tutta la seconda guerra mondiale.
Il generale Mitsuru Ushijima ordì uno stratificato e complesso sistema difensivo di grot1 [ continua a leggere]

8.5/10
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“Se io fossi un baco… non uscirei mai fuori, in un mondo come questo. Me ne starei per sempre dentro al bozzolo, al sicuro. Moriremo lentamente dentro al nostro bozzolo immaginario, anche se in verità, nessuna di noi voleva morire”

Tra l’aprile ed il giugno del 1945 a Okinawa andò in scena uno dei conflitti più efferati di tutta la seconda guerra mondiale.
Il generale Mitsuru Ushijima ordì uno stratificato e complesso sistema difensivo di grot1 [ continua a leggere]
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Mikura è una postina del cielo e consegna pacchi guidando un idrovolante accompagnata dal suo inseparabile gatto Endeavour. Alla morte del suo amato nonno, Mikura eredita una delle attività aeree più importanti del globo, e con essa anche il sogno del defunto vecchio aviatore, ovvero raggiungere l’isola errante, una misteriosa isola leggendaria che sembra muoversi nascondendosi nei mari.

Kenji Tsuruta è un artista dei silenzi e “L’isola errant1 [ continua a leggere]

8.5/10
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”L’uomo apparve sulla terra 200.000 anni fa. Per i nostri antenati… il cannibalismo era una pratica comune. Per motivi religiosi, come rimedio sciamanico o solo perché si aveva voglia di carne. Veniva praticato per svariati motivi in tutto il mondo e anche in Giappone, dove venne proibito ufficialmente durante l’era Meiji. Tuttavia questa pratica potrebbe essere sopravvissuta ancora in certi angoli remoti del globo… e forse anche in alcuni villa1 [ continua a leggere]

6.0/10
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Kenji Tsuruta è un autore ricorsivo con una semantica autoriale definita e iterativa.
Le sue storie, eteree e dissolventi, soffrono spesso di un’inconsistenza narrativa piuttosto inficiante che sfocia nell'incompletezza e nell'incompiutezza, nonostante la brevità generale degli sviluppi.
Tuttavia a monopolizzare l’attenzione del lettore nei suoi manga sono i disegni, componente predominante di tutte le sue opere, essendo un illustratore, ancor1 [ continua a leggere]
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“La pellicina che si forma sulla punta delle dita… togliendola così senza mai romperla… continuando a toglierla… a toglierla senza sosta… si crea un disegno. Questa è l’arte della pellicina”

Shintaro Kago è un maestro degli eccessi, e nella sua cifra stilistica, estrema e grandguignolesca, horror e black humour sono due facce della stessa medaglia che si alternano confluendo in una folle danza satirica. Nonostante l’autore abbia spaziato in di1 [ continua a leggere]