Tutto è cominciato, o meglio, finito, quando lo sviluppatore Sandfall Interactive ha confermato l’utilizzo di IA generativa durante lo sviluppo del gioco. L’annuncio è arrivato da Six One Indie, organizzatori degli Indie Game Awards, che hanno comunicato come questa violazione comporti la revoca dei due premi vinti dal titolo durante la cerimonia del 18 dicembre, ora riassegnati ai secondi classificati.
Negli ultimi mesi, l’uso dell’IA nello sviluppo videoludico è diventato un tema particolarmente divisivo. Di recente anche Larian Studios, sviluppatore del Game of the Year 2023 Baldur’s Gate 3, è finito al centro delle critiche per l’impiego dell’IA nel processo creativo del nuovo Divinity. L’industria appare spaccata: figure come Daniel Vávra, director di Kingdom Come: Deliverance 2, si sono espresse a favore dell’uso dell’IA nelle fasi concettuali, mentre altri veterani, tra cui Bruce Straley, co-director di The Last of Us, si sono detti fermamente contrari all’uso dell’IA per la creazione di asset artistici. Una posizione, quest’ultima, condivisa anche dal team di Six One Indie e che ha portato alla squalifica di Expedition 33.
In una dichiarazione pubblicata nella sezione FAQ degli Indie Game Awards, Six One Indie ha ribadito la propria linea dura contro l’uso di strumenti di generazione automatica nei videogiochi. Secondo l’organizzazione, durante il processo di candidatura Sandfall Interactive aveva confermato che Clair Obscur: Expedition 33 non facesse uso di IA generativa. Tuttavia, il giorno stesso della cerimonia, il 18 dicembre, il producer François Meurisse ha ammesso pubblicamente che alcune componenti del gioco erano state effettivamente realizzate con il supporto di IA, portando alla decisione di ritirare i premi assegnati.
Inizialmente, Clair Obscur: Expedition 33 aveva vinto i premi Debut Game e Game of the Year, successivamente revocati. I riconoscimenti sono stati quindi riassegnati ai titoli secondi classificati: Sorry We’re Closed ha ottenuto il premio come Miglior Opera Prima, mentre Blue Prince è stato proclamato Game of the Year. Gli sviluppatori di questi giochi, à la mode games e Dogubomb, sono stati invitati a registrare i discorsi di accettazione, che verranno probabilmente pubblicati all’inizio del 2026. Sandfall Interactive ha chiarito che gli asset generati tramite IA erano utilizzati esclusivamente come placeholder temporanei, poi rimossi tramite patch. Nonostante ciò, questa pratica viola comunque il regolamento degli Indie Game Awards, rendendo il gioco ineleggibile. Lo studio ha inoltre ribadito la propria contrarietà all’uso dell’IA “creativa” come sostituto dell’arte realizzata da esseri umani.
Al di là della controversia, Clair Obscur: Expedition 33 ha comunque stabilito un record ai The Game Awards 2025, conquistando 9 premi su 12 nomination, tra cui:
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Game of the Year
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Miglior Direzione
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Miglior Narrazione
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Miglior Direzione Artistica
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Miglior Colonna Sonora (Lorien Testard)
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Miglior Performance (Jennifer English)
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Miglior GDR
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Miglior Gioco Indipendente
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Miglior Debut Indie
Molti fan avevano previsto che il titolo sarebbe stato uno dei principali contendenti ai TGA 2025, ma stabilire un nuovo record di premi vinti ha superato ogni aspettativa. Alla luce delle rivelazioni sull’uso dell’IA durante lo sviluppo, l’industria videoludica si trova ora di fronte a un bivio: una tecnologia capace di accompagnare un gioco verso il successo massimo, ma allo stesso tempo sufficiente a escluderlo da altri riconoscimenti per questioni etiche e regolamentari. Voi da che parte state?
Fonte Consultata
Se siete tra i pochissimi che non hanno ancora giocato a Clair Obscur, non possiamo che invitarvi a farlo, magari acquistandolo in forte sconto su Instant Gaming
Che manca ancora un singolo premio per quanto concerne l’essere un gioco Indipendente. E per la cronaca basta solo una piccola ricerca per capire che tanto indipendente non era… ma va beh.
Tolto questo… autogol… passare da miglior gioco a miglior menzogna è un attimo.
Per quanto mi vengano a dire che erano usati le IA per dei placeholder e successivamente rimossi… cambia poco in cavolo!
Ci sono artisti pagati anche nelle fasi preliminari, e questa la racconta tutta di come il team di Francesi, torna allo stereotipo di grandi bugiardi.
A questo punto ci si può domandare cosa di altro sia frutto di IA.
Ecco Clair Obscure: il tanto decantato GDR che ha molto da insegnare ai giapponesi in termini di GDR… le mele marce non cadono lontano dall’albero.
Secondo me si sono scandalizzati soltanto a sentire la parola IA e non hanno indagato su come venisse effettivamente utilizzata questa tecnologia, che tra l'altro non era come la conosciamo oggi quando è iniziato lo sviluppo di Expedition 33.
Ora vedremo l'ipocrisia della gente che cambia opinione da miglior gioco di sempre a scam dell'anno.
Spero comunque che arrivino regolamentazioni a riguardo e che l'AI non arrivi ad appiattire la qualità generale né a togliere il lavoro agli artisti. Ma temo che questa caccia alle streghe porti solo gli sviluppatori più piccoli a cercare di nasconderlo mentre quelli grandi fanno quello che gli pare tanto sono immuni alle critiche.
Ma infatti, come hanno detto poi Larian e Warhorse (e come mi ha riferito anche Romero nell'intervista che gli ho fatto a Lucca), l'IA è uno strumento potentissimo per attività "no brain" banali e ripetitive, che tolgono tantissimo tempo, ma non richiedono effettivamente alcuna vera skill creativa (dalla ricerca di fonti al piazzamento dei fili d'erba, per capirci). E va benissimo che venga usata per quello, tanto quanto è assurdo pretendere che una software house si privi di un tool così potente. Un po' come chiedere di costruire i cantieri senza gru, perché così si riduce il lavoro manuale umano.
Diverso è sviluppare un gioco, quindi creare storia, trama, asset, ambienti e personaggi, con l'IA. In questo caso è ovvio che la cosa sia deprecabile, tanto quando lo è crearci musica o quadri. L'IA per definizione non può creare, può solo prendere tutto ciò che è stato già creato e farci qualcosa, di fatto riciclando. Non che questo non avvenisse già prima dell'avvento di open AI & co, soltanto non potevamo dare la colpa a loro.
In ogni caso, chissà se d'ora in poi anche altri eventi stileranno delle linee guida per giudicare e premiare in una categoria a parte gli sviluppatori che fanno uso (massiccio o meno) di IA.
Solo 3 sviluppatori vengono da Ubisoft in realtà.
Dovrebbero essere le persone ad accorgersi di tale utilizzo e valutare di conseguenza in base a propri metri di giudizio.
Se non se ne accorgono significa che non è un problema.
Diverso il discorso sulla “copia”, copiare qualcosa che lo faccia un umano o una ia è ugualmente criticabile e “punibile”.
Detto ciò, in questo caso le regole, condivisibili o meno, le sapevano, ma hanno comunque negato per poi contraddirsi da soli...quindi il problema non è tanto l'IA in sé, ma la mancanza di trasparenza.
Non hai la più pallida idea di ciò di cui stai parlando e di come funzioni lo sviluppo di un videogioco.
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